Qual'e' il miglior modo della raccolta delle olive?

Nell' olio come nel vino ognuno ha i suoi gusti, nessuno gli da importanza ma è incredibile come ogni comune E NON OGNI PROVINCIA faccia un olio diverso!
Io sono ormai 3 settimane che ho cominciato a cogliere, ora è veramente dura e si rovinano un pò gli alberi ma per fare il laudemio o si fa ora o non si fa. Noi usiamo agevolatori pneomatici (Campagnola) che però rovinano un pò troppo ed elettrici (Zanon). Forse l' anno prossimo passo tutto all' elettrico perchè di più facile gestione.
 
Suzi, Suzi, mio buon suzi.....

Per un toscano farsi fare la lezione sull'olio da un pugliese è dura.
Ad ogni modo, hai scritto una serie di cose generiche, buone per tutto ma buone da nulla.
Perchè da voi in puglionia si fa in un modo, in toscana in un altro e ad esempio in umbria o al nord in un altro modo ancora.
Non hai parlato delle tipoligie di estrazione, tradizionale o a cicilo continuo, cambia molto anche in base a quello. Non hai parlato del clima, delle tipoligie di olivo, della moglie del contadino ecc.

Ad ogni modo io dopo il 1 novembre di solito inizio a scuotere.
 
allora segno di olio molto piccante........L’acidita' indica la percentuale di acido oleico in un olio e ne e il principale indicatore della qualita'. Piu' alto e il suo valore, piu' scadente e la qualita' del prodotto .L’acidita', espressa in acido oleico, puo' aumentare anche a seguito di negligenza nella fasi di produzione, e cioe' utilizzo di olive troppo mature e bacate, intervalli eccessivamente lunghi tra la raccolta e la lavorazione delle olive, scarsa cura nella lavorazione
.L’acidita' non e riscontrabile nel sapore dell’olio, ma e definibile solo mediante analisi in laboratorio. Non deve essere pertanto confusa con il leggero pizzicore che e invece indice di bassa acidita' e recente spremitura delle olive.

Bravo Mario [eusa_clap.gif]

quel leggero pizzicore che si sente dipende anche dalle varietà delle olive, tiplco del leccino e coratina, scompare dopo vari mesi dopo la molitura
 
Nell' olio come nel vino ognuno ha i suoi gusti, nessuno gli da importanza ma è incredibile come ogni comune E NON OGNI PROVINCIA faccia un olio diverso!
Io sono ormai 3 settimane che ho cominciato a cogliere, ora è veramente dura e si rovinano un pò gli alberi ma per fare il laudemio o si fa ora o non si fa. Noi usiamo agevolatori pneomatici (Campagnola) che però rovinano un pò troppo ed elettrici (Zanon). Forse l' anno prossimo passo tutto all' elettrico perchè di più facile gestione.
usavo fino quattro anni fa' gli abbacchiatori ad aria della ZANON...ma adesso vado solo col gli elettrici 12 volt. sempre della zanon visto che sono un loro rivenditore da anni......la KARBONIUM EVO una delle piu' evoluto in commercio in carboni con mini inverter che potenzia di tanto la scuotitura ...veramente fuori dal comune lo consiglio di provare per credere....esatto il fatto quello che dici della facile gestione anzi direi quasi nulla....solo un po' di grasso all'inizio e basta ......le olive con questa macchina non vengono toccate come gli abbacchiatori perche' per le bacchette sottili e lunghi che vanno a toccare i rami piu' doppi quindi si e' migliorato sotto l'aspetto di un'oliva piu' sana.rompe molto di meno i rametti nuovi che porteranno la produzione di olive il prossimo anno e questo e' un'altro punto a suo favore,ha un'apertura di 50 cm a confronto dei 27 cm degli abbacchiatori......quindi quasi meta' tempo di raccolta ......pesa 2,2 kg......parliamo di carbonio..basta pensa di non aver dimenticato nulla........ L'operazione si può dividere in tre/quattro fasi principali: frangitura, gramolatura (indispensabile per il metodo "continuo"), spremitura e separazione acqua/olio.

Frangitura - Frangere (da cui il nome frantoio) vuol dire letteralmente rompere: in questa fase infatti la polpa e i noccioli delle olive vengono lacerati a fondo attraverso le molazze (l'antica macina dalle ruote di pietra) o i moderni frangitori a martelli. Si ottiene così una pasta di olive formata da polpa e nocciolo entrambi frantumati. Dunque, la tecnologia tradizionale usa le macine di granito, ovvero ruote che girano su una lastra (piano) anch'esso di granito, schiacciando con il loro peso le olive. Il metodo moderno invece utilizza frangitori a martelli o a dischi rotanti, che frantumano velocemente le olive fino a quando la pasta ottenuta non fuoriesce dal frangitore attraverso una grata forata (i fori sono di diametro noto). Sicuramente con questi frangitori la granulometria della parte solida (nocciolo) è più uniforme della pasta ottenuta con le macine tradizionali, frantumano una quantità maggiore di olive nell'unità di tempo, ma, poichè lacerano troppo velocemente la polpa delle olive, producono un aumento repentino della temperatura della pasta, e alterazione delle sensazioni organolettiche, quali amaro e piccante (molto più pronunciati). Nel caso di utilizzo delle ruote di granito, lo svantaggio sta nella bassa capacità lavorativa.

Gramolatura - Consiste in un continuo e prolungato rimescolamento della pasta di olive proveniente dalla frangitura (o molazzutura). Ciò favorisce l'unione delle goccioline d'olio in gocce sempre più grandi, tali che queste si separino piu facilmente nella fase seguente dalla parte solida. Nel caso di utilizzo di frangitori meccanici, tale fase è indispensabile in quanto deve favorire la rottura delle emulsioni acqua olio, formatesi durante la rapida frangitura. Inoltre, utilizzando in seguito il metodo di estrazione moderno, è anche inevitabile dover riscaldare la pasta ad una determinata temperatura. I vecchi impianti operavano a temperature più elevate, intorno ai 40-45°C, mentre i nuovi lavorano a temperature più basse, sui 28-30°C. Ecco perchè questo metodo è anche detto "a caldo"; diversamente dal metodo tradizionale a pressione , dove non c'è alcuna somministrazione di calore nella pasta.

Spremitura (separazione liquido/solido) - Una volta pronta la pasta di olive si procede alla fase dell'estrazione vera e propria, che porta alla separazione delle tre componenti della pasta, ossia sansa, acqua di vegetazione e olio. Esistono vari metodi per giungere al prodotto finito, ma a grandi linee possono essere ricondotti a due grandi gruppi, fondati sul carattere discontinuo o continuo dell'operazione. Al primo gruppo fa capo il più tradizionale dei sistemi, l'estrazione per pressione meccanica: la pasta viene posta sui dischi di fibra vegetale (i fiscoli, che oggi sono fatti più spesso di materiali sintetici) e i dischi vengono impilati su carrelli e intervallati da dischi di accaio per uniformare la pressione. In seguito il carrello caricato viene posto sotto la pressa, dove la pressione, crescendo nell'arco di circa un'ora, fa fuoriuscire la componente liquida oleosa (mosto oleoso, ovveo olio e acqua di vegetazione). La parte solida che dopo la spremitura resta aderente ai fiscoli è la sansa. Questa è un ottimo combustibile, e contiene ancora dal 5 al 8% di olio, che potrà essere separata solo con l'impiego di particolari solventi, esano soprattutto, con procedimento analogo a quello utilizzato per gli oli di semi. I metodi continui, oggi maggiormente utilizzati, hanno sostituito alla pressione altri principi fisici che conducono alla separazione dell'olio dalla parte solida. Il sistema estrattivo principale è quello per centrifugazione (decanter) e sfrutta il diverso peso specifico dei singoli componenti. La pasta infatti viene immessa in grosse centrifughe, ma prima è anche necessario fluidificarla con l'aggiunta di acqua corrente (sempre alla stessa temperatura della pasta di olive). Le elevate velocità raggiunte nel decanter, portano alla separazione delle tre componenti: olio, acqua di vegetazione e sansa. Un altro metodo, la percolazione, fa leva invece sulla diversa tensione superficiale che l'olio possiede rispetto all'acqua di vegetazione; nell'immersione ritmica di lamine di metallo inossidabile nella pasta di olive, viene progressivamente raccolto il liquido che aderisce alla loro superficie. Con questo sistema si estrae solo una piccola percentuale dell'olio contenuto nelle olive. La parte rimanente viene separato dai residui di buccia e noccioli in un sistema centrifugo (decanter).

Separazione olio/acqua di vegetazione - Questa è l'ultima fase. Utilizzando il diverso peso specifico (l'olio è più leggero dell'acqua) è possibile quindi separare il mosto oleoso. L'olio ottenuto, non è perfettamente trasparente, ma leggermente torbido, opaco. È perfettamente commestibile, crudo emana un profumo molto intenso di olive, comunque è preferibile lasciarlo a riposo qualche mese, cosìcche possa decantarsi. Le sostanze estranee si depositano così sul fondo, producendo piccole tracce di "impurità". Queste non sono altro che piccolissime particelle di acqua che il separatore non è riuscito a separare e che quindi sono state trascinate con l'olio.

 
Il mio è puro, semplice, spudorato CAMPANILISMO. Non mi toccate l'olio che divento unabbestia!
Il mio è l'unto più buono del mondo.
Sappiatelo.

Tanto, a dire la verità che ci rimetto? L'olio è mio e ci ungo io.

Che poi ognuno faccia il suo olio e gli piaccia, indubbio, anzi, mi sembra sacrosanto, ma il mio è più buono. Come ve lo devo dire? :)
 
io un anno presi olio in calabria (dove andavo a caccia) e devo dire che era discreto, l'anno successivo lo ricomprai a scatola chiusa dallo stesso venditore...buttato tutto! immangiabile, un'acidità che aveva dell'incredibile.
ora ho la mia "chiusetta" con una sessantina di piantoni di varie qualità piantati sullo scoglio con acidità praticamente a 0, raccolgo intorno al 20 ottobre con olive verdi anche se la resa è bassissima ( secondo me l'olio migliore è quello fatto con olive di varie qualità un po come il sugo con i funghi) e faccio per me "L'OLIO PIù BUONO DELLA TERRA" che ne diciate sia voi toscani sia voi pugliesi, il migliore è il mio....punto.
 
Noi usiamo teli in terra e di solito un pajo di persone pensano solo a raccoglierli e vuotarli nelle cassette per poi riposizionarli, altre due persone usano le macchinette raccoglitrici elettriche e uno invece a mano col rastrello passa nella parte bassa dentro e fuori la pianta
 
carissimi io non so' gli altri ma i miei alberi vengono passati uno ad uno tutti gli anni non e' come dici....mi spiace ma io faccio tanto lavoro per estrarre dell'olio che vorrei paragonarlo al vostro sono disponibile in qualsiasi ora momento e tempo a farci sta' prova.......mi riferisco anche a folaga non mi stuzzicare ...perche' e' tutto da vedere e ricorda che non sai mai chi hai di fronte
per il resto e' normale che ognuno vanti il suo olio perche' siamo tutti orgogliosi del nostro lavoro annuale, per portare a termine l'oro GIALLO tanto decantato.........al primo raduno sarei lieto confrontarmi con i vostri oli....alla fine si tirano le somme.......la puglia da mercato e' una cosa io sono Uno rimasto agli insegnamenti che porto avanti da tre generazioni.......e ne sono orgoglioso dei miei risultati.......pian pianino mettero' anche altre informazioni e non voglio insegnare .......sono solo informazioni a persone che vogliono allargare il proprio bagaglio sul mondo dell'olio BUONO........BUON OLIO A TUTTI DAL GARGANISTAN.........

- - - Aggiornato - - -


FORSE PERCHE' NON TI SEI CONFRONTATO COL MIO........CON ANSIA FAREMO STA' SFIDA......

Hai detto bene.....infatti il mio di ORO È VERDE!!!!
 
carissimi io non so' gli altri ma i miei alberi vengono passati uno ad uno tutti gli anni non e' come dici....mi spiace ma io faccio tanto lavoro per estrarre dell'olio che vorrei paragonarlo al vostro sono disponibile in qualsiasi ora momento e tempo a farci sta' prova.......mi riferisco anche a folaga non mi stuzzicare ...perche' e' tutto da vedere e ricorda che non sai mai chi hai di fronte
per il resto e' normale che ognuno vanti il suo olio perche' siamo tutti orgogliosi del nostro lavoro annuale, per portare a termine l'oro GIALLO tanto decantato.........al primo raduno sarei lieto confrontarmi con i vostri oli....alla fine si tirano le somme.......la puglia da mercato e' una cosa io sono Uno rimasto agli insegnamenti che porto avanti da tre generazioni.......e ne sono orgoglioso dei miei risultati.......pian pianino mettero' anche altre informazioni e non voglio insegnare .......sono solo informazioni a persone che vogliono allargare il proprio bagaglio sul mondo dell'olio BUONO........BUON OLIO A TUTTI DAL GARGANISTAN.........

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FORSE PERCHE' NON TI SEI CONFRONTATO COL MIO........CON ANSIA FAREMO STA' SFIDA......


quando fate la sfida chiamatemi che io porto aglio e pane
 
perche oltre che della qualita' non parlate della ''persistenza''...mi spiego...molti oli sono buoni ,poi dipende dai gusti,a chi piace piu' delicato a chi piu' ''forte'' a chi con un leggero retrogusto ecc. ecc..
pero' vi debbo dire una cosa pochi oli mantengono nel tempo le loro caratteristiche organolettiche...dopo un anno sono ''sciapi''..un olio della costa sud e sud est dell'etna(terreni lavici...e secchi)mantiene anche per 2\3 anni lasua fragranza.
pap
 
Suzi, Suzi, mio buon suzi.....

Per un toscano farsi fare la lezione sull'olio da un pugliese è dura.
Ad ogni modo, hai scritto una serie di cose generiche, buone per tutto ma buone da nulla.
Perchè da voi in puglionia si fa in un modo, in toscana in un altro e ad esempio in umbria o al nord in un altro modo ancora.
Non hai parlato delle tipoligie di estrazione, tradizionale o a cicilo continuo, cambia molto anche in base a quello. Non hai parlato del clima, delle tipoligie di olivo, della moglie del contadino ecc.

Ad ogni modo io dopo il 1 novembre di solito inizio a scuotere.

Equilibrista hai detto bene:non si può insegnare come si fa l'olio visto che dalle nostre parti si fa il migliore non regionale, non nazionale nemmeno europeo ma mondiale,cioè l'olio di LUCCA è IL MIGLIORE DEL MONDO,verità Vangelo.saluti
 

suzigargano

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OLIVI SECOLARI DI PUGLIA.jpgQual’e il miglior metodo di raccolta delle olive?olio e olive.jpg

Le olive vanno raccolte al giusto grado di maturazione. Dobbiamo lasciarci guidare dal colore e raccogliere le olive quando la loro colorazione superficiale e ancora parziale o si e appena completata: il contenuto in olio sara' della massima qualita' e ricco di sostanze benefiche, avremo minor livello di acidita' e aroma elevato e gradevole. Il miglior sistema di raccolta e la tradizionale brucatura (raccolta a mano dalla pianta) che consente di cogliere il frutto al grado di maturazione voluto, nelle condizioni migliori, integro e senza che sia venuto a contatto con il terreno. Un altro valido sistema di raccolta e quello con scuotitore meccanico, mentre assolutamente da evitare e la raccolta da terra. La formula per ottenere un buon olio extra vergine rimane, nel tempo, sempre la stessa: olive sane, raccolte dalla pianta e macinate subito.

Come avviene il processo produttivo dell’ olio extravergine di oliva ?

Ultimata la raccolta, che deve avvenire nel modo piu' corretto, le olive devono essere trasportate con ogni precauzione al frantoio. Prima di procedere all’estrazione vera e propria, le olive vengono separate dal fogliame residuo; sono successivamente lavate per eliminare i residui e le impurita' vegetali e minerali.A questo punto possono essere avviate al processo di frangitura, cioe' la riduzione in pasta della buccia, polpa e nocciolo delle olive. Si prosegue poi con la gramolatura, cioe' un continuo e delicato rimescolamento della pasta che da luogo alla umidificazione delle molecole dell’olio per meglio poter separare l’olio dall’acqua. L’estrazione vera e propria, avviene per pressione o centrifugazione e porta alla definitiva separazione delle tre componenti della pasta: l’acqua, la sansa e l’olio.
 
Si folaga.
Ma vagli a spiegare che mi costa 7-8 euro al litro per la produzione, quando al supermercato lo trovano a 2 euro e 50.
Io c'ho perso le speranze.
Ora, apparte che c'ho la bronchite e quindi non sto facendo nulla per non morire definitivamente, c'ho da pulire tutto, sfrullinare, trinciare, bruciare, poi devo stendere le reti, comprarne di nuove in sostituzione di quelle vecchie ecc. Solo per questo mi ci vorrebbe un operaio, dato che dalla scomparsa di papà sono solo.
Poi dai, coglile, porta al frantoio, paga il frantoio, e così via.
E non faccio trattamenti, solo concimazione, perchè mi costerebbe troppo.

In puglionia potano ogni 4-5 anni, non ogni anno come facciamo noi, li han tutti in piano, mica sulle poggiate e quindi è più facile raccoglierle, non ci piove da un anno a quell'altro, quindi non c'hanno da pulire.......
 
suzi il tuo non so ma quello di Carpino e di San Giovanni Rotondo non è buono nemmeno per ungere la catena della bicicletta.saluti
io non voglio parlare degli oli dei paesi limitrofi ecc.ecc. a me bastano le testimonianze di chi ha avuto e avra' l'onore di mangiare il mio olio poi tutto il resto larga sentenza..... ma avremo modo di confrontarci ......e giustamente come proponeva papararo......possiamo fare anche degustazioni di oli fino a tre anni.o 4 anni come volete pronto a confrontarmi......non e' una sfida,ma un semplice scambio di opinioni....saluti a tutti da suzi........
 
Si folaga.
Ma vagli a spiegare che mi costa 7-8 euro al litro per la produzione, quando al supermercato lo trovano a 2 euro e 50.
Io c'ho perso le speranze.
Ora, apparte che c'ho la bronchite e quindi non sto facendo nulla per non morire definitivamente, c'ho da pulire tutto, sfrullinare, trinciare, bruciare, poi devo stendere le reti, comprarne di nuove in sostituzione di quelle vecchie ecc. Solo per questo mi ci vorrebbe un operaio, dato che dalla scomparsa di papà sono solo.
Poi dai, coglile, porta al frantoio, paga il frantoio, e così via.
E non faccio trattamenti, solo concimazione, perchè mi costerebbe troppo.

In puglionia potano ogni 4-5 anni, non ogni anno come facciamo noi, li han tutti in piano, mica sulle poggiate e quindi è più facile raccoglierle, non ci piove da un anno a quell'altro, quindi non c'hanno da pulire.......
carissimi io non so' gli altri ma i miei alberi vengono passati uno ad uno tutti gli anni non e' come dici....mi spiace ma io faccio tanto lavoro per estrarre dell'olio che vorrei paragonarlo al vostro sono disponibile in qualsiasi ora momento e tempo a farci sta' prova.......mi riferisco anche a folaga non mi stuzzicare ...perche' e' tutto da vedere e ricorda che non sai mai chi hai di fronte
per il resto e' normale che ognuno vanti il suo olio perche' siamo tutti orgogliosi del nostro lavoro annuale, per portare a termine l'oro GIALLO tanto decantato.........al primo raduno sarei lieto confrontarmi con i vostri oli....alla fine si tirano le somme.......la puglia da mercato e' una cosa io sono Uno rimasto agli insegnamenti che porto avanti da tre generazioni.......e ne sono orgoglioso dei miei risultati.......pian pianino mettero' anche altre informazioni e non voglio insegnare .......sono solo informazioni a persone che vogliono allargare il proprio bagaglio sul mondo dell'olio BUONO........BUON OLIO A TUTTI DAL GARGANISTAN.........

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Equilibrista hai detto bene:non si può insegnare come si fa l'olio visto che dalle nostre parti si fa il migliore non regionale, non nazionale nemmeno europeo ma mondiale,cioè l'olio di LUCCA è IL MIGLIORE DEL MONDO,verità Vangelo.saluti
FORSE PERCHE' NON TI SEI CONFRONTATO COL MIO........CON ANSIA FAREMO STA' SFIDA......
 
Il mio è puro, semplice, spudorato CAMPANILISMO. Non mi toccate l'olio che divento unabbestia!
Il mio è l'unto più buono del mondo.
Sappiatelo.

Tanto, a dire la verità che ci rimetto? L'olio è mio e ci ungo io.

Che poi ognuno faccia il suo olio e gli piaccia, indubbio, anzi, mi sembra sacrosanto, ma il mio è più buono. Come ve lo devo dire? :)
ti copio in TODO.......[spocht_2.gif];)
 
per quelle che ho visto un po in giro, olive completamente bacate...
allora segno di olio molto piccante........L’acidita' indica la percentuale di acido oleico in un olio e ne e il principale indicatore della qualita'. Piu' alto e il suo valore, piu' scadente e la qualita' del prodotto .L’acidita', espressa in acido oleico, puo' aumentare anche a seguito di negligenza nella fasi di produzione, e cioe' utilizzo di olive troppo mature e bacate, intervalli eccessivamente lunghi tra la raccolta e la lavorazione delle olive, scarsa cura nella lavorazione
.L’acidita' non e riscontrabile nel sapore dell’olio, ma e definibile solo mediante analisi in laboratorio. Non deve essere pertanto confusa con il leggero pizzicore che e invece indice di bassa acidita' e recente spremitura delle olive.
 
Il mio è puro, semplice, spudorato CAMPANILISMO. Non mi toccate l'olio che divento unabbestia!
Il mio è l'unto più buono del mondo.
Sappiatelo.

Tanto, a dire la verità che ci rimetto? L'olio è mio e ci ungo io.

Che poi ognuno faccia il suo olio e gli piaccia, indubbio, anzi, mi sembra sacrosanto, ma il mio è più buono. Come ve lo devo dire? :)
così si fa!! senza peli sulla lingua,dalle nostre parti si dice:vino al vino pane al pane e aggiungo olio all'olio
 
carissimi io non so' gli altri ma i miei alberi vengono passati uno ad uno tutti gli anni non e' come dici....mi spiace ma io faccio tanto lavoro per estrarre dell'olio che vorrei paragonarlo al vostro sono disponibile in qualsiasi ora momento e tempo a farci sta' prova.......mi riferisco anche a folaga non mi stuzzicare ...perche' e' tutto da vedere e ricorda che non sai mai chi hai di fronte
per il resto e' normale che ognuno vanti il suo olio perche' siamo tutti orgogliosi del nostro lavoro annuale, per portare a termine l'oro GIALLO tanto decantato.........al primo raduno sarei lieto confrontarmi con i vostri oli....alla fine si tirano le somme.......la puglia da mercato e' una cosa io sono Uno rimasto agli insegnamenti che porto avanti da tre generazioni.......e ne sono orgoglioso dei miei risultati.......pian pianino mettero' anche altre informazioni e non voglio insegnare .......sono solo informazioni a persone che vogliono allargare il proprio bagaglio sul mondo dell'olio BUONO........BUON OLIO A TUTTI DAL GARGANISTAN.........

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FORSE PERCHE' NON TI SEI CONFRONTATO COL MIO........CON ANSIA FAREMO STA' SFIDA......

suzi il tuo non so ma quello di Carpino e di San Giovanni Rotondo non è buono nemmeno per ungere la catena della bicicletta.saluti
 
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