una padella micidiale

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sulla falsa riga del post iniziato da raffaele c. un "colpo micidiale" ho voluto scrivere questo post...ora sbizzaritevi e non siate timidi,le padelle si fanno e sono divertenti (per il malcapitato solo dopo un po di tempo magari) l'imput lo do io con un paio di padelle capitate a me e non solo :
lo scorso anno dopo una giornata di caccia molto magra ovvero il nulla assoluto decido che è ora di tornare a casa vedo un malcapitato colombaccio che si dirige dritto dritto nella mia direzione mi infrasco mi posiziono prendo la mira come per dire sei mio dove vuoi andà??!! e bam bam bam 3 colpi uno dietro l'altro e nemmeno mezza piumetta(ancora mi sta deridendo).
due anni fà invece e questa m' ha fatto rabbia... ero in cerca di beccacce ,alla fine di un fossetto che alimenta un lago da irrigazione, dove l'acqua ristagna e si trova parecchio marciume per via degli alberi e dei canneti li vicino vedo il mio ausiliare nemmeno un anno esibirsi in una straordinaria ferma appena attraversato il fossetto, mi avvicino e lo incito a partire (premetto che ero con il sovrapposto di mio nonno un s55 cal 20) si alza a velocità supersonica un beccaccino che ha tirato dritto senza zigzagare, lo incanno e come premo il grilletto.....una roccia ...avevo lasciato la sicura inserita.
ora a voi la patata bollente se poi mi vengono in mente ne racconto altre.
 
Un paio di anni fa, ero a beccacce nei miei soliti posti, sento il cane in fermo ma ero lontano, dopo dieci minuti gli arrivo sotto per servirlo, mi parte bella bella nel pulito davanti a me, 3 botte e non gli ho toccato manco una penna....ancora me la sogno la notte....
 
Lo scorso anno in un campo arato mentre i cani facevano "buono" vedo una bella leprona al covo a si e no 5 mt da me,mi fermo lascio avvicinare i cani,Lei schizza e tre fucilate tutte dietro....mi siedo mi faccio una risata amara (ero solo senza nessuno che ha assistito al fattaccio) e.....chi se lo scorda più???
 
L'anno scorso ero in battuta al cinghiale,xò non ero dietro ai cani ma stavo di posta in un ottimo trottoio..i cani trovano i cinghiali e li fanno partire me ne arriva uno e bum colpo a segno e cinghiale nel sacco..dopo oltre 2 ore di inseguimento Black e Freccia cacciano il cinghiale nella mia direzione lo sento scendere e penso fra me e me " povero babbo ormai 6 cotto".. è un porchetto mi passa di traverso a 15metri bum-bum-bum e poi mi s'inceppa la carabina..il porchetto se ne va via indenne con solo uno gran spavento e uno miriade di bes[censored.gif]ie..me lo sono letteralmente mangiato!!
 
Capirai questo e'il mio forte!Per un periodo ho sofferto di PADELLOSI ACUTA!
Parto con una vera batteria.8 dicembre di una decina di anni fa.Ero ai confini con la riserva di Rascino.Quell'anno ci fu un'invasione di cesene assurda.Io mai sparato alle cesene.A far del giorno inizia questo movimento impressionante di cesene e qualche sassello.Fine della giornata 3 pacchi di cartucce ,4 CESENE!!!!
TO BE CONTINUED....
 
volete che vi racconto delle mie padelle????? quanto tempo a disposizione avete???
le padelle si fanno tutti, chi non ne fa deve ancora nascere...
una ( anzi due ) su tutte...inizio dicembre,ero a caccia coi miei springer nel senese, la cagna nera che allora aveva un annetto scarso comincia a cacciare in un roveto pazzesco, vola una beccaccia che mi passa sopra la testa a un metro, cagandomi sopra, mentre passa la guardo negli occhi e penso...ora ti faccio passare, mi giro e ti scoppio....e via tre fucilate al vento, nessun ostacolo...passano 20 minuti , i tre cani cacciano forte in un incolto pieno di tralci di una vecchia vigna, all'improvviso si scatena un maschio di fagiano con due metri di coda, scoccodata suprema e si stende a due metri di altezza...faccio fuoco, una , due tre volte...nada de nada...cacciavo lungo una riserva, ma il fagiano mica rientra dentro, noooooo...percorre 4/500 metri a volo e si va a ributtare in un bosco di lecci e quercia,proprio in direzione del posto dove avervo la macchina...mi incammino verso il bosco con le lacrime agli occhi, penso che non avro' possibilita di rifarmi dopo il casino che ho combinato...e invece i cani riagganciano nel bosco il fagiano, che fa una colonna in mezzo alle piante e....bum bum bum in mezzo alle piante...non vedo nulla , timidamente ordino il porta ai cani, ma non ci credo neppure io e infatti nessuno porta niente... ovvaiiiiiiiii.....decido che e' ora di rientrare a casa di corsa, non e' aria...sulla strada del ritorno i cani cacciano forte di nuovo, il terrore mi sale da capo a piedi, spero che non voli niente, penso addirittura ad una lepre, mi mancava solo quella da padellare....l'azione si fa concitata, sento sbattere le ali nel folto, ci risiamo , ecco un altra padella....e invece esce dal folto la cagna giovane col maschione di fagiano in bocca, vivo, aveva la puntina estrema di un ala pizzicata da un pallino...baci ai cani, la gioia di aver evitato il cappotto, pero' via di corsa a casa!!!!!! 9 fucilate, un pallino sulla punta dell'ala...

- - - Aggiornato - - -

Ero alle prime armi, 3 allodole si posano su una stoppieta, m'infilo in un canalletto per arrivagli addosso ed appena sporgo mi partono in fila a 20 mt. incanno la prima sparo.....cade la terza.
e allora senti questa....
a tortore in marocco, 34 fucilate neppure una penna, le tortore vengono come missili col vento dietro ma a me pare di sparar bene, eppure nulla....
passa una coppia, tra la prima e la seconda ci sono minimo 3/4 metri, incanno la prima , sparo e cade la seconda stracciata...capisco che bisogna sparare mooolto avanti, non pensavo cosi tanto, e la musica cambia...
 
prima apertura della mia vita,troviamo un girasoleto al confine di una zrc,il 18 d'agosto ci piazziamo insieme a un gruppo d'amici con tende etc,ogni giorno le tortore aumentavano perchè dentro la zrc avevano iniziato a trebbiare,arrivati al giorno dell'apertura ancora a buio ero frenetico dentro il capanno.....ancora non era bene giorno ecco arrivare a 20 metri da terra una bella tortorella,3 botte e se nè và indenne,poco dopo un'altra non più di 15 metri da me ad ali aperte per buttarsi a pasteggiare e stessa storia 3 botte e via,ad ora di pranzo avevo tirato a 34 tortore e nè portavo solo una in cacciatora,un pò l'inesperienza,un pò 15 guiorni a dormire in tenda hanno fatto si che è stata dura non rimanerci male! da quel giorno mi è passata la voglia di dormire sul posto più di una notte
 
Ero insieme ai cani, metto il fucile in sicura per salire una salita in mezzo al bosco molto ripida, arrivo sul piano e da dietro una pianta la lepre si ruba ai cani (si leva con anticipo rispetto al normale scovo) che erano poco più distanti sul pianoro, tolgo la sicura velocemente dato che avevo il fucile in mano, tiro la prima canna ma prendo una pianta faccio per tirare la seconda ma mi accanisco sul primo grilletto, risultato grande incavolatura ma con il piacere di sentire una bella cacciata a cui ha posto termine papà che attendeva sul ritorno della lepre. Tutto sommato meglio cosi che ammazzarla subito senza sentire la melodia dei segugi italiani culminata dal assolo del cacciatore esperto e scaltro che è il mio formidabile papà.
 
A proposito di prima apertura.Anche per me prima apertura alle tortore,ma non avevo dormito sul posto.Altra batteria di padelle.Piu'di 2 pacchi di cartucce,2 tortore!

To be continued...
 
Dopo una bella mattinata a bekke,4 incontri 2 incarnierate,non ero solo.Decido nel pomeriggio di far sgranchire una delle mie setter che a bekke non e'che ne capisca un granche'.Decido di fare un fosso che e'costeggiato da spallettoni,piu'per tirare qualche tordo che trovare una beccaccia.Arrivo quasi alla fine dove il fosso e lo spallettone si uniscno,formando un boschetto che ospita spesso la beccaccia.La cagna scende nel fosso e io rimango sopra vicino ad un sambuco che era al bordo del fosso.Seguivo il campano quando ad un certo punto vedo una cosa che si fionda sotto il sambuco.Capisco che era lei.Rimango immobile.La cagna sicuramente non se ne accorta e continua a girare sotto.Ero indeciso se fare rumore e farla partire io o farla trovare alla cagna.Opto per la seconda.Sento il campano risalire proprio verso il sambuco,quindi verso di me.Io ero a 2mt dalla pianta.La cagna non accenna affatto e la becca parte!Ando vai!!?Pam...pam...pam....ECCO NDO VA!VIA!!!Ricarico.Aspetto la cagna che rientra e vado alla rimessa.Avevo una mezz'ora di luce per ritrovarla.Batto la parte superiore della macchia ma stando fuori sul prato.La cagna cerca mi passa avanti faccio 2/3 metri e dietro il culo,papapapapa....e io pam...pam...pam....altre tre padelle.

To be continued...
 
Pomeriggio del 30 novembre di qualche anno fa.Monti della Tolfa.3 incontri con la regina.La prima non sono riuscita a spararla dopo una prolungata ferma della cagna,la seconda incarnierata dopo un'invenzione della cagna,che manda all'aria tutto il lavoro fatto sulla 3°beccaccia.Sto per infilare quella incarnierata nella trisacca ,quando sento dietro a me uno svolattone.Credo ad un colombo che e partito dagli alberi sopra di me.Torna la cagna tutta ingarellata e duìeduco che gli e'andato via qualcosa.Mi gira intorno e investe la beccaccia.Lo svolattone era lei che alzata dalla cagna mi si e'posata dietro il culo.Parte a candela tra gli alberi,pam....mi sovrasta e gli do la seconda ma padello ancora.Anche io ho mandato all'aria un bel pomeriggio....

To be continued...
 
Rimaniamo in tema di bekke.Sempre monti della Tolfa.Giornata ugiosa,ma suggestiva per questa caccia.Batto una rimessa a me nota.La cagna passa 3 volta su e giu'ma niente.Abbasso la guardia.La cagna passa la 4° e papapapapapa.E'vero l'effetto sorpresa,ma me dava impiccio solo lei.Pam,pam,pam.
 
Prima apertura, sono fermo con mio padre in attesa di cominciare la cacciata, siamo in un terreno arato, mentre parlo con mio padre questi mi dice corri corri che è passato il lepre vagli a sparare. Corsetta di 20-30 metri in salita fino al margine del campo poi c'è una ripetta che scende al termine della quale un campo di girasoli tagliato. Mi arresto in cima alla ripa vedo il lepre correre in mezzo alle gambe dei girasoli 3 botte e il lepre ancora correva. Torno da mio padre tutto concitato e deluso per la padella, questi mi ridice corri corri è passato un altro lepre. Altra corsetta in salita mi fermo sopra la ripa vedo il lepre tra i girasoli (stessa direzione dell'altro) gli sparo una baby magnum del 2, il franchi rinculante mi si inceppa e non vedo piu' niente sia per l'emozione sia perché avevo gli occhiali pieni di gocce di sudore. Mentre recitavo l'angelus decido di scendere ed andare a vedere, arrivato fra i girasoli un altro cacciatore mi avverte che il secondo lepre l'avevo centrato in pieno. Io non me ne ero neanche accorto!!!!
Poi mi è capitato diverse volte di sparare ad un animale e vedere cascare quello dietro.
Quest'anno ho tirato 1 botta a una palomba da butto un po' lunga, questa si stacca dalla pianta e mi passa a 15mt sopra la testa, altre 2 botte in rapida successione a ciancio senza mirare e la palomba è andata via anche se un po' malconcia per la prima botta.
Poi piccole padelline su tordi e merli, ma queste non fanno notizia.
 
Non avevo il porto d'armi ancora,papà ogni tanto mi faceva sparare qualche colpo,comunque era verso le 11,un mio amico dice che ha visto qualcosa nei cavoli,va a vedere cosa fosse niente dai cavoli non parte nulla,mentre va qualche metro gli parte dal canalone una bella beccacciona,non la spara,mi viene dritta,bella,sparo la prima botta non cade,mentre sto sparando la seconda e la sparo,quel ******* che mi stava affianco la spara e se la prende, non ho detto nulla,doveva cadere di prima.

Era una giornata fredda,ma fredda,su in alto molto distante vedo una pavoncella,inizio con il richiamo a chiamarla,caspita scende che è un piacere,canto e viene a pochi metri massimo 15 metri,3 colpi se ne va tranquilla,mi sono vergognato come un riccio incredulo testa bassa!
 
ora ricordo forse avevo rimosso il ricordo perchè troppo duro da sopportare due anni fà preapertura ....carichissimo ,sono l' unico che ancora non aveva sparato un colpo una bellissima tortora mi passa di fianco mentre stavo accendendo la prima sigaretta della giornata(non ne avevo fumata nemmeno una per paura che mi passasse la tortora priprio nel momento suddetto) imbraccio furiosamente e sparo...la tortora si accartoccia in aria come uno straccio e sento un urlo da mio nonno che già si congratulava con me....vorrei vedere primo animale con pda centrato di prima e la stronza che fa ad un metro da terra apre le ali si porta via altre 2 botte e va a morire non si sa dove...
 
ebbene si la stagione passata,appostato al lato di un campo di granoturco,sulla riva di un torrentello quando vedo all orizonte un volo di germani 6 ,il ricordo mi e rimasto stampato in testa,mi abbasso tra il grano e attendo che mi arrivino a tiro quasi sopra la testa,di scatto mi alzo e ..... tum,tum ,tum,e le papere nel volarmi sopra mi hanno guardato e salutato nello stesso tempo,chiunque le avrebbe abbatute almeno 2,io niente,ma va bene cosi,ci rivediamo il 15 settembre,saro ancora la dove mi avete lasciato,ciao paprelle.
 
Le più belle padelle le ho fatte alle tortore durante l'ultima preapertura agostano che in Toscana si effettuò il 18 di agosto del 1985 (anno della famosa ghiacciata). Ne avrò padellate una 7 o 8 e tutte a tiro buono; l'ultima mi cade, lascio il fucile in parata (la vagante era vietata), allungo le mani per raccoglierla e mi riparte praticante dalle mani!!! Il bello era che come arrivava una tortora la padellavo, mi passava un passerotto (all'epoca cacciabile) e non ne andava via uno.
 
Eravamo a becche il breton del mio amico va in ferma.Ci piazzamo.Io sullo stradone sterrato e lui a bordo macchia.Il beeper trillava e il mio amico mi fa:eek:cchio Pa',la lepre.La sento sfrattare davanti a me,spiano il fucile e aspetto che faccia capoccella.Esce proprio davanti a me frontale e premo il grilletto convinto di centrarla.Ma che!!!Invece di piegare a destra o a sinistra sullo stradone offrendomi il fianco continua dritta verso di me.Mi passa a meno di 5mt.Troppo vicina ma esplodo ugualmente i restanti due colpi che fanno due buchi nel terreno.Eticamente non avrei dovuto sparare gli ultimi due colpi perche'se la prendevo facevo i coriandoli!Ma in quell'attimo chi ci pensa??!
 
Questa e'l'ultima mia padella clamorosa che racconto.L'ultima raccontata intendo e non in ordine cronologico.3 ottobre di piu'10 anni fa.Giornata di pioggia.Decido di battere lungo il tevere per qualche acquatico con i cani.Mi affaccio su un punto e in mezzo al fiume,a distanza proibitiva vedo una mega branco di anatre.Non riuscivo a decifrare cosa fossero.A mo di apache provo adostarle,mi riaffaccio sul fiume ma sbaglio di qualche metro e partono risalendo il fiume.200/300mt e si riposano.Riprovo l'accostata,ma sbaglio ancora la distanza e ripartono,stavolta andando verso la foce,ma si riposano al centro del fiume.Ennesima accostata,stavolta mi affaccio nel punto giusto,ma la distanza e'tanta,anche avendo un po di fortuna poi i cani riusciranno a recuperare?Comunque riesco a capire cosa sono.Moriglioni!Aspetto qualche mossa del branco con la speranza che partano e magari mi sorvolino,ma non si muovono...cosi'incito i cani, scendono al fiume e le anatre partono ma risalgono dinuovo il fiume,ma stavolta tirano dritte facendomi perdere le speranze.Decido di rimanere appostato li.Richiamo i cani.Aspetto una ventina di minuti ma nulla.Decido di ritirarmi.Esco dal riparo occasionale e mi avvio verso la macchina,faccio 20mt e mi viene di girarmi verso il fiume.E la mia espressione credo sia stata questa,[sconvolto.gif].Il branco era tornato indietro.Praticamente il fiume in quel tratto fa un ferro di cavallo e le anatre volevano tagliare la piana passando proprio su di me,ma non a 100mt di altezza,ma a meno 20mt!!!Sembrava mi volessero togliere il fucile per come mi stavano puntando.Io ero praticamente allo scoperto.Rimango immobile,le faccio entrare mantenendo un'apparente calma,loro sfiancano sulla mia sinistra e pam....pam...avevo il sovrapposto e rimango a guardarle che se ne vanno come se non avessi sparato a loro....
Ho parlato per una settimana da solo!!!
 
io ricordo il primo giorno di caccia 25 anni fà, il porto d'armi nuovo di zecca ritirato 2 giorni prima della apertura, mio padre mi dà un vecchio sovrapposto bigrillo, la mattina mi mette al margine di un campo con erba alta, mi dice stai qui e guarda la stradella per la lepre....si fà giorno e non vedo niente, entro nel campo di erba per andare da mio padre, faccio 10 passi e si alza un fagiano, lo mito sparo un colpo ed il fagiano vola via in riserva(il secondo colpo non riuscivo a trovare l'altro grilletto), inizio ad imprecare, apro il fucile, rimetto la cartuccia, tiro un calcio arrabbiato all'erba e si alza un altro fagiano, lo miro, sparo un colpo e via il fagiano in riserva, mio padre che vede la scena mi urla di stare fermo, di non muovermi, riapro il fucile, sono incaxxato nero, lo richiudo, mentre lo richiudo si alza una femmina di fagiano, sparo e miracolo cade, dove cade quella si invola un'altro fagiano, cerco il secondo grilletto e sparo ma era già in riserva......sembra fantascienza ma è tutta verità, carniere poi finale in tutti i cacciatori che facevamo quel campo 14 fagiani ed 1 lepre......che bei ricordi, ed il destino ha voluto che adesso la mia finestra dell'ufficio dà proprio su quella vallata, vedo il campo e mi ricordo sempre questa bella giornata, con un po' di padelle ma con la mia prima Fagiana, con lo zio che purtroppo non c'è più e con i 25 anni volati via come un soffio di vento.
 
Ne ho fatte troppe clamorose, quella passata poi era la mia prima stagione di caccia. Comunque quella che mi rode ancora è di un Germano che evitati altri cacciatori appostati non si accorse di me e scese basso radente sull'acqua e mi passò a non più di dieci metri davanti alla faccia. Io avevo avuto tutto il tempo di imbracciare mirare. Era tutto così perfetto, impossibile sbagliare. 3 colpi 3 padelle....


Alla prima uscita della stagione per me, scendemmo dalla macchina col cane e facemmo in tempo a percorrere si e no 70 metri. Mi si alza la becaccia davanti imbraccio per la prima volta, sparo per la prima volta e ovviamente padella...per la prima volta...
 
Una delle più clamorose mi è capitata con un mestolone... Si era fatto tardi, mattinata senza aver visto volar penna. Esco dal capanno, lo chiudo e mentre mi incamminavo verso la macchina con la coda dell'occhio vedo un uccello che stava venendomi incontro... Mi abbasso, lo guardo e vedo che era un bel mestolone maschio... Aspetto, aspetto, aspetto ancora più vicino...e mi alzo, vedo distintamente il bianco del suo petto; sparo niente, sparo niente, sparo niente...questo non contento piega leggermente il collo quasi per guardarmi e via...
Penso che non lo scorderò mai più...
 
Primi anni di porto darmi. Una fredda mattina di fine gennaio decisi di fare una rapida uscita, senza cane, prima di andare all'università, giusto per tirare qualche colpo prima della chiusura della stagione. Per rendere la cosa un po' più sfiziosa, lasciai in rastrelliera il mio semiautomatico e presi la "doppietta buona" di mio padre. Dopo un breve spolletto ai tordi (ne presi 8 su 8 sparati) mi spostai in cerca di qualche beccaccino, tutto fiero dell'immediato feeling instaurato con quel bel fucile, imbracciato solo in rarissime occasioni. Dopo un breve cammino lungo un fosso che costeggiava il fiume, vidi un germano passare alto, girarsi e buttarsi non lontano in un piccolo stagno circondato da alberi e canne. Misi in canna due prestigiose corazzate del 5 e mi diressi verso lo stagno, assaporando già il tiro che avrei potuto fare di li a breve. Mi affacciai tra le canne e vidi un bel "capoverde" nuotare nel mezzo dello specchio d'acqua, a non più di 30 m da me. Decisi di tirare a fermo, per evitare che andasse a cadere dentro i roveti circostanti. Ricordo che immaginai già la fotografia che avrei scattato subito dopo: doppietta, in tutto il suo splendore, appoggiata su un ceppo di tamerice con a fianco il germano con in suoi meravigliosi colori invernali ed un paio delle suddette corazzate (che facevano pendant con il colore dello specchio alare della preda). Mirai alla linea di galleggiamento, come avevo letto su non ricordo quale testo, e tirai il grilletto della seconda canna: vidi nettamente una bella rosata impattare con violenza l'acqua intorno alla preda. Questa, però, invece di accasciarsi, rimase perfettamente immobile, come impietrita. Dopo circa tre secondi di immobilità e di incredulità reciproche, si alzò a candela: al ché imbracciai e sparai. Accusò il colpo ma, più che cadere, mi sembrò che si posasse nuovamente in acqua. In quel preciso istante, tra le canne dell'argine sotto i miei piedi, partirono fragorosamente due germane. Cercai freneticamente di estrarre una cartuccia dalla cartuccera, ma i guanti non mi resero il compito facile. La cosa assurda fu che mentre loro si allontanavano passarono sopra al maschio che, come se niente fosse, si involò e se ne andò insieme a loro, mentre io ancora tentavo di ricaricare. Dopo aver lanciato un paio di bestemmie mentre li accompagnavo con lo sguardo, con l'amaro in bocca, mi incamminai verso la macchina. Dopo pochi passi incrociai un anziano cacciatore e lo salutai. Lui, molto sportivamente, rispose: " He he...tà fumat'ì millardi!?!" (trad: te li sei fumati i germani!?!) [banghead.gif][6]
 
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