Veneto, Lombardia:stop deroghe
Pubblicato da Daniele il Ott 17th, 2008 | Categoria di appartenenza: Veneto, Lombardia, LAC, Deroghe
Tratto dal sito dell’Agenzia AGI News On
***
CACCIA: TAR LAZIO, STOP A DEROGHE VENETO-LOMBARDIA
(AGI) - Roma, 17 ott. - Il TAR del Lazio ha accolto la richiesta di sospensiva annullando l’accordo Stato Regioni del 26 marzo 2008 con il quale le regioni Veneto e Lombardia, “si sono spartite le quantita’ di uccellini protetti da cacciare”. La notizia e’ stata resa nota da Andrea Zanoni presidente della LAC del Veneto. Sempre secondo quanto reso noto dal dirigente della Lac la Sezione I, composta dai giudici dott. Mario Alberto Di Nezza (Relatore), dott. Giorgio Giovannini (Presidente) e dott. Antonino Savo Amodio (Consigliere), ha inoltre sollevato la questione di incostituzionalita’ della legge regionale, n.13 del 2008 della Regione Veneto e della legge regionale n.24 del 2008 della Regione Lombardia. Secopndo la Lac, “in merito alla sospensiva il TAR del Lazio ha riconosciuto che Veneto e Lombardia hanno concesso la caccia ad un numero triplo del consentito per Fringuello e Peppola e doppio per lo Storno. Pertanto le suddette leggi regionali che sono state approvate su un atto, l’accordo della Conferenza delle Regioni del marzo scorso, ora sospeso e che sono ora al vaglio della Corte Costituzionale, perdono di piena efficacia.
Fino a quando le leggi non verranno modificate recependo le indicazioni del TAR del Lazio i cacciatori che cacceranno questi uccelli protetti lo faranno a loro rischio e pericolo dato che la norma statale, la L.157/92, considera reato il loro abbattimento. presidente della LAC del Veneto ha dichiarato: ” “Questa e’ una bella batosta per i sostenitori della caccia ai piccoli uccelli migratori insettivori, protetti in tutta Europa,- ha commentato Andrea Zanoni - uno smacco per il Presidente Giancarlo Galan, l’assessore Elena Donazzan e il consigliere Roberto Ciambetti promotori della legge 13 dello scorso agosto. Con questa situazione venutasi a creare dopo le due ordinanze del TAR Lazio, notificate anche alla Regione del Veneto, credo sia d’obbligo da parte di tutti gli agenti di vigilanza venatoria denunciare alla Magistratura, per il reato previsto dall’art.30 della legge 157/92 sulla caccia, tutti i cacciatori che gia’ da oggi uccideranno uccellini appartenenti alle specie Fringuello, Peppola, Pispola e Storno. Credo sia ora che in Veneto e in ogni altra regione d’Italia venga messa fine al mercato dei voti in cambio del massacro di uccellini protetti ed utili all’agricoltura”.(AGI)