Bhè ragazzi l'inverno meteorologicamente parlando inizia l'1 di dicembre...e visto che si parlava di inverni senza anticiclone .......Poi logico che traslando tutto in termini venatori almeno per chi pratica la caccia alle cosidette specie invernali entrano in gioco moltissimi fattori, dalle condizioni meteo e presenza di pastura nei cosidetti areali di nidificazione fino ad arrivare a quello che dicevi giustamente tu Maurizio.
Mi ricordo che l'ultimo anno "potente" di cesene almeno qui da me, intorno al 3-4 novembre al capanno di pianura cacciavo la mattina con -8/-10.
 
Ho visto..già dalla settimana prox le cose dovrebbero cambiare..anche se sono convinto che se il freddo arrivava prima..sarebbe stato meglio x ce e sax..ma alla fine sarà sempre la solita..tb che ogni anno più o meno si fan sempre vedere..ts e ce si avranno ancora anni buoni..come annate che nn si vedranno..ovviamente le annate buone saran sempre meno rispetto a quelle scarse purtroppo

X come la vedo io, per i sasselli ormai è andata a meno di stravolgimenti impensabili dovuti a fattori che al momento non mi spiego.
X le cesene invece, non si può sapere fino al 31 gennaio. Alle volte l'ho riviste a febbraio senza mai averle viste prima, quindi per quelle le speranze ci sono fino in fondo. Certo se arriva il freddo da N/E le speranze aumentano...in caso contrario, diminuiscono.

Ciao
 
X come la vedo io, per i sasselli ormai è andata a meno di stravolgimenti impensabili dovuti a fattori che al momento non mi spiego.
X le cesene invece, non si può sapere fino al 31 gennaio. Alle volte l'ho riviste a febbraio senza mai averle viste prima, quindi per quelle le speranze ci sono fino in fondo. Certo se arriva il freddo da N/E le speranze aumentano...in caso contrario, diminuiscono.

Ciao

Be si ovvio che i sax son finiti..sopratutto da noi...le ce mai si sa...ma dobbiamo prender atto che a differenza dei tb che bene o male ogni anno si fan vedere..ce e ts fanno annate che migrano e molte altre che nn li vediamo...il che vuol dire che nei prox anni avremmo annate buone come molte altre scarse..ma sono convinto che x avere le buone annate..il freddo in europa deve iniziare a fine ottobre novembre..nn come ora che a dicembre vai nel bosco a far legna in maniche corte sudando e si trovan pure cesti pieni di chiodini...
 
GLI ANNI NOVANTA...ANTICICLOni a nastro, piste da sci senza neve ma buoni per la migrazione...i ts si sono visti quest'anno solo 4-5 giorni a cavallo dei morti con bel tempo poi basta.lo stesso per le cesene 10 gg fa...solo col bel tempopassano i turdidi. con la pioggia no quindi è ovvio che l'anticicolone ci è amico...non nevicava vero ma non è cosi importante la neve qui anzi...dee nevicare nelle pianure del centro est europa..a noi il sereno.
è dal 94 che registro le catture fatte e è da quell'anno che frequento dei buoni appostamenti..gli uccelli, con alti e bassi si ono sempre visti. in particolar modo con l'anticlone..poi la neve arrivava comunque ma la maggior parte del periodo era sereno..
 
penso di essere tra i piu' anziani scribacchini di questo sito
quello che ricordo dalla prima licenza in 3a superiore a 17 anni anno 1965 e' questo
ho iniziato a cacciare in quel di Chiuduno Bg in 2 capanni in pianura,tante gabbie di una miriade di specie,passava di tutto ma la scuola non mi permetteva di cacciare in autunno inoltrato al massimo fino ai morti e con 3 cesene e 3 sasselli facevi i mazzi
dal 1971 con la macchina appena comperata iniziarono le trasferte in Piemonte e mi ricordo i sacchi di cesene fatte anche in un solo pomeriggio,una volta dovetti ritornare a prendere il sacco il giorno dopo perché non ci stava in macchina,gelate e nebbia contraddistinguevano il periodo che andava dai morti fino a fine febbraio ed andare a caccia era un po' anche rischiare la pelle
poi arrivo' quel mangia uccelli di Spadolini e fu una mazzata,oltre alla chiusura con le gabbie in Piemonte,iniziai a frequentare il pavese ed il Mantovano,ancora Nebbia e ghiaccio ma tante cesene,sasselli sempre meno
dal 89/90 non mi sono piu' mosso dalla prov di Bg ma ricordo ancora anni di sasselli e cesene come il 90/91 ma anche il 2001 e da ultimo il 2005,poi ancora qualcosa il 2007 e poi il quasi nulla,solo annate di acqua e di speranze,le cesene che facevo in un giorno ora non le faccio in una stagione,non mi ricordo da quanto tempo non metto piu' la calzamaglia
notizie dall'ucraina, sono anni che piove e che gela pochissimo,gli uccelli non si muovono.
 
Io non cacciavo ancora, se non sul finire di quel decennio, ma com'erano quegli anni, venatoriamente parlando, dominati da anticicloni (autunno-invernali) che duravano mesi e mesi?
Perchè è indubbio che il meteo ci stia penalizzando da 7 anni (almeno) a questa parte che il clima è cambiato e potrebbe essere uno dei fattori per cui vediamo pressochè solo bottacci, ma non abbiamo la controprova che con un ritorno al passato, alle configurazioni bariche di fine millennio, non si vedrebbero ancora sasselli e cesene.
Alcuni anni fa mi trovavo presso un famoso roccolo dalle mie parti (bg) un ottimo roccolo di valico ,"la settima meraviglia" 250mt di rete , ha funzionato fino a pochi anni fa come centro ornitologico ,prima come centro cattura per presicci, e prima ancora come roccolo vero,praticamente ha sempre funzionato , in quel frangente ho avuto modo di fare "statistica " leggendo e rileggendo il diario di catture tenuto con meticolosità dai vari proprietari che si sono succeduti nel tempo ,con sorpresa contraddicendo le leggende su questi turdidi del freddo ho riscontrato che le cesene migrano dalle nostre pari in MASSA con una frequenza bassissima, in media ogni 6 anni ( il che significa che potrebbero anche non passare per 20 anni) ultimo anno eccezzionale 2004, sono passati 10 anni... del resto le variabili per cui potrebbero finire dalle nostre parti sono numerose, con conseguente diminuzione delle probabilità. Discorso diverso per i sasselli, piu numerosi in passato in progressiva diminuzione, mentre i merli costanti, e bottacci in in aumento. Mediamente gli inverni sono meno rigidi di un tempo , la temperatura è una delle variabili ,non la sola . Una possibile spiegazione delle varie leggende venatorie è sempre la stessa , tendiamo a dimenticare gli eventi negativi a favore di quelli positivi,rinverdendorli di continuo.
 
Negli anni ottanta/ novanta qui da noi a fine Ottobre inizi di Novembre si cacciavano i tordi bottacci e iniziavano le prime gelate e quindi arrivavano i sasselli in ottimo numero, poi agli inizi di Dicembre con le forti gelate le cesene facevano la loro comparsa in numero consistente e chi cacciava acquatici faceva ottimi carnieri di Alzavole e Germani, oggi le prime gelate arrivano a Gennaio / Febbraio. Ho citato solo alcune specie ma c'era di tutto e di più!
Queste erano regole ben consolidate che si ripetevano di anno in anno, poi....
 
Maurizio è innegabile che qualcosa di diverso stà succedendo...e dico...novembre mai una giornata fredda..neve manco a parlarne se non sporadica....sarà anche un ciclo che deve compiersi...ma mi ricordo che quando ero piccolo e adolescente le giornata al capanno eran spesso contornate da freddo e neve..già a novembre....vero che i tempi son cambiati vero che con i mezzi odierni si va ovunque vero cacciando poche speci si tiene duro fino alla fine..ma i nostri nonni a novembre tiravano su le tese e smettevano di andare..per freddo, per neve e per poca cacciagione....resisteva qualche malghese con piante di sorbo vicino alla casina che tirava a quattro cesene...ora siamo a dicembre e andando su a 1400 ancora praticamente nessuna giornata sottozero o neve.......mah????
 
Be esatto..c'è anche da vedere cosa si intende per giornate brutte e periodi brutti..xchè un mese secco di pioggia battente è impossibile..ci saran sempre delle schiarite nel mezzo di qualche giorno..ed è normale che quelli che passano..passano in quei giorni..ma nn vuol dire di essere sotto forti anticicloni..io nn dico che il bel tempo nn serva..dico che il bel tempo nn basta..nn è sufficiente avere bel tempo x vedere migratori..ci vogliono anche altre condizioni..poi se per voi centra solo il bel tempo..bhe sono opinioni..mica nessuno se la prende..eheheh l'importante è che alal fine in un modo o nell'altro arrivino..tio questo ottobre è stato un bel mese..ma ci son state anche pioggie..e ho visto ottobri con meno acqua..e passar molti meno tordi..poi se guardiamo Lorenzo(zona alpi 72)da lui i tordi quest'anno si son visti pochi..allora cosa dovrebbe pensare..della questione bel tempo..!?? x me purtroppo nn basta quello
non e' proprio cosi xebo....
 
Ricordo che negli anni novanta,senza andare troppo dietro negli anni,nel viale che mi conduceva sulla strada principale quando andavo a scuola trovavo tutto ghiacciato,si congelava pure l'acqua nei tubi che tenevo in giardino.Adesso sono anni che non vedo una gelata tranne qualche giorno tra gennaio e febbraio,fa troppo caldo e penso che qualcosa nel clima è cambiato.
Non credo che le varie conferenze internazionali sui cambiamenti climatici li facciano per perdere tempo e denaro.

Per perdere tempo no...ma per prendere tanti soldi si...

Hai idea del giro economico e degli interessi che ci sono e che ci saranno per quel che riguarda l'ammodernamento energetico?
Non parlo solo dell'energia alternativa ma bensi di tutto ciò che riguarda il cambiamento dei macchinari energetici....roba da miiardi e miliardi di euro/dollari....

Tutta roba che se le persone dovessero fare in tempi di crisi per ammodernare le attrezzature, non farebbero mai...
Ma se devono farlo per salvare il mondo;)
 
Come non quotare Carlo anche secondo me la sua analisi è perfetta....quest'anno stavamo partendo con il piede giusto (parlo dei sasselli) e poi nel momento clou 1 mese di piogge è evidente che non sono venuti da noi...il freddo si ma noi lo subbiamo di riflesso, infatti se fa freddo nei balcani di riflesso arriverà anche da noi con i suoi venti da nord, quest'anno nei balcani non fa freddo si è spinto al massimo in Unghreia e polonia ma da noi pioveva...quindi...l'unica nevicata che ha fatto a sarejevo e dintorni risale al 15 di Ottobre di quest'anno poi anomalie termiche anche piu che da noi..
 
Le variabili che portano le cesene in MASSA da noi sono diverse il cibo, il freddo , è per ultimo il meteo che in quel periodo di migrazione interessa la possibile destinazione dei turdidi,il meteo primaverile(gelate tardive nei paesi nordici) ha un influenza sul cibo fondamentale, senza bacche(cibo) e con terreno gelato(freddo) la migraziione è assicurata, essendo le possibili destinazioni numerose,e con le alpi di mezzo le probabilità che arrivino dalle nostre parti sono poche, la correlazione inverno rigido /cesene non è sufficente, aspettando le cesene si diventa vecchi e forse saggi... del resto la caccia è sempre domani
 
Come ho già scritto caccio al capanno fin da bambino e prima di me porto le memorie di mio nonno che ha cacciato uccelli per quasi tutto il secolo scorso(era del 1899 e morì nel 1990 cacciando al capanno fino al 1988),periodi come questi ci sono sempre stati ricordo gli anni settanta in particolare nella seconda metà molto scarsi come migrazione,l'anno che ci fu il terremoto in friuli poi il più scarso che io abbia mai visto.Molto buoni gli anni 80 e anche gli anni 90 in particolare per i sasselli con il 1988 e il 1996 come i migliori.Gli ultimi 15 anni sono stati altalenanti vuoi per un periodo climatico non favorevole (io aspetterei a parlare di cambiamenti "epocali)vuoi per un mutamento delle condizioni ambientali nelle zone di provenienza di molti migratori.Gli anni che non passavano le cesene mio nonno mi raccontava sempre di un periodo molto lungo che andò dai primi anni 40 all'inizio dei 50 nei quali non passarono,poi arrivò il 54 che a parer suo fu il migliore di sempre e mi raccontava anche come ortolani,averle,zigoli,passere scopaiole una volta numerosissimi erano nel corso degli anni scomparsi.l'ortolano in particolare che fino alla fine degli anni 30 era più numeroso dei passeri(quelli di allora) scomparve nel giro di 2-3 anni.Penso che stiamo vivendo un periodo di transizione anche adesso,alcune specie anche se assiduamente cacciate sono in aumento,vedi bottacci e germani reali per esempio,altre anche se non più di interesse in netto calo,i passeri per esempio,quelle che poi sono aumentate a dismisura sono le specie "opportuniste"corvidi e storni per primi.
 
Comunque bello o brutto, sole o pioggia, vento o non vento se passano alti ci inchiappettano tutti....non ce ne sono di storie...
Siamo convinti che non siano passati perché non li abbiamo visti, mente in realtà magari ne sono passati tanti ma tanti ma alti...
 
Le variabili che portano le cesene in MASSA da noi sono diverse il cibo, il freddo , è per ultimo il meteo che in quel periodo di migrazione interessa la possibile destinazione dei turdidi,il meteo primaverile(gelate tardive nei paesi nordici) ha un influenza sul cibo fondamentale, senza bacche(cibo) e con terreno gelato(freddo) la migraziione è assicurata, essendo le possibili destinazioni numerose,e con le alpi di mezzo le probabilità che arrivino dalle nostre parti sono poche, la correlazione inverno rigido /cesene non è sufficente, aspettando le cesene si diventa vecchi e forse saggi... del resto la caccia è sempre domani

Il fatto è che negli ultimi anni il freddo vero arriva tardi verso gennaio febbraio..e da li c'è l'arrivo delle cesene..xchè come dici tu il freddo influisce sul cibo...nei racconti di mio nonno..mi raccontava di freddo e nevicate a volte anche a ottobre novembre..quindi se il vero freddo arrivasse prima sia nel nord che da noi..magari avremmo più possibilità di vederne..poi tutte le distese di meli ecc..hanno anche essi contribuito a far arrivare e restare le cesene in certe zone..
 
Io non cacciavo ancora, se non sul finire di quel decennio, ma com'erano quegli anni, venatoriamente parlando, dominati da anticicloni (autunno-invernali) che duravano mesi e mesi?
Perchè è indubbio che il meteo ci stia penalizzando da 7 anni (almeno) a questa parte che il clima è cambiato e potrebbe essere uno dei fattori per cui vediamo pressochè solo bottacci, ma non abbiamo la controprova che con un ritorno al passato, alle configurazioni bariche di fine millennio, non si vedrebbero ancora sasselli e cesene.

Venatoriamente parlando non molto lontani da ora, le annate es. sasselli si alternavano, come le cesene uccelli decisamente da freddo i cacciatori molti di più e più spalmati sui territori più vasti, con più possibilità di scelta e il decreto Spadolini-Fabbri togliendo in totale 36 specie cacciabili, dette l'inizio di un lento declino. Novembre-dicembre la sera per legare l'anatre mi è capitato di dover rompere il ghiaccio, mentre al capanno non finivo di stendere le reti e mettere gli affili se non mi scaldavo le mani (con la stufa) che perdevano la sensibilità con la brina. Erano gli anni che ai primi di novembre la temperatura scendeva a meno 6-7 e io tiravo alle cesene con la RC2 caricata con la JK8, i germani che buttandosi scivolavano sul ghiaccio, sono alcune delle fotografie che possiedo in memoria, dentro album della vita.
 
Tutto quello che volete, ma resto convinto che se il meteo non ci è favorevole, indipendentemente che faccia freddo o meno, gli uccelli che migrano (contingenti più o meno numerosi in funzione della presenza di cibo in loco) vanno da un'altra parte, non ci sono balle. Le giornate brutte (e poi ci sarebbe da inquadrare cosa s'intende per brutte, tipo pioggerellina o pioggia battente e persistente) in cui gli uccelli passano ugualmente sono episodi rari che si verificano una, due volte nella vita, la normalità è ben diversa.
 
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