Occhi aperti e controllo della fucilata

A proposito di sparare con due occhi vi racconto un aneddoto.
Io sparo da sempre, a destra, con entrambi gli occhi aperti e questo nonostante che l'occhio destro sia miope al punto che se chiudo il sinistro il selvatico non lo vedo più. Diversi anni fa, per la caccia in valle, mi comprai un magnum con 81 di canna. Non coglievo nemmeno nei pagliai e dopo un pò arrivai alla conclusione che non faceva per me e lo rivendetti. Lo scorso anno, sul capanno ai colombacci, a causa di una quercia cresciuta troppo e non cimata, si buttavano spesso la, a circa 50 mt dal capanno. Così il mio compagnio dice, porto il mio bastone lungo, vedrai con quello come cascano, 81 di canna. Dopo qualche giorno due posate, due tiri e colombacci volati come se non ci fosse il piombo. Sparava lui e cadevano. In quel periodo venne fuori una discussione sull'occhio dominante, incuriosito feci delle prove e scoprii che il mio occhio dominante è il destro, quello miope. Quindi era evidente che quando sparavo con gli occhi aperti l'informazione al cervello la dava l'occhio sinistro e lui correggeva automaticamente allineando. E qui viene il bello. Facendo le prove h scoperto che il mio cervello, o quel che ne rimane, corregge automaticamente con canne fino a 71 cm, quelle che ho sempre usato, ma smette di farlo se la canna è più lunga. Se sparo a 40 metri con una canna da 81 la fucilata se ne va qualche metro di lato, ecco perchè non ci chiappo. Messi gli occhiali e chiuso l'occhio sinistro cascavano anche con la 81. Comunque continuo ad usare canne più corte e sparare ad occhi aperti senza occhiali.
 

sep

Utente Registrato
Messaggi
221
Punteggio reazioni
113
Punti
43
Buonasera,
premetto che non sono un tiratore, solo vado al TAV per mantenermi allenato in vista della caccia.
Per questa ragione dopo tanto minitrap (la macchinetta come la chiamano da queste parti) ho iniziato a cimentarmi nel percorso di caccia in pedana.
Sparo con il fucile con cui vado a caccia, un sovrapposto con canne da 66, ed in genere con un occhio chiuso, esattamente come ho sempre fatto nel tiro venatorio, ottenendo in genere risultati scarsi (10/12)
Bene oggi dopo una prima serie decisamente scarsa con 8 bersagli colpiti, memore di qualcosa letta qui e di quello che mi consigliava un tiratore anziano al tav, la seconda ho deciso di farla sparando con gli occhi aperti...con mio stupore il risultato è stato di 18 centri.
Qualcuno dirà che è normale, perchè è così che si spara, ma se devo dire perchè ho ottenuto un risultato così al di sopra della mia media, proprio non saprei da dove cominciare, perchè in effetti mi sembrava di non avere per niente il controllo delle fucilate. Eppure si rompevano.
Secondo i più esperti è normale questa sensazione le prima volte in cui si cambia il modo di mirare e pian piano mi abituo, oppure c'è qualcosa di strano nel non avere per niente il senso della fucilata?
Grazie come sempre a chi vorrà darmi un suo parere in merito.
 
Prima ti abituerai a sparare ad occhi aperti meglio colpirai, anche a caccia.
È normale all'inizio essere spaesati, non capisci dove stai mirando eppure le canne vanno da sole a bersaglio.
Ti sembra di vedere 2 mirini, ma in realtà il cervello elabora le informazioni che arrivano dai due occhi in modo automatico. Devi arrivare al punto che il mirino deve quasi essere indistinto, e mettere a fuoco il piattello, o il selvatico e verrà automatico.
Un occhio ha sempre la prevalenza sull'altro, di norma per un tiratore destrimano e' il destro appunto.
L'occhio sinistro aggiunge informazioni sulla distanza, sui dettagli.
Non sono un gran tiratore al piattello, ci vado giusto per allenamento solo a caccia chiusa, ma tutti gli istruttori federali ti diranno di sparare sempre ad occhi aperti
 
Secondo me hai avuto maggior visione e controllo del bersaglio e sei riuscito ad non alzare la testa rimanendo nella corretta posizione anche per il secondo colpo.

Mi diceva sempre uno dei miei istruttori di tiro: "Wood on wood!" Cioe' "legno su legno," suggerendo scherzosamente (spero) che avevo la capoccia di legno. La testa deve essere incollata al calcio, e sempre nella stessa posizione rispetto ad esso.
 
Si sono convinto anch'io che e' meglio sparare con due occhi, tuttavia sui bersagli molto vicini, lenti, ovvero a pochissimi metri di distanza meglio sparare con un occhio, paradossale ma e' cosi.
Inoltre vorrei dare anche qualche consiglio a Sep per il percorso di caccia, ma non saprei da dove iniziare visto che ogni tiro e' una storia a se, e cioe' intendo dire che non esiste una ben precisa tecnica di tiro valida per tutti i bersagli. In questa disciplina infatti bisogna imparare a stoccare e ad accompagnare a seconda delle necessita, ci sono dei piattelli molto veloci anche uscenti che vanno aggrediti immediatamente, altri invece specie quelli lontani, o che volano molto, che necessitano di una "guardata" per intuirne meglio la velocita e la traiettoria. Una errata lettura del bersaglio infatti comporta nella maggior parte dei casi uno zero.
Regola generale, per sparare al piattello non bisogna strappare, ridurre al minimo il movimento fra punto di partenza e punto di sparo, bisogna partire lenti e poi accelerare tirando a seconda dei casi con accompagnamento a sorpassare o a precedere..
In questa disciplina non bisogna osservare una particolare posizione in pedana visto che si tira in tutte le direzioni, durante l'attesa importante pero che il busto sia proteso leggermente in avanti, testa dritta leggermente abbassata pronta a ricevere il calcio, (non piegata di fianco),. Bisogna mettersi comodi per sparare nella zona prestabilita, gambe divaricate con piedi tenuti larghi quanto le spalle , la punta del sx in direzione della zona di sparo.
Per concludere vorrei spendere due parole sul fucile, io credo che tutte le armi di qualunque marca siano valide, importante che la calciatura risponda perfettamente alla struttura fisica del tiratore ed al proprio modo di tirare.
Le cartucce ormai non fanno piu la differenza.......
 
E' indubbiamente molto probabile, visto che ripetuto un paio di serie ieri i risultati sono calati ed quello stesso tiratore esperto che mi ha visto sparare mi ha detto, che non abbassavo la testa sul calcio. Il punto però su cui non mi capacito è che non ho idea di dove stia sparando, eppure i piattelli si rompono in misura comunque maggiore rispetto a prima, quando cioè vedevo il mirino e provavo e riprovavo tutte le tecniche del mondo (stoccata, coda testa bum ecc ecc), il che da un lato è ottimo, ma dall'altro se volessi migliorarmi per puntare quantomeno ad un risultato dignitoso non ho idea di dove cominciare ("wood on wood" a parte ovviamente)
 
Ovviamente la mia idea è stata quella, ma ripetute altre serie, comunque ho aumentato il numero di piattelli e quello che mi lascia attonito e che non ho la più pallida idea del perchè
 
A dire il vero quando parte il piattello, il mirino non lo vedo neanche, vedo solo il piattello e strano a dirsi ma qualche volta si rompe
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto