Fucile da caccia di mio padre rinvenuto dopo 24 anni la sua dipartita

Se puo' essere utile ho trovato anche questo articolo, magari qualche regola cambia sovente ma credo possa servire:

MINISTERO DELL'INTERNO - DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA - UFFICIO PER L’AMMINISTRAZIONE GENERALE

OGGETTO: Rinvenimento armi. Quesito

La Questura ha posto a quest’Ufficio un quesito circa le modalità di “regolarizzazione” delle armi rinvenute da privati cittadini.
A tale proposito si deve, in via preliminare, ricordare che l’articolo 20 della legge 18 aprile 1975, nr 110, prevede che “chiunque rinvenga un’arma o parti di essa è tenuto ad effettuarne immediatamente il deposito presso l’ufficio locale di P.S. o, in mancanza, presso il più vicino comando dei carabinieri che ne rilasciano apposita ricevuta”.
Poiché, però, il cittadino potrebbe non avere titolo al trasporto di armi, l’arma rinvenuta potrebbe essere di tipo vietato (da guerra o clandestina) o, essere corpo di reato e come tale da sottoporre a perizie balistiche e dattiloscopiche, è opportuno che il predetto deposito sia effettuato avvalendosi, per il trasporto, dell’assistenza del personale dell’ufficio di polizia presso il quale lo stesso dovrà avvenire che, all’uopo, dovrà essere interessato, anche per le vie brevi, al fine delle necessarie intese.
Mediante le procedure concordate, l’arma è, così, posta dalla forza di polizia a disposizione dell’Autorità provinciale di P.S. (Questore).
In considerazione della particolare natura dei beni a cui si fa riferimento, tutte le norme del codice civile afferenti, devono però essere raccordate con le leggi di P.S , per cui, in tali casi, il Questore sostituisce il Sindaco quale autorità incaricata dalla predetta normativa a ricevere le cose oggetto di rinvenimento, per le specifiche competenze che la legge gli attribuisce in materia di armi.
Successivamente, colui che ha effettuato il rinvenimento, potrà, qualora interessato, diventare il proprietario dell’arma secondo le procedure in seguito descritte, ricordando, però, che la possibilità di acquisire e detenere un’arma può essere concessa solo ai titolari di una licenza di polizia in materia (porto d’armi o nulla osta), per i quali, quindi, l’Autorità di P.S. abbia verificato il possesso dei requisiti soggettivi (capacità tecnica e psico-fisica) previsti dalla normativa vigente.
Si possono prevedere due distinte ipotesi di rinvenimento, quello che avviene nella propria abitazione o nelle pertinenze di essa, diverso da quello che avviene, invece, su suolo pubblico.
Nel primo caso, sempre che non sia possibile con i successivi accertamenti giungere all’individuazione del proprietario del bene, possono trovare applicazione le norme sul “possesso” (art. 1140 e seguenti del Codice Civile).
Nell’altra ipotesi l’acquisto della proprietà è regolato dagli articoli 927-930 del Codice Civile.
Quindi, trascorso un anno dall’ultima pubblicazione all’albo comunale senza che nessuno si sia presentato in Questura a rivendicare la proprietà dell’arma, il ritrovatore ne diviene il proprietario.
Diverso ancora è il caso dell’acquisto per successione “mortis causa”, per il quale si procederà in modo analogo alle cessioni tra vivi.
Chi acquista la proprietà secondo le modalità di cui sopra potrà decidere se versare l’arma per la distruzione, detenerla personalmente o cederla a terzi, fermo restando che, se non può essere rilasciato il “nulla osta all’acquisto” l’arma deve essere ceduta o versata per la rottamazione.
Altra condizione per acquisire la disponibilità dell’arma è che questa sia “detenibile”,cioè: non clandestina, non alterata, non da guerra, conforme a quanto disposto dall’articolo 11 della legge 18 aprile 1975 nr. 110, e cioè provvista dei punzoni di un Banco di Prova riconosciuto e del numero di matricola, ricordando che non ricadono nei predetti obblighi le armi prodotte anteriormente al 1920, e per le quali si è accertato che non sono state, in passato, utilizzate per la commissione di reati.
Infine, chi subentra nel possesso dell’arma, dovrà, come d’ordinario, denunciarne la detenzione ai sensi dell’articolo 38 del T.U.L.P.S..
Giova ricordare che le armi detenibili da parte dei privati, sono solo quelle catalogate o classificate come comuni da sparo da questo Ministero.
Le armi che risultano iscritte nell’apposito Catalogo Nazionale delle armi comuni (disponibile sul sito internet della Polizia di Stato), o per le quali la Commissione Consultiva Centrale per il controllo della armi abbia, comunque, riconosciuto tale classificazione, qualora prive dei punzoni del Banco Nazionale di Prova, potranno essere presentate dagli interessati al predetto Ente, al fine della sottoposizione a prova di sparo forzata e, quindi, successiva punzonatura.
Qualora, invece, l’arma rivenuta non possieda i requisiti di detenibilità da parte dei privati, l’Autorità di P.S. che ne ha la disponibilità, prima di versarla alle direzioni di artiglieria per la rottamazione, dovrà interessare la sovrintendenza per i beni artistici e storici competente per territorio, che potrà, eventualmente, far assegnare la stessa ad un museo.
 
equilibrista ti ha dato il consiglio migliore, anche se credo che non lo vedrai più. Dal giorno della morte di tuo padre prima senza ritardo e con la nuova legge entro 72 ore uno degli eredi aveva il "dovere" di denunciare il passaggio di possesso. Se cio non è stato fatto chiunque lo ha detenuto ha commesso la violazione di detenzione abusiva prevista dagli art. 2 e 7 della legge 895 del 1967 (come modificati dagli art 10 e 14 legge 497/74). Il reato è quello e non la contravvenzione prevista dall'art. 38 del Tulps (omessa ripetizione della denuncia) come ribadito più volte dalla cassazione. Ora che te ne sei venuta in possesso devi fare immediata denuncia all'Autorità (polizia o carabinieri) perchè è previsto dal comma 2 dell'art. 697 codice penale - nota bene che è prevista una pena che viene però assorbita dalla più grave prevista dagli art. 2 e 7 l. 895/67(sempre cassazione). Per le armi è sempre prevista la confisca obbligatoria ( art. 240 parte 2 n° 2 del codice penale). Quindi vai immediatamente dai CC o dalla P.S. è digli solo che hai trovato poche ore prima il fucile di tuo padre è aspetta che te lo vengano a prendere, poi prega (nel vero senzo della parola) che non ne venga ordinata la confisca e distruzione. Tutte le altre strade sono dolori per te e per i tuoi parenti. Spero di non essere stato troppo tecnico ma come avrai capito sono "del mestiere" e posso assicurarti che questa è l'unica via legale. auguri Franco
P.S. qualora il fucile non venisse confiscato puoi detenerlo con semplice richiesta di nulla osta all'Autorità (P.S. ed una volta riottenuta l'arma denuncia alla P.S. o ai CC a seconda chi sia presente nel tuo comune ex art. 38 TULPS) e a meno che non sia tu una persona con problemi giudiziari non può negarti perchè trattandosi di un lascito ereditario non richiede altri validi motivi.



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Quoto canedaguerra ma rispondo a tutti gli altri. Vi siete dimenticati di dire, che il rilascio del Nulla Osta o del porto d'armi uso sportivo, da parte del commissariato, prevede che chi lo chiede abbia il certificato di "maneggio armi" che rilascia il Tiro a segno Nazionale, in più il certificato pscofisico che rilascia L'ASL. Amenochè il richiedente, abbia fatto la leva, o sia un appartenente alle forze dell'ordine o difesa.
Il consiglio che posso dare all'amica, è uguale a quello che ha dato canedaguerra. In ufficio devi dire che il rinvenimento è stato fatto poche ore fa e che sapevi che tuo papà ne aveva uno, ma dalla sua morte non sai cosa sia successo.
 
Allora. Vai al commissariato di Polizia della tua zona e senza toccare il fucile denunci che lo hai ritrovato. Poi vengono loro e se lo portano via. Non lo portare te a loro, non lo toccare, non lo guardare nemmeno. Nel frattempo fai domanda per avere un decreto di detenzione, se non hai niente di segnalato sul casellario giudiziario non dovresti aver problemi ad ottenerlo. La Questura farà le giuste ricerche sul tuo fucile e a cose fatte verrai contattata per sapere se lo rivuoi o lo devono mandare alla distruzione. A questo punto, con il decreto di detenzione lo puoi tenere a casa, naturalmente non puoi detenere munizioni e non lo puoi portare da nessuna parte.


Quoto..........meno sanno e meglio è...........di solo che l'hai ritrovato adesso. Telefona e avverti subito.
Riordinando l'appartamento lasciatomi in eredità dal nonno ho rinvenuto una pistola ed un fucile, entrambe armi comuni, che non sono certo siano effettivamente appartenute a lui. Vorrei sapere cosa fare.
Questa è la legge e nessuno può toglierti l'arma, la prenderanno le forze dell'ordine in consegna, faranno accertamenti , se ti metti in regola con la questura per la detenzione puoi riprenderti l'arma e tenerla in casa .Loro la riporteranno a casa tua oppure andrai a riprenderla con una persona con PDA.
Saluti
 
Fai domanda per il porto d'armi per uso sportivo (tiro a segno) presso la locale questura. E' il modo più semplice ed economico per stare tranquilla.
 
Io ti consiglio di andare dalle forze dell'ordine e di farti dire da loro cosa devi fare..

P.S. un Breda del 1980 dovrebbe essere un bel altair!!!

saluti,Alberto
 
Grazie Lucas, dopo che ho fatto la domanda ,posso direttamente tenere il fucile o lo devo andare comunque a denunciare? Se lo devo denunciare ,quanto meno l'ubicazione,non è che poi me lo portano via per mancanza dei documenti?E i documenti eventualmente dove li posso recuperare?
grazie ancora

- - - Aggiornato - - -

Grazie Alberto,ma...scusa ,cosa significa bel altair?
 
Quando vai a fare la domanda per il porto d'armi fai anche la denuncia, raccontando le stesse cose cha hai scritto a noi. Loro hanno l'originale della denuncia fatta da tuo padre e ti rilasceranno senza problemi una copia.
 
Grazie ragazzi ,domani lo porto su in casa e controllo precisamente che marca e modello è,dovrebbe esserci scritto su ,giusto?
 
Cry....a volte essere un po più discreti....è piuttosto salutare....:cool:

Studiala bene perchè con le armi non si scherza!

Il rinvenimento per forza di cose deve essersi verificato nell' ultima abitazione dove ha soggiornato tuo papà....altrimenti se il fucile è stato spostato....da chi? Con quale titolo?...capito? ... Occhio!
 
Cara Cry65, tu non hai fatto nulla di male ne violato leggi, vai alla stazione dei carabinieri o alla questura della tua zona, se è quella dove a suo tempo tuo padre denunciò l'arma la denuncia sta ancora la, di come e che sei appena entrata in possesso dell'arma e prima ignoravi dov'era, è la verità, di in modo chiaro che vuoi tenere il fucile che ti spetta di diritto in quanto erede di tuo padre e che ne denunci il possesso, è cosa tua e di fatto già la detieni, non te la possono confiscare senza motivo, specie se possono risalire all'origine di provenienza che è legale, non devi chiedere nessun porto d'armi per la semplice detenzione, è chiaro che non lo puoi portare in giro e che devi custodire l'arma sotto chiave, ne sei responsabile.

Se non hai precedenti penali non vedo perchè non possano lasciarti quello che è tuo, in ogni caso non portare il fucile fuori dalla tua abitazione, nemmeno per consegnarlo alla polizia, al massimo vengono loro a prenderlo, se assieme al fucile hai anche le cartucce quelle ti consiglio di disfartene, magari regalale a qualche cacciatore, sono rischi in meno.

Comunque se il fucile proprio non te lo vogliono lasciare chiedi di avere il tempo necessario per poterlo vendere, è un tuo bene e hai il diritto di trarne il giusto valore.

Ti faccio i migliori auguri.

N.B. per la denuncia dell'arma devi comunicare che tipo è (doppietta, sovrapposto, semiautomatico, a canna liscia cioè a pallini) il calibro che è stampato sulla canna probabilmente il 12 e il numero di matricola, lo trovi stampato sulla carcassa che è la parte metallica attaccata al calcio.

Se te lo lasciano sarebbe opportuno chiedere a un amico cacciatore che venga a casa tua e dia una bella pulita e oliata al fucile in modo che si conservi bene.

Quoto tutto, non vedo perchè non glielo debbano lasciare. Però sconsiglio di venderlo, io non lo farei mai.
 
Non dire esattamente quello che hai detto a noi, devi dire che hai ritrovato il fucile a casa tua senza sapere come ci è arrivato, non puoi dire che è stato consapevolmente trasportato da una casa all'altra...
 
Cry il fucile sara' sicuramente stato denunciato da tuo padre al momento dell'acquisto dunque nell'archivio del commissariato di zona dell'ultima residenza di tuo padre dovra' risultare tale dichiarazione con i numeri di matricola e il modello dell'arma presumibilmente breda altair.A questo punto spero che la tua residenza sia la stessa che aveva tuo padre prima della scomparsa poiche' l'arma non puo' essere trasportata dall'abitazione senza porto d'arma.Diciamo che il trasporto da parte dell'ex cognato gli sarebbe potuto costare la reclusione (Vabbeh tanto non ti stava neanche tanto simpatico:)) poiche' la legge non ammette ignoranza .Normalmente l'autorita' di ps puo' ritirare l'arma qualora non si possegga tale titolo ma se decidessi di prendere il porto d'arma uso sportivo non per la caccia per intenderci non avresti problemi.Inoltre serve la rinuncia scritta su carta semplice da parte degli altri eredi che sarebbero tua mamma e tua sorella salvo altri che presenterai al momento della denuncia di possesso. Spero di essere stato esauriente.arrivederci
 
Allora. Vai al commissariato di Polizia della tua zona e senza toccare il fucile denunci che lo hai ritrovato. Poi vengono loro e se lo portano via. Non lo portare te a loro, non lo toccare, non lo guardare nemmeno. Nel frattempo fai domanda per avere un decreto di detenzione, se non hai niente di segnalato sul casellario giudiziario non dovresti aver problemi ad ottenerlo. La Questura farà le giuste ricerche sul tuo fucile e a cose fatte verrai contattata per sapere se lo rivuoi o lo devono mandare alla distruzione. A questo punto, con il decreto di detenzione lo puoi tenere a casa, naturalmente non puoi detenere munizioni e non lo puoi portare da nessuna parte.
 
Nessuno glielo toglie, anche se non fosse mai stato denunciato e a patto che rechi la matricola, può rilevarlo secondo le condizioni indicate da Giovanni.

Stai tranquilla il fucile e' tuo e nessuno te lo leva, io ho " rinvenuto" il fucile di mio nonno 30 anni dopo la morte.
Vai dai cc o ps del posto e dichiara di averlo rinvenuto null' altro aggiungi che lo vuoi tenere ma assolutamente non lo spostare
fai esattamente come ti ho risposto nell'altro post.
 
Oltre a quella dell'Equilibrista è il consiglio più azzeccato questo qui sopra. Ricordati CRY come altri ti hanno detto....il problema può venir fuori da dove è stata rinvenuta l'arma. Se questa era in un'abitazione dove tuo padre non ci viveva ....ho i miei dubbi che tutte le procedure filino dritto.

Ritrovamento significa trovare una cosa dove non sapevi fosse. Che conta la residenza ecc. Lo potrebbe aver trovato anche sotto un cavolo. Chi dice che il padre non ce lo abbia messo prima di morire?
 
Originariamente Scritto da Equilibrista
Ritrovamento significa trovare una cosa dove non sapevi fosse. Che conta la residenza ecc. Lo potrebbe aver trovato anche sotto un cavolo. Chi dice che il padre non ce lo abbia messo prima di morire?





Equilibrista scusa ma stai prendendo un abbaglio poiche' l'arma potrebbe risultare essere stata spostata da parecchi anni qualora cry dimori in una abitazione mai abitata dal padre e magari la precedente sia stata ceduta da parecchio tempo dunque le armi non volando da una dimora ad un'altra potrebbero creare problemi visto che nella nuova casa di cry non e' mai stata chiesta la detenzione.Credo che anche altri abbiano capito che la denuncia di detenzione sia d'obbligo di legge e che le armi non possono passare da una dimora all'altra senza denuncia.
 
equilibrista ha detto il giusto, ma mi raccomando non andare in questura con il fucile!! Quando si porta un arma in questura , devi avere prima da loro l'autorizzazione.
 
equilibrista ti ha dato il consiglio migliore, anche se credo che non lo vedrai più. Dal giorno della morte di tuo padre prima senza ritardo e con la nuova legge entro 72 ore uno degli eredi aveva il "dovere" di denunciare il passaggio di possesso. Se cio non è stato fatto chiunque lo ha detenuto ha commesso la violazione di detenzione abusiva prevista dagli art. 2 e 7 della legge 895 del 1967 (come modificati dagli art 10 e 14 legge 497/74). Il reato è quello e non la contravvenzione prevista dall'art. 38 del Tulps (omessa ripetizione della denuncia) come ribadito più volte dalla cassazione. Ora che te ne sei venuta in possesso devi fare immediata denuncia all'Autorità (polizia o carabinieri) perchè è previsto dal comma 2 dell'art. 697 codice penale - nota bene che è prevista una pena che viene però assorbita dalla più grave prevista dagli art. 2 e 7 l. 895/67(sempre cassazione). Per le armi è sempre prevista la confisca obbligatoria ( art. 240 parte 2 n° 2 del codice penale). Quindi vai immediatamente dai CC o dalla P.S. è digli solo che hai trovato poche ore prima il fucile di tuo padre è aspetta che te lo vengano a prendere, poi prega (nel vero senzo della parola) che non ne venga ordinata la confisca e distruzione. Tutte le altre strade sono dolori per te e per i tuoi parenti. Spero di non essere stato troppo tecnico ma come avrai capito sono "del mestiere" e posso assicurarti che questa è l'unica via legale. auguri Franco
P.S. qualora il fucile non venisse confiscato puoi detenerlo con semplice richiesta di nulla osta all'Autorità (P.S. ed una volta riottenuta l'arma denuncia alla P.S. o ai CC a seconda chi sia presente nel tuo comune ex art. 38 TULPS) e a meno che non sia tu una persona con problemi giudiziari non può negarti perchè trattandosi di un lascito ereditario non richiede altri validi motivi.
 
Ciao Cry65, fai come ti ha suggerito Equilibrista, vedrai che una soluzione si trova per poter detenere un ricordo di tuo padre, sempre che non tu abbia dei problemi personali per l'affidamento dell'arma.
Saluti

Tex67
 
Cara Cry65, tu non hai fatto nulla di male ne violato leggi, vai alla stazione dei carabinieri o alla questura della tua zona, se è quella dove a suo tempo tuo padre denunciò l'arma la denuncia sta ancora la, di come e che sei appena entrata in possesso dell'arma e prima ignoravi dov'era, è la verità, di in modo chiaro che vuoi tenere il fucile che ti spetta di diritto in quanto erede di tuo padre e che ne denunci il possesso, è cosa tua e di fatto già la detieni, non te la possono confiscare senza motivo, specie se possono risalire all'origine di provenienza che è legale, non devi chiedere nessun porto d'armi per la semplice detenzione, è chiaro che non lo puoi portare in giro e che devi custodire l'arma sotto chiave, ne sei responsabile.

Se non hai precedenti penali non vedo perchè non possano lasciarti quello che è tuo, in ogni caso non portare il fucile fuori dalla tua abitazione, nemmeno per consegnarlo alla polizia, al massimo vengono loro a prenderlo, se assieme al fucile hai anche le cartucce quelle ti consiglio di disfartene, magari regalale a qualche cacciatore, sono rischi in meno.

Comunque se il fucile proprio non te lo vogliono lasciare chiedi di avere il tempo necessario per poterlo vendere, è un tuo bene e hai il diritto di trarne il giusto valore.

Ti faccio i migliori auguri.

N.B. per la denuncia dell'arma devi comunicare che tipo è (doppietta, sovrapposto, semiautomatico, a canna liscia cioè a pallini) il calibro che è stampato sulla canna probabilmente il 12 e il numero di matricola, lo trovi stampato sulla carcassa che è la parte metallica attaccata al calcio.

Se te lo lasciano sarebbe opportuno chiedere a un amico cacciatore che venga a casa tua e dia una bella pulita e oliata al fucile in modo che si conservi bene.
 
Cry il fucile sara' sicuramente stato denunciato da tuo padre al momento dell'acquisto dunque nell'archivio del commissariato di zona dell'ultima residenza di tuo padre dovra' risultare tale dichiarazione con i numeri di matricola e il modello dell'arma presumibilmente breda altair.A questo punto spero che la tua residenza sia la stessa che aveva tuo padre prima della scomparsa poiche' l'arma non puo' essere trasportata dall'abitazione senza porto d'arma.Diciamo che il trasporto da parte dell'ex cognato gli sarebbe potuto costare la reclusione (Vabbeh tanto non ti stava neanche tanto simpatico:)) poiche' la legge non ammette ignoranza .Normalmente l'autorita' di ps puo' ritirare l'arma qualora non si possegga tale titolo ma se decidessi di prendere il porto d'arma uso sportivo non per la caccia per intenderci non avresti problemi.Inoltre serve la rinuncia scritta su carta semplice da parte degli altri eredi che sarebbero tua mamma e tua sorella salvo altri che presenterai al momento della denuncia di possesso. Spero di essere stato esauriente.arrivederci

Oltre a quella dell'Equilibrista è il consiglio più azzeccato questo qui sopra. Ricordati CRY come altri ti hanno detto....il problema può venir fuori da dove è stata rinvenuta l'arma. Se questa era in un'abitazione dove tuo padre non ci viveva ....ho i miei dubbi che tutte le procedure filino dritto.
 

Cry65

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Salve ,ho bisogno di un aiuto per risolvere un problemino che mi si è posto davanti.
dopo tanti anni sono rientrata in possesso del fucile da caccia di mio padre,del quale però non so l'ultima ubicazione denunciata dallo stesso,so solo che dalla casa coniugale è arrivato nella casa dove mia sorella abitava con il suo primo marito per poi finire in garage dell'ultima abitazione di mia sorella con il suo secondo consorte,visto che i due si sono lasciati,e mia sorella si è trasferita all'estero,mio "cognato"mi ha consegnato diverse cose di appartenenza di mia sorella e all'interno c'era anche il fucile da caccia di papà,ma visto che io ero sotto trasloco mi sono spostata ulteriormente dal posto del rinvenimento del fucile,fucile che è senza cartucce e senza porta cartucce ,se non erro è un Breda automatico acquistato e denunciato da mio padre negli anni '80 ,denunciato per'altro presso il quartiere dove io sono tornata a vivere ,la mia domanda è questa: come faccio a legalizzare il possedimento dell'articolo in questione senza incombere in beghe giudiziarie civili o penali che siano,senza che mi portino via il fucile di papà al quale io tengo molto anche perchè quando ero piccola aiutavo papà a pulirlo passandogli le cose e giocando con le cartucce che aveva mettendole in ordine colore per colore,ma questo non vi interessa ha ha ha,morale come faccio a rendere legale la detenzione di questa arma senza colpi?Non ho documenti del fucile ,ma ho il porto d'armi di papà e i suoi documenti, papà morì nel 1989.
Grazie a chiunque mi possa aiutare
:confused::D Grazie ancora
 
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