Vi riporto a seguito il progetto inviatomi dal nostro utente Martin Tonetto, e lo ringrazio anticipatamente per la disponibilità prestataci.
Manuel, e' veterinario specializzato in animali non convenzionali (sopratutto uccelli) e nello studio dove lavora, con un collega, stanno avviando un progetto rivolto agli allevatori e cacciatori per la gestione sanitaria dei turdidi allevati ai fini di richiamo e a fini riproduttivi.Credo che simili inizative siano un valora aggiunto per il nostro forum, e soppratutto per tutti noi.
Ringrazio pubblicamente Manuel per la sua disponibilità, lasciando poi a lui eventuali chiarimenti in merito.
Progetto sanitario tordi e uccelli da richiamo:
(dr. Diego Cattarossi, dr. Manuel Maschio)
Caro Allevatore,
vogliamo rendervi partecipe di un progetto che è partito quest’anno per la salvaguardia e cura degli uccelli da richiamo, tordi ma non solo.
Questo progetto si è sviluppato dall’incontro nella stessa struttura del dr. Diego Cattarossi e del dr. Manuel Maschio, entrambi Veterinari che da anni si dedicano all’allevamento e cura degli uccelli ornamentali.
Abbiamo riflettuto sulla situazione tordi e richiami italiana e riteniamo che per arrivare ad un livello ottimale di igiene e gestione sanitaria razionale sia necessario intervenire su diversi fronti.
Sono molti gli allevatori che hanno una grande esperienza in questo ambito ma non sono stati aiutati ad assumere atteggiamenti di cura e di trattamenti medici moderni e convalidati di studi e ricerche scientifiche.
In altri ambiti come quelle degli uccelli da mostra (Canarini, Cardellini, Esotici, ecc.) negli ultimi anni gli allevatori si sono sforzati di apprendere nuove tecniche di gestione che prevedano anche il supporto di un veterinario.
Questi allevatori velocemente si sono resi conti che riuscivano a fare molti più soggetti e mantenerli in salute per un periodo di tempo decisamente più lungo se li curavano e li facevano seguire da un veterinario.
Nei Pappagalli l’allevamento può vantare molte meno generazioni di allevatori alle spalle ed è stato molto semplice per i neoallevatori affidarsi alle pratiche moderne e razionali di allevamento.
Quando invece si parla di tordi e richiamo la pratica del loro allevamento si perde nella notte dei tempi. Negli anni è quindi successo che si siano accumulati una grande quantità di conoscenze, nozioni, false verità e convincimenti di granitica solidità.
A questa grande quantità di informazioni abbiamo attinto tutti, sia allevatori sia veterinari, ma non bisogna dimenticare che negli ultimi anni la cura degli uccelli da gabbia ha subito una forte accelerazione rispetto a soli 10 anni fa.
Gran parte dei farmaci e dei protocolli che si usavano soli pochi anni fa adesso ci sembrano preistorici. Quasi nessuno dei prodotti medicali da banco (a libera vendita senza ricetta) formulati per la cura degli uccelli da gabbie e voliera ha
principi attivi di prima scelta o efficaci per le malattie che dicono di poter curare. Non consigliamo quindi in nessun modo “il fai da te” da parte dell’allevatore che compra da solo il prodotto medicinale e lo somministra
secondo le indicazioni del venditore.
Alcuni laboratori di esame hanno formulato test specifici per specie ornamentali, alcuni veterinari clinici forti della loro esperienza diretta nel campo hanno raccolto tutte le informazioni disponibili ed hanno poi
sperimentato nuovi protocolli, alcune ditte mangimistiche hanno sperimentato con soddisfazione diete specifiche per singoli specie di uccelli differenziate per i diversi momenti metabolici dell’anno. Non è più possibile dire che
l’allevatore è solo rispetto alla prevenzione e cura degli uccelli ornamentali, oramai ci sono sia le competenze veterinarie sia i protocolli di cura a prezzi assolutamente abbordabili per qualsiasi tasca.
Noi pensiamo che i tempi siano maturi per un salto di qualità anche nel rapporto tra allevatori e veterinari.
Bisogna collaborare scambiandosi più informazioni possibili e soprattutto senza voler sconfinare in settori di non propria competenza.
Vediamo secondo noi quali sono sinteticamente i cardini del successo in un allevamento di tordi:
- Ambientale e di allevamento (fotoperiodo, attrezzature idonee, protocolli di ingresso nuovi animali, pulizia locali, gestione del periodo riproduttivo, dimensioni gabbie e voliere, ecc.),
- Prevenzione e cura malattie infettive ed infestive (parassiti intestinali e polmonari, problemi di pelle e perdita piumaggio, cataratta e problemi di visione, mortalità improvvisa di soggetti di valore, ecc.),
- Alimentazione ed integrazioni (per riproduzione, muta e canto e prevenzione malattie carenziali o da eccesso).
- Determinazione precoce del sesso che non può essere fatta con tecniche tradizionali “di taglio” (reato penale) ma deve essere eseguita in anestesia generale gassosa tramite sessaggio endoscopico da parte di un Veterinario.
Per verificare le condizioni di allevamento, confrontarsi con gli allevatori, raccogliere i campioni e dare i consigli del caso la cosa migliore è muoversi in questo modo:
- Prima visita in allevamento con formazione dell’allevatore a raccogliere i campioni e spedirceli correttamente per le volte successive.
- Contatto continuo per telefono e mail con gli allevatori dopo la prima visita per seguirli da vicino nelle terapie e nella prevenzione delle problematiche.
- Giornate di sessaggio durante le quali si raccolgono i giovani e nuovi arrivi da sessare per separare i maschi dalle femmine.