Le grandi migrazioni già sul finire del secolo sono diminuite " Il vedere perennemente innumerevoli uccelli di passo senza che apparisse diminuito il loro numero, ha fatto in modo di scialare uccidendone a milioni" e la mancanza di tranquillità dovuta allo sviluppo urbano ha fatto il resto. I migratori possono essere in maniera più o meno regolare o accidentale, alcuni sono erranti più che migratori veri e propri, allo stesso modo specie sedentarie considerate migratici, i migratori tipici sono la maggior parte dell'avifauna Europea in particolare Italiana. Chi sono, sono quegli uccelli che percorrono superfici del globo terrestre spostandosi da latitudini circumpolari a latitudini equatoriali e viceversa. Ogni massa migrante è formata da un grande numero di colonie o gruppi ciascuno con la propria area abitativa che magari trovandosi lungo il percorso della migrazione viene stimolata dal transito dei consimili. In questo viaggio da nord a sud e da sud a nord, la grandissima parte degli uccelli segue dei percorsi che non sono come spesso creduto più o meno dritti o lineari, ma d'autunno c'è una sensibile deviazione verso ovest formando così una diagonale a sud-ovest in primavera al contrario quindi da sud-ovest a nord-est. Queste deviazioni imposte dal moto rotatorio terrestre sono da considerare per le questioni inerenti la caccia, che le vere direttrici superano quei pregiudizi radicati nord sud secondo la penisola così allungata. Da i miei riscontri sul campo insieme ad altri le linee di spostamento dei migratori si concentravano in particolare in Toscana e Piemonte, grazie a rapidi e organizzati spostamenti "potei così constatare in modo diretto la contemporaneità delle apparizioni nelle due regioni, malgrado la differenza di latitudine, confortando le mie constatazioni con quelle di altri osservatori e di molti proprietari di tese e uccelliere" Il movimento trasversale del fronte veniva confermato da osservazioni locali e non e come obbiettivo il mar mediterraneo con le fasce di terra che lo circondano. In questo grande territorio di volo è possibile distinguere tre grandi zone come le più frequentate:
una zona orientale, tra l'Asia minore e la costa Egiziana,
una zona centrale fra l'Italia e la Tunisia,
una zona occidentale, tra la penisola Iberica e la coste Marocchine
continua............
-Diminuzione dell'avifauna europea ad inizio novecento- Giacinto Martorelli, 1855-1917 (ornitologo e cacciatore)