Personalmente risponderei ai firmatari di questa proposta di legge con un grosso "PERNACCHIONE" [badair.gif][badair.gif][badair.gif]
Oltre che alle minoranze di ogni genere ,continuiamo a parlare di " minoranze alimentari " se così possiamo chiamare, visto che da li e' partito il post...e parliamo non di minoranze alimentari volontarie, ma di chi è costretto ad essere una minoranza alimentare, parliamo della celiachia...il mio socio, due figli, 14 e 18 anni , entrambi celiachi, un amico di caccia il figlio dodicenne stesso problema...sapete quanto costa una pizza margherita nelle rarissime pizzerie dove è disponibile??? Costa 12 euro...tre panini senza glutine di quelli mosci confezionati 6 euro ( senza il prosciutto dentro ovviamente ) , un chilo di pasta senza glutine 4 euro, un cornetto al bar ( se disponibile ) 3 euro...in ogni grande supermercato adesso c'è un angolo di prodotti senza glutine, date un occhiata a quanto costa quella roba...e non è che lo stato ti passa nulla, per quanto la celiachia e' una malattia, e non una moda... E poi vengono fuori col menù vegano obbligatorio ....ma non prendiamoci per il culo....
- - - Aggiornato - - -
A volte i miraggi non sono miraggi e allora ti fai l'abbuffata nell'oasi...
- - - Aggiornato - - -
delle volte anche un miraggio [Trilly-77-24.gif][Trilly-77-24.gif] [29][/QUOTE]ma la gnocca e' da considerare carne o pesce????
A volte i miraggi non sono miraggi e allora ti fai l'abbuffata nell'oasi...
- Registrato
- 23 Ottobre 2011
- Messaggi
- 21,273
- Punteggio reazioni
- 8,127
- Età
- 54
- Località
- Giugliano in Campania (NA)
[h=2]Un disegno di legge di tre parlamentari democratiche intende obbligare bar e mense ad aggiungere cibi vegani al menù.[/h]
"L'obbligo di comprarsi una polizza sanitaria sarebbe come se lo Stato obbligasse a comprare broccoli perché fanno bene", con questo paradosso il giudice della Corte Suprema Antonin Scalia si espresse contro la riforma sanitaria di Obama. Scalia non avrebbe mai immaginato che dall’altra parte dell’oceano ci fosse qualche legislatore pronto a prenderlo in parola. Si tratta della senatrice del Pd Monica Cirinnà che, insieme alle due colleghe di partito Silvana Amati eManuela Granaiola, ha presentato un disegno di legge sulle «Norme per la tutela delle scelte alimentari vegetariana e vegana» che obbliga tutte le mense, bar e ristoranti a servire piatti vegani e vegetariani.
«In tutte le mense pubbliche, convenzionate e private, o che svolgono in qualsiasi modo servizio pubblico… devono essere sempre offerti e pubblicizzati almeno un menù vegetariano e uno vegano in alternativa alle pietanze contenenti prodotti o ingredienti animali».
Se i cuochi pensano di poterla fare franca servendo un’insalata qualsiasi, due patate al forno o una frittata, si sbagliano di grosso perché i menù offerti devono «assicurare un apporto bilanciato così come indicato dalla scienza ufficiale in materia di nutrizione e considerando i progressi scientifici». Ma non basta perché c’è anche l’obbligo di non usare tutta una serie di ingredienti e sostanze di origine animale e «le uova presenti nelle preparazioni vegetariane devono provenire da galline allevate con metodo biologico o allevate all’aperto». E in caso di violazione delle disposizioni le sanzioni sono pesantissime, vanno dai 3.000 a 18.000 euro fino alla sospensione dell’esercizio e alla revoca della licenza. In pratica l’ideologia animalista e salutista carica le attività di ulteriori norme e costi, come se non bastasse la selva di leggi e regolamenti che nel nostro paese imbriglia ogni iniziativa economica.
La legge non si limita ai luoghi di ristorazione, ma si estende anche alle scuole, prevedendo l’insegnamento di cucina vegana e vegetariana negli istituti alberghieri. Inoltre gli studenti di questi istituti che «nell’esercizio del diritto alle libertà di pensiero, coscienza e religione riconosciute dalla Dichiarazione universale dei diritti umani» sono animalisti, vegani o vegetariani «possono dichiarare la propria obiezione di coscienza a seguire le lezioni didattiche pratiche riguardanti alimenti di origine animale».
Il testo del disegno di legge dice che i nuovi obblighi servono a promuovere stili alimentari più salutari, in quanto «è dimostrato che una dieta vegetariana ed in particolare vegana protegge dalle malattie cardiovascolari, tumori, diabete e obesità».
La senatrice Cirinnà sa come si vive ed educa secondo «la scienza ufficiale e i progressi scientifici» alla corretta alimentazione gli italiani che non sanno badare alla propria salute. Insomma la considerazione per la libertà e la responsabilità individuale è davvero bassa e, sarà un caso, sul sito della Cirinnà il disegno di legge è tra i «provvedimenti per gli animali». Perché è così che l’ideologia salutista vede le persone, come perfetti idioti, incapaci di badare a se stesse. E non c’è limite alle iniziative di chi agisce in nome del bene altrui: sotto attacco sono le sigarette, i cibi grassi, gli zuccheri, le bibite gassate, gli alcolici. Oltre allo stato mamma, lo stato poliziotto, lo stato imprenditore, lo stato spione, c’è anche lo stato medico il cui compito è decidere minuziosamente come bisogna vivere, prescrive stili alimentari e di vita, insomma tratta gli individui da malati quando sono ancora sani.
Un provvedimento del genere è assurdo quanto lo sarebbe prevedere l’obbligo di salsicce in un ristorante vegano, di pizza in un ristorante giapponese o di sushi da un kebabbaro. Nessuno ha il diritto di sindacare le abitudini alimentari della senatrice Cirinnà (che tra l’altro è la moglie di Esterino Montino, l’ex capogruppo laziale del Pd che diceva di aver regalato con i rimborsi regionali 4.500 euro di vini ai bambini poveri, non proprio un’opera salutista), ma obbligare le persone a cucinare e servire pietanze imposte dallo Stato è semplicemente assurdo.
La furia statalista del Pd non si ferma alla proibizione dell’uso di immagini femminili nella pubblicità, ma si estende ai menù dei ristoranti.
Non è un caso se due delle firmatarie, Silvana Amati e Manuela Granaiola, siano le stesse del disegno di legge sulle «Misure in materia di contrasto alla discriminazione della donna nelle pubblicità e nei media». Non solo stabiliscono cosa si può fare o meno del proprio corpo, ma anche cosa cucinare e mangiare. Oltre al divieto della gnocca anche l’obbligo del cetriolo.
luciano capone
liberoquotidiano.it
"L'obbligo di comprarsi una polizza sanitaria sarebbe come se lo Stato obbligasse a comprare broccoli perché fanno bene", con questo paradosso il giudice della Corte Suprema Antonin Scalia si espresse contro la riforma sanitaria di Obama. Scalia non avrebbe mai immaginato che dall’altra parte dell’oceano ci fosse qualche legislatore pronto a prenderlo in parola. Si tratta della senatrice del Pd Monica Cirinnà che, insieme alle due colleghe di partito Silvana Amati eManuela Granaiola, ha presentato un disegno di legge sulle «Norme per la tutela delle scelte alimentari vegetariana e vegana» che obbliga tutte le mense, bar e ristoranti a servire piatti vegani e vegetariani.
«In tutte le mense pubbliche, convenzionate e private, o che svolgono in qualsiasi modo servizio pubblico… devono essere sempre offerti e pubblicizzati almeno un menù vegetariano e uno vegano in alternativa alle pietanze contenenti prodotti o ingredienti animali».
Se i cuochi pensano di poterla fare franca servendo un’insalata qualsiasi, due patate al forno o una frittata, si sbagliano di grosso perché i menù offerti devono «assicurare un apporto bilanciato così come indicato dalla scienza ufficiale in materia di nutrizione e considerando i progressi scientifici». Ma non basta perché c’è anche l’obbligo di non usare tutta una serie di ingredienti e sostanze di origine animale e «le uova presenti nelle preparazioni vegetariane devono provenire da galline allevate con metodo biologico o allevate all’aperto». E in caso di violazione delle disposizioni le sanzioni sono pesantissime, vanno dai 3.000 a 18.000 euro fino alla sospensione dell’esercizio e alla revoca della licenza. In pratica l’ideologia animalista e salutista carica le attività di ulteriori norme e costi, come se non bastasse la selva di leggi e regolamenti che nel nostro paese imbriglia ogni iniziativa economica.
La legge non si limita ai luoghi di ristorazione, ma si estende anche alle scuole, prevedendo l’insegnamento di cucina vegana e vegetariana negli istituti alberghieri. Inoltre gli studenti di questi istituti che «nell’esercizio del diritto alle libertà di pensiero, coscienza e religione riconosciute dalla Dichiarazione universale dei diritti umani» sono animalisti, vegani o vegetariani «possono dichiarare la propria obiezione di coscienza a seguire le lezioni didattiche pratiche riguardanti alimenti di origine animale».
Il testo del disegno di legge dice che i nuovi obblighi servono a promuovere stili alimentari più salutari, in quanto «è dimostrato che una dieta vegetariana ed in particolare vegana protegge dalle malattie cardiovascolari, tumori, diabete e obesità».
La senatrice Cirinnà sa come si vive ed educa secondo «la scienza ufficiale e i progressi scientifici» alla corretta alimentazione gli italiani che non sanno badare alla propria salute. Insomma la considerazione per la libertà e la responsabilità individuale è davvero bassa e, sarà un caso, sul sito della Cirinnà il disegno di legge è tra i «provvedimenti per gli animali». Perché è così che l’ideologia salutista vede le persone, come perfetti idioti, incapaci di badare a se stesse. E non c’è limite alle iniziative di chi agisce in nome del bene altrui: sotto attacco sono le sigarette, i cibi grassi, gli zuccheri, le bibite gassate, gli alcolici. Oltre allo stato mamma, lo stato poliziotto, lo stato imprenditore, lo stato spione, c’è anche lo stato medico il cui compito è decidere minuziosamente come bisogna vivere, prescrive stili alimentari e di vita, insomma tratta gli individui da malati quando sono ancora sani.
Un provvedimento del genere è assurdo quanto lo sarebbe prevedere l’obbligo di salsicce in un ristorante vegano, di pizza in un ristorante giapponese o di sushi da un kebabbaro. Nessuno ha il diritto di sindacare le abitudini alimentari della senatrice Cirinnà (che tra l’altro è la moglie di Esterino Montino, l’ex capogruppo laziale del Pd che diceva di aver regalato con i rimborsi regionali 4.500 euro di vini ai bambini poveri, non proprio un’opera salutista), ma obbligare le persone a cucinare e servire pietanze imposte dallo Stato è semplicemente assurdo.
La furia statalista del Pd non si ferma alla proibizione dell’uso di immagini femminili nella pubblicità, ma si estende ai menù dei ristoranti.
Non è un caso se due delle firmatarie, Silvana Amati e Manuela Granaiola, siano le stesse del disegno di legge sulle «Misure in materia di contrasto alla discriminazione della donna nelle pubblicità e nei media». Non solo stabiliscono cosa si può fare o meno del proprio corpo, ma anche cosa cucinare e mangiare. Oltre al divieto della gnocca anche l’obbligo del cetriolo.
luciano capone
liberoquotidiano.it
Questi si drogano forte!
Chi è vegano o vegetariano , sapendo di essere LUI DIVERSO può benissimo portarsi via qualcosa di pronto da casa! Altrimenti per quel che mi riguarda può morire di fame!!!
Ragazzi siamo alla frutta.... Nel vero senso della parola purtroppo!!!
Chi è vegano o vegetariano , sapendo di essere LUI DIVERSO può benissimo portarsi via qualcosa di pronto da casa! Altrimenti per quel che mi riguarda può morire di fame!!!
Ragazzi siamo alla frutta.... Nel vero senso della parola purtroppo!!!
E la abbiamo elette !!!
M'annasero a f'anculo con il cetriolo appresso!
Hasta la gnocca siempre!!!
Hasta la gnocca siempre!!!
Il fatto che siano solo tre la dice lunga...!!!!
w la gnocca ha ha ha
No Scotti... ce le hanno MESSE non elette .... ancora la preferenza non è ritornata!!
Certa gente se torna la preferenza andrà a lavorare... e chi la vota per esempio la Brambilla!!
Questi sono i classici provvedimenti per far PARLARE....per farsi conoscere... pochi sfigati/e che nella vita non
contano un Ca@@o... ma ne è piena l'ITAGLIA... come diceva DI Pietro....
Sindaci con ordinanze.... Politici con proposte al limite della decenza.... Magistrati e Giudici con sentenze scandalose...
chi più ne ha più ne metta ...prima o poi ci sarà la rivolta della schiavi... almeno cosi spero!!!
Certa gente se torna la preferenza andrà a lavorare... e chi la vota per esempio la Brambilla!!
Questi sono i classici provvedimenti per far PARLARE....per farsi conoscere... pochi sfigati/e che nella vita non
contano un Ca@@o... ma ne è piena l'ITAGLIA... come diceva DI Pietro....
Sindaci con ordinanze.... Politici con proposte al limite della decenza.... Magistrati e Giudici con sentenze scandalose...
chi più ne ha più ne metta ...prima o poi ci sarà la rivolta della schiavi... almeno cosi spero!!!
Allo stato attuale in Parlamento risiedono i migliori cervelli in circolazione........................poco che ne inventino......., gia' siamo quasi allo sfascio cosi', ci mancano queste cose e siamo finiti......
..........poco che ne inventino......., gia' siamo quasi allo sfascio cosi', ci mancano queste cose e siamo finiti......
qua'siamo arrivati alle barzelette,purtroppo neanche fanno ridere.....
Incredibile....e ancora più incredibile è che ci sia qualcuno che gli dà retta..............poveri noi!!!
Ciao,Marco.
Ciao,Marco.
So che tra i firmatari c'è anche un on. Moscardelli di Latina (si c'è qualcuno del Pd pure qui..)......che ancora rosica per le due trombature alle amministrative!
- Registrato
- 24 Dicembre 2007
- Messaggi
- 8,423
- Punteggio reazioni
- 7,282
- Età
- 60
- Località
- Roma Onehundredjail
Vabbe' la cirinna'....qua' a Roma la conosciamo,per una buona che ne puo' dire,ammesso che l'abbia mai detta........ne spara 100 che son da dimenticare!Che fosse pure vegana o cmq mezza suonata lo apprendo ora :mrgreen:!Cmq povera italia.....un paese suul'orlo del baratro e questi a cosa pensano?!Mah [huh.gif]!!!Un saluto.
Io le carote e i cetrioli, ovviamente quelli OGM giganti,li infilerei nel.....si, insomma ci siamo capìti...ma ce ne vorrebbero degli interi container...
p.s.
ma la gnocca e' da considerare carne o pesce????
p.s.
ma la gnocca e' da considerare carne o pesce????
- Registrato
- 24 Dicembre 2007
- Messaggi
- 8,423
- Punteggio reazioni
- 7,282
- Età
- 60
- Località
- Roma Onehundredjail
ma la gnocca e' da considerare carne o pesce????
Arguta osservazione..........la consistenza e' quella classica della carne...il profumo a volte e' quello tipico del pesce [rofl.gif]!Cmq...per non sbagliare consumata fresca...e' ottima in tutte le salse[11] !Un saluto.
Io non farei tante disquisizioni tra pd o pdl, oramai credo si sia capito come funziona la politica (spero) ! Geni c'è ne sono pochi, in politichese le parole d'ordine per essere eletti e per restarci, sono e saranno sempre "clientelismo" prima e "corruzione" poi.
Mi piacerebbe che la gente comune, intendo non cacciatori, o comunque gli onnivori in generale, visto che ormai si parla di categorie alimentari,sapere cosa ne pensano, visto che questi personaggi hanno tempo di pensare a queste cose con i problemi che abbiamo..
Purché il pesce sia quello fresco di giornata...
Da noi può essere sia carne che pesce....
Infatti nel nostro dialetto la passera la chiamano ..."U' pesce......U'sciorge"...o ...U" p'ccione"
Ecco servito il piatto tipico ..."mare e monti" [ilre.gif]
Allora : lavoro con un centinaio di persone e nessuno e' vetetariano e ne tantomeno vegano (parte della selvaggina che caccio la consumo in cene con i miei colleghi) tra i miei parenti e quelli di mia moglie siamo una trentina e nessun vegetariano, vicini di casa conoscenti vari un'altro centinaio e nessun vegetariano, mi domando: sono fortunato o di queste cose non interessa alla gran parte della popolazione ma solo a una piccola parte che e' in grado di rompere THE BALLS alla stra grande maggioranza?
Francesco
Francesco
Vento.... hai ragione facciamoci caso... in ITALIA negli ultimi anni tutte le minoranze rompono le palle
ed ottengono qualcosa di sostanzioso.....(per questione di Religione con le moschee, sesso per i matrimoni gay...ecc.)
solo la CACCIA viene TARTASSATA.... i perchè sono 1000 credo....partendo da una sana autocritica a tutti i livelli.
ed ottengono qualcosa di sostanzioso.....(per questione di Religione con le moschee, sesso per i matrimoni gay...ecc.)
solo la CACCIA viene TARTASSATA.... i perchè sono 1000 credo....partendo da una sana autocritica a tutti i livelli.
- Registrato
- 28 Agosto 2009
- Messaggi
- 940
- Punteggio reazioni
- 10
- Età
- 45
- Località
- grumolo delle abbadesse VI
parla per te scotti, io non ho votato. Ma vi rendete conto che questa gente tra qualche anno ti faranno mettere i tavoli per gli animali nei ristoranti?? e magari le persone messe a mangiare per terra.... non so voi, ma a me tutte ste cogl****te cominciano a farmi girare forte le palle, è ora di dire basta!!! basta col dire che al mondo siamo tutti uguali, e che tutti i pionieri de nonsoché, hanno il diritto di immigrare in questo paese, basta col dire che gli animali devono essere trattati come persone, basta col dire che i fr**ci sono persone normali, e hanno diritto come tutte le persone normali a sposarsi tra di loro, e mettere su famiglia, adesso mi sento anche dire che la cultura vegana deve essere imposta nei ristoranti o mense pubbliche....non se ne può più, questo mondo in questo modo non può andare avanti..... è bene che qualche forma di vita intelligente, prendi in mano la situazione.... io mi vergogno solo di immaginarlo un mondo così.
C
cacciatore pentito
ma la gnocca e' da considerare carne o pesce????[/QUOTE]
delle volte anche un miraggio [Trilly-77-24.gif][Trilly-77-24.gif] [29]
[/QUOTE]delle volte anche un miraggio [Trilly-77-24.gif][Trilly-77-24.gif] [29]
