Forse piu' che istinto e' un'azione che da noi si chiama "muscle memory," cioe' la memoria dei muscoli. Dopo tanta pratica (fatta bene) il corpo prende il sopravvento. Occhi, braccia, dito indice, torso vanno in azione autonoma, indipendente dalla mente conscia, e il colpo parte e va a segno. Spesso, al piattello (trap americano, un solo colpo) e a beccaccini, neanche mi rendevo conto di aver sparato. Il coccio si spaccava e l'uccello si accartocciava. Anticipo? Boh! Mi ricordo in particolare un beccaccino schizzato dall'erba a 40 metri da me. Mi ricordo la sua maledetta traettoria: un lampo che andava da destra a sinistra descrivendo un arco inclinato verso terra per mettere un cespuglio fra lui e me. E poi improvvisamente si accartoccio' e venne giu'. Era esattamente il tiro piu' difficile al TAV di Kodiak. specialmente se stavi alla postazione di sinistra. Il piattello partiva basso, verso sinistra, e tu avevi si' e no due secondi per colpirlo prima che sparisse dietro un grosso abete. Quel piattello era stato la mia nemesi. Quante volte l'avevo padellato! Poi piano piano cominciai a romperlo, sempre piu' costantemente. E soltanto se smettevo di pensare ma lasciavo l mio corpo fare tutto. E alla fine quel tiro veloce da destra a sinistra e discendente divenne possibilissimo. Ed il beccaccino aveva fatto la stessa cosa, e la mia muscle memory aveva preso il sopravvento. L'istinto e' una cosa innata. La muscle memory e' una cosa imparata. Ma se la mente si impiccia di cio' da cui dovrebbe esimersi, allora si padella. Per la cronaca, io sparo con ambedue gli occhi aperti a meno che non spari a fermo.
A proposito, questo tiro "automatico," fatto dal corpo e non dalla mente, mi capita spesso anche a caccia ai cervi, col rigato e l'ottica. La maggioranza dei cervi abbattuti li ho visti crollare prima che mi rendessi conto di aver premuto il grilletto. Neanche sento lo sparo o avverto il rinculo, che con un .338 Winchester Magnum e' abbastanza forte. Ma la palla ha colpito esattamente o quasi ogni volta nel punto voluto.