Doppietta Bernardelli senza numero di matricola

Grazie ragazzi sono disperato .
Io che ho sempre guardato i regolamenti e che li ho sempre insegnati , adesso che mi sono fidato della lettera dei carabinieri non so se passero un guaio .
Ma chi ***** me lo ha fatto fare .
Non ci dormo la notte dopo che il poliziotto mi ha detto che potrei passare dei guai con una denuncia penale solo perchè ho preso in custodia il fucile in questione.
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Grazie del pensiero e dell'aiuto morale che mi date.

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Ti giro una foto che ho fatto alla vecchia denuncia , e pensa che questa e la penultima , prima di questa c'è ne un altre che è ancora più vecchia.
 

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Sintesi del diritto delle armi - Ed. 18 novembre 2013


Segni distintivi:
Le armi devono recare dei marchi che consentano di identificarle. Un’arma priva di matricola o marchio del produttore, nei casi in cui sono prescritti, è arma clandestina.
La matricola deve comparire su tutte le armi comuni, anche quelle ad aria compressa, solo se prodotte dopo il 1920. Se la matricola non è abrasa, la sua mancanza è la prova migliore che l’arma è anteriore al 1920. Può essere apposta, per una o più volte, su una qualsiasi parte essenziale dell’arma, canna compresa; la canna, anche se mobile, non deve necessariamente recare la matricola. È possibile che vi sia un matricola sul corpo dell’arma e una diversa sulla canna, ciascuna valida e sufficiente. Solo le canne intercambiabili prodotte dopo il 1920 debbono recare un numero; sono tali le canne ulteriori di un’arma, rispetto a quella di base. Una canna non riferibile come canna aggiuntiva ad un arma specifica non deve avere la matricola. Non è vietato scrivere numeri o altre indicazioni su di un’arma al fine di individuarla. Attenzione: spesso la matricola è nascosta sotto le parti in legno. Dal 2011, sulle nuove armi, essa dovrà essere visibile.
Il marchio o sigla (nome o simbolo) che individua il produttore od importatore; essi devono essere apposti solo sulle armi poste in commercio dopo il 1° ottobre 1979. Dal gennaio 2012 le nuove armi dovranno recare anche anno e paese di fabbricazione e, almeno sulla canna, il calibro.
Le armi poi, ma non tutte, recano il marchio del Banco di Prova; questo non è un segno distintivo la cui mancanza rende clandestina l’arma; un tempo armi importate per uso privato ne erano legittimamente prive, così come le armi ex militari (contro, una volta, la Cassazione, ma è stato sicuramente un abbaglio).
Le armi prive di uno segno distintivo, se prescritto, sono dette clandestine e non possono essere regolarizzate.

Allora: se è un' arma antecedente al 1920 lo puoi detenere senza matricola. Il problema è che molte armi prive di matricola sono anche prive di punzoni con la data di fabbricazione.

L' unica è dichiarare per iscritto che l' arma è stata fatta prima del 1920, oppure far fare una perizia scritta dall' armiere che dichiari che è un' arma antecedente al 1920.

(hai detto di avere anche una dichiara più vecchia, datata?...)
 
Giovanni non passerai nessun guaio questa è un arma regolarmente dichiarata ai Carabinieri (che non sono certo dei pinco pallino qualunque) quindi non devi fare altro che trascrivere sulla nuova dichiara i dati dell'arma nello stesso modo in cui è scritta la vecchia.
Poi non capisco come fai a rottamare l'arma tu se non sei ancora il proprietario visto che non te la sei ancora intestata?
L'ufficio amministrativo ha trattenuto l'arma per quale motivo?
 
Bisognerebbe sentire cosa dicono i carabinieri del paese dove hanno autorizzato la detenzione nel 1979.Sono loro che materialmente possono dare una certificazione che l'arma e' priva di matricola perche' antecedente il 1920.
 
Non lo so la data esatta non la conosco ma ho visto l'originale dai carabinieri e se non erro è datata intorno al 1940,di questa non sono riuscito a fare la fotocopia .
Saluti.
 
Se era regolarmente denunciata presso il Comando dei Carabinieri nn credo ci siano problemi particolari!!
MARCO
Concordo, se l'arma è stata regolarmente denunciata già in passato, si rifà la denuncia con la marca ed il calibro come prima, d'altronde anni fà si faceva cosi, almeno io ne ho visto qualcuna denunciata in questo modo.

Saluti
 

giovela

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Salve mi chiamo Giovanni ho comprato da un "amico" una doppietta che lui ha regolarmente registrato dai carabinieri donatagli dal padre che a sua volta l'aveva regolarmente registrata ai carabinieri senza numero di matricola . Quando sono andato a registrare l'arma in questura mi hanno fatto problemi , allora sono andato in giro per cercare di capire di che anno possa essere il fucile , ma nessuno mi ha saputo determinare l'anno .
Conclusione ho deciso di rottamarla, sembra finito ????? No l'amministrativa che ha preso l'arma in custodia mi ha detto che rischio una denuncia con le relative conseguenze ............................. è possibile una cosa del genere ????????????????????????????????????? Che colpa ne ho io ???? Che mi sono fidato della denuncia fatta dai carabinieri ?????????? Perchè io devo pagare le conseguenze per colpa dei carabinieri ??? Non dovevano anche loro prendere in carico l'arma come ha fatto la questura con me ???? Che devo fare ???
 

Da quanto si può evincere dai punzoni "VB-G" si tratterebbe di una doppietta prodotta dalla V. Bernardelli, ma la cosa strana è che è stata costruita con canne col monobloc che sembrano originali.
La Bernardelli ha sempre matricolato le sue armi e sui piani non si riscontrano punzonature di Banco.
E' probabile che si tratti di un fucile sperimentale prodotto anteriormente al 1920, probabilmente subito dopo l'inizio del primo conflitto mondiale che guardava al sistema a monobloc, successivamente mai andato in produzione, come possibile soluzione di miglioramento nel processo di lavorazione.
Sono supposizioni frutto di quanto visibile dalle foto, ma che incuriosiscono i cultori ed appassionati di armi e loro produzioni.
 
Sembra finito????? no l'amministrativa che ha preso l'arma in custodia mi ha detto che rischio una denuncia con le relative conseguenze ............................. è possibile una cosa del genere ?

Se sei andato presso di loro con la copia della vecchia denuncia con cui il tuo amico deteneva legalmente l'arma direi proprio di no ....se poi le cose non stanno cosi' allora non saprei!Un saluto.
 
Ciao ,
quando ho preso la doppietta dal privato, abbiamo fatto una dichiarazione di vendita e di acquisto della doppietta.
poi entro le 72 ore siamo andati rispettivamente io in questura e lui ai carabinieri per fare la denuncia di acquisizione armi io e lui di cessione.
L'ufficio armi mi ha fatto fare la dichiarazione e mi ha detto che appena erano pronti sarei andato a ritirarle . dopo 20 giorni sono andato a prendere la mia denuncia , ma mi hanno detto che la doppiette essendo senza numero di matricola non la potevo prendere in carica,loro avrebbero aspettato ancora qualche giorno in attesa di una mia dichiarazione che l'arma fosse antecedente al 1920 .Cosi dopo che ho cercato, inutilmente di risalire all'età della doppietta, io stesso ho deciso di liberarmene portandola in questura per la rottamazione . Ancora non so se l’arma era stata intestata visto che non avevo ancora la denuncia della questura .
Penso che l’arma al momento che ho fatto la denuncia , e come se io l'avessi presa in carico .---- o no ????-----
 
Il problema di quest'arma, è che i Carabinieri, nel 1979, non dovevano consentirne il possesso alla luce della Circolare del Ministero (forse del 77/78) perchè non era stata punzonata al banco di prova di Gardone, così come era stato consentito, con la predetta circolare, a tutte le armi prive della matricola e sempre che non fossero incluse in quelle che senza matricola potevano essere legittimamente detenute (credo fossero quelle per uso scenico, ecc.).
Ma oggi nulla ti può essere imputato. Puoi renderla inefficace o distruggerla.
 
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