La forma e la dimensione del calcio dipende in massima parte dall'impostazione che assume sul fucile il corpo del tiratore. Essendo appunto molto personale il modo di imbracciare ecco spiegato perche' il calcio che va bene ad uno, potrebbe non andare bene ad un altro. Non ho mai riposto piena fiducia in quei cacciatori che affermano di tirare bene con qualsiasi calciatura, essi infatti non sanno e non sapranno mai cosa significa tirare con calcio fatto su misura.Per capire bene questo concetto, basti pensare che nessun professionista del tiro con armi a pallini, mai rinuncerebbe al suo calcio su misura, nonostante ,data la sue elevata bravura, tirerebbe abbastanza bene anche con calci non adatti alla sua corporatura ed al proprio modo di tirare.Diciamo che con un po di "mestiere" un bravo colpitore si saprebbe adattare a qualsiasi legno, ma adattarsi non significa raggiungere il massimo delle prestazioni...mi sembra logico.
 
Approfitto per chiedere a Voi esperti del settore cosa dovrebbe fare un neofita per iniziare a fare gare di tiro a volo.
setterman1

Il neofita dovrebbe iniziare a fare le gare solo quando e' pronto, e cioe' dopo aver acqisito sufficiente esperienza , diversamente ci saranno salate bollette da pagare che peseranno gravemente sulla positivita' mentale che e' una delle chiavi piu importanti del successo.. Le sconfitte fanno male a chiunque, anche a chi dice di non porsi obbiettivi elevati , percio io consiglio di gareggiare solo dopo aver acquisito buona padronanza della fucilata, gesto atletico corretto, ed appunto piena sicurezza nei propri mezzi.. Credo non servano grandi doti per far bene nel tiro a volo, occorre solo tanta buona volonta e porsi obbiettivi elevati, poiche' porsi obbiettivi limitati significa raggiungere solo obbiettivi limitati. Bisogna inoltre allenarsi tanto, fare almeno 4/5 serie a settimana, ma farle bene con fucile giusto adatto alla corporatura ed al proprio modo di tirare, Canne e cartucce miracolose non ne servono, anche perche' non esistono, esiste solo uno strumemento il calcio che deve essere su misura poiche e' il mezzo con cui si dirigono le canne verso il bersaglio e se non e' adatto le fucilate non prendono la destinazione voluta.
Come e' stato gia detto nella maggior parte delle gare specie nei regionali con il punteggio del 20 a serie non si va da nessuna parte sia in terza categoria che nelle altre. percio' io ritengo sia inutile e controproducente partecipare se non si ha la certezza di conseguire punteggi non inferiori al 20/21. Partecipare in assenza di queste capacita significa arricchire il montepremi che si godono gli altri, quando invece sarebbe meglio spendere quei soldi delle iscrizioni per gli allenamenti.
Conosco due persone che sparano ormai da anni solo in gara, senza mai o quasi mai allenarsi, ebbene stanno sempre in fondo alle classifiche e credo ormai siano bruciati mentalmente, poiche hanno acquisito l'abitudine a perdere.
 
Il neofita dovrebbe iniziare a fare le gare solo quando e' pronto, e cioe' dopo aver acqisito sufficiente esperienza , diversamente ci saranno salate bollette da pagare che peseranno gravemente sulla positivita' mentale che e' una delle chiavi piu importanti del successo.. Le sconfitte fanno male a chiunque, anche a chi dice di non porsi obbiettivi elevati , percio io consiglio di gareggiare solo dopo aver acquisito buona padronanza della fucilata, gesto atletico corretto, ed appunto piena sicurezza nei propri mezzi.. Credo non servano grandi doti per far bene nel tiro a volo, occorre solo tanta buona volonta e porsi obbiettivi elevati, poiche' porsi obbiettivi limitati significa raggiungere solo obbiettivi limitati. Bisogna inoltre allenarsi tanto, fare almeno 4/5 serie a settimana, ma farle bene con fucile giusto adatto alla corporatura ed al proprio modo di tirare, Canne e cartucce miracolose non ne servono, anche perche' non esistono, esiste solo uno strumemento il calcio che deve essere su misura poiche e' il mezzo con cui si dirigono le canne verso il bersaglio e se non e' adatto le fucilate non prendono la destinazione voluta.
Come e' stato gia detto nella maggior parte delle gare specie nei regionali con il punteggio del 20 a serie non si va da nessuna parte sia in terza categoria che nelle altre. percio' io ritengo sia inutile e controproducente partecipare se non si ha la certezza di conseguire punteggi non inferiori al 20/21. Partecipare in assenza di queste capacita significa arricchire il montepremi che si godono gli altri, quando invece sarebbe stato meglio spendere quei soldi delle iscrizioni per gli allenamenti.
Conosco due persone che sparano ormai da anni solo in gara, senza mai o quasi mai allenarsi, ebbene stanno sempre in fondo alle classifiche e credo ormai siano bruciati mentalmente, poiche hanno acquisito l'abitudine a perdere.

Una volta che il soggetto abbia acquisito le performances di cui sopra, deve iscriversi in una società sportiva di settore o lo può fare autonomamente? Grazie di tutto per ora.
setterman1
 
Magnum, visto regolamento del 2013, era per dare un esempio. Voglio però che quanto hai scritto sia analizzato bene dai partecipanti alla discussione: un incremento c’e nel percorso perché ci sono cacciatori frustrati dai troppi pochi colpi sparati a caccia e cercano sfogo sulle pedane. Che grande verità...
Per il resto esiste il talento e se questo talento viene alimentato con la dedizione, la passione e tanto, tanto lavoro nello studio della tecnica, nessuna disciplina di tiro a volo è fuori dalla portata di nessuno. La caccia è un’altra storia, ognuno di voi qui dentro che sia cacciatore, sa quante volte ci siano stati comportamenti nel volo o nella corsa dell’animale che abbiano cambiato l’esito degli eventi. Un discorso è dire sparo alla sagoma di un cinghiale, un altro discorso è dire sparo ad un cinghiale. La stessa cosa con i piatti e i volatili. 15 anni fa, avevo vent’anni, c’era una posta dove si metteva solo mio padre, gli altri non ci volevano andare perché, non c’era il tempo d’imbracciare si sparava col fucile altezza ombelico, quel giorno al posto suo mi sono messo io, è stata una delle prime volte che ho ricevuto un bravo da mio padre. Tutti rifiutavano a priori, invece bisogna provarci, provarci e riprovarci. Quando hai il ferro tra le mani e sai il fatto tuo, sai dove spari. Il punto è proprio questo ed in un certo senso Centro lo ha fatto capire: se ci prendi con fucili non fatti su misura, quando ne hai uno su misura cosa potrai fare........................................

In qualsiasi disciplina il dedicarsi e cercare di apprendere la tecnica è fondamentale per andare avanti.

La preparazione atletica fa da padrone in ogni disciplina. Forse la vera protagonista di un risultato importante.

La fortuna... Aiuta... Ca77o se aiuta!!!

Ma il talento ce l'hanno in pochi. Quello non si studia, ne si acquista col tempo. Per intenderci, io pur se sono bravo, non vincerò mai un'olimpiade.

Poi c'è il discorso economico. Molti bravi tiratori, anche dotati di talento, purtroppo viaggiano in categorie che non li onora... Queste persone meritano il massimo rispetto. Vedere sparare autentici Minkioni 20.000 o più cartucce l'anno al solo fine di mostrarsi forti con i dilettanti... Vebbè lasciamo perdere...


Per tornare alla caccia, la fossa ti dà quella marcia in più che altre non ti danno: riuscire a valutare un tiro in 3 decimi. Per me è fondamentale per il tipo di caccia che pratico. Per i tiri lontani ho sempre avuto un'indole, quasi talento, e quando lo postai sul bracco italiano .... Mi attirati l'ira funesta dei guru. Però raccontavo semplicemente la mia caccia ai tordi: tiri a 50/60 metri per me non era il caso, ma la normalità.
 
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