per quanto ne so , per la provincia di vicenza il timbro con la registrazione del codice e dati personali viene fatta alla consegna del tagliandino ( i tesserini sono stati stampati prima di introdurre questa regola quindi x quest'anno si farà cosi),diversa la questione se si caccia in atc vr( come il sottoscritto) : vogliono sapere in anticipo chi preleverà in deroga ...... è una bella differenza .......giustissimo monitorare i capi abbattuti x non sforare le quote , ma la pr di vr non può ogni volta interpretare la legge a modo suo , vedi anelli foi un paio di anni fà , n° di fringillidi consentiti giornalmente in deroga , ecc...ecc se poi le notizie che ho sentito sono vere: l'8 ott. il governo presenterà un nuovo ddl tipo quello dell'anno scorso ?!... tutto casca!!!!!!!!
riporto quanto segnalato sul sito CONFAVI E ACV ,al momento altro di scritto in giro non c'è :shock: :shock: :shock:
e ''speremo ben '' ciao
Thiene, lì 21 Settembre 2007 Comunicato stampa
PRONTI A MANIFESTARE A ROMA SE VERRA’ EMANATO IL DECRETO AMMAZZA DIRITTI DEI CACCIATORI.
-Siamo pronti ad organizzare una grande manifestazione nazionale di protesta del mondo venatorio italiano a Roma nel caso in cui il Governo intendesse emanare nuovamente il famigerato decreto “ammazza diritti dei cacciatori” riguardante le Zone di Protezione Speciale nel nostro Paese.- Questo è il monito che in modo determinato viene lanciato da Maria Cristina Caretta, Presidente nazionale della CONFAVI, la Confederazione delle Associazioni Venatorie italiane. – Apprendiamo con rammarico e forte sdegno la decisione presa dalla maggior parte delle regioni italiane di appoggiare l’emanazione del Decreto del Ministro dell’Ambiente, decreto che fino a pochi giorni fa veniva definito, dagli stessi rappresentanti delle regioni che ieri lo hanno votato nella Conferenza Stato Regioni, come inaccettabile ed invasivo delle competenze attribuite loro dalla Costituzione italiana.
Probabilmente l’ordine politico impartito alle regioni guidate da coalizioni di centro sinistra da parte del Governo, ha fatto cambiare idea a chi fino a ieri chiedeva il rispetto della Costituzione ed oggi si inchina agli ordini dei propri padroni politici.
Ammiriamo la coerenza dimostrata dalla regione del Veneto e dalla regione Lombardia che ieri, nella Conferenza Stato –Regioni, si sono fermamente opposte all’emanazione di questo decreto.
Siamo sicuri che la loro coerenza le spingerà ad impugnare questo decreto nelle opportune sedi per bloccarne l’esecutività non appena emanato- ha affermato la Presidente Maria Cristina Caretta-. Dal canto nostro – ha continuato la Presidente della CONFAVI, chiamiamo nuovamente a raccolta, così come fatto per la storica manifestazione del primo settembre 2006, tutto il mondo venatorio italiano per dimostrare la nostra ferma contrarietà all’emanazione di questo decreto-.
Non rimarremo certo ad assistere passivamente allo scempio perpetrato ai danni della nostra passione dai rappresentanti di questo governo che già tanti disastri hanno provocato a scapito di tante categorie economiche e sociali del nostro Paese.
- Si tengano pronte quindi tutte le categorie economiche e sociali interessate all’attività venatoria- ha concluso la Presidente della CONFAVI Maria Cristina Caretta- ricordando che, attraverso l’emanazione di questo decreto scellerato, viene messa in pericolo non solo l’attività venatoria ma anche il posto di lavoro di molte migliaia di capi famiglia che operano nei settori collegati alla caccia.-
Dott.ssa Maria Cristina Caretta
Presidente Nazionale CONF.A.V.I.
Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane