Caccia con gabbie, questa fa paura

Qui c'è tutto per preoccuparsi.....
cmq....vediamo che dicono.....mancava anche questa *****!!!!!!!!!!!!!!1

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Caccia, storica sentenza contro i richiami vivi


La Corte di Cassazione ha riconosciuto il reato di maltrattamento nel caso di richiami vivi prigionieri nelle piccole gabbie usate dai cacciatori. Invito tutte le guardie venatorie, volontarie e non, a denunciare i possessori degli uccelli detenuti nelle gabbie usualmente utilizzate dai cacciatori. Le Regioni con questa sentenza dovranno chiudere definitivamente i roccoli autorizzati alla cattura di questi poveri uccelli.
La sentenza di Cassazione (la numero 1298/2011) riconosce la colpevolezza di tre imputati residenti nella provincia di Verona accusati di aver rinchiuso uccelli in gabbie troppo anguste per utilizzzarli come richiami vivi (reato di maltrattamento). Ecco che la Corte di Cassazione ha confermato quanto io e vari esperti, nonché numerosi veterinari, stiamo sostenendo a gran voce da troppo tempo. Ora la caccia con richiami vivi è reato e i cacciatori che li utilizzano, segregandoli a vita in quelle minuscole gabbiette, possono essere multati. Questa giurisprudenza metterà finalmente fine alla parola “richiami vivi”.
Nel testo della sentenza si legge che “il detenere uccelli in gabbie anguste piene di escrementi, essendo l’inadeguata dimensione delle gabbie attestata dal fatto che gli uccelli hanno le ali sanguinanti, avendole certamente sbattute contro la gabbia in vani tentativi di volo, integra il reato di cui all’articolo 727 comma 2 del Codice Penale poiché, alla luce del notorio, nulla più dell’assoluta impossibilità del volo è incompatibile con la natura degli uccelli”.

Invito tutte le guardie venatorie, volontarie e non, a denunciare i possessori di richiami vivi detenuti nelle piccole gabbie comunemente utilizzate da tutti i cacciatori. Personalmente mi sto battendo da anni per quella che ho sempre denunciato come una delle pratiche più crudeli usate dai cacciatori, che tra l'altro è anche in palese violazione della Direttiva Uccelli 2009/147/CE. Mi riferisco anche alla cattura con le reti da uccellagione di uccelli migratori negli impianti autorizzati dalle Regioni, destinare alla caccia da appostamento fisso, nonostante il parere sfavorevole dell’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale (ISPRA). A maggio 2012, in commissione Ambiente, ho presentato un emendamento alla relazione sulla “Strategia dell’unione europea per la protezione e il benessere degli animali 2012-2015”, prevedendo “l’inclusione di misure volte a risolvere il problema del possesso di uccelli selvatici, catturati o allevati, utilizzati come richiami vivi nella caccia di uccelli migratori, in condizioni incompatibili con la loro natura”. Lo scorso dicembre, con alcuni rappresentanti della Lega per l’abolizione della caccia (LAC) e del Commitee Against Bird Slaughter (CABS) ho consegnato circa 18 mila firme alla Presidente della Commissione Petizioni al Parlamento europeo, Erminia Mazzoni, per chiedere il divieto in tutta Europa dell’utilizzo di uccelli selvatici come richiami vivi.

In Italia, ogni anno assistiamo impotenti alla morte di migliaia di piccoli volatili vittime indifese della lobby dei cacciatori. Vengono catturati esemplari anche di specie in declino, come l’Allodola classificata “vulnerabile” e inserita nella lista rossa degli uccelli nidificanti nel nostro Paese e in pericolo di estinzione. Dopo la cattura, questi poveri uccelli vengono detenuti tutta la vita in gabbie piccolissime che non permettono loro nemmeno di aprire le ali. Si atrofizzano i muscoli, le zampe si ricoprono di piaghe e ulcere, il tasso di mortalità è impressionante. Da oggi, alla luce di questa rivoluzionaria sentenza, i cacciatori dovranno dire addio ai richiami vivi e la Regione può chiudere una volta per tutte con le autorizzazioni dei roccoli per catturare questi poveri uccelli destinandoli a morte certa».

Andrea Zanoni
 
Maurizio non funziona nel senso che non c'è stata una capillare opera di informazione nei confronti dei cacciatori (basti pensare il fatto di indicare il recapito telefonico per essere avvisati)..non c'è stato il coraggio da parte della Provincia di prendere totalmente in mano la gestione dei Centri di distribuzione...non c'è stata organizzazione nel prevedere voliere per l'appastellamento...non c'è stata organizzazione nel predisporre un regolamento chiaro e sopratutto univoco....per farla breve c'è stata molta approssimazione.
 
SE NON SBAGLIO C'ERA QUALCUNO Anche di bs che non li aveva ritirati per questo motivo...forse postabs( non me ne voglia se sbaglio).
lo smarronamento è alle stelle.io cercherò di farmi venire comunque la volgia anche se è ai minimi storici...proprio ora che avevo trovato una coppia di ts valida. sigh
 
Intanto il tar ha rigettato la richiesta di sospensiva dei roccoli richiesta d'urgenza dalla Lac....trattazione in camera di consiglio il 23 ottobre...almeno i bottacci sono salvi.
 
Quando io sono andato a ritirare i nuovi anellini la guardia mi ha detto appena sono entrato nell'ufficio: "butta li dentro nello scatolone le fascette insieme alle altre e dimmi se ritiri tutti gli anelli che avevi dichiarato o se ne ritiri di meno"
Detto ciò le mie fascette sono finite mischiate insieme a tutte quelle di altre cacciatori quindi è impossibile che riescano a risalire a quali ho conseganto io......nello scatolone c'erano fascette bianche, gialli, verdi, blu, ecc.....tutte mischiati ovvviamente!!!!!!!!!!!!!
 
Tutte le province ne erano a conoscenza od almeno questo è quello che si evince da un passaggio della delibera:".........Sentite le province in data 4 Settembre 2012: a votazione UNANIME espressa nelle forme di legge: DELIBERA........"

Vi posto un comunicato della FIDC di Lecco, stiamo verificando, quali sarebbero le nuove istruzioni da parte dei Funzionari della Regione.

Per cui tutto fermo?Un ringraziamento alle ns ass per le tempestive informazioni..!!!!!!!!.............(ma per cosa le paghiamo a fare?
 
[h=1]Lombardia: presto il via al censimento dei richiami vivi. Entro il 20 giugno si dovranno rendere i moduli compilati,[/h]
16 Maggio 2013
Lombardia: censimento richiami vivi e anellini - Il censimento è da fare e a breve anche i cacciatori bresciani riceveranno il modulo per censire i richiami da loro posseduti, sia quelli di cattura che quelli di allevamento. Il modulo dovrà essere reso agli uffici della Provincia Ass.to Caccia entro il 20 di giugno. ( si tratta per una proroga di 10 gg visto e considerato il problema della muta). Anche gli anellini (soprattutto per i richiami vivi di cattura che sono illeggibili) si sta vagliando come poterli sostituire. In merito è comparsa anche una circolare ministeriale datata dicembre 2010. Qualcosa si muove anche sul fronte deroghe e per fine della prossima settimana ci sarà un incontro in Regione con l'Ass.re Fava. Si parla di una revisione del 19 bis e di periodo e prelievo limitato.
Caccia & Dintorni - la redazione
 
Sempre più convinto di non consegnare un bel nulla........quando sarà da fare allora lo farò ma fino ad allora...ditemi un solo motivo per cui dovrei consegnare il modulo....aspetto le vostre motivazioni....

come non quotarti gnaro ciao e leggi le mail ogni tanto

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Ragazzi, come avevo già detto in post precedenti,c'e qualche cosa sotto da parte di qualche politico per tenere buoni gli animalisti o meglio i voti degli animalisti.
Ma che importa a loro quanti richiami abbiamo. Secondo voi in base a quelli che abbiamo chiudono oppure tengono aperti i roccoli?Hanno gia deciso cosa fare. E la faccenda che a chi non dichiara non danno presicci nuovi non vi suona come un ricatto?Che facciano pure, però li pagano anche coi soldi di chi non ha fatto il censimento.Visti questi ricatti mi sorge un grosso dubbio : vuoi vedere che esiste qualche legge che non permette loro di obbligare a fare il censimento?
Comunque io non accetto ricatti per cui quando ci sarà una legge chiara che mi obbliga lo farò.claudio

quoto 100% ciao
 
Tra l'altro non capisco perchè bisognerebbe indicare l'AAVV di appartenenza.....
Io l'ho consegnato anche se come al solito in queste cose bisognerebbe stare sempre alla finestra perchè i temini son sempre rimandati e le cose mai chiare. Da nascondere non ho niente e quindi l'ho fatto, ma tantè sono convinto che se uno non lo fa non succede niente, tutto quello che si legge è solo intimidazione.

Per Aldo: la storia ei 40 richiami, se non ho capito male era riferita solom a quelli di cattura.... e chi ha 40 richiami di cattura?
 
Non capisco perché i tordi sono poverini e le cocorite no !!!!! Anzi lo capisco ma non voglio capire..... Vogliamo parlare dei conigli, Le tartarughe, i pesci rossi? Siamo in guerra e ci saremo per molto!!!!! Non mi sento di mollare, ora meno che mai!!!!!
 
Inizialmente l'indirizzo dalla Provincia era di iscrivere nelle liste solo chi aveva censito, poi sono tornati a più miti consigli (almeno x quest'anno)....x il riferimento telefonico effettivamente non saprei, l'unica è informarsi al centro.
 
Andatevi a rileggere alcuni miei post e noterete che ho sempre sostenuto che i pochi risultati che si ottengono (1 favorevole VS 10 contro) sono dovuti all'impegno di poche persone, non delle AAVV che sono al 98% dei carrozzoni mangiasoldi.
Solo il tempo sarà garante della verità, una mera consolazione perché la caccia ed i cacciatori avranno comunque perso.

Ma dai Maurizio, questo è un discorso che non sta in piedi.
Come se il Diego di turno sia un'entità avulsa dalla sua associazione, come se dire "AAVV" non significhi "persone"....
Stai facendo populismo "grillino".
Questi risultati non si ottengono da soli.
 
Ieri sono andato al centro a vedere se mi davano il merlo.... In quattro roccoli avevano preso un solo merlo ed eravamo su solo in 24 che lo volevano... Visto la probabilità di ieri, oggi non sono nemmeno andato a vedere...

In 10 anni che vado ai centri di distribuzione non ho mai preso un merlo.... mai!!! Se ne arrivano giu 10 l anno son tanti :rolleyes:
 
Nella mia memoria di 40 anni di capanno,le parole"ormai è la fine" l'ho sentito più volte.Nel 1977 quando la prima vera legge che regolamentava la caccia abolì il concetto di res nullis e impose seri limiti sulle specie cacciabili (prima si sparava a tutto).Nel 1983 quando il famoso decreto Spadolini tolse le piccole specie che facevano parte della nostra tradizione,nel 1992 con la scelta di caccia,per passare poi dall'ulteriore diminuzione delle specie cacciabili,per non parlare poi di anelli,dimensioni delle gabbie ecc. ecc.Però come dice il buon Vasco "siamo ancora qua" e in parte siamo anche migliori dei capannisti di una volta.I nostri richiami sono sicuramente migliori,sentire una "primavera" 30-40 anni fa era un'eccezione,ed erano limitate a qualche merlo o tordo,anzi sasselli e cesene da canto erano giudicati "non utili".Non esisteva se non in qualche uccellatore una cultura del "tenere gli uccelli",nessuno sapeva di fotoperiodo,tabelle di luce,alimentazione,raramente un richiamo superava i 2-3 anni di vita.Anche i nostri capanni sono più curati, abito in provincia di Verona e resto sempre stupito dagli impianti che vedo fare da "maestri" bresciani nella mia provincia (anche se talvolta mi fanno incazzare,ci f@tt@n@ sempre i posti migliori).Negli ultimi anni sicuramente c'è stata una diminuzione dei capanni,ad andare a caccia siamo sempre in meno,ma bisogna anche dire che da 5-6 anni che nelle zone di media collina-pianura passa poco,qualche tordo,sasselli col contagocce,cesene non pervenute.E a questo aggiungiamo che non è più una caccia "povera"come una volta,ma che se fatta bene comporta un notevole esborso in termini economici e di tempo.Penso che sicuramente supereremo le bufere ancora per parecchi anni,anche perchè sono convinto che i primi che non vogliono che smettiamo sono i "verdi"..altrimenti che ca@@o fanno?siamo la loro maggior ragione di vita.
 
Carlo, Brescia sta concludendo la consegna degli ultimi anelli proprio in questi giorni.
Ricordo agli amici di Bg che però il Funzionario che ha bloccato il tutto ora deve prendersi la responsabilità di "legiferare" su quesi richiami, detenuti dai cacciatori, ai quali sono stati tolte le fascette per la sostituzione.....perchè in caso di controllo, ai sensi di legge, quei richiami ora non sarebbero più regolari e pertanto.....
 
Ma non c'è nessuno che si rifiuta categoricamente di mettere questo tipo di anello? Nel senso che chiama o va in provincia e dice di avere aperto tutte le gabbie e liberati i richiami di cattura con fascetta ormai (purtroppo) "vecchia"?

Si Alberto, aveva postato qualche settimana fa, Tordocc Claudio di Como però, lui ha fatto così.
 
Io ho chiamato stamattina il mio Comprensorio,come indicatomi, per sapere quanti anellini ho a disposizione da ritirare, ne ho la meta' di quelli che avevo dichiarato, ora procedo a tagliare fascette di plastica le porto al centro e ritiro quelli nuovi che applichero' ai richiami, la faro' presente quanti me ne mancano e provvederanno alla verifica.
 
Ritiro richiami pressicci ai centri di raccolta provincia di Bergamo,attenzione alla parte finale per discorso codice fiscale/carta sanitaria regionale altrimenti per chi ha un'oretta di strada per ritirarli come me, in mancanza di questi rischia di dovere tornare indietro e ripassare:

Si inoltra per opportuna conoscenza copia della Deliberazione giuntale n.333 del 16.09.2013 riguardante la gestione degli impianti di cattura, valida per la corrente stagione venatoria, con richiesta di divulgazione tra i Vostri associati di alcune novità previste nel dispositivo, che così si riassumono:

  • data l'esiguità del numero di richiami catturabili, possono accedere al ritiro degli stessi solo i titolari dell'autorizzazione per la caccia da appostamento fisso; con la sola eccezione dell'allodola, conferibile anche ai cacciatori praticanti la caccia da appostamento temporaneo.
  • i titolari dell'autorizzazione per la caccia da appostamento fisso possono accedere, presso i centri di distribuzione gestiti da ATC e CA, al ritiro : Fino a due capi di Tordo bottaccio e allodola;un solo esemplare di Tordo sasselloo di cesena;un solo esemplare di merlo;
Si informa infine, che all'atto del ritiro del richiamo presso il centro di distribuzione, al capannista verrà rilascita un'apposita bolla con indicato il numero di anello del richiamo stesso.
Al Titolare di A,F. all'atto del ritiro del richiamo verrà richiesto il Codice Fiscale (oppure la CRS) ciò al fine di adempiere correttamente al caricamento dei dati nella Banca dati Regionale dei richiami.
Si ringrazia per la collaborazione.
 
Gia' espresso parere in merito........non aggiungo altro........

Dovessi ricevere un richiamo a cui tale anellino dovesse arrecare problemi seri come si puo' dedurre, a chi l'ha inventato non gliela faccio cadere per terra..........[diable.gif].


Non volevo scatenare la polemica....pensavo fosse una cosa nuova e quindi ho fatto una foto per renderla disponibile a tutti.
Stasera se riesco misuro le dimensioni interne e poi ti faccio sapere se è più largo o più stretto rispetto al classico anello FOI....
 
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