Piattello vs selvatico ..... una considerazione da sfatare

Fabio...sono arrivato tardi per la risposta al piattello?
Va beh... vorrà dire che non appena scende quel piattello sparato alla Pisana 4 anni fa col cosmi... riprendiamo la discussione.
 
Ebbene si, l'amico Gianni ( Centro67), tanto attaccato ed accusato di saccenza ( ovviamente nei limiti dell'educazione che contraddistingue i partecipanti alle varie discussioni ), dimostra veramente di poter dare utili consigli, come a volte tenta di fare ed altrettante volte deriso e sbeffeggiato simpaticamente Eppure c'è andato molto, ma molto vicino, addirittura indovinando la numerazione del piombo osservando i fori ed inaspettatamente dandomi risposta alla mia domanda più importante, quella che più mi incuriosiva. Perchè quei 2 pallini passanti non avevano frantumato il coccio. I pallini della cartuccia in piombo numerazione 7,5 da elica. Dopo la sua risposta ho aperto una munizione ed ho chiamato l'armiere per conoscere la tipologia di pb utilizzata. Il grafitato con alta percentuale di antimonio e durezza simile al nichelato. Pallino controindicato per il piattello classico ed indicato per l'elica in quanto il testimone è in materiale plastico duro difficilmente perforabile e si stacca più facilmente dall'elica con pallini aventi maggior energia all'impatto. Bravo Centro, forse conoscendomi, immaginavi che la prova fosse stata fatte a distanza dove solo l'ascensore arriva senza fatica. Quell'attico, che solo gli appassionati e consapevoli utilizzatori di canne lunghe e strozzate sanno di poter raggiungere. Ebbene, la canna utilizzata per la prova non è stata la 2 stelle, bensì la full. La distanza non 45 mt., ma 50. Penso comunque che la 2 stelle a 45 mt. avrebbe prodotto lo stesso risultato. Un'ultima nota, ho voluto sparare a quel piattello mirando ad occhi aperti, ed è stato quello il vero motivo della mia prova. Facendo le consuete serie al percorso, mentre con la canna con bindella ingaggio il piattello senza mirare, con quella che ne è priva, tendo istintivamente a cercare il mirino e se non lo faccio, spesso non colpisco il bersaglio, così ho voluto provare a puntare la canna laggiù dove ho messo il piattelo, sulla rete di confine entro il quale deve cadere il testimone dell'elica dalla pedana ed indietreggiato di 4 mt. L'intenzione era quella di avanzare sin quando non avessi colpito quel piattello con la munizione 32 gr. , ma è bastato il primo colpo.
Bravo Gianni.
P.s. : Dopo la prova ho comprato un pacco di quelle cartucce che dovrei cambiare e proverò a tirarle alle anatre. L'amico armiere a tal proposito, le carica anche in piombo 6.
 
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Quante volte si è parlato della differenza tra l'abbattere un selvatico piuttosto che rompere un piattello ? Infinite. Alla fine, prepotentemente esce fuori sempre il discorso che al selvatico devi mettere x pallini addosso mentre il coccio con uno solo si rompe. Ebbene .... fatta prova, e guardate che cosa esce fuori !!!
 

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? E' risaputo che er tunghesteno perfora parecchio....er coccio sempre coccio rimane Ciao Fabio.

E pure io c'ero vicino [thumbsup.gif] !?! Vabbe' : mo' troppo antimonio...quasi nichelato...e daje [42]!?! S'era capito che era 'na questione de durezze : troppo duro er piombo....troppo moscio er coccio :mrgreen:! Aoh.....ancora qualche giorno e arrivano i primi tordi .... che famo ?!? Piombo tenero pe' i giovani dell'anno piombo duro pe' gl'adulti [26] Famo come avemo fatto pe i colombacci.....va' : piombo 7 1/2 pe' tutti.... piccoli&grandi...e basta [Trilly-77-24.gif]! Salutoni.
 
Grande Fabio!!! Non sai quanti piattelli così ho visto atterrare sul campo del percorso caccia.......Devo dire però che per lo skeet e per il percorso si usano piattelli differenti rispetto a quelli usati nella fossa. Quelli al trap hanno delle tacche laterali che fanno si che i piattelli appena sfiorati si rompono.....
 
Non si può paragonare un animale vivo ad un coccio senza vita... Ci sono i parametri vitali da tenere in considerazione... Quindi questa teoria fa buchi da tutte le parti!!!
Al selvatico puoi mettere anche un solo pallino... lo centri nella testa e fine dei giochi!!!

Non scherziamo...!!! Il coccio non ha centri nervosi, non ha una sua anatomia, non ha una sua istologia...

Concludendo non potremo mai paragonare una cosa inanimata ad una cosa animata... !

Saluti
 
Non si può paragonare un animale vivo ad un coccio senza vita... Ci sono i parametri vitali da tenere in considerazione... Quindi questa teoria fa buchi da tutte le parti!!!
Al selvatico puoi mettere anche un solo pallino... lo centri nella testa e fine dei giochi!!!

Non scherziamo...!!! Il coccio non ha centri nervosi, non ha una sua anatomia, non ha una sua istologia...

Concludendo non potremo mai paragonare una cosa inanimata ad una cosa animata... !

Saluti

Esatto, non fà una piega, ma in mille discussioni da cartucce e meteo, all'altezza dei palazzi, alla canna lunga vs canna corta, quando un amico si permette di consigliare l'allenamento al piattello onde evitare scuse sulla cartuccai, la canna corta o la distanza d'ingaggio, la risposta di molti soloni è quella che con un pallino il piattelo lo rompi ...... ecco la prova che anche il piattello come il selvatico ha bisogno di molto più di un pallino. Il piattelo in questione è un coccio utilizzato per lo sporting. Magari sarebbe bello sapere il motivo per cui, i 2 pallini non l'hanno rotto. C'è anche un terzo pallino che l'hacolpito nella parte laterale, ma il piattello era leggermente obliguo rapporto la linea di tiro ( piattello tirato a fermo )
 
Piatteli riciclati,cioè sono stati recuperati perché non rotti nei precedenti tiri e che sotto il sole si sono induriti e pertanto se poi scarseggiati non si sono frantumati.La stessa cosa (quasi) vale per le eliche che vengono riciclate (non si dovrebbe ma....)più volte e incassate con forza tale che anche se centrate (non scarseggiate come nel caso dei piattelli) non si staccano e così si ottiene uno zero che in realtà era un punto valido (per verificare quanto affermo basta controllare le eliche e vedere che presentano tanti di quei bozzi da urto che dici "ma come k**zo è che non si sono staccate!").
 
A che distanza era il piattello? Tanto per completezza? e che cartuccia c'hai tirato?

Prima di risponderti vorrei sentire qualche parere riguardo il motivo per cui quel piattello non si è rotto. All'interno si vede chiaramente che i pallini passanti hanno scheggiato il coccio. Mi piacerebbe sapere se la causa possa essere scarsa energia o eccessiva energia e se menziono tipologia di munizione e distanza qualcuno darebbe scontata una risposta che per me invece non è. Comunque il piattello è stato tirato a fermo senza appoggio di piatto rapporto la linea di tiro anche se leggermente obliguo per mantenerlo in equilibrio. Diciamo che potrei aver tirato vicino, ma volutamente mirando non al centro del bersaglio, oppure, sempre relativamente vicino, ma ho sbagliato. Oppure a distanza canonica ( 30/35 mt. ), oppure a distanza elevata. Potrei aver utilizzato dispersante, oppure classica cartuccia da tiro. Da skeet ? da Trap ? da Elica ? Tungsteno ? canna lunga e strozzatura full oppure canna mozzicata da Centro 67. Chi saprà indovinare la combinazione, evidentemente è talmente esperto che saprà il perchè di quei 2 pallini che hanno attraversato il piattello senza romperlo. Quindi sarà credibile.
Insomma vediamo chi si espone.
 
ciò che aiuta la rottura del piattello è la rotazione su se stesso che possiede dopo che la macchina lo lancia. Rotazione che però si perde abbastanza velocemente o che comunque diminuisce in maniera drastica. Sparando alla fossa o comunque a piattelli che sono ormai lontano dalla macchina che li ha lanciati capita che di seconda canna si hanno anche fori passanti sul piattello che però non si rompe perchè ormai è quasi privo di rotazione. Se il bersaglio viene incrinato e gira su se stesso si rompe altrimenti è facile che rimanga integro. Quelli che ha visto Livia con le "tacche " penso che siano i piattelli con pre-rottura e vengono usati in tutte le discipline. Piattelli ce ne sono di svariati tipi , anche molto duri da rompere ( ecco perchè molti tiratori usano il 7 massima numerazione consentita ), più sono friabili più le macchine lanciapiattelli devono essere perfette altrimenti se ne rompono troppi in uscita. Le mescole ( non viene più usato il bitume perchè non ecocompatibile ) possono essere fatte in tante maniere, più dure sono ad esempio e più facilmente i piattelli possono essere stoccati su bancali con diverse casse una sopra l'altra. Quindi sono le società che gestiscono i campi che scelgono che piattelli farsi portare ed usare nei loro impianti. Se andate a raccogliere i piattelli sul prato dove atterrano troverete che moltissimi sono segnati dai pallini eppure non si sono rotti ed è suonato......."lo zero ".
 
Dico la mia... se uno di quei due pallini, anche se avessero avuto poco potere lesivo, fossero capitati nella testa o collo dell'ipotetico uccello quello non avrebbe avuto scampo...

Per tutte le altre domande che hai fatto non mi esprimo perchè non saprei proprio!

Saluti
 
Una volta si usavano sfere di vetro riempite di penne, per effetto. Pensa tu a guidare un veicolo su un campo di tiro... E il vetro non e' biodegradabile. Pero' i tiratori di pedana le palle le rompevano anche allora!:):):):)
 
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