Consiglio su secchi (1 utente sta leggendo)

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xebo

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Ciao,volevo chiedere chi mi può aiutare su dei secchi..:vi spiego!
solitamente nel capanno qui a casa uso delle piccole rame di orniello o della acace come secchi..ma nell'altro capanno dove il bosco e le piante son tutte diverse vorrei usare dei frassini che ho già tagliato con la luna giusta..pero so che x far si che durino bisognerebbe togliere la corteccia così diventano belli resistenti e durano molto di più..io anche nella legna che brucio vedo che la corteccia a momenti si toglie molto facilmente..qualcuno sa dirmi come farlo seccare meglio e se c'è un momento in cui la corteccia venga via bene in modo da riuscire ad andar bene a toglierla!!???grazie
 
Un mio amico che ha lo stesso problema, mi ha detto che lui li fa seccare per qualche mese, e poi prova di tanto in tanto a togliere un po di corteccia. Se viene via bene la toglie tutta altrimenti li fa seccare ancora per un po e poi riprova. In altri termini va per tentativi successivi.
 
subito dopo tagliati..devono essere verdi ..il castagno è uno di + facili da pelare...il frassino o l'orniello un po meno...l'acero pure...ciao
Non sapevo che pelati durano di più ...quelli che se ne vanno prima sono i rami piccoli, sotto il cm di diametro, pelate anche questi? Al capanno di Livorno non ho piante naturali, tutte tagliate nei dintorni in inverno a luna buona e portate al capanno in 5, 6 amici in estate .. ve l'immaginate se mi mettersi a pelarle ...finita una se ne mette un'altra ... un po' di fatica divertente intervallata da un panino e un bicchiere di vino ...
 
Non sapevo che pelati durano di più ...quelli che se ne vanno prima sono i rami piccoli, sotto il cm di diametro, pelate anche questi? Al capanno di Livorno non ho piante naturali, tutte tagliate nei dintorni in inverno a luna buona e portate al capanno in 5, 6 amici in estate .. ve l'immaginate se mi mettersi a pelarle ...finita una se ne mette un'altra ... un po' di fatica divertente intervallata da un panino e un bicchiere di vino ...


Durano di più xchè nn fanno il tarlo e diventano come un osso....però pelarli subito è una faticaccia..mentre io vedo che nella legna di frassine ci sono alcuni pezzi che vengono via facilmente..cioè da sola x dire...però nn so quale fattore rende il legno così(xchè nn ho mai provato)se basta aspettare un pò..o se magari è xchè una volta coperte il fattore caldo e umidità le fanno diventare così o cos'altro..proverò a testare alcuni metodi
 
Non sapevo che pelati durano di più ...quelli che se ne vanno prima sono i rami piccoli, sotto il cm di diametro, pelate anche questi? Al capanno di Livorno non ho piante naturali, tutte tagliate nei dintorni in inverno a luna buona e portate al capanno in 5, 6 amici in estate .. ve l'immaginate se mi mettersi a pelarle ...finita una se ne mette un'altra ... un po' di fatica divertente intervallata da un panino e un bicchiere di vino ...

non li pelo nemmeno io..però se vuoi che un tronco duri molto di + lo devi pelare..perchè la corteccia col tempo induce a marcire...pelare un secco qui da noi non è usanza
forse qualcuno lo fa ma io non l'ho mai sentito..anche perchè pelare i rametti è un lavoraccio...
il frassino dopo anni stacca da solo la corteccia..anche il castagno ma quando lo fa è tardi...il fusto rimane comunque robusto ma i rami non durerebbero ancora un anno ..figuriamoci se poi viene impallinato spesso...
ciao
 
Anche da noi uno usa pelarli, però ho notato che se taglio gli ornelli (frassino minore) a luna crescente entro una stagione perdono tutti la corteccia, altrimenti se tagliati con luna calante di gennaio o febbraio prima di perdere la corteccia passano degli anni
 
Anche da noi uno usa pelarli, però ho notato che se taglio gli ornelli (frassino minore) a luna crescente entro una stagione perdono tutti la corteccia, altrimenti se tagliati con luna calante di gennaio o febbraio prima di perdere la corteccia passano degli anni

esatto Andrea...luna calante e sei sicuro...
 
Non conosco la storia 'per far si che durino c'è da levare la corteccia e durano molto di più', penso sia sia dovuto al tarlo. E' vero che col tempo la corteccia induce a marcire e si stacca, questo dipende dalle essenze ma i tarli penetrano all'interno e scavano gallerie nutrendosi di sostanza organica (cellulosa e amido) specialmente con 14°-15°gradi e umidità, con una incubazione anche di 3-4 anni. I trattamenti sono un buon rimedio ma anche il freddo uccide le larve, oggi viene privilegiato il metodo anossico, la mancanza di ossigeno ma detto questo voglio considerare due cose. La prima che se per secco si intende una pianta sfogliata, o una parte di essa messa su una pianta verde che tradotto vuol dire deve durare e poche fucilate è preferibile piante a crescita lenta e rami vecchi e radi, i giovani si intarlano e piegano con facilità. La seconda questione se per secco si intende come io credo un ramo o serie di questi messi a scarpata stretti e lunghi per tirare ai branchi salvaguardando anche la pianta principale dominante (io preferisco il noce) il problema non sussiste perchè appena ci saranno segni di decadimento da piombo, ognuno avrà pronto il ricambio e questo quando ci sarà la sensazione di non gradire l'invito, come diceva mio nonno Mario morto nel 1964 "E un gli garba e va cambiato ovvia"
 
i ns avi avevano bel altro a che pensare che pelare un secco..però il metodo non è assolutamente negativo...anzi..una prova con un secchetto pelato e ben verniciato di impregnante per legno 2 3 mani ...dovrebbe garantire una durata maggiore...io faccio questo coi pali in castagno che uso per sostegni..durano un'eternità..
 
a Gennaio e con la luna calante durano anche 4/5 anni ma tanto dipende da quanto ci spari

allora Remo falli di ferro ci saldi delle stecche in ferro a mo di seccaione perché te l'anno prossimo credo che ti ce ne voglino 2 o 3 dalle fucilate che ci tirerai ah ah ah ah...
 
a Gennaio e con la luna calante durano anche 4/5 anni ma tanto dipende da quanto ci spari
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Concordo...luna calante, mesi ok gennaio e febbraio e possibilmente luna calante in primo quarto........
 
allora Remo falli di ferro ci saldi delle stecche in ferro a mo di seccaione perché te l'anno prossimo credo che ti ce ne voglino 2 o 3 dalle fucilate che ci tirerai ah ah ah ah...

li buco i secchi e ci colo dentro del ferro liquido ahahahahahahahahah grande socio
 
effettivamente quando la corteccia si stacca da sola i tarli possono aver già intaccato il legno...vabbe li tirero su quando son più secchi e dureranno quel che dureranno...è che con la fatica che si fa a tirarli su..bisogna sperare durino un bel pò...sempre se riuscirò ad issarli...
 
Dalle mie parti Perugia e dintorni il secco o seccone di solito è realizzato con legno di noce.Infatti dalle mie parti gli appostamenti ai tordi vengono anche chiamati nocette.
 
ciao atutti io li taglio con la foglia e poi li defoglio non si stacca piu la corteccia e durano anche per due o tre anni srgreto di un roccolatore
 
macchina foto febbraio 2009 280.JPGmacchina foto febbraio 2009 284.JPGanche io li taglio e defoglio al momento del bisogno altrimenti dovendoli issare su piante alte ogni tanto nel tentativo di farli andare nella direzione giusta devo tirare e se son secchi diventano la meta' mentre verdi sono piu' elastici uso quasi sempre castagno ma ogni tanto frassino e agrifoglio che dura molti anni ma un po' difficile reperirlo perche' e' una pianta un po' particolare , ciao
 

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