[h=1]Grosso: "neve sulle Alpi e tanto maltempo in arrivo"[/h][h=3]Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.[/h]
In primo piano - Oggi, ore 10.11
REDAZIONE: sembra che ci siano stati grossi cenni di risveglio dell'autunno.
GROSSO: si, qualcuno aveva sparso in giro la voce che il tempo di ottobre ci avrebbe accompagnato sino a Natale, invece il Mediterraneo è improvvisamente diventato una sorta di portaaerei dove planano tutte le saccature in discesa dal nord Europa e l'autunno ha riguadagnato punti. Del resto lo avevamo previsto con orgoglio da molti giorni e ora sono i fatti che parlano: Italia pozzo depressionario.
REDAZIONE: potrebbe anche essere solo l'inizio?
GROSSO: senz'altro. Infatti per venerdì 15 ci attendiamo il secondo "attacco" da nord che porterà anche la neve a bassa quota sulle Alpi, specie ad ovest, maltempo e freddo quasi invernale al nord; innescherà la risalita di un corpo nuvoloso afro-mediterraneo sul Tirreno, in estensione un po' a tutto il Paese entro sabato. Insomma questo è autunno e novembre sta facendo il novembre.
REDAZIONE: riusciamo a dire qualcosa anche sull'ultima parte del mese? Continueranno queste scorribande dal nord Europa?
GROSSO: molto probabilmente si. E' già pronta una terza saccatura in affondo da nord intorno a martedì 19 o mercoledì 20. C'è chi la vede più sull'ovest del Continente, chi più spostata verso levante ma la sostanza non cambierà. Sempre con il maltempo avremo a che fare e a questo punto non si può dire che le piogge autunnali siano mancate, eccezion fatta per ristrette porzioni di territorio. Poi ci sono due strade: quella che vede una nuova temporanea accelerazione della corrente a getto, a causa di un ricompattamento del vortice polare, e dunque con una fase per noi nuovamente tranquilla, la seconda strada invece opta per il proseguimento di questa fase di scambi meridiani incisivi e nuovi affondi da nord che a quel punto porterebbero almeno il settentrione a due passi dalla neve in pianura già entro fine mese o i primi di dicembre.
REDAZIONE: cosa ci aspetta per dicembre invece, si può dire qualcosa?
GROSSO: come ho già detto mi aspetto un po' un andamento classico, peraltro simile a quello dello scorso anno, cioè con
una prima parte del mese molto dinamica e anche favorevole a qualche episodio invernale nevoso, mentre per la seconda parte del mese, ivi comprese le feste di Natale, una maggiore vigoria del vortice polare con correnti mediamente occidentali, a tratti nord occidentali, qualche momento piovoso o nevoso in quota, ma anche fasi più stabili e sostanzialmente non fredde, a causa di una certa invadenza dell'anticiclone delle Azzorre, sempre a causa di una corrente a getto piuttosto tesa. Si tratta però di linee generali, è chiaro che un'improvvisa ondulazione delle correnti anche dopo metà mese potrebbe stravolgere tutte le linee guida di questa
proiezione.
REDAZIONE: che inverno si aspetta?
GROSSO: l'ho detto e lo ribadisco, un inverno in linea con il nuovo trend che abbiamo vissuto dal 2000 ad oggi, dunque un po' più nevoso rispetto all'ultimo ventennio del secolo scorso ma nel complesso non certamente freddo. Del resto freddo non fa sempre rima con neve e viceversa.
Autore : Redazione di MeteoLive.