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ANELLI PER GLI ALLEVATORI[/h]Redazionale
Carissimi associati, da quando l’A.M.O.V. ha avuto il riconoscimento dalla Regione Lombardia a fornire i propri soci degli anelli per l’allevamento sono nate tantissime leggende metropolitane.
Alcune di queste sono state alimentate dall’ignoranza in materia e dalla cultura da bar che alimenta l’ambiente venatorio.
Per citare un esempio di validità amministrativa basti pensare che quando la Provincia di Bergamo ha deciso di non fornire più gli anelli agli allevatori li ha invitati con lettera formale e delibera protocollata a rivolgersi all’A.M.O.V. o altre Associazioni riconosciute.
Una scelta o un invito di questo genere da parte di un organo era stato deciso sicuramente da sicurezza legislativa.
L’A.M.O.V. giusto per sfatare una leggenda non consegna anelli “grandi” come spesso viene osannato nei bar e luoghi di incontro dei cacciatori ma ha assegnato diametri pari ad altre associazioni europee in grado di evitare danni alle zampe degli uccelli e assicurarne l’inamovibilità.
La discrezione e l’etica professionale di ogni allevatore è quella di attenersi alle misure consigliate in grado comunque di assicurarsi dell’inamovibilità che è l’unico vincolo legislativo.
La scelta inoltre di utilizzare questa specifica tipologia di anello non colorato è dettata dal danno verificato che altri dal taglio netto e squadrato provocano al tarso dei nidiacei non solo silvani con lo sfregamento al momento dell’inanellamento.
L’A.M.O.V. è autorizzata a fornire ai soli allevatori Lombardi gli anelli da apporre ai propri nidiacei e questi possono essere ceduti e utilizzati su tutto il territorio nazionale.
L’Associazione come tutte le altre, non risponde su una eventuale manomissione o alterazione, consiglia le dimensioni e la loro destinazione ma esonera qualsiasi responsabilità su eventuali anelli che al tarso degli uccelli non assicurano l’inamovibilità nello stadio adulto.
Un’ulteriore conferma del regolare uso degli anelli A.M.O.V. è stato confermato dal recente censimento regionale che segnalava anche la sigla A.M.O.V. tra quelle da indicare.
La nascita di questa nuova Associazione vi assicuro che ha creato non pochi dilemmi nel mondo dell’allevamento, qualcuno ha subito querele, ma ad oggi nessuno ha dovuto rispondere personalmente se ha fatto un uso corretto degli anelli.
Invitiamo comunque tutti i nostri cari e preziosi allevatori a segnalare eventuali diatribe con qualsiasi organizzazione di allevatori o vigilanza che vada a ledere la serietà e l’immagine dell’Associazione.
Giorgio |
Iscrizione Allevatori,
Notizie | 02 21st, 2015
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