Andrea(Ozannagh) siccome siamo sulla stanza indirizzata al Calendario Venatorio della Toscana ti invito a chiarire questa dei carnieri in Regioni diverse in area" leggi e regolamenti"lo abbiamo gia' fatto,ma io ho un'altra interpretazione da quella riferita da te ciao e grazie.....Davide......
 
Letto velocemente....le prime cose che balzano all'occhio sono: niente preapertura alle tortore, divieto di utilizzo pallini di piombo in tutte le zone umide della Regione, carniere di 50 allodole stagionali (Francesco tanto per te non è un problema, non ci sei mai arrivato [32])
 
ciao Sandro,
purtroppo la hanno fatta ed e' sul sito della regione ( Toscana Notizie | Agenzia di informazione della giunta regionale toscana )

cmq ecco la parte che ci condisce " benino "....................

a parte i prelievi della migratoria che sono assurdi come le lodole,
vedrai che pare deliberato che in zona umida anche fuori da zps NIENTE PIOMBO !!!!

dai dai ce l'hanno fatta a limitare anche la migratoria e a togliere il piombo, ciao,


Dal 15 settembre al 30 dicembre 2013 la caccia è consentita alle specie: coniglio selvatico, merlo, quaglia, tortora (Streptopelia turtur) e fagiano. Nelle Aziende faunistico venatorie, nella aziende agrituristico-venatorie e in specifici distretti individuati all’interno degli ATC, le Province possono autorizzare il prelievo del fagiano nel mese di gennaio 2014 in presenza di specifici piani di prelievo.
Dal 15 settembre al 30 novembre 2013 la caccia è consentita alle specie: starna e pernice rossa. Le Province possono determinare limitazioni relative ad aree e periodi di caccia. Tali limitazioni non si applicano nelle aziende faunistico venatorie nelle quali la Provincia abbia approvato specifici piani di prelievo.
Dal 2 ottobre al 30 dicembre 2013 la caccia è consentita alla specie allodola.
Dal 15 settembre all’8 dicembre 2013 è consentita la caccia alla specie lepre comune.
Dal 15 settembre al 31 ottobre 2013 è consentita la caccia alla specie combattente.
Dal 2 ottobre 2013 al 20 gennaio 2014 la caccia è consentita alla specie beccaccia.
Dal 2 ottobre 2013 al 30 gennaio 2014 la caccia è consentita alle seguenti specie: cesena e tordo sassello.
Dal 1 novembre 2013 al 30 gennaio 2014 la caccia è consentita alla specie moretta.
Dal 15 settembre 2013 al 30 gennaio 2014 la caccia è consentita alle seguenti specie: tordo bottaccio, alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, colombaccio, cornacchia grigia, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moriglione, pavoncella, porciglione e volpe.

Fissati i seguenti limiti di prelievo stagionale prudenziali, per le specie:
- allodola, 50 capi per cacciatore,
- codone, quaglia, tortora e pavoncella 25 capi per cacciatore per specie,
- beccaccia e moretta, 20 capi per cacciatore per specie,
- combattente e pernice rossa, 10 capi per cacciatore per specie,
- starna, 5 capi per cacciatore.

Infine è vietato utilizzare munizionamento a pallini di piombo all’interno di tutte le zone umide del territorio della Regione Toscana, quali laghi naturali e artificiali, stagni, paludi, acquitrini permanenti, lanche e lagune d’acqua dolce, salata e salmastra.
 
Letto velocemente....le prime cose che balzano all'occhio sono: niente preapertura alle tortore, divieto di utilizzo pallini di piombo in tutte le zone umide della Regione, carniere di 50 allodole stagionali (Francesco tanto per te non è un problema, non ci sei mai arrivato [32])

e' il cal. regionale Diego, per le preaperture han sempre legiferato le province, non so' se cambiera' qualcosa quest'anno, ma per ora nulla di nuovo apparte le 50 allodole, e appunto per francesco e ricciolo sarebbe gia' un bel traguardo........
 
Dato che la cosa ti interessa cercherò di approfondire di più la questione.
Premessa: lo studio delle migrazioni al momento non è ancora una scienza del tutto esatta, incomincia ad esserlo per i grandi migratori (oche, anatidi, beccaccia) grazie all'utilizzo di rilevatori GPS che permettono di stabilire con precisione gli spostamenti, i luoghi frequentati e i tempi degli spostamenti; per il momento la cosa non è ancora possibile per i piccoli migratori (si stà iniziando a fare qualcosa da qualche anno con i geolocalizzatori a livello di luce).

Data la premessa gli spostamenti dei piccoli migratori possono essere rilevati con l'inanellamento e la ricattura di esemplari inanellati, l'analisi delle ricatture permette di stabilire le direttrici di migrazione e la consistenza delle stesse nei vari periodi dell'anno; ora non sò se hai letto tutto lo studio o solo la parte che ho riportato: nello studio completo, eseguito secondo metodi consolidati dalla comunità scientifica, vengono riportati tutti gli esemplari inanellati all'estero e ricatturati in italia conosciuti nella banca dati europea d'inanellamento; per la specie in Italia analizzando questi dati di ricattura vengono stabilite le rotte migratrici di esemplari esteri in Italia.
Ora è pacifico che più dati si hanno, più campagne d'inanellamento si fanno più le analisi finali sono corrette, al momento però piaccia o no i dati sono questi (gli stessi di cui dispone ISPRA) e se hai pazienza e ti vai a spulciare le ricatture vedrai tutti questi aspetti.
La cosa ottimale sarebbe fare campagne d'inanellamento in tutte le regioni italiane in serie pluriennali e poi analizzare i dati in modo obiettivo.
Comunque se hai la pazienza di leggerti tutto lo studio vedrai che l'obbiettivo di analizzare la migrazione dell'allodola nella piana del volturno è stato perfetta mente centrato, questi sono dati scientifici eccome, è stata sviscerata tutta la parte di migrazione temporale, di classificazione per sessi, di analisi dei parametri biologici e dei contigenti che si fermano a svernare nel luogo anche in base alle diverse sottospecie.
Visto che da quello che ho capito sei abbastanza ferrato di statistica saprai che quando si analizza uno studio scientifico è necessario in primis soffermarsi suoi metodi utilizzati per redigere lo studio;
Sul tuo ultimo rilievo ti posso rispondere che più ci si allontana dal luogo dove lo studio è stato fatto meno è precisa la sua attendibilità ciò anche in considerazione dell'analisi dei dati di ricattura.
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un saluto.

Emiliano Amore

- - - Aggiornato - - -



In umbria hanno una fortuna che poche regioni possono vantare, le ass. ambientaliste sono poco attive, il calendario Umbro non è stato sottoposto a ricorsi incisivi e detto tra noi ha alcuni punti che se fatti ogetto di rilievo porterebbero alla sospensione per quei punti. Non chiedetemi quali che non voglio agevolare le possibili spie..........
Un saluto.

Emiliano Amore

Quindi pensi che questo nostro nuovo calendario sia inattaccabile? O per lo meno se l'attaccano s'attaccano? :D tanto per sdrammatizzare.
Poi pensi che un domani con dati certi alla mano che dimostrino il contrario si potranno allungare di nuovo i tempi? Io ho paura proprio di no, visto il passato, una volta concesso non si torna più indietro. Il tutto naturalmente senza alcuna polemica, è che come puoi capire non se ne può più.
 
Francesco ora la tua risposta e' chiarissima, spero tu abbia ragione....

E' sicuramente così... perchè il cacciatore si deve attenere al calendario venatorio della regione o provincia di dove caccia.. se io non caccio in toscana ma voglio cacciare solo nel lazio dove sono previste 100 di allodole perchè ne devo ammazzare solo 50?
 
L'80% della produzione armiera và all'estero, cosi' come quella del munizionamente, mentre il restante 20 è in gran parte coperto dal tiro......facendo uno sciopero mettiamo solo in mezzo alla strada i piccoli commercianti, alle industrie armiere je po fregà de meno, mentre faranno affari d'oro le agenzie venatorie. Le aavv forse risentiranno il colpo, ma troveranno il sistema per campare coi tiratori. Le tasse che lo stato non incasserebbe con la caccia le va a pigliare altrove, come è stato su tutto fino ad oggi !!
 
Questo e' quanto scritto sul Cal.Region.E.Romagna Il numero dei capi abbattuti per ogni giornata di caccia
in regioni diverse non può superare complessivamente
il limite previsto dal calendario venatorio della Regione
che consente l'abbattimento del minor numero di capi.

Il numero dei capi abbattuti per ogni giornata di caccia
in regioni diverse non può superare complessivamente
il limite previsto dal calendario venatorio della Regione
che consente l'abbattimento del minor numero di capi.

Da quello che io capisco parla per ogni giornata di caccia e sempre da mia interpretazione parla se cacci nello stesso giorno in Regioni diverse.....Es. se io caccio quel giorno solo nel Veneto devo attenermi al carniere giornaliero Veneto,ma se vengo anche in E.Romagna lo stesso giorno il carniere sara' quello dell'Emilia Romagna che quello minore,ma non parla di carnieri stagionali.....Andrea dall'alto della tua conoscenza che dici..?....ciao Davide....

Per la ns Regione vale lo stesso discorso anche x il carniere annuale.....se l'Emilia Romagna concede 10 allodole al giorno e 50 a stagione il limite è legato al singolo cacciatore indipendentemente da dove caccia....esattamente come nel caso dei limiti giornalieri...
 
Scusate qualcuno sa se è vero che a parte le 50 allodole l'anno che questo (purtroppo) è certo........ non devono essere più di 10 al giorno????
Grazie

p.s. Francè, quest'anno con tre giorni siamo a posto.....[Trilly-77-24.gif][Trilly-77-24.gif]
 
Ragazzi ridurre il calendario venatorio Toscano al solo carniere dell'allodola mi sembra un pochino riduttivo.
Alla luce della sentenza della corte costituzionale che imponeva alla regione toscana di fare il calendario con atto amministrativo e non più con legge regionale, andrebbe fatto un plauso alla regione Toscana che nonostante tutto dopo anni di paravento effettuato dalla legge regionale ha avuto il coraggio di disattendere quasi su tutto il parere ISPRA (contingentazione delle sei specie per cui sono previsti i carnieri ridotti escluse), pensate a cosa fosse successo se politicamente la regione avesse seguito le indicazioni ISPRA come hanno fatto altre regioni, penso che il carniere dell'allodola sarebbe stato l'ultimo problema.
Purtroppo con l'approvazione della comunitaria del 2009 in quel modo, l'approccio nel fare i calendari deve essere molto diverso da come eravamo abituati.
Tornando all'allodola la stessa è oggetto di piano di gestione internazionale e se la si vuole continuare a cacciare deve essere contingentata altrimenti va' esclusa dal calendario (indicazioni MIPAAF), ora la contingentazione e' definita dall'ISPRA nel numero di 50 annuali e 10 giornalieri, le regioni che possono sforare queste indicazioni sono la Campania, il Lazio e la Calabria che hanno uno studio che dimostra che i contingenti cacciabili vengono da popolazioni stabili e non in declino, al limite lo studio poteva anche essere adattato alla regione toscana con opportune considerazioni ma come già spiegato sopra è la prima volta per la regione con l'atto amministrativo....
Ripeto l'allodola e' forse l'unica ( o una delle poche) specie cacciabili in Italia che hanno reali problemi a livello europeo tutti gli indicatori lo dicono, se poi vogliamo fare come gli struzzi e mettere al testa tra la sabbia alzo le mani e ammetere questo è duro anche per me dato che ho venti gabbie di questa specie.
Un saluto.

Emiliano Amore
 
IL calendario Venatorio parla eslusivamente di utilizzo, per cui la detenzione è consentita...

Esistono però realtà particolari dove intevengono ulteriori dispozioni provinciali, per Esempio in TUTTA la Provincia di Firenze, all'interno degli Appostamenti Fissi agli acquatici e dei capanni complementari, è vietata anche la detenzione di cartucce contenenti piombo..

A Pistoia invece per adesso la detenzione è consentita, anche se nel nuovo Piano Faunistico Venatorio prevedano di vietarla per l'area del padule di Fucecchio, ma NON a partire dalla prossima stagione venatoria, sembra dalla successiva...per farlo comunque devono modificare anche il regolamento dell'area contigua...

Un saluto

Sandro
 
Ragazzi ridurre il calendario venatorio Toscano al solo carniere dell'allodola mi sembra un pochino riduttivo.
Alla luce della sentenza della corte costituzionale che imponeva alla regione toscana di fare il calendario con atto amministrativo e non più con legge regionale, andrebbe fatto un plauso alla regione Toscana che nonostante tutto dopo anni di paravento effettuato dalla legge regionale ha avuto il coraggio di disattendere quasi su tutto il parere ISPRA (contingentazione delle sei specie per cui sono previsti i carnieri ridotti escluse), pensate a cosa fosse successo se politicamente la regione avesse seguito le indicazioni ISPRA come hanno fatto altre regioni, penso che il carniere dell'allodola sarebbe stato l'ultimo problema.
Purtroppo con l'approvazione della comunitaria del 2009 in quel modo, l'approccio nel fare i calendari deve essere molto diverso da come eravamo abituati.
Tornando all'allodola la stessa è oggetto di piano di gestione internazionale e se la si vuole continuare a cacciare deve essere contingentata altrimenti va' esclusa dal calendario (indicazioni MIPAAF), ora la contingentazione e' definita dall'ISPRA nel numero di 50 annuali e 10 giornalieri, le regioni che possono sforare queste indicazioni sono la Campania, il Lazio e la Calabria che hanno uno studio che dimostra che i contingenti cacciabili vengono da popolazioni stabili e non in declino, al limite lo studio poteva anche essere adattato alla regione toscana con opportune considerazioni ma come già spiegato sopra è la prima volta per la regione con l'atto amministrativo....
Ripeto l'allodola e' forse l'unica ( o una delle poche) specie cacciabili in Italia che hanno reali problemi a livello europeo tutti gli indicatori lo dicono, se poi vogliamo fare come gli struzzi e mettere al testa tra la sabbia alzo le mani e ammetere questo è duro anche per me dato che ho venti gabbie di questa specie.
Un saluto.

Emiliano Amore


So che hai poco tempo Emiliano ma dovresti intervenire un po' più spesso sul forum....
C'è tanto bisogno di conoscere.....
Ciao!!!!
 
Se è specificato è ben diverso ovviamente ma dove non c'è scritto niente vale per forza di cose questo ragionamento secondo me :D

Ed in Toscana non c'è scritto niente di ciò come pure nel Lazio.


No Francesco non sono d'accordo...
Potrebbe essere come scrivi se il carniere dell'allodola fosse contingentato solo in qualche Regione e non in tutte come nel ns caso...
Il limite imposto è diverso in Regioni anche confinanti ma cmq non supera mai i 20 capi al gg e 100 a stagione a cacciatore....quindi in ogni caso ogni singolo cacciatore non può MAI SUPERARE i 20 capi al gg e i 100 a stagione....
Ripeto è meglio consultare bene gli organi competenti ma non avrebbe senso se si potessero fare 20 allodole a Viterbo + 20 a Grosseto al giorno ( cioè 40 allodole ) e 100 a Viterbo + 50 a Grosseto all'anno ( cioè 150 allodole).....
Non conosco nel dettaglio le vs legge regionali ma le sommatorie di carnieri non sono mai esistite.....
 
Il piombo, da quello che ho capito, è vietato SOLO (si fa per dire) negli stagni e nei laghi. Nei fiumi solo dove non c'è corrente. A me come calendario (sperando che mettano anche la preapertura) non sembra male, in quanto si può cacciare il tordo b., tordo s. e cesena fino alla fine di gennaio. Per le lodole, basta andare senza gabbie!!!!!
 
Visto che stamani a lavoro non ho un tubo da fare, ho spulciato un pò su internet e ho trovato questo:

CALENDARIO VENATORIO 2013-2014 DELLA PROVINCIA DI FIRENZE

DIVIETO DI USO DI CARTUCCE CON PALLINI DI PIOMBO NELLE ZONE UMIDE. Con la Delibera di Giunta Regionale n. 556 dell’8 luglio 2013 di approvazione del Calendario Venatorio Regionale per la stagione venatoria 2013-2014, il divieto di utilizzo di munizionamento al piombo, oltre che nelle zone umide presenti nelle ZPS, è esteso all’interno di tutte le zone umide del territorio della Regione Toscana. Si ricorda che in Provincia di Firenze, ai sensi dell'art. 13 del Regolamento Provinciale n. 10 /2012, durante l’esercizio di caccia dagli appostamenti fissi a palmipedi e trampolieri e dai relativi capanni complementari autorizzati su tutto il territorio provinciale, oltre che l’utilizzo del munizionamento al piombo, ne è vietata anche la detenzione.
viii)SANZIONI: L’ art. 58 comma 1 lettera q della L.R.T. 3/94 dispone in merito alle sanzioni da applicare per le violazioni alle disposizioni contenute nel Calendario Venatorio Regionale, nonché alle disposizioni o prescrizioni contenute nel presente provvedimento, se non espressamente già enunciate dalla L.R.T. n. 3/94.
 
Visto che stamani a lavoro non ho un tubo da fare, ho spulciato un pò su internet e ho trovato questo:

CALENDARIO VENATORIO 2013-2014 DELLA PROVINCIA DI FIRENZE

DIVIETO DI USO DI CARTUCCE CON PALLINI DI PIOMBO NELLE ZONE UMIDE. Con la Delibera di Giunta Regionale n. 556 dell’8 luglio 2013 di approvazione del Calendario Venatorio Regionale per la stagione venatoria 2013-2014, il divieto di utilizzo di munizionamento al piombo, oltre che nelle zone umide presenti nelle ZPS, è esteso all’interno di tutte le zone umide del territorio della Regione Toscana. Si ricorda che in Provincia di Firenze, ai sensi dell'art. 13 del Regolamento Provinciale n. 10 /2012, durante l’esercizio di caccia dagli appostamenti fissi a palmipedi e trampolieri e dai relativi capanni complementari autorizzati su tutto il territorio provinciale, oltre che l’utilizzo del munizionamento al piombo, ne è vietata anche la detenzione.
viii)SANZIONI: L’ art. 58 comma 1 lettera q della L.R.T. 3/94 dispone in merito alle sanzioni da applicare per le violazioni alle disposizioni contenute nel Calendario Venatorio Regionale, nonché alle disposizioni o prescrizioni contenute nel presente provvedimento, se non espressamente già enunciate dalla L.R.T. n. 3/94.

Ok ma si parla intanto della Provincia di Firenze e comunque all'interno degli appostamenti fissi e capanni complementari agli appostamenti fissi, non in tutte le ZPS
 
Quindi pensi che questo nostro nuovo calendario sia inattaccabile? O per lo meno se l'attaccano s'attaccano? :D tanto per sdrammatizzare.
Poi pensi che un domani con dati certi alla mano che dimostrino il contrario si potranno allungare di nuovo i tempi? Io ho paura proprio di no, visto il passato, una volta concesso non si torna più indietro. Il tutto naturalmente senza alcuna polemica, è che come puoi capire non se ne può più.

Dal mio punto di vista è certo che un ricorso sul calendario verrà tentato dai soliti noti, ma dato la consistenza dell'atto sarà molto difficile che lo stesso verrà bloccato dal TAR. La possibilità di una revisione dei carnieri annuali è possibile in base ad aggiornamenti sugli studi lo dimostra la regione emilia romagna che ha alzato il carniere annuale della pavoncella rispetto ai 25 capi indicati da ISPRA rispetto allo scorso anno.
Un saluto.

Emiliano Amore
 
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