Re: Consiglio scelta LABRADOR
In ogni caso si potrebbe fare sempre meglio, fai bene a non essere soddisfatto del tuo lavoro. Per il lavoro del cucciolo io aspetterei a pronunciarmi. Un buon cane da caccia dovrebbe andare in crescendo fino a 4 anni, fino ai 2 anni ci sono alti e bassi, come ho già detto "un giorno ci fanno andare in paradiso e un giorno ci fanno sprofondare all'inferno" Migliorare va bene, ma senza peggiorare il rapporto con il cane, fare ad ogni costo non sempre conviene. Potrebbe essere stato anche un errore di addestramento, però non è sempre colpa della tecnica, potrebbe essere dipeso anche dal tempo, cioè dal periodo non adatto a far svolgere quel determinato lavoro al cucciolone. Ci potrebbe essere stato un tuo errore di valutazione. Un buon addestramento al riporto ha bisogno di tempo, specialmente se non c'è stata una buona socializzazione. Se al primo vero riporto, fatto da un vero abbattimento, in una azione di caccia, il cane o il cucciolone non dovesse riportare come faceva in addestramento vuol dire che chi lo ha addestrato non ha valutato bene, se lo avesse fatto avrebbe rimandato l'abbattimento. E' come varare una barca che affonda, in entrambi i casi si è perso tutto il lavoro fatto. Anche il primo abbattimento va attentamente valutato, non si dovrebbe abbattere un fagiano a 40 m. in un posto difficile e mettere in difficoltà il cucciolone, non si dovrebbe fare un abbattimento quando il cucciolone è stanchissimo, non si dovrebbe rovinare il selvatico, e altri piccoli accorgimenti, chi cerca il mancato riporto lo trova. E' meglio prevenire che correggere. Comunque un cucciolone ben addestrato dovrebbe essere in grado di effettuare un vero riporto corretto, sollecito e con la consegna in mano intorno all'anno di età. E' difficile condurre il cane al piede senza guinzaglio sul terreno di caccia, l'importante è non far capire al cane che ci arrendiamo, per combattere ad armi pari con il cane ci vuole allenamento. Per dichiarare la nostra resa al cane basta un rametto con in cima delle foglie da muovere davanti il naso del cane, non discuto neanche di chi usa collari a strozzo o di peggio. All'aspetto alle anatre molto probabilmente il cane ha interesse a stare fermo, a caccia vagante non ha nessun interesse a stare fermo. Tu hai detto che fai fatica a tenere il cane fermo dopo la consegna al piede, io ti ho suggerito alcuni tipi di condizionamenti che molto probabilmente ti aiuteranno a tenere il cane fermo dopo il riporto. Il riporto a comando dopo l'abbattimento non è facile, non è facile far capire al cane il perché non può andare a prendere quello che è caduto ed è alla sua portata, qui ci vuole una forte leadership e un buon condizionamento, cosa diversa è la correttezza al frullo, questa è naturale, se il cucciolone venisse portato sempre su selvatici nati liberi, per tentativi capirebbe che non è conveniente rincorrere un selvatico quando non avrà nessuna possibilità di poterlo abboccare. Più che correttezza io parlerie di saggezza al frullo, e questa la hanno molto di più i cani da caccia poco addestrati, cioè quelli che pensano, senza avere il padrone che si mette in mezzo fra cane e selvaggina. Il cane fa tutto per interesse, a caccia il bocconcino serve a poco, devi sfruttare l'interesse del cane come rinforzo positivo. Logicamente queste sono solo mie opinioni, nulla a che vedere con la verità.
In ogni caso si potrebbe fare sempre meglio, fai bene a non essere soddisfatto del tuo lavoro. Per il lavoro del cucciolo io aspetterei a pronunciarmi. Un buon cane da caccia dovrebbe andare in crescendo fino a 4 anni, fino ai 2 anni ci sono alti e bassi, come ho già detto "un giorno ci fanno andare in paradiso e un giorno ci fanno sprofondare all'inferno" Migliorare va bene, ma senza peggiorare il rapporto con il cane, fare ad ogni costo non sempre conviene. Potrebbe essere stato anche un errore di addestramento, però non è sempre colpa della tecnica, potrebbe essere dipeso anche dal tempo, cioè dal periodo non adatto a far svolgere quel determinato lavoro al cucciolone. Ci potrebbe essere stato un tuo errore di valutazione. Un buon addestramento al riporto ha bisogno di tempo, specialmente se non c'è stata una buona socializzazione. Se al primo vero riporto, fatto da un vero abbattimento, in una azione di caccia, il cane o il cucciolone non dovesse riportare come faceva in addestramento vuol dire che chi lo ha addestrato non ha valutato bene, se lo avesse fatto avrebbe rimandato l'abbattimento. E' come varare una barca che affonda, in entrambi i casi si è perso tutto il lavoro fatto. Anche il primo abbattimento va attentamente valutato, non si dovrebbe abbattere un fagiano a 40 m. in un posto difficile e mettere in difficoltà il cucciolone, non si dovrebbe fare un abbattimento quando il cucciolone è stanchissimo, non si dovrebbe rovinare il selvatico, e altri piccoli accorgimenti, chi cerca il mancato riporto lo trova. E' meglio prevenire che correggere. Comunque un cucciolone ben addestrato dovrebbe essere in grado di effettuare un vero riporto corretto, sollecito e con la consegna in mano intorno all'anno di età. E' difficile condurre il cane al piede senza guinzaglio sul terreno di caccia, l'importante è non far capire al cane che ci arrendiamo, per combattere ad armi pari con il cane ci vuole allenamento. Per dichiarare la nostra resa al cane basta un rametto con in cima delle foglie da muovere davanti il naso del cane, non discuto neanche di chi usa collari a strozzo o di peggio. All'aspetto alle anatre molto probabilmente il cane ha interesse a stare fermo, a caccia vagante non ha nessun interesse a stare fermo. Tu hai detto che fai fatica a tenere il cane fermo dopo la consegna al piede, io ti ho suggerito alcuni tipi di condizionamenti che molto probabilmente ti aiuteranno a tenere il cane fermo dopo il riporto. Il riporto a comando dopo l'abbattimento non è facile, non è facile far capire al cane il perché non può andare a prendere quello che è caduto ed è alla sua portata, qui ci vuole una forte leadership e un buon condizionamento, cosa diversa è la correttezza al frullo, questa è naturale, se il cucciolone venisse portato sempre su selvatici nati liberi, per tentativi capirebbe che non è conveniente rincorrere un selvatico quando non avrà nessuna possibilità di poterlo abboccare. Più che correttezza io parlerie di saggezza al frullo, e questa la hanno molto di più i cani da caccia poco addestrati, cioè quelli che pensano, senza avere il padrone che si mette in mezzo fra cane e selvaggina. Il cane fa tutto per interesse, a caccia il bocconcino serve a poco, devi sfruttare l'interesse del cane come rinforzo positivo. Logicamente queste sono solo mie opinioni, nulla a che vedere con la verità.