Wild duck club /cacciando

ragazzi andateci piano con le foto....non vi dimenticate il casino venuto fuori in romania con quel video preso su you tube di carnieri di allodole in romania da quel signorino dell'italia dei valori e portato in commissione a bruxelles come prova delle"stragi"fatte..limitazioni e polemiche a non finire..lo sò che i carnieri rispettano i limiti di legge ma vai a spiegarlo a chi non aspetta altro x spararci addosso.con l'aria che tira ora poi...evitate di mettere foto e se le avete messe toglietele e andateci piano anche con numeri..purtroppo chi ci vuole male usa i nostri siti x raccogliere materiale che viene poi usato strumentalizzandolo contro la caccia
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Carissimi amici cacciatori,
come giustamente sottolineava l'amico Riccardo che tra l'altro mi aiutava a rendere più chiaro il mio precedente scritto, la CACCIA IN ROMANIA CONTINUA sino al 28 di febbraio per TUTTE LE ALTRE SPECIE DI ANATRE CONSENTITE ed anche per altri MIGRATORI, quindi, il Wild Duck Club rimarrà sempre "allerta ed operativo" per tutti coloro che vorranno fare gite venatorie.
Un abbraccio caro a tutti
Mimmo Tursi


Ciao Mimmo, dacci un po di notizie.
 
Carissimi Amici Cacciatori,
anche questa stagione venatoria si è conclusa con risultati modesti.
Ciò è stato grazie al clima, sempre meno freddo e non consono ai periodi venatori, per quanto riguarda le anatre e le oche mentre per le quaglie, starne e beccacce si è avuto l'effetto contrario ottenendo ottimi e cospicui carnieri.
Come ben sapete, purtroppo, la chiusura del Delta del Danubio è atto definitivo ma il Wild Duck Club continuerà, in Romania per i becchipiatti con la Riserva in Valle ed in Bulgaria per le beccacce.
Come vi ho più volte accennato, grazie anche alla mediocre stagione scorsa, ho visionato e cacciato in altri "terreni di caccia" di diverse Nazioni, organizzando e preparando diverse soluzioni che possan meglio garantire un sicuro divertimento.
Ho trovato Riserve non solo per becchipiatti ma anche per quaglie, allodole, tortore africane, fagiani, lepri, starne e beccacce che in appresso vi comunicherò.

Una delle novità ve la prospetto subito qui di sotto:

Cerco solo 5 soci per Riserva di Caccia in Serbia ad anatre ed oche in un Lago di oltre ettari 800 - con me saremo solo 6 cacciatori !!!

Si inizia la caccia il 1 settembre continuando ogni sabato e domenica sino al 28 febbraio.
Onestamente NON VANNO CONSIDERATI TUTTI I FINE SETTIMANA, non solo per pressione venatoria ma anche per motivi di temperatura e cattivo tempo, ma certamente si posson considerare minimo 12/15 uscite quindi per 24/30 giornate di caccia.

La quota è molto contenuta, include tutti i permessi di caccia e gli inviti per portarsi anche il proprio fucile e cartucce.

Per alloggio e vitto ognuno deciderà dove stare e cosa fare, pagando direttamente e senza alcun intermediario.

I lavori di pulizia Riserva, i capanni e quant'altro saranno seguiti e preparati personalmente da me.

Per ulteriori INFO e contatti rivolgersi a [email protected] oppure chiamare il 3381166931, grazie


P.S.: nel caso si volesse anche cacciare quaglie, allodole, lepri, fagiani, tortore selvatiche e beccacce si contatterà direttamente la locale organizzazione cacciatori senza altri intermediari e... mangiasoldi !!

In conclusione, il Club continuerà con la Caccia, portando con se sempre quella filosofia che ci ha distino in questi passati anni e ribadendo che la vostra maggior garanzia per la migliore riuscita delle cacciate
1) sarà la mia presenza sul posto con la personale cura delle Riserve per le diverse selvaggine
b) partire (se possibile) quando vi si chiama ed, in tutti i casi, sentirci prima della vostra partenza.

Augurando a voi e famiglie un'ottima estate, vi saluto cordialmente

Mimmo Tursi
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Carissimi Amici Cacciatori,
non immaginate da ieri, che ho pubblicato questa notizia, quanti amici cacciatori mi hanno contattato a riguardo, segno che i FURBI - specialmente i soliti italiani - cercano sempre di fregare la gente in buona fede.
La legge rumena vigente in materia di Caccia recita esattamente:
La caccia apre il 1 settembre e chiude il 28.02.2012...........
....si possono cacciare oche sino al 20 gennaio 2012 e germani sino al 31.01.2012.


Quindi a Febbraio si Caccia ma cosa ??? Altre anatre non ce ne sono e quindi... vi fanno "BRACCONARE" !!!


Occhio ed ora ognuno decida in merito, tenendo ben presente che in Romania i reati contro la Caccia sono PENALE e li non si scherza !!!


A presto
Mimmo Tursi
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

ATTENZIONE PER TUTTI:

Miliiuuoooni (come dice il mio guardiacaccia) di Oche da me in Riserva !!!

Chi viene a far "rumore" ???

Si posson cacciare sino al 20 gennaio.

Buon Anno a voi tutti

Mimmo Tursi
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Perdona tu Francesco la mia sortita in gergo locale, ma, come credo capiti anche a voi, per render bene l'idea di una riflessione colorita ad una faccenda di un certo rilievo, devi necessariamente ricorrere al dialetto! Cmq, in sintesi, significa: "Avvocato (Mimmo Tursi), stasera mi hai instillato nel cervello una notizia tanto eclatante da togliere il sonno, come il riverbero di cerchi concentrici che si propagano a lungo a seguito del lancio di un sasso nello stagno"........! (l'ho tirata lunga, scherzando ovviamente, per enfatizzare il concetto della capacità di sintesi e dell'incisività del dialetto).
Mi rendo anche conto di come, al di la del contenuto ermetico delle parole, tra l'altro messe lì, senza alcun antefatto, il senso della frase suoni incomprensibile ai più, ma non al diretto interessato............avrei dovuto mandare un MP, essendo il mio, un commento ad una sua telefonata.
Dopo tutto, questo è lo spazio preposto alla caccia all'estero, quindi aperto anche alle........... lingue straniere, hihihihihi
Un cordiale saluto Francè - Nicola
 
Vi confermo quanto detto da in precedenza ed inoltre oggi raccolte 2 becche e altre 2... graziate !!!
Da ieri sera è vento da Nord anche freschetto e certamente, con questa luna, stan viaggiando diversi migratori.
Vi aspetto
Mimmo Tiursi
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Perdona tu Francesco la mia sortita in gergo locale, ma, come credo capiti anche a voi, per render bene l'idea di una riflessione colorita ad una faccenda di un certo rilievo, devi necessariamente ricorrere al dialetto! Cmq, in sintesi, significa: "Avvocato (Mimmo Tursi), stasera mi hai instillato nel cervello una notizia tanto eclatante da togliere il sonno, come il riverbero di cerchi concentrici che si propagano a lungo a seguito del lancio di un sasso nello stagno"........! (l'ho tirata lunga, scherzando ovviamente, per enfatizzare il concetto della capacità di sintesi e dell'incisività del dialetto).
Mi rendo anche conto di come, al di la del contenuto ermetico delle parole, tra l'altro messe lì, senza alcun antefatto, il senso della frase suoni incomprensibile ai più, ma non al diretto interessato............avrei dovuto mandare un MP, essendo il mio, un commento ad una sua telefonata.
Dopo tutto, questo è lo spazio preposto alla caccia all'estero, quindi aperto anche alle........... lingue straniere, hihihihihi
Un cordiale saluto Francè - Nicola

Nessun problema Nicola.. era perchè non capivo ... ok...:)
 
Cacciando....

Cacciando....

Carissimi amici Cacciatori, si è conclusa un’altra gita venatoria ad anatre, di 3 giorni, fatta nella nuova Riserva in Terra in Romania dal 1 al 3 settembre.

Devo fare subito una precisazione:
la gita precedente a quaglie che vi ho raccontato svoltasi dal 24 al 28 agosto NON SI E’ TENUTA IN ROMANIA. Infatti, a ben leggere il racconto, non è citato da alcuno scritto “Romania” ne tanto meno la esatta ubicazione. Ripeto e sottolineo: per esattezza ed onestà verso voi che mi leggete e verso la Terra che ci ha ospitato.

Vi dicevo,l’apertura ad anatre di settembre si è svolta in 3 cacciatori ed è stata la prima in questa area. Sinceramente non mi e ci aspettavamo così tanta emozione anche fuori dal Delta, intanto per la diversità agreste e bucolica, poi per le diverse specie di becchipiatti visti e cacciati, ed ancora il piacere di esser in postazione la classica mezz’oretta prima dell’alba e sentir di lontano l’amico richiamo delle quaglie.
Il clima è stato prettamente estivo con le albe e crepuscoli a +12 e vento da NW massimo 4 KMH quindi praticamente inesistente ed ininfluente per le tantissime alzavole e germani, gruppetti di codoni in ripasso e le prime timide canapiglie con la visione di numerosissime ma diffidentissime oche selvatiche che venivano ad abbeverarsi di ritorno dagli immensi campi di mais e altre colture.
Si è cacciato classicamente, in postazioni messe a vento e fatte in “cesti di canne” distanti una dall’altra non meno di un kilometro senza disturbarci, recuperando oltre il 95% dei capi abbattuti a differenza del Delta ove l’immensità degli spazi e le correnti ciò non permettevano, con la piacevolissima mancanza dei cormorani ma la presenza di migliaia di trampolieri, pavoncelle, beccaccini e tortore africane che ti fan puntualmente sobbalzare quando li intravedi arrivare e poi sorridendo e smoccolando non gli tiri perché non…. anatre. Di simpatico, anche questa volta e come sempre quando si è tra amici veri e cari, vi son stati i “duetti” tra me e Luigi – provetto tiratore nonché “decorato tiravolista” – con il suo Urika ed il mio Cosmi quando, su una alzavola, da lui padellata al terzo colpo, è dovuto intervenire il mio Cosmi per farle fare un sano tuffo e bagno. Ahimè però, la mattina dopo mi ha ricambiato la cortesia nello stesso modo ma con un germano e quindi ripresa degli sfottò e delle risate. !!! Altro Siparietto emozionante è stato un appuntamento fisso, tutte le sere di ritorno dal “ponente” (per noi baresi è il cacciare al tramonto), con una lepre che ci attendeva sullo stradello per salutarci ai fari dell’auto e rintanarsi, subito dopo, nel boschetto di salci già abitato dalle africane.
Ci siam divertiti molto nel richiamare di lontano i gruppetti di alzavole le quali, sfarfallando sul e dai lati del capanno, giravano per prender il vento e posarsi in acqua li dinanzi a noi: son stati momenti così belli che sia con Luigi che con Marcello (altro piacevolissimo partner d’avventura) a volte non abbiam neppure tirato facendole involare con il battito delle mani.
Che dire poi della Gente Rumena: calorosissima,cordiale, educatissima, lavoratrice e competente con, certamente non ultima, una gentilissima Signora che ci ha preparato leccornie locali oltre pasti “all’italiana”. Insomma, miei Cari Amici del Club e non: penso di aver trovato un’ottima alternativa a quello che sarà il dopo Delta , infatti NON VI E' NOVITA' SULLA DATA DI APERTURA) con in più la certa possibilità di cacciare quaglie, allodole, starne, lepri e oche ottenendo ottimi carnieri, nei momenti e nei tempi previsti dalla Legislazione Romena
A presto
Mimmo Tursi
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Amici cari, buonasera.
Non avendo cacciatori perchè tutto molto ghiacciato e iniziando a... rompermi, venerdi scorso, dopo esser rientrato dalla perlustrazione su raccontata in Riserva Fuori Delta, ho deciso di prender 4 stracci 4 e partire per la mia Riserva in Delta che dista di qui 90 km., considerando che l'amico George, proprietario del pontone, sarebbe arrivato da Bucarest anche lui qualche ora prima di me.
Infatti, puntuali entrambi come nostra ottima abitudine, ci siamo incontrati alle 12,30 presso Kaufland per far la spesa delle cibarie e dei piatti che l'ottima e cara Corina ci avrebbe cucinato e che avremmo innaffiato con del buon Brunello di Montalcino - qui in vendita ad un prezzo esageratamente caro (ma chi se ne frega !!!) - pretendendo di trovare e quindi poi acquistati dei funghi porcini secchi con della pasta di tartufo in vasetto con cui avremmo condito delle pappardelle emiliane all'uovo Barilla .
Fatto tutto ciò, ci siamo avviati verso l'approdo di Murighiol ove siamo giunti intorno alle 14.
Voglio subito dire - chiedendo scusa a chi non conosce i posti - che alcuni dettagli e menzioni vi saranno nuove, ma vi prego di immaginarle.
Dicevo, appena giunti ci siamo accorti che il canale secondario. che collega il secondo braccio del Delta alla terra ferma, era completamente ghiacciato e che non abbiam potuto parcheggiare le auto e quindi imbarcarci sulla barca veloce al solito posto, ma abbiam dovuto raggiungere in macchina il braccio principale, innoltrandoci per una stradina innevata e ghiacciata di oltre 2 km.
Giunti li vi era l'ottimo Lucika - il capo pontone e responsabile delle imbarcazioni e dei motori - in tutta la sua scheletrica magrezza ed il suo amicale splendore ad attendermi e far festa.
Dovete sapere anche che Lucika, con sua moglie su citata Corina e l'altra lavorante Camelia - che alcuni di voi conoscono, apprezzano ed amano - in questi trascorsi 5 anni insieme, son divenuti per me dei carissimi amici, dei fratelli minori che io amo e stimo tantissimo.
Abbracciatici, svuotate le auto dei beni e delle valigie, saliti sulla barca veloce guidata da George con me al suo fianco quale "zavorra" per bilanciarne il peso, ci siamo involati verso il pontone lasciandomi avvolgere da quel "benedetto" vento freddo che puntualmente ti taglia il viso ed immergendomi nella grigioverdeazzurra atmosfera di questo incantevole posto.
Già dal canale si notavano lastre di ghiaccio alla deriva, posati in acqua diverse decine di cormorani minori e maggiori oltre una famiglia composta da una 30ina di pellicani e, a ben vedere, germani maschi e canapiglie nuotanti sotto riva in raccolta a dozzina per gruppo.
Capite bene la mia gioia nel vedere tutto ciò, specialmente quando ho visto in lontananza uscire dalla peschiera posta difronte il pontone, alte un 100naio di metri, un primo volo di oche selvatiche venirmi incontro a mo di saluto, seguite poi ancora da una altro volo di 22 esemplari.
Dopo una quindicina di minuti di queste primissime emozioni - tanto dura il viaggio sino al pontone - siamo giunti e subito è accorsa Corina per ricevermi ed abbracciarmi.
Ci siam commossi entrambi e le è sfuggita una lacrima quando mi ha detto che la dolcissima Camelia - l'altra squisitissima collaboratrice tuttofare - era in Belgio a far la baby sitter a due noiosissimi, maleducati e mocciosi bambini perchè a causa della chiusura della caccia in Delta non aveva lavoro li, giornalmente le telefonava piangendo e chiedendo di tornare da sua figlia e da suo marito a Tulcea.
Non immaginate la tristezza ed il dolore che mi ha colto, considerando che non capisco il perchè un Ministro della Repubblica possa e debba chiudere una Stagione Venatoria in Delta Danubio, causando questo tipo di sofferenze, depauperamento ed impoverimento per mancato lavoro delle attività commerciali e ricettizie di una economia che avvolge centinaia di kilometri quadrati che vanno da Tulcea a Galati, da Constanta a Sulina !!!
Certamente vi saranno dei validi motivi, ma è pur vero che esistono rimedi meno dolorosi e magari anche più efficaci.
Si sarà esagerato, si saran avute situazioni illegali ma è pur vero, da me personalmente conosciuta, l'efficienza e competenza delle varie Polizie che controllano il Delta.
I soliti "benpensanti" mi diranno di zittire, che non son fatti miei perchè io sono italiano..., ma un italiano può amare una Nazione, un Luogo ed il suo Popolo ???
Passati questi minuti di nervosismo e calmatomi con una delle dolci tisane fatte da Corina, sono arrivate circa le 16 e quindi siamo usciti per un giro a piedi partendo dall'argine ove è attraccato il pontone in compagnia di George ed il suo Drhatthar, purosangue germanico di nome Cosmo, di un anno d'età.
Appena inoltrati dopo il "deposito barche e botti" - Paolo, Mauro, Stefano, Marco, Gianfranco, Luigi, Franco, Salvatore, Francesco e gli altri...ricordate ? - il cucciolone ha dato segni di sentir qualcosa. Noi l'abbiam subito accontentato fermandoci, lasciandolo cacciare e vedendolo gattonare lentamente verso un canneto sino a quando si è fermato immobile puntandolo.
Improvvisamente dallo specchio d'acqua non ghiacciato di neppure 700 metri quadri, si son levati con un gran fragore oltre 200 germani per fuggire verso diverse direzioni. Il cucciolone le ha rincorse finendo in acqua e tornando felice ma sconsolato verso di noi. Scrollatasi l'acqua di dosso abbiam continuato e dopo neppure 1 kilometro si è assistiti ad una scena identica ma, questa volta, verso un cespuglio spinoso di dove, al sopraggiungere del nostro parlare, si è involata una beccaccia.
Questa nostra passeggiata si è conclusa verso le 17 a meno di 3 km dal barcone, a cui siam tornati approfittando degli ultimi chiarori del giorno.
Non vi racconterò della cena, delle chiacchiere del dopo e neppure della colazione ma andrò subito all'alba fatta in una postazione sotto un albero e mimetizzati dai soli indumenti camo e dalle quattro paglie e cannette smosse con le mani.
Questo "acquitrino" di 3 metri di larghezza e lungo 50 metri, l'abbiam trovato infondo al canale - ora ghiacciato - ove han cacciato Paolo & Co a dicembre del 2010 e Stefano & Co. a febbraio del 2011.
Non avevamo richiami acustici ma soltanto un fischietto a bocca e 3 stampi di germano.
Alle 6,50 sono arrivati in volo e buttatisi giù a straccio i primi 14 germani maschi a meno di 8 metri da noi non visti ed han iniziato il loro canto gutturale per richiamar la femmina. Neppure 2 minuti dopo son calati altri 9 esemplari e, non avendo spazio in acqua, si son messi 4 metri più giù di questi per poi raggiungerli camminando sull'asciutto.
Sempre in silenzio, emozionatissimo guardando George, ho sentito il classico "viuviuviu" delle ali in arrivo con una folata di vento di una 30ina di germani calatisi vicino agli altri a mo di "palombella Sprito Santo".
Neppure l'attimo di toccar l'acqua che qualcuno di loro avrà notato la nostra presenza e dando l'allarme son scappati tutti via.
Tutto ciò è durato sino alle 8,30 con almeno 6/700 germani ed un centinaio di canapiglie - ho smesso di contarli - che siam tornati in branda.
Dopo un primo riposino e l'impazienza di voler riuscire, verso le 15 abbiam preso la barca per far un giro e visionare gli altri posti, le altre zone ma, oltre al veder migliaia di germani ed altre anatre in volo disturbate dalla nostra presenza, ammirare nel cielo migliaia di oche selvatiche in formazione classica andar su e giù per il Delta, il ghiaccio ci ha bloccati e costretti al ritorno anche perchè è iniziato a nevicare copiosamente.
Verso le 9 di sera, appena finito di cenare, è andata via la corrente elettrica e quindi con in mano un buon bicchiere di Palinka e dopo pochi minuti di ricordi ed aneddoti vissuti e passati con molti di voi amici cacciatori, siamo andati a letto.
La mattina successiva - domenica - mi son svegliato alle 5 con il pontone mosso e spinto verso la terra d'approdo da un forte vento da Nord di oltre 50 Km/h, ancora senza energia elettrica, mi son lavato con l'acqua fredda, vestito di tutto punto ed ho raggiunto la cucina al piano superiore ove era già sveglio il buon Lucika che mi ha subito offerto una tazza di caffè solubile bollente.
L'ho bevuto in veranda, ammirando la forza di quel vento che scuoteva qualsiasi cosa incontrata sul suo cammino e la neve che cadeva incessante e tanta.
Alle 9,30 si è leggermente calmato il tutto e, volendo ancora gustare quel paesaggio, sono uscito a piedi.
Lì dove avevamo alzato i tanti germani qualche ora prima, ora vi erano ancor più di questi esemplari, accompagnati da una 30ina di oche selvatiche galleggianti ed allerta, tutti in meno di 20 cm. di acqua.
Si son subito involate ed ho capito che era tempo di lasciarle in pace, che mi avevano già abbondantemente salutato ed accolto.
Concludo qui pregandovi di scusare le mie lungaggini, ma ciò è solo in parte quello che questo posto, questa Terra, che la Natura di Romania sa dare a chi la rispetta ed ama.
Mimmo Tursi
Delta Danubio.jpg727.jpg730.jpg729.jpg
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Carissimi Amici,
vi scrivo per aggiornarvi sulla situazione Caccia nelle diverse Riserve:

Beccacce in Bulgaria

Abbiamo fatto, sino al 18 dicembre, 5 gite a Beccacce nel Nord di Varna con ottimi risultati nelle prime 2 cacciate - in media 31 raccolte in 3 giorni con un totale di 58 incontri sempre in media - nella terza e quarta invece si è calati a 18 raccolte perchè si erano spostate verso Sud a causa delle gelate notturne e mattutine, mentre l'ultima del 14-15-16-17 dicembre è andata notevolmente molto meglio anche se i "tiratori ed i loro cani" non son stati... eccellenti, ma questo lo si sa e capita spesso perchè i boschi, i terreni e la fatica è diversa oltre che inusuale per gli amici venatori.
La situazione attuale dice che di beccacce ve ne sono ancora e tant,e sempre in zona Varna con buona presenza verso Burgas.


Anatre e Oche in Romania

Qui la situazione è sempre identica con tantissimi becchipiatti, difficili o quasi impossibili da cacciare, perchè l'acqua nei chiari è sempre poca oltre che ghiacciata, mentre le oche sono in numero spaventosamente alto e da cacciare, per ora, in terra.
E' stata valida l'idea dei terreni sull'Isola Grande nel Danubio che vi avevo a suo tempo comunicato, ma eccellente la scelta dei terreni perchè di presenza cospicua e importante di oche, per ora, la ho solo io !!!
Di possibilità eventuale di cacciarle vi è ancora soltanto dal 8 al 12 con qualche posto libero ancora e dal 13 al 20 di gennaio, dopodichè, secondo la vigente Legge Rumena la caccia alle oche sarà chiusa definitivamente !!!

Approfitto di questa occasione per Augurare di cuore, a tutti voi ed alle vostre Famiglie, un Santo Natale ed un Felice Anno 2013.
Wild Duck Club srl - Mimmo Tursi
 
Carissimi Amici Cacciatori,
vi scrivo per ultima volta di questo 2013, perchè domani pomeriggio sono a casa dove, come tutti gli anni, torno per le Feste Natalizie in famiglia.
Ieri son andati via 4 giovani cacciatori - Alberto, Luigi, Ciro e Francesco - che mi avevan chiamato da Bucarest sabato scorso per 2 giornate di caccia.
Solitamente non è costume del Wild Duck Club accettare queste "uscite corte" ma, essendo loro specializzandi in Odontoiatria a Bucarest e volendo portare a casa della selvaggina per Natale, han tanto insistito che ho accettato.
Inutile raccontarvi i personaggi che, oltre a non posseder nulla della dotazione venatoria classica - stivali, giacche, cappelli, ecc.- erano carichi di quello spirito universitario/bohemien tipico della loro giovane età !!!
Dopo aver locato fucili ed acquistato cartucce, averli vestiti decentemente da non far soffrir loro freddo - Ciro (napoletano naturalmente) con le mie cose grandi per lui sembrava tanto un clown - han voluto iniziare con gli acquatici.
Fatto loro quindi un "corso veloce in materia" che han subito appreso essendo 2 di loro conoscitori di becchipiatti - Alberto padovano e Luigi pesarese -, domenica mattina li ho messi in 2 diverse postazioni sul lago, ubicate agli antipodi tanto da poter ricevere i selvatici sia in entrata che in fuga.
Finto di sistemare l'ultima coppia con gli stampi in acqua ed augurato loro l'IBAL di rito, mi son avviato per il ritorno che ho sentito nitido e chiaro il canto di 2 lombardelle sulla mia testa ancora a buio.
Il tempo di arrivare a terra che è iniziata la festa con la postazione di Alberto a nord e di rimando quella di Luigi più a sud.
Intorno alle 8, uscendo dalla casetta in cui mi ero ricoverato per il caldo ed un buon caffè, vedo in lontananza "ballare" sulle teste di Alberto e Francesco una 40ina di lombardelle scese già a tiro e sento una scarica da 5 colpi dei due ma... dal verso opposto.
Ovviamente impennata velocissima delle oche, nessuna di queste giù in acqua e...mistero.
Passa il tempo e sento spesso scariche da entrambe le postazioni, riesco a vedere il lontananza voli di germani ed anche un volo di una decina di alzavole, in picchiata su una di queste, seguita dalla solita scarica di fucilate.
Son felice per loro perchè si stan divertendo e facendo carniere.
Intorno alle 9,30/10 il tutto si acquieta ed infatti mi arriva la prima telefonata, seguita dall'altra, di prelievo per tornare sulla terra ferma. Mando un barcaiolo a prendere una coppia mentre io parto per Alberto e Francesco.
Giunto rimango di stucco nel veder galleggiare in acqua 2 stampi in meno (erano semiaffondati), una marea di bossoli vuoti ed 1 che 1 folaga !!!
Li guardo incazzatissimo - mi aspettavo almeno una 30ina di pezzi - ma loro sorridenti e felicissimi mi ringraziano !!!
Raccolto tutto e ripulito chiaro e postazione da estraneità, con i due giovincelli ritorniamo a riva che ci attendono già gli altri due matti con 2 gallinelle, 1 folaga e 1 germano che a dir di Luigi "morto di infarto quando ha visto la bruttezza di Ciro".
Insomma, dai loro racconti esilaranti e simpatici, han visto tantissimo ed han sbagliato l'impossibile !!!
Torniamo in Casa di Caccia con il riposino classico sino alle 14 per una uscita nel bosco a beccacce con Max.
Abbiam cacciato sulla stessa riga tutti 5 - questa volta c'ero anch'io - ed abbiam raccolto 1 fagiano maschio scurissimo e una beccaccia che è caduta, alla 5 fucilata di 2 fucili, in campo aperto e presa con un singolo pallino piombo 7 all'ala.
Erano già le 16 che dico loro; ragazzi volete fare una esperienza a cinghiali ? Ho solo 3 brenenk del 12 e 4 brennek del 20 però.
Han subitissimo accettato e ne ho posizionati 2 ai piedi di un enorme tronco di quercia, altri 2 ad oltre 1 km di distanza ugualmente sotto un tronco ed io in macchina distante ancora 2 km da loro.
Ho raccomandato loro di non parlare, non muoversi e non fumare anche se controvento, di non tirare a volpi e/o sciacalli, di guardare in un unica direzione perchè se fosse arrivato qualche quadrupede - cinghiale o capriolo - poteva venire solo di li non sentendo i loro odori.
Sono distante in macchina e fumo che alle 17 in punto sento prima una fucilata seguita da ancora 2 in immediata consecuzione.
Avvio l'auto e corro da loro.
Indicibili la gioia, le feste e le urla di entrambi ma specialmente del "brutto" Ciro, impazzito di gioia che saltava e si sedeva sul bestione immobile.
Nel frattempo arrivano correndo nella neve del campo, rischiando di rompersi una gamba, gli altri due che riprende la baldoria.
Cosa era successo: mentre stavano attenti e muti, sentono fragore e muovere di rami e frasche nel bosco alle loro spalle, paralizzati da ciò (impauriti dico io), strabuzzano la vista e vedono un grosso cinghiale (effettivamente è grosso !!!) arrivare lentamente e tranquillo allo scoperto a meno di 10 metri da loro.
Ciro imbraccia, mira e fa fuoco con la prima palla e, non sicuro, ritira in consecuzione la seconda e la terza bloccando l'animale li !!!
Dopo di ciò son rimasti in piedi a guardarlo increduli un minuto (dicono) e poi si son abbracciati e urlanti correndo verso di lui.
Dopo aver sbagliato l'impossibile han fatto il carniere che volevano per le loro famiglie per le prossime Feste Natalizie.
Come direbbe mio padre; chi ha pane non ha denti, chi ha denti non ha pane.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo a voi tutti ed alle Vostre Famiglie
Wild Duck Club - Mimmo Tursi

P.S.: le foto potete vederle in Carnieri e Momenti di caccia. Ciao
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

mimmotursi ha scritto:
pemor ha scritto:
Scondo me il prezzo potrebbe essere più basso, soprattutto in virtù del fatto che il costo del volo è di circa 250 euro a/r, con la stessa cifra vado in Argentina con un tour operator collaudato, e li il costo del volo è di circa 800 euro a/r. Ed anche in Argentina penso che la selvaggina non manchi, specialmente le anatre, ed i paesaggi non sono certo da meno. Si può fare di meglio. Comunque sulla qualità della proposta del Sig. Tursi non ho dubbi. Però se alla qualità si abbina anche un prezzo concorrenziale......................
Cordiali saluti

Carissimo Amico,
1) intanto fammi e facci capire di che prezzo parli e a che selvaggina ti riferisci
2) in Argentina io e moltissimi come me NON CI VANNO perchè quella non è caccia ma altro che io definisco MASSACRO, DISTRUZIONE STOMACHEVOLE DI ANIMALI
3) tirare ad anatre o oche che vengono su richiami fatti da buste di plastica (shoppers) che sbattono al vento a me fa vergognare il chiamarmi, esser definito cacciatore perchè li di CACCIA non vi è NULLA !!!
4) sei mai stato in Delta ?
5) sei pronto e disponibile a FARTI IL CU LO per TENTARE (se ne sarai capace) di buttar giù ANATIDI VERI E SERI ???
Mi fermo qui e ti ringrazio per questo tuo rispettabile ma non condivisibile intervento.
Cordialmente
Mimmo Tursi

P.S.: 6 giorni di caccia a 2400 euro con 3 di DELTA non te li offre NESSUNOOOOOOO !!!!!!!!
P.P.S.: è la prima ed ultima volta che discuto sul prezzo: sapete bene come la epnso su questo punto, grazie.

Cacciatori bisogna essere non solo in patria, ma soprattutto all'estero, non condivido assolutamente chi all'estero fa massacri, per me la caccia è una ed uno il mio comportamento indipendente dalla quantità di slvaggina presente, cioè da cacciatore.
In argentina se vuoi ti puoi impostare la caccia come meglio crede, amici miei che sono andati hanno cacciato con gli stampi, come da noi i Italia e sparavano alle anatre solo ed esclusivamente al volo e su selvatici veri, non penso che in argentina abbiano bisogno di liberare anatre da far sparare, naturalmente essendoci meno pressione venatoria rispetto al Delta, le anatre sono più credulone. Per quanto riguarda il sacrificio, come dice lei il culo me lo faccio ogni volta che vado ad anatre, ma con la differenza rispetto al Delta, che in tutta una giornta, magari riesco a portare sugli stampi un'alzavola, che però per me ne vale 100 del Delta.
Cordiali saluti
 
Cari Amici,
senza farla molto lunga anche perchè si è già detto troppo ed ora è tempo di aver già preparato i bagagli, attendere e partire

ieri sera per una inezia non ho migliorato il mio record del 2011:
27 lombardelle RACCOLTE in 43 minuti - altre 2 e mi autobattevo.
Ovviamente con il COSMI e JK6 piombo 4.

Per contro son stato sveglio sino alle 3 di questa notte - ecco perchè vi scrivo ora appena "primacolazionato" - sentendo nel buio cielo, canti e richiami continui di arrivi di queste.
Speriamo e attendiamo.
Mimmo Tursi
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

So non essere questa la sezione preposta, ma quì lo leggi di sicuro: TANTI AUGURI MIMMO, per quest'anno in + di PdA e x tante avventure venatorie ancora da scrivere! nicola;)
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

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Carissimi Amici Cacciatori,
come vi avevo detto con l’ultimo scritto, son qui a Vicenza – nella mia seconda dimora – in compagnia della mia famiglia per celebrare queste Festività e, tra una “portata ed un brindisi”, tra una funzione religiosa ed un regalo, mi soffermo a pensare alla nostra stupenda passione rivivendo i momenti trascorsi e per ciò vi racconto alcuni degli ultimi aneddoti succedutomi nella cacciata del 11 scorso.

Come nostro solito ci siam levati intorno alle 4,30 per incontrarci in sala pranzo dell’hotel alle 5,15, far colazione con dell’ottimo pane caldo abbrustolito, spalmato di naturale burro (giallo) da affioramento e non da centrifuga come quelli che si mangano in Italia e con su un “personale spessore” di marmellata fatta in casa di fichi o mirtilli, per poi inzuppare il tutto o nel mio caffè espresso barese oppure in the’ bollente addolcito con miele locale (senza addizione commerciale di zucchero !!!).
Finito tutto siam usciti per entrare nel “missile” che nel frattempo rumoreggiava in strada per riscaldarsi, ma ci siam bloccati stupiti da quanto visto: la macchina non si vedeva, si sentiva solo il rumore del motore.
Una nebbia fittissima !!!
Saliti in macchina ci siamo lentamente e molto prudentemente avviati a fare i 18 km che ci separavano dall’abitazione del guardiacaccia Gigi, mettendoci ben 36 minuti e consumando un centinaio di parolacce contro una quindicina di basta rdissimi camionisti che guidavano veloci e ci sorpassavano su quella strada e con quella visibilità.
Giunti, trovato Gigi già pronto di tutto il necessario per la giornata inclusi i beneauguranti thermos caldi pronti, fatti i saluti mattutini, controllato che tutto fosse in ordine, siam partiti alla volta delle postazioni in cui si era deciso cacciare.
Va detto che io sarei dovuto essere solo in postazione ma, poiché sinceramente è una cosa che odio oltre essere di una noiosità… noiosa, ho chiesto a Gigel l’accompagnatore di rimane con me.
Arrivati ed usciti dall’auto, sbalordito per l’assordante rumore che il canto delle migliaia di oche lombardelle emettevano dal centro del lago e, considerando ciò, la situazione climatica, il leggero soffio di vento da sud est, ho cambiato programma e mi son portato verso una postazione messa a vento ESATTAMENTE CONTRARIO AI DOGMI CLASSICI.
Perchè questo?
Perché questa idea e quindi questa scelta?
Di solito - chi mi legge assiduamente lo sa – amo sperimentare certe sensazioni o “ragionamenti” che mi balzano alla mente:
a) le oche sono al centro del Lago
b) nebbia… che non vedono nulla
c) vento leggero e per loro… inesistente
d) campi su cui mangiare sul lato nord ovest
quindi mi posto sul lato del “cibo” fregandomene del vento, il gioco di stampi e richiamo tutto sulla mia sinistra tanto che, per abbassarsi e venire, devono avere poi il vento in faccia.
Con l’aiuto del buon Gigel che trasporta in postazione cartucce, bidoncino con dentro richiami, trombe e tutto il resto dell’occorrente per poi tornare a prendere i sacchi di stampi arrancando con l’acqua al polpaccio ed affondando nella mota, dispongo i giochi come mio solito con le oche distanti 40 metri dal capanno, mentre le alzavole prima e poi le anatre sul lato destro – opposto alle oche - partendo a 15 metri da me per allungarsi verso il centro ancora di una 10 di metri.
Finito tutto ciò, entrati in capanno e sistemate bene le canne oltre che dal di dietro e sulla testa per meglio nasconderci, chiudo il lato di ingresso ancora con un “blocco” fatto di paglie tenute insieme da cordoncini o fil di ferro, scoperchio il bidoncino ed inizio con piazzare richiami, batterie e trombe. Intanto Gigel al mio fianco divenuto esperto del mio modo di cacciare, sfodera il Cosmi e lo poggia dinanzi a me sul lato interno del capanno, apre la cassetta delle cartucce e separa il piombo 6 dal piombo 2 iniziando a caricare l’arma.
Lo guardo contento del suo fare leggero, delicato e veloce e gli dico di mettere il piombo 2 come quarta botta perché con questa nebbia le oche verranno basse e quindi non serve sprecar piombo grosso.
Concluso tutto ciò e giunti intorno alle 7,15 con i primi timidi chiarori, immersi nel forte e persistente clamore del canto delle oche lontane circa 1500 metri, seduto sul bidoncino e lui su una cassetta che funge da sgabello, sorseggiamo il nostro bollente thè in silenzio ascoltiamo quanto succede attorno.
Gigel distingue, un secondo prima di me, il richiamare di una oca solitaria e mi avvisa facendomi cenno con un dito. Lo guardo ed assecondo con un sorriso mentre rimane stupito dal fatto che continuo a restar seduto bevendo. Intanto la solitaria si avvicina ed io ancora fermo e con il richiamo spento.
Gira e ci chiama sulla testa; poi lo ri fà sul lato destro e mentre sta richiamando ancora, sul lato sinistro sento un splasch lungo in acqua seguito da un altro ancora. A quel punto con la mano destra mi allungo per prendere il fucile mentre con la sinistra apro un po’ le canne dinanzi a me e vedo 4 oche in acqua tra gli stampi con la solitaria distaccata dal gruppo di 5 metri. Mi alzo lentissimamente, imbraccio il “mostro” ed ho sotto mira 2 oche in fila ma coperte da uno stampo. Non so cosa fare e attendendo, vedo che le due si spostano andando verso una terza ed uscendo dagli stampi. Tiro e le becco tutte tre con una sola cartuccia, passando poi alla solitaria che aveva accennato ad alzarsi… ma rimane li.
Sentendo sbattere ali sull’acqua dell’unica ferita, Gigel senza neppure attendere il mio ordine esce dal capanno per il recupero, ritornando con tutte 4 le catture.
Inizia così quella che diverrà una delle giornate memorabili di questa caccia che pratico da 37 anni e che io definisco “la cacciata della vita”.
Intanto le oche, dal centro del Lago, iniziano a levarsi raggruppandosi a diverse decine e, fregandosene del vento ma ascoltando il mio richiamo, si dirigono verso i campi per la prima colazione e quindi verso di me.
Le sento dapprima andare e ritornare per poi volteggiare sulla mia posta sin quando non sono così basse – massimo 15 metri d’altezza sull’acqua – da poter essere viste e cacciate ma con l’abbattimento di mai più di una per volta, anche se potevo farne strage.
Sono andato avanti così sino alle 9,30 quando, mentre curavo l’arrivo prima ascoltato di una 40ina di oche che con il loro volteggio han richiamato altre sorelle tanto da diventare oltre un 100naio, seguendo con lo sguardo un gruppetto più basso che andava a girare per venirmi di fronte, con la coda dell’occhio vedo uno stuolo di una 15ina di oche posarsi in acqua tra gli stampi come fossero alzavole. Divertito ed affascinato da ciò, non sapendo cosa fare, seguendo sempre le prime che intanto mi arrivavano di fronte, decido di colpo di alzarmi, applaudire e farle levare senza sparare.
Una scena bellissima, indescrivibile che vi lascio immaginare con un fuggi fuggi del selvatico verso ogni privilegiata direzione.
A quel punto, soddisfattissimo della giornata, delle emozioni provate e di quanto Madre Natura mi aveva concesso di godere, ho detto a Gigel che sarebbe stato opportuno tornare in branda a riposare lasciando vivere – per oggi – queste nostre care amiche.
Auguri ancora a voi tutti
Mimmo Tursi
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

riccardo11 ha scritto:
Mimmo, non creare allarmismi, la legge è gia stata approvata da 10 giorni sia al senato che alla camera, e poi è già stata firmata dal presidente il giorno 4 luglio, per il momento nessuna autorizzazione per l'attività venatoria è stata ritirata, ne è stato modificato il calendario. quindi si inizierà il 15 settembre come da calendario.

Carissimo Ricky,
grazie e CONFERMO quanto da te detto poichè giuntomi in tarda mattinata di oggi.
Comunque non vederlo come allarmismo ma esattamente per il contrario: chi deve partire lo faccia il prima possibile. [rire.gif] [rire.gif] [rire.gif]
Capisci bene che il primo ad esserne contento per questa notizia... son io. [lol.gif] [lol.gif] [lol.gif]

Un abbraccio
Mimmo Tursi
 
Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

Re: WILD DUCK CLUB /CACCIANDO

qui c'è tantissima roba con anatre e oche lombardelle e selvatiche in continua entrata.
Dovrei scrivere qualcosa presto...appena libero.
Ciao
Mimmo Tursi
 
Carissimi Amici,
vi scrivo dalla mia Riserva fuori delta in Romania per raccontarvi le ultime notizie, specificando che non ho cacciatori ma ugualmente vado in postazione – senza fucile - per seguire e fotografare quanto vedo.

In questi passati 3 giorni il tempo è cambiato volgendo verso un autunno più classico, ma pur sempre meno freddo della normalità, con giornate ventose da NW, clima sui -2° all’alba e poi con cielo terso ed assolato durante la mattinata fin quasi a sera.
La valle è sempre visitata da becchipiatti, svolazzanti sull’acqua indisturbate, ma innervosite dal "solletico" che l’acqua mossa dal vento causa loro sotto la coda, con continui arrivi di morette, germani , mestoloni e alzavole (mai in 33 anni di questa caccia ho visto tante alzavole!!!).
Sono arrivati anche due gruppeti di volpoche che assommano ad oltre una 40ina di esemplari le quali, allocche, vengono agli stampi in un modo indecentemente incredulo, tanto che una di queste si è posata vicino ad un germano maschio, nuotando gli si è accostato toccandolo per spostarlo di fianco.
Questa è una scena – bellissima e curiosissima da seguire e vedere - che mi è capitata solo 3 volte nella mia vita di venante girovago e le prime due sono state a Scutari sponda Montenegro.
Sono anche entrati oltre un centinaio di moriglioni e qualche buona decina di canapiglie, che si posano distanti i classici 5/10 metri oltre la “stampata”, per salutare con il loro frenetico e chiaro MEK MEK MEK.
Buone le visioni delle oche Lombardelle, ma eccellenti invece gli arrivi di oche Selvatiche che inziano, già quasi dal buio, a farsi sentire con il loro richiamo mentre si avviano nei campi che circondano gli specchi d’acqua per cibarsi e per venire ad abbeverarsi già verso le nove.
Voglio principalmente comnunicarvi che questo posto offre, da diverse mattine, uno spettacolo che raramente mi è capitato di vedere con questa fissa continuità: la nebbia !!!
Ora, voi esperti acqauioli, capite bene che connubio e potenzialità di fattori qui si hanno:
tranquillità del posto + nebbia = un sano divertimento venatorio certo !!!
Infatti potrete notare dalle foto che vi posto la serenità e pace che le due oche selvatiche hanno recepito tanto da… posarsi in acqua.
Ultima notizia altrettanto importante è l’ingresso di stuoli corposi di tordi e un “mare” di allodole che han ripreso a gocare e farsi vive.
A presto
Mimmo Tursi
 

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