il richiamo del tordo
Una giovane donna cammina in una foresta e dissotterra dalle foglie un richiamo per uccelli. L’oggetto le ricorda le giornate trascorse insieme al padre a caccia quando, impacciata e mascolina, si sforzava di imparare a fischiare nel modo corretto sotto lo sguardo severo del genitore, segretamente terrorizzata dal rumore dei colpi di fucile. Vive così un’immersione nel passato che la porta a rivivere il desiderio di essere accettata nonostante non fosse il maschio che il padre avrebbe voluto e a ricongiungersi con lui, vedendone per la prima volta tutta la solitudine e le debolezze.
«In balia di un flusso di emozioni indefinite ho cercato l’equilibrio in una scrittura rigorosa e ho scelto per questo di girare in 16mm. Ho trasposto il mio vissuto autobiografico dal Sud dell’Italia al Nord della Francia per dare a questo ricordo uno statuto autonomo e per cercare di renderlo universale. Soprattutto, ho scoperto che prima di esprimere la mia carica eversiva avevo bisogno di guarire il dolore. La mécanique de la grive è un viaggio iniziatico interiore».