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Salve,ho sempre usato wd40 in bomboletta per pulire le canne e non ho mai avuto problemi.ho acquistato la tanica da 5 litri sempre di wd40, ma ho visto che lascia sulla pezzuola un colore marrone quando lo passo sulla brunitura.è possibile che mi stia rovinando quest'ultima?il fucile è un beretta 692
.questo è quello che succede.
 
Qualche tempo fa acquistai dello Svitol specifico per le armi per lubrificare le armi.
Il gestore del Tav che frequentavo me lo sconsigliò con decisione perchè mi disse che mangiava le bruniture.
Io ovviamente feci orecchie da mercante pensando "ma sicuramente parla dello svitol tradizionale, questo è specifico per le armi...".
Risultato: la Roma 3 ha iniziato a perdere la tartarugatura sulla bascula e la brunitura delle canne è diventata a macchia di leopardo.
Ora adopero olio Beretta o WD40
 
Per pulire le canne io uso il petrolio lampante ed è una bomba, poi per la lubrificazione delle stesse e dei vari meccanismi uso un prodotto specifico per armi della Saratoga.

Anch'io uso il petrolio lampante ma solo per la pulizia di fine stagione e poi lo tolgo accuratamente.
 
le canne non presentano macchie o chissà cosa.....vedo colorare lo straccio....quando lo passo per togliere il prodotto in eccesso
 
le canne sono lucide e non presentano difetti. Il problema è quando passo lo straccio per togliere il prodotto in eccesso. vedo macchiare lo straccio di un colore marrone chiaro tendente al Rosso
 
Salve,ho sempre usato wd40 in bomboletta per pulire le canne e non ho mai avuto problemi.ho acquistato la tanica da 5 litri sempre di wd40, ma ho visto che lascia sulla pezzuola un colore marrone quando lo passo sulla brunitura.è possibile che mi stia rovinando quest'ultima?il fucile è un beretta 692

Non succede assolutamente niente, il wd40 è un antiruggine. Accade la stessa cosa se passi altri prodotti con lo scottex anche su una canna nuova, perchè raccoglie particelle infinitesimali di ossido che a occhio nudo non vedi. Ma non vuol dire che la canna sta arrugginendo o che si sta rovinando. Su canne ribrunite è più evidente.
 
Secondo me una brunitura consumata e macchiata di ruggine (ma solo all'esterno, eh?!) dona carattere ad un fucile. Come "Bandiera vecchia, onor di capitano," "Canne co' ruzza onor de cacciatore!" Un fucile "vissuto" denota che il proprietario non e' uno che va a caccia la Domenica dopo il sorgere del sole in un uliveto ben manicurato, o un prato vellutato in cerca di uccellesimi, ben attento a non sporcarsi gli stivali o strapparsi i pantaloni nei rovi--ma e' come un libro aperto con racconti di albe in palude, intemperie, spine e rovi impenetrabili, ascese su pendii rocciosi, cadute, pernottamenti all'addiaccio sotto uno straccio di tenda, giornate miserabili sotto pioggia e nevischio... Io quando esco con un fucile nuovo, intonso, luccicante di coppale sui legni, dalla bascula brillante come le ghirlande d'alluminio di un albero di Natale e canne di una brunitura a specchio che quasi ti ci puoi fare la barba guardando il tuo riflesso--quasi mi vergogno. Non faccio come quei giovinetti che non indossano un paio di blue jeans nuovi senza averli logorati e strappati artificialmente in un giorno per farli sembrare vecchi di dieci anni, ma a volte sarei tentato di trattare male un fucile appena uscito dalla scatola proprio per non sembrare un "beccamorto," un cacciatorino di citta' con scoppoletta con scritto sopra "Benelli," o "Rizzini," o "TAV Montefiascone," o qualche altra inanita' del genere. E Dio mi guardi dalle giacchette nuove, attillate, con tante tasche, fibbie, bottoni, cerniere lampo, e da magliette con il logo di qualche fabbrica di cartucce... Se non sembro un clochard armato di fucile (che sembra un residuato bellico trovato nel letto del Piave) non mi sento a mio agio. E' vero che i miei stivali sono sempre lucidi di grasso--ma non per bellezza. I piedi bagnati non fanno felice un cacciatore...
Beh, magari ho esagerato un po', ma--veramente--chi se ne frega se un po' di brunitura se ne dovesse andare via!?!?
 
Secondo me una brunitura consumata e macchiata di ruggine (ma solo all'esterno, eh?!) dona carattere ad un fucile. Come "Bandiera vecchia, onor di capitano," "Canne co' ruzza onor de cacciatore!" Un fucile "vissuto" denota che il proprietario non e' uno che va a caccia la Domenica dopo il sorgere del sole in un uliveto ben manicurato, o un prato vellutato in cerca di uccellesimi, ben attento a non sporcarsi gli stivali o strapparsi i pantaloni nei rovi--ma e' come un libro aperto con racconti di albe in palude, intemperie, spine e rovi impenetrabili, ascese su pendii rocciosi, cadute, pernottamenti all'addiaccio sotto uno straccio di tenda, giornate miserabili sotto pioggia e nevischio... Io quando esco con un fucile nuovo, intonso, luccicante di coppale sui legni, dalla bascula brillante come le ghirlande d'alluminio di un albero di Natale e canne di una brunitura a specchio che quasi ti ci puoi fare la barba guardando il tuo riflesso--quasi mi vergogno. Non faccio come quei giovinetti che non indossano un paio di blue jeans nuovi senza averli logorati e strappati artificialmente in un giorno per farli sembrare vecchi di dieci anni, ma a volte sarei tentato di trattare male un fucile appena uscito dalla scatola proprio per non sembrare un "beccamorto," un cacciatorino di citta' con scoppoletta con scritto sopra "Benelli," o "Rizzini," o "TAV Montefiascone," o qualche altra inanita' del genere. E Dio mi guardi dalle giacchette nuove, attillate, con tante tasche, fibbie, bottoni, cerniere lampo, e da magliette con il logo di qualche fabbrica di cartucce... Se non sembro un clochard armato di fucile (che sembra un residuato bellico trovato nel letto del Piave) non mi sento a mio agio. E' vero che i miei stivali sono sempre lucidi di grasso--ma non per bellezza. I piedi bagnati non fanno felice un cacciatore...
Beh, magari ho esagerato un po', ma--veramente--chi se ne frega se un po' di brunitura se ne dovesse andare via!?!?
Tutti questi discorsi per far passare un vecchietto al pari di un giovane baldanzoso? 😀😉
Anch'io vado a caccia non vestito alla lord inglese ma le armi.... per me più sono sane e ben manutenute meglio è, anche all'esterno!
Ps: l'anno scorso ho comprato il Benelli M2, quella cosa di "sporcare" lo straccio con cui pulisco la canna è all'ordine del giorno.

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Non credo che il petrolio lampante sia molto indicato per la pulizia delle armi.
Megli utilizzare prodotti adatti per loro...
Effettivamente le stesse subiscono dei trattamenti chimici importanti per la corrosione e quant'altro... e pulendole in questo modo dovrebbero mantenersi meglio...
 

Luigitan

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Salve,ho sempre usato wd40 in bomboletta per pulire le canne e non ho mai avuto problemi.ho acquistato la tanica da 5 litri sempre di wd40, ma ho visto che lascia sulla pezzuola un colore marrone quando lo passo sulla brunitura.è possibile che mi stia rovinando quest'ultima?il fucile è un beretta 692
 
Io non mi preoccuperei troppo. Sara' che per me un fucile e' un attrezzo come una pala o una falce o un martello (uuuuh! Mi pento di aver giustapposto questi ultimi due--ottimi attrezzi individualmente, ma insieme mi fanno ribrezzo!), e la cura che ne prendo e' perche' funzioni bene e duri tanto.
Il mio Remington 11-87 comprato nel 1987 ed usato in paludi salmastre fino al 2012 la brunitura della carcassa non ce l'ha piu', e l'esterno della canna sembra quello di una canna di Damasco, con tutte le macchie di ruggine. Ma l'interno della canna e del castello sembra nuovo di zecca. E il fucile funziona come appena uscito dalla fabbrica. Non pulire troppo il tuo, ti si vizia![17]

Scherzi a parte, il WD40 non si mangera' la brunitura--anzi la proteggera' perche' lascia uno strato ceroso--che pero' non lo rende ottimale per il meccanismo, perche' quello strato ceroso forma una morchia con la polvere ambientale ed i residui di combustione. Mi sa che il colore marrone che trovi sulla pezza e' proprio il residuo dell'oliatura precedente combinato con lo sporco della polvere ambientale.

Aggiungo: per la lubrificazione del meccanismo ho cominciato ad usare il Break-Free CLP qualche tempo fa e ne sono molto soddisfatto.
 
E chi ti ha detto che le armi non le mantengo bene all'esterno quanto all'interno? Ma dove cacciavo prima non c'era olio che potesse resistere, e dove caccio tuttora (l'Alabama e' umidissima) puoi vedere la ruggine germogliare su canna e castello in due ore d'attesa in un capanno, con la condensazione che gocciola sul fucile dal tetto del capanno. Il mio 11-87 funziona bene dal 1987. Sembra un ferraccio, ma non lo e'. Il mio Ruger M77 ha il calcio tutto graffiato e ammaccato, la brunitura scomparsa qui e la', e la canna, all'esterno, s'era coperta di ruggine in un giorno solo passato a caccia a Kodiak. L'ho ribrunita con la brunitura a freddo spennellata sulle macchie dopo aver passato lana d'acciaio e sgrassante su di esse, e te ne accorgi soltanto se la guardi da vicino. Fucile comprato nell'83... Responsabile della morte di una trentina di cervi. Io i fucili li uso e li ho usati in postacci che non ti dico. E da noi non si portano in un fodero fino a quando si comincia a cacciare, ma si portano in mano o a spalla. Scommetto che i fucili dei vostri canai, quelli che fanno la maggior parte del lavoro in battuta, non come i signori postaioli, comodi comodi che aspettano che gli arrivino a tiro le bestie, assomigliano ai miei...

Pero', intendiamoci, non ho una singola canna camolata o corrosa dalla ruggine--dentro!
 
Salve,
succede anche a me la stessa cosa , su un fucile beretta xsplor action, quando rimuovo olio sulla canna , lo straccio si macchia di color marrone ... non succede su altri fucili in mio possesso...cosa può essere?
 
Per pulire le canne io uso il petrolio lampante ed è una bomba, poi per la lubrificazione delle stesse e dei vari meccanismi uso un prodotto specifico per armi della Saratoga.
 
io penso che l'olio wd40 sia ottimo per la pulizia esterna e interna delle canne,ne ho sempre sentito parlare bene,poi in quanto a come viene trattato il proprio fucile a caccia ognuno può trattarlo come vuole,ma io preferisco avere sempre un ottima cura dell'arma sia interna che esterna,poi dipende sempre da che tipo di caccia si pratica dove si pratica e anche dalle situazioni climatiche,quindi averne cura....il fucile sarà sempre efficente e durerà di più nel tempo.
 
Credo che nel corso del tempo qualcosa sia cambiato nel trattamento di brunitura delle canne dei fucili (o di alcuni modelli di fucili). Il metodo tradizionale ad ossidazione ripetuta, a quanto ho letto (ma non ricordo dove), spesso viene sostituito con un trattamento che dà una finitura esteticamente simile ma da ciò che leggo nei vostri messaggi non altrattanto durevole. Nei miei fucili, che non sono di recentissima produzione, non ho mai riscontrato perdite o asportazione di colore, pur avendo impiegando nel corso del tempo vari prodotti per la pulizia delle parti in metallo. Petrolio lampante, Ballistol, Break Free, WD40, olii a marca di produttori armi... mai un problema. Forse qualcuno più ferrato nella metallurgia ci può chiarire questo fatto.
 
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Il petrolio lampante è eccezionale e non danneggia assolutamente l acciaio. Viene usato anche dai motociclisti e ciclisti per pulire la catena. È volatile e non lascia tracce. L unica accortezza è quella di oliare la parte trattata
 
Il petrolio lampante è eccezionale e non danneggia assolutamente l acciaio. Viene usato anche dai motociclisti e ciclisti per pulire la catena. È volatile e non lascia tracce. L unica accortezza è quella di oliare la parte trattata

Come non darti ragione, lo uso da anni senza nessun tipo di effetto collaterale, alla fine una bella lubrificata con un prodotto per armi della Saratoga veramente ottimo che permane fino alla nuova apertura.
 
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