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domenica prox passano da casa mia!!!
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Io saro' a Sansepolcro a godermi la partenza!!!!
MARCO
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Il doping esisterà sempre perchè le sostanze si evolvono prima dei nuovi controlli...è come per l'antivirus del pc....certo sbagliato è pensare che vi sia solo nel ciclismo e che altri sport ne siano esenti vedi calcio....quanto al giro mi sembra che sia pennellato proprio per far vincere NIbali..il quale ha avuto dalla sua anche il tempo visto che in discesa il britannico (forte quanto antipatico) non va là..per cui come avevo scritto Nibali il giro può vincerlo solo grazie alle discese perchè vedrete che in salita Wiggins non lo si stacca....e come pensavo il vincitore dell'anno scorso quest'anno.....andava troppo l'anno scorso..io qualche dubbio ce lho sul perchè andava....voi?
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mi stupisco ogni volta che qualcuno si stupisce di un caso di doping nel ciclismo....sarà che ormai lo guardo alla tv in modo disinteressato come se stessi guardando un incontro di wrestling, diciamo che è show..e preciso che mi diverto pure a guardarlo.
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nel calcio vanno avanti a polenta e acqua
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Il fatto per quanto mi riguarda è che è lapalissiano che in uno sport come il ciclismo, se ti dopi, prima o poi ti beccano e paghi. Con tutta la bufera avvenuta alcuni anni fa e con tutti i controlli che ci sono adesso in qualsiasi competizione su due ruote, mi domando come diavolo si faccia ancora a cadere nella tentazione di doparsi....prima o poi ti beccano, è impossibile farla franca....di questo mi stupisco....
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Diciamo che ogni tanto si sbaglia alchimia (tempo, quantità, luogo...) 
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anche oggi bella tappa...
italia vincitrice ancora con Battaglin
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Diciamo che ogni tanto si sbaglia alchimia (tempo, quantità, luogo...)
Eheheheh, diciamo un pò così va....
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duel ma eri un ciclista, scusa cosa e' un galibier??
- - - Aggiornato - - -
darei si il massimo,ma ho messo i piedi in casa adesso da stamattina alle 6,30........nn riesco a seguire nulla!!!
No problem,qui sul sito si sa tutto, pensa credevo Paolin fosse giovane e promettente invece ha 36 anni.....non che sia anziano ........
- - - Aggiornato - - -
BOTTACCIO, BATTAGLIN STO NOME MI RICORA QUALCHE COSA DA PICCOLO IN FATTO DI CICLISMO...........
Sempre più tricolore il Giro d'Italia 2013: nella quarta tappa a trionfare sotto la pioggia battente nei 246 km di oggi è stato Enrico Battaglin, che in volata finale ha distaccato un gruppo di una quarantina di ciclisti. Grande anche la prova di Danilo Di Luca, arrivato al traguardo stanchissimo dopo essere stato agguantato dal gruppo solo a 500 metri dal traguardo.
La maglia rosa rimane tra le mani di Luca Paolini, vincitore della terza tappa di ieri.
1 BATTAGLIN E. 42 BARDIANI VALVOLE-CSF INOX 06:14:19 20
2 FELLINE F. 23 ANDRONI GIOCATTOLI-VENEZUELA st 12
3 VISCONTI G. 149 MOVISTAR TEAM st 08
4 URAN R. 188 SKY PROCYCLING st
5 JEANNESSON A. 103 FDJ st
6 EVANS C. 61 BMC RACING TEAM st
7 INTXAUSTI B. 145 MOVISTAR TEAM st
8 HESJEDAL R. 1 GARMIN SHARP st
9 KISERLOVSKI R. 173 RADIOSHACK LEOPARD st
10 PAOLINI L. 111 KATUSHA st
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tappa bagnata tappa fortunata...
vedremo domani se wiggo è un po fuori forma o se cè anche lui..
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[h=1]Giro, è proprio un venerdì 17
Hesjedal e Wiggins lasciano[/h][h=2]Il vincitore dell'ultima edizione, finora 38° in classifica a oltre 32 minuti dalla maglia rosa, e l'inglese, colpito da febbre e raffreddore, hanno lasciato la corsa che affronta la tappa più lunga da Busseto a Cherasco: 254 chilometri con l'incognita freddo e maltempo[/h]
Ryder Hesjedal, un Giro difficile per il vincitore 2012. BettiniÈ venerdì 17 al Giro d'Italia, e si è capito fin dal primo mattino. Ryder Hesjedal e Bradley Wiggins hanno lasciato la corsa. Un brutto risveglio per la corsa rosa; peraltro, nel caso di Hesjedal soprattutto, le avvisaglie del ritiro di entrambi già c'erano. Il canadese detentore della corsa era 38° in classifica a oltre 32 minuti dalla maglia rosa, e dalla crono individuale di Saltara è apparso irriconoscibile. "È davvero frustrante abbandonare in questo modo, avevo investito tutte le mie energie su questo obiettivo, ma non ho altra scelta", ha fatto sapere il leader della Garmin-Sharp.
fuori anche sir brad — Nella serata di ieri gli occhi di tutti erano puntati anche su Bradley Wiggins, le cui condizioni fisiche sono peggiorate ulteriormente (ieri sera aveva la febbre) dopo la tappa di Treviso. Stamattina la notizia del ritiro: severo raffreddore, febbre, infezioni alla vie respiratorie: troppi guai per il 33enne inglese del Team Sky, che ieri aveva chiuso anche la facile frazione (ma resa molto più dura maltempo) che a Treviso aveva dato al connazionale Mark Cavendish la 100ª vittoria in carriera. Wiggins da qualche giorno non stava bene e ha stretto i denti provando a tenere duro, ma si è dovuto arrendere. Un Giro per lui che era cominciato bene, con la vittoria nella cronosquadre di Ischia, ma era continuato peggio, tra guai meccanici, strade bagnate, paura in discesa e cadute. Svanisce così il sogno di abbinare la rosa al giallo del Tour 2012: ed è proprio sulla corsa francese, che scatta il 29 giugno da Porto Vecchio, che adesso punterà Sir Brad. Ma prima dovrà rimettersi in salute. Per il Giro, il capitano di Sky adesso è il colombiano Rigoberto Uran, che è 3° nella generale a 2’04” dalla maglia rosa Nibali.
MALTEMPO — Se cercate una corsa verso il sole avete sbagliato indirizzo. L'edizione 2013 del Giro d'Italia è una delle più bagnate di sempre, ed è come se ogni giorno si disputasse un Lombardia o una classica del Nord. In queste condizioni - pioggia, freddo, vento - ogni refolo diventa il nemico pubblico numero uno per i corridori, accompagnati dai loro angeli custodi (tecnici e massaggiatori) come bimbi al primo giorno di scuola dopo lo sforzo quotidiano in bici. E per molti, prima di spegnere la luce o alla sveglia del mattino, le previsioni meteo diventano una litania.
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OCCHIO ALLE MONTAGNE — Alle 10.55 si parte da Busseto, dove Giuseppe Verdi nacque nel 1813, in compagnia della pioggia; si arriva a Cherasco, in provincia di Cuneo, con acqua e temperatura autunnali (13°). Domani c'è l'arrivo a Bardonecchia, con la scalata al Sestriere e quella al Jafferau, con neve e massime previste intorno ai 3-4 gradi. Domenica poi c'è il Galibier (preceduto dal col du Telegraph, e basta dire che l'arrivo in quota ai 2642 metri è tutt'altro che garantito considerate le condizioni meteo di questi giorni.
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Hesjedal e Wiggins lasciano[/h][h=2]Il vincitore dell'ultima edizione, finora 38° in classifica a oltre 32 minuti dalla maglia rosa, e l'inglese, colpito da febbre e raffreddore, hanno lasciato la corsa che affronta la tappa più lunga da Busseto a Cherasco: 254 chilometri con l'incognita freddo e maltempo[/h]
fuori anche sir brad — Nella serata di ieri gli occhi di tutti erano puntati anche su Bradley Wiggins, le cui condizioni fisiche sono peggiorate ulteriormente (ieri sera aveva la febbre) dopo la tappa di Treviso. Stamattina la notizia del ritiro: severo raffreddore, febbre, infezioni alla vie respiratorie: troppi guai per il 33enne inglese del Team Sky, che ieri aveva chiuso anche la facile frazione (ma resa molto più dura maltempo) che a Treviso aveva dato al connazionale Mark Cavendish la 100ª vittoria in carriera. Wiggins da qualche giorno non stava bene e ha stretto i denti provando a tenere duro, ma si è dovuto arrendere. Un Giro per lui che era cominciato bene, con la vittoria nella cronosquadre di Ischia, ma era continuato peggio, tra guai meccanici, strade bagnate, paura in discesa e cadute. Svanisce così il sogno di abbinare la rosa al giallo del Tour 2012: ed è proprio sulla corsa francese, che scatta il 29 giugno da Porto Vecchio, che adesso punterà Sir Brad. Ma prima dovrà rimettersi in salute. Per il Giro, il capitano di Sky adesso è il colombiano Rigoberto Uran, che è 3° nella generale a 2’04” dalla maglia rosa Nibali.
MALTEMPO — Se cercate una corsa verso il sole avete sbagliato indirizzo. L'edizione 2013 del Giro d'Italia è una delle più bagnate di sempre, ed è come se ogni giorno si disputasse un Lombardia o una classica del Nord. In queste condizioni - pioggia, freddo, vento - ogni refolo diventa il nemico pubblico numero uno per i corridori, accompagnati dai loro angeli custodi (tecnici e massaggiatori) come bimbi al primo giorno di scuola dopo lo sforzo quotidiano in bici. E per molti, prima di spegnere la luce o alla sveglia del mattino, le previsioni meteo diventano una litania.
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OCCHIO ALLE MONTAGNE — Alle 10.55 si parte da Busseto, dove Giuseppe Verdi nacque nel 1813, in compagnia della pioggia; si arriva a Cherasco, in provincia di Cuneo, con acqua e temperatura autunnali (13°). Domani c'è l'arrivo a Bardonecchia, con la scalata al Sestriere e quella al Jafferau, con neve e massime previste intorno ai 3-4 gradi. Domenica poi c'è il Galibier (preceduto dal col du Telegraph, e basta dire che l'arrivo in quota ai 2642 metri è tutt'altro che garantito considerate le condizioni meteo di questi giorni.
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VOLATA O FUGA? — Per la tappa più lunga del Giro con i suoi 254 chilometri e un solo Gpm piuttosto pedalabile (Tre Cuni, terza categoria) il copione dovrebbe essere quello più scontato: fuga da lontano o volata con i consueti favoriti. Cavendish non è il tipo da saziarsi in fretta, e dopo il successo numero 100 potrebbe mettere da parte altri punti per la maglia rossa.
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Terza tappa Giro d'Italia 2013: Sorrento-Ascea MarinaScheda, altimetria e planimetria della terza tappa del Giro d'Italia 2013 di lunedi 6 maggio.
Prma tappa movimentata al Giro d'Italia 2013: nella terza frazione si andrà da Sorrento ad Ascea Marina dopo aver percorso oltre 210km.
Dopo una prima parte semplice e scorrevole i ciclisti saranno chiamati ad affrontare due ascese, brevi e non impossibili, dove sicuramente andrà in scena qualche attacco, con gli uomini delle grandi classiche che saranno i favoriti.
Dopo i GPM di Mercato Cilento e Sella di Catona ci si butterà in picchiata verso il traguardo.
Prma tappa movimentata al Giro d'Italia 2013: nella terza frazione si andrà da Sorrento ad Ascea Marina dopo aver percorso oltre 210km.
Dopo una prima parte semplice e scorrevole i ciclisti saranno chiamati ad affrontare due ascese, brevi e non impossibili, dove sicuramente andrà in scena qualche attacco, con gli uomini delle grandi classiche che saranno i favoriti.
Dopo i GPM di Mercato Cilento e Sella di Catona ci si butterà in picchiata verso il traguardo.
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Non seguo più il ciclismo da un paio di anni, ormai seguono squalifiche dopo squalifiche per doping... non è più lo sport di una volta.
Ho guardato solo la tappa di Napoli, giusto perchè passavano per la mia città.
Ho guardato solo la tappa di Napoli, giusto perchè passavano per la mia città.
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Settima tappa sotto una pioggia battente per il Giro d'Italia 2013: a dominare nel tratto da San Salvo a Pescara è stato Adam Hansen, ciclista australiano in forza alla UCI Pro-Tour. In una gara costellata da mille cadute (tra i quali Wiggins e Nibali), il classe '81 ha trionfato dopo aver staccato il gruppo già al 30esimo kilometro.
Dopo questa tappa è stata completamente stravolta anche la classifica per la maglia rosa.
Ecco la classifica di tappa:
1. Adam Hansen 4h35'49''
2. Enrico Battaglin +1'07''
3. Danilo Di Luca +1'07''
4. Mauro Santambrogio +1'07''
5. Damiano Caruso +1'07''
6. Cadel Evans +1'07''
7. Stefano Pirazzi +1'07''
8. Arnold Jeannesson +1'07''
9. Pieter Weening +1'07''
10. Ryder Hesjedal +1'07''
- - - Aggiornato - - -
LA CLASSIFICA GENERALE SEMPRE AGGIORNATA DEL GIRO D'ITALIA 2013
- - - Aggiornato - - -
Una domanda sciocca, ma Danilo De Luca non aveva avuto problemi anni fa?
Dopo questa tappa è stata completamente stravolta anche la classifica per la maglia rosa.
Ecco la classifica di tappa:
1. Adam Hansen 4h35'49''
2. Enrico Battaglin +1'07''
3. Danilo Di Luca +1'07''
4. Mauro Santambrogio +1'07''
5. Damiano Caruso +1'07''
6. Cadel Evans +1'07''
7. Stefano Pirazzi +1'07''
8. Arnold Jeannesson +1'07''
9. Pieter Weening +1'07''
10. Ryder Hesjedal +1'07''
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LA CLASSIFICA GENERALE SEMPRE AGGIORNATA DEL GIRO D'ITALIA 2013
| 1 | Benat INTXAUSTI ELORRIAGA | ESP | MOV | 27 | 28:30:04 |
| 2 | Vincenzo NIBALI | ITA | AST | 29 | +5 |
| 3 | Ryder HESJEDAL | CAN | GRS | 33 | +8 |
| 4 | Giampaolo CARUSO | ITA | KAT | 33 | +10 |
| 5 | Mauro SANTAMBROGIO | ITA | VIN | 29 | +13 |
| 6 | Cadel EVANS | AUS | BMC | 36 | +16 |
| 7 | Robert GESINK | NED | BLA | 27 | +19 |
| 8 | Ivan SANTOROMITA | COL | SKY | 26 | +28 |
| 9 | Pieter WEENING | NED | OGE | 27 | +29 |
| 10 | Robert KISERLOVSKI | CRO | RLT | 35 | +34 |
- - - Aggiornato - - -
Una domanda sciocca, ma Danilo De Luca non aveva avuto problemi anni fa?
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se nn fosse che oggi era una tappa durissima specialmente gli ultimi km, mi verrebbe da dire che siano tutti gia al gancio e siamo solo a meta giro...
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Tappa decisamente interessante la settima del Giro d'Italia 2013: la San Salvo-Pescara vedrà infatti la presenza di ben quattro Gran Premi Della Montagna posti nella parte finale di gara.
Altimetria noTappa decisamente interessante la settima del Giro d'Italia 2013: la San Salvo-Pescara vedrà infatti la presenza di ben quattro Gran Premi Della Montagna posti nella parte finale di gara.
Altimetria non impossibile ma le piccole e numerose insidie potranno quasi certamente portare ad attacchi da lontano.
n impossibile ma le piccole e numerose insidie potranno quasi certamente portare ad attacchi da lontano.
Altimetria noTappa decisamente interessante la settima del Giro d'Italia 2013: la San Salvo-Pescara vedrà infatti la presenza di ben quattro Gran Premi Della Montagna posti nella parte finale di gara.
Altimetria non impossibile ma le piccole e numerose insidie potranno quasi certamente portare ad attacchi da lontano.
n impossibile ma le piccole e numerose insidie potranno quasi certamente portare ad attacchi da lontano.
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il doping nel ciclismo in questo periodo possiamo dire che è estinto....
fra qualche anno forse tornerà, speriamo di no, ma ora è tutta fatica vera
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Oggi si inizia a fare sul serio, tappa impegnativa:
Dopo il giorno di riposo si fa molto sul serio al al Giro d'Italia 2013, nella decima tappa si arriverà fino all'Altopiano del Montasio dopo 167km tutti impegnativi.
La strada salità ininterrottamente fino al primo dei due GPM di giornata, il Passo Cason di Lanza. Dopo la discesa l'attesissima ascesa finale di 21km con una pendenza media dell'8% ma attenzione: in prossimità del Pian della Sega si toccherà il 14% mentre a 2km dal traguardo la strada si impennerà fino al 20%. Chi il Giro vuole vincerlo non può permettersi passi falsi già da oggi.
Dopo il giorno di riposo si fa molto sul serio al al Giro d'Italia 2013, nella decima tappa si arriverà fino all'Altopiano del Montasio dopo 167km tutti impegnativi.
La strada salità ininterrottamente fino al primo dei due GPM di giornata, il Passo Cason di Lanza. Dopo la discesa l'attesissima ascesa finale di 21km con una pendenza media dell'8% ma attenzione: in prossimità del Pian della Sega si toccherà il 14% mentre a 2km dal traguardo la strada si impennerà fino al 20%. Chi il Giro vuole vincerlo non può permettersi passi falsi già da oggi.
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Dura ma non impossibile la cronoscalata che porterà dal velodromo di Mori fino a Polsa. 20.6km divisi in due rampe con un falsopiano nella parte centrale.
La pendenza massima, 10%, si toccherà dopo 16km ma anche l'ultimissima parte sarà impegnativa.
Sulla carta i favoriti sono gli uomini che il Giro d'Italia vogliono vincerlo ma attenzione anche a tutti i ciclisti specialisti delle salite ormai fuori dai giochi nell classifica: nel 2008 la prova contro il tempo di questo genere andò a Franco Pellizotti mentre nel 2010 si impose Stefano Garzelli, in entrambi i casi i ciclisti non avevano piu niente da dire nella graduatoria.
http://www.migratoria.it/pictures/20130502/18ma-tappa-2013.jpeg
La pendenza massima, 10%, si toccherà dopo 16km ma anche l'ultimissima parte sarà impegnativa.
Sulla carta i favoriti sono gli uomini che il Giro d'Italia vogliono vincerlo ma attenzione anche a tutti i ciclisti specialisti delle salite ormai fuori dai giochi nell classifica: nel 2008 la prova contro il tempo di questo genere andò a Franco Pellizotti mentre nel 2010 si impose Stefano Garzelli, in entrambi i casi i ciclisti non avevano piu niente da dire nella graduatoria.
http://www.migratoria.it/pictures/20130502/18ma-tappa-2013.jpeg
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Mi hanno detto che giovedì il giro passa da bari
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Meglio cosi' bottaccio speriamo significhi stiano facendo solo con il loro fisico................
La tappa va a Uran che giunge sul traguardo dopo un allungo decisivo negli ultimi chilometri: il colombiano precede il connazionale Carlos Betancourt di 19 secondi mentre la maglia rosa Vincenzo Nibali è terzo conducendo la volata sul gruppo alle sue spalle. Il ciclista italiano, grazie al terzo posto, incrementa il proprio vantaggio in classifica su Evans grazie anche all'abbuono di 12".
ORDINE DI ARRIVO - Classifica generale
| 1 | Rigoberto URAN URAN | COL | SKY | 26 | 4:37:42 |
| 2 | Carlos Alberto BETANCUR GOMEZ | COL | ALM | 24 | +20 |
| 3 | Vincenzo NIBALI | ITA | AST | 29 | +31 |
| 4 | Mauro SANTAMBROGIO | ITA | VIN | 29 | +31 |
| 5 | Cadel EVANS | AUS | BMC | 36 | +31 |
| 6 | Rafal MAJKA | POL | TST | 24 | +31 |
| 7 | Domenico POZZOVIVO | ITA | ALM | 31 | +31 |
| 8 | Robert KISERLOVSKI | CRO | RLT | 27 | +47 |
| 9 | Benat INTXAUSTI ELORRIAGA | ESP | MOV | 27 | +1:06 |
| 10 | Bradley WIGGINS | GBR | SKY | 33 | +1:08 |
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LA CLASSIFICA GENERALE SEMPRE AGGIORNATA DEL GIRO D'ITALIA 2013
| 1 | Vincenzo NIBALI | ITA | AST | 29 | 38:57:32 |
| 2 | Cadel EVANS | AUS | BMC | 36 | +41 |
| 3 | Rigoberto URAN URAN | COL | SKY | 26 | +2:04 |
| 4 | Bradley WIGGINS | GBR | SKY | 33 | +2:05 |
| 5 | Robert GESINK | NED | BLA | 27 | +2:12 |
| 6 | Michele SCARPONI | ITA | LAM | 34 | +2:13 |
| 7 | Mauro SANTAMBROGIO | ITA | VIN | 29 | +2:55 |
| 8 | Przemyslaw NIEMIEC | POL | LAM | 33 | +3:35 |
| 9 | Domenico POZZOVIVO | ITA | ALM | 31 | +4:17 |
| 10 | Rafal MAJKA | POL | TST | 24 | +4:21 |
CLASSIFICA PUNTI: Evans
CLASSIFICA SCALATORI: Pirazzi
CLASSIFICA SPRINT: Wurf
CLASSIFICA GIOVANI: Kelderman
CLASSIFICA COMBATTIVITA': Hansen
CLASSIFICA SQUADRE: Astana
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anche secondo me oggi il giro ha emesso il verdetto finale...
complimenti a Nibali
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Intanto il nostro Nibali e' in maglia ROSA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
