Non c'e da preoccuparsi per I soggetti giovani, quest'anno le covate ci sono state e sono andate a buon fine, a differenza dello scorso anno.Sono stato in Estonia per lavoro da Febbraio a maggio, e quello che ho constatato e che le temperature hanno favorito il disgelo della neve/ghiaccio gia da fine marzo, iniziando dai prati per poi scongelare il sottobosco di conifere dai primi si aprile, sono arrivate le piogge alternate a giornate soleggiate da invidiate alle nostre, preparando I boschi e dico milionidi ettari di boschi , ero al confine con la russia, dove quando trascorrevo interi W/Emunito di gps e scorte mi rendevo conto come la spece SCOLOPAX possa mai venir meno in termini di popolazione, dove in quei luoghi la pressione venatoria locale si dedica a ben altro e per solo pochi mesi, tornando al clima primaverile fino a maggio non ci sono piu' state nevicate e abbassamenti di temperature o bufere di freddo provvenienti dalla vicina siberia, cosa che in primavera inoltrata a quelle latitudini ,parlando con I locali sono fenomeni abbastanza frequenti, basta vedere cosa e successo lo scorso anno, che anno avuto nevicate copiose a giugno e parlo di pianura, quindi per I soggetti giovani credo non ci siano problemi, tutta l'area di nidificazione dalla scandinavia passando dalla russia siberiana fino ad arrivare in transilvania ha goduto prima di un disgelo dei luoghi in tempo per accogliere le REGINE, e poi di una primavera ideale per portare a buon fine le covate.. Buona giornata.