Toscana: Cambia la normativa sugli appostamenti fissi

Adesso diventa fondamentale la verifica a livello comunale di cosa è possibile considerare "materiale leggero" e "tradizionale", e di conseguenza capire esattamente se il proprio appostamento risponde ai requisiti (in quel caso non c'è da fare niente) oppure no...

E' chiaro che per chi non risponde ai requisiti si aprono strade talmente incasinate, (SCIA e Autorizzazione paesaggistica), che probabilmente farà prima a disfare tutto entro il 28/02/14 e ricostruire a norma...

Come detto, a mia sensazione, nessun problema per gli appostamenti fissi alla minuta selvaggina normali (certo per quelli murati sarà un casino...) mentre sarà necessario approfondire bene quanto riguarda gli appostamenti ai colombacci e gli appostamenti in padule....

Certo chi lo avesse non a norma in quest'ultima casistica come a Fucecchio, dovrà chiamare i sommozzatori per toglierlo entro il 28/2, adesso ci sono almeno 70 cm d'acqua che non andranno via prima dell'estate 2014....

Un saluto

Sandro

ad esempio, io ho usato per dietro e davanti 2 pannelli coibentati, il resto e' legno e lamiera, saran considerati materiali leggeri???
mah, ci si informera' prima del 28.....
 
Differito termine per la rimozione dei capanni di appostamento non a norma

Differito termine per la rimozione dei capanni di appostamento non a norma

Mercoledì 18 Giugno 2014

La proposta di legge è stata approvata a maggioranza. Contrari i consiglieri Romanelli, Gazzarri e Taradash
Il termine per rimuovere i manufatti per gli appostamenti fissi dei cacciatori che non corrispondono alle caratteristiche fissate dalla legge 65/2013 sarà prorogato. Non più il 28 maggio, ma il 31 dicembre 2014, poiché “la proposta di legge sul governo del territorio è ancora all’esame del Consiglio regionale e, ritenendo opportuno inserire in quella sede un riordino della disciplina, si rende necessario differire il termine”. A prevederlo è una proposta di legge, firmata dai consiglieri Marco Spinelli (Pd), Andrea Agresti (Ncd), Loris Rossetti (Pd), Paolo Marini (Fds-Verdi), Marco Carraresi (Udc), Giovanni Donzelli (FdI), Marina Staccioli (FdI), Antonio Gambetta Vianna (Più Toscana-Ncd), Giovanni Santini (Fi), approdata questa mattina in aula.

L’atto è stato approvato a maggioranza, con i soli voti contrari dei consiglieri Mauro Romanelli (Gruppo misto), Marta Gazzarri (Idv) e Marco Taradash (Ncd).

Giovanni Santini ha espresso il timore “di dover arrivare a una nuova proroga, viste le difficoltà, a suo tempo da noi segnalate, di applicazione della normativa”. Secondo Santini “il vero vulnus è il conflitto con la legislazione nazionale. O risolviamo il problema alla radice o rischiamo di trovarci davanti una serie di pesanti conflitti e sanzioni”.

Marco Spinelli ha osservato che “il problema non è la legittimità della legge 65, visto che non è mai stata impugnata. Dobbiamo essere consapevoli – ha proseguito il consigliere – che ci sono situazioni sanabili, altre, come i capanni fatti in cemento, che noi non vogliamo sanare”.

Romanelli, e subito dopo di lui Gazzarri, si sono detti contrari in termini generali alle proroghe e hanno criticato il fatto che la proposta di legge sia stata iscritta in aula all’ultimo momento, senza concedere la possibilità di una sua valutazione nel merito. Per questo hanno annunciato voto contrario.

18/06/2014 14.43
Regione Toscana


fonte:met.provincia.fi.it
 
Infatti è fondamentale che passi prima al Senato e poi alla Camera l'emendamento alla 157/92..

Altrimenti assisteremo alle solite beghe all'italiana, per la maggioranza tarallucci e vino, per qualcuno un culo come una portaerei...

Un saluto

Sandro
 
1capanno centrale 2 trampolini di ribattuta e 4 piccionaie fatte in tubi innocenti dai 10 ai 12 metri di altezza dovrei smontarli e rifare il tutto in legno, con uno che ha piu' di 70 anni e qualche problemuccio di salute ed un'altro di 65 anni. Ah questo punto spero che la prossima estate( brutto a dirsi lo so!) che scoppi un incendio e sicuramente non vado a spegnerlo come ho sempre fatto, cosi' riparto da terra e mi ci metto con una seggiola in vimini. No di plastica perche' non e' naturale. qua stiamo andando fuori di testa , ma forse i piu' fuori di testa siamo noi che continuiamo a pagare il porto d'armi.
 
Mi sembra tutta una grande caxxata...onestamente non sanno più come romperci le scatole.

Come si fà a parlare di impatto paesaggistico per un capanno in bosco, che nessuno vede...
E il bello che tutta stà gente, che prende i soldi dei cittadini italiani, ne stà pure a parlare in aula.

Non ho parole
 
1capanno centrale 2 trampolini di ribattuta e 4 piccionaie fatte in tubi innocenti dai 10 ai 12 metri di altezza dovrei smontarli e rifare il tutto in legno, con uno che ha piu' di 70 anni e qualche problemuccio di salute ed un'altro di 65 anni. Ah questo punto spero che la prossima estate( brutto a dirsi lo so!) che scoppi un incendio e sicuramente non vado a spegnerlo come ho sempre fatto, cosi' riparto da terra e mi ci metto con una seggiola in vimini. No di plastica perche' non e' naturale. qua stiamo andando fuori di testa , ma forse i piu' fuori di testa siamo noi che continuiamo a pagare il porto d'armi.

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Quoto al 100%
 
Mi sembra tutta una grande caxxata...onestamente non sanno più come romperci le scatole.

Come si fà a parlare di impatto paesaggistico per un capanno in bosco, che nessuno vede...
E il bello che tutta stà gente, che prende i soldi dei cittadini italiani, ne stà pure a parlare in aula.

Non ho parole

Ma i tubi innocenti arrugginiti un sono del colore del bosco, oppure a Pisa li verniciate gialli perché un ci picchino gli aerei.

Enrico
 
Con la pubblicazione avvenuta ieri sul BURT della Legge N.65/2014 "Norme per il governo del territorio" vine definitivamente scritta la parola fine sull'intera vicenda, anche se in sostanza viene confermato l'impianto che conoscevamo già..

In sostanza, se un appostamento fisso risponde ai 4 requisiti dell'art.34 comma 6 bis della Legge Regionale 3/94 :

a) non comportino alcuna alterazione permanente
dello stato dei luoghi;

b) siano realizzati in legno, con altri materiali leggeri
o con materiali tradizionali tipici della zona o con
strutture tubolari non comportanti volumetrie e siano
facilmente ed immediatamente rimovibili alla scadenza
dell’autorizzazione;

c) siano ancorati al suolo senza opere di fondazione;

d) non abbiano dotazioni che ne consentano l’utilizzo
abitativo, ancorché saltuario o temporaneo.

diventa automaticamento assoggettato all'art.135 della nuova legge "Edilizia Libera" e potrà rimanare sul territorio fin quando sarà valida l'autorizzazione Provinciale....

Tutti gli appostamenti che NON rispondono ai 4 requisiti sono assoggettabili sempre all'art 34 ma comma 6 quater, per loro l'articolo di riferimento diventa il 136 "Opere soggette a SCIA", l'unica strada percorribile per chi vuol mantenere comunque l'appostamento fisso in essere è richiedere appunto la SCIA al comune ove è ubicato l'appostamento fisso.

Altra alternativa è smantellare l'appostamento non conforme e ricostruirne uno conforme, ricordo che a tal proprosito la proroga al 31/12/2014 sembrerebbe essere rimasta invariata....

Un saluto

Sandro


iventa automaticamento assoggettato all'art.135 della nuova legge "Edilizia Libera" e potrà rimanare sul territorio fin quando sarà valida l'autorizzazione Provinciale....

E quando scade l'autorizzazione provinciale?
 
Visto che il testo cosi come l'ho letto è molto generico...mi chiedo.
1) Per i capanni ai colombacci, fatti quasi esclusivamente con tubi innocenti, come ci si deve comportare?

2) Quando si dice che devono essere rimossi entro il 28 febbraio, cosa significa?



Mah...



Significa che entro il 28-02 devi smontare il capanno e portarti a casa tutti i ferri. Poi a Settembre lo rimonti, non ho ben capito con cosa.
Comunque sui capanni è tutto sospeso fino a Febbraio, c'è solo l'obbligo di segnalarlo al comune. I verbali fatti riguardavano la capanna di ricovero. Ad onor del vero la copia del verbale che ho visto riguardava una struttura più vicina ad un casa che ad una capanna, ma su questa scia tutte le capanne con una semplice tettoia sono a rischio
 
I manufatti realizzati a fini venatori in genere in legno o materiali leggeri senza fondazione o dotazioni da permettere uso abitativo che andranno adeguati entro il 28 febbraio 2014 sono inquadrati nella disciplina del territorio L.R.T. del 2005. Il discorso cambia per i centinaia di manufatti storici in pietra o muratura disseminati sull'appennino che da una funzione originaria rurale-venatoria hanno assunto un valore storico culturale che non sono previsti dalle nuove norme ma a cui la regione Toscana dovrà dare risposte certe, tenendo conto anche che sono un pezzo di storia.
 
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