I segreti del successo nel tiro ritengo siano principalmente due, il calcio e la tecnica di tiro. Per quanto riguarda il primo punto mi sento di affermare dopo tanti anni di caccia e tiro a volo in cui ho maturato una certa esperienza , che molti insuccessi nel tiro vengono ingenuamente attribuiti alla resa balistica della canna o delle cartucce, mentre in realta dipendono dal calcio le cui misure non si adattano alla struttura fisica del cacciatore ed al proprio modo di tirare.
Tuttavia puo' avvenire che il cacciatore trovi per caso il calcio giusto senza ricorrere all'aiuto dell'esperto, ma nella maggior parte dei casi questo purtroppo non avviene ed inconsapevolmente si seguita a sparare per anni (a volte per una vita) con un legno che riduce le proprie prestazioni.
Con il calcio giusto impugnato correttamente risulta estremamente facile allineare il raggio visivo dell'occhio che mira al centro della bindella , e non muovendo lo zigomo dal nasello durante gli spostamenti della canna,il tiratore deve solo collimare mirino e bersaglio senza curarsi dell'alzo o dell'allineamento.
Con il calcio non adatto invece si possono pure ottenere mediocri risultati (salvo casi particolari) a patto che si abbia il tempo di prendere la mira aggiustandosi, ma di fatto non essendoci questo tempo per compiere certi aggiustamenti specie nel tiro di stoccata, la fucilata il piu delle volte non va' dove vanno gli occhi.
Faccio presente che esistono delle tabelle in cui sono indicate le misure del calcio in base alle misure fisiche del tiratore, ma sinceramente non so' quanto siano utili dato che essendo tutto sommato suggerimenti generici, non tengono conto del modo tutto personale di porsi sul fucile.Basti pensare che molti cacciatori imbracciano tenendo la testa diritta, altri piegata in avanti e di lato, altri non appoggiano correttamente il calciolo nell'incavo ascellare, bensi sulla spalla o sul pettorale, etc etc etc
Un metodo per valutare le giuste misure del calcio consiste nello sparare alcuni colpi alla placca senza mirare ed osservare il piazzamento delle rosate, se i colpi finiscono costantemente alti,il calcio e' poco piegato al tallone,troppo piegato se terminano bassi, mentre per i colpi spostati a dx si tratta di eccesso di vantaggio, e difetto di vantaggio se terminano a sx. Per quanto riguarda il nasello io credo che meriti un discorso a parte, la sua posizione in altezza dipende dall'altezza degli zigomi del tiratore, e gli spostamenti laterali sono in stretta relazione con il volume del volto. La giusta posizione della cresta del calcio risulta anche essa determinante per il centraggio perfetto della pupilla all'asse centrale della bindella.Inoltre, la posizione del nasello influisce notevolmente sul piazzamento della fucilata quando si spara in velocita, un nasello alto infatti, contrariamente a quanto si pensa fa sparare basso, mentre fa tirare piu alto se lo si abbassa, paradossale ma e' cosi. Se vi interessa in altra occasione posso anche spiegare alcune tecniche di tiro. Faccio presente che non sono un colpitore infallibile, ma essendo sempre stato roso dalla passione ho passato una vita a studiare, ad osservare , ad ascoltare ed anche a mettere in pratica.