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Confermo anche io quello che ha scritto Aldo conoscendo i numeri soliti annuali di Marasino, quest'anno infatti mi diceva pochi giorni fa che non era assolutamente contento della stagione.Aldo ha spiegato molto bene il tutto....
 
Questa mattina visti molti tordi passare di aria forse ancora di più di ieri... (arrivato a quota) ma ascoltavano veramente poco... Comunque fatti 16 bottacci e 1 merlo... non c'è male dai ancora 15 giorni cosi e poi ci possimo accontentare... (dei bottacci)
 
Solita mattina moscia, solo che i pochi uccelli erano abbastanza creduloni.....tirato a 5 tb fino alle 7.10, poi il nulla.....
Finalmente visto il primo pettirosso, la prima capinera e il primo merlo di passo....
 
neinte da fare. non si fa una cacciata! mi sono alzato che non pioveva anche se era nuvolo e son partito. per strada ha iniziato a piovere. abbiamo appeso ugualmente per una mezz ora e non si è viato un animale. per fortuna che avevo portato via la corona anch io e ci siamo messi a pregare tutti tre insime!!
unica nota positiva che con noi c era un gran chiccolatore, Loris Dal Maistro che ci ha fatto sentire le primavere di diversi uccelli. son sapevo se era lui ad emettere i versi o quelli in gabbia. gran bella passione/arte troppo forte!!!
 
passo fermo....fatti 5 bottacci sul presto poi più nulla....visto un merlo ma ha attraversato il capanno e se n'è andato e qualche tordo ma più che furbi....sasselli non pervenuti....domani si riprova...
 
Io nei sasselli ci spero sempre, anche se è vero che negli ultimi anni sono stati piuttosto labili. La speranza bisogna avercela altrimenti cosa la terremmo a fare tutto l'anno la batteria??!!
 
Ciao a tutti,vi seguo a singhiozzo ultimamente..in ogni caso sn d accordo con Diego..temperature a parte i migratori come il tordo e il fringuello son passati eccome, nn mi spiego la quasi assenza di pettirossi però?
Comunq il clima e veramente anomalo, vi scrivo da Atene dove sono errori lavoro e sembra giugno!!!
Ps, ieri su al mio posto hanno fatto i primi due sasselli
 
Mi allineo anche io al pianto comune: sab 1 me 1 ts e 1tb, ieri un tb a salvare la giornata.
Buone notizie però dalla bassa bresciana, il mio vicino di casa ieri 5 cesene
Sperom...
 
Forza ragazzi,sento un po' di pessimismo.Pensiamo per chi puo' che domani non si lavora e' gia' non e' poco,in piu' c'e' la possibilita' di fare 2 schioppettate e chi ce lo mena???ANIMO.Saluti.Giuse
 
Come ogni anno a pochi giorni dalla pre-apertura riapriamo una delle discussioni piu' amate....
Vi invito a segnalare esclusivamente avvistamenti e abbattimenti, in maniera tale da ridurre al minimo gli ot.Vista la mole di informazioni risultera' così piu' utile una facile lettura dei messaggi.
Vi perdono per i primi giorni, dai....ragazzi ci siamo un grosso in bocca al lupo a tutti i capannisti da parte mia!

Un grosso ibal anche a te e scusa per il primo OT di stagione...!
Ciao Mirko, Fabio.
 
io do ragione a prete...comunque non e' normale che con 20 cm di neve a capanno ho visto ancora 2 tb e 6 merli...spe ie cacciabili (cesene e sasselli) zero...cappotto
 
ma vuoi mettere la differenza??? sempre meglio in un bosco senza veder volare una sega che in una zona industriale col cacciavite in mano.....

Lore su questo..... non ci piove assolutamente!!! Quest'anno poi.... ho il tesserino candido come la neve maremmaccia zozza!! E sabato olive....ma sempre meglio che stare in ufficio!
 
Ma che ragionamenti allora se il passo non c'è quelli che vanno a capanno cosa devono fare? Stare nel letto perchè non uccidono più niente?

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Ma che ragionamenti allora se il passo non c'è quelli che vanno a capanno cosa devono fare? Stare nel letto perchè non uccidono più niente? anche quelli che vanno a beccacce fatti i loro 4 giorni di furia possono mettere via il fucile ma vanno lo stesso
 
teh nonsarà mica il remo Sabatti.....

yes yes yes, buon w.e. Aldo. Vediamo cosa ci porta oltre al freddo, spère le baiàroele, i vèci ena òlta i mè didìa atènto gnàro che le rìa, guìt guìt pià pià pià ( spero le cesene, i vecchi una volta mi dicevano, attento ragazzo che stanno arrivando, il resto è il verso della cesena ) ha ha ha [Trilly-77-24.gif]
 
Continua l’assenza della cesena

Nel recente incontro di Parigi del gruppo di studio dell’AECT/Associazione Europea Cacce Tradizionali e di FACE MED si sono esaminate, fra l’altro, le problematiche relative all’anomala migrazione che ha caratterizzato quest’ultimo autunno. Sono emerse, innanzitutto, due considerazioni.
La prima riguarda la migrazione influenzata dalla meteorologia, che deve essere sempre attentamente studiata. A tal proposito va sottolineato, però, che le Cesene, i Tordi sasselli ed altre specie che sovente giungono nei nostri lidi in questa stagione, a detta degli osservatori del nord Europa, sono ancora residenti in buon numero nei luoghi di nidificazione poiché ricchi di cibo. Inoltre, l’ultima brutta primavera, lo ripetiamo ormai da diverso tempo, ha influenzato negativamente la nidificazione di molte specie che hanno dimostrato un passaggio migratorio ridotto numericamente.
Poche specie hanno mantenuto la loro discreta presenza, ossia la Capinera, la Balia nera e, in questi periodi, la Beccaccia. Gli anatidi vedono una buona presenza, come avviene da tempo, dell’Alzavola.
Pavoncelle, Beccaccini ed altre specie acquatiche si osservano in numero sufficiente.
La seconda considerazione, invece, riguarda la gestione del territorio che in quest’ultimo decennio, giorno dopo giorno, sta subendo cambiamenti epocali dovuti all’insensibilità dell’uomo, che sta riducendo il territorio naturale a discapito della vita selvatica degli animali.
È stato richiesto a tutti noi, durante il summit di Parigi, ogni più concreto sforzo per evitare questi disastri, che non dipendono certo dai cacciatori e dal loro prelievo venatorio, sempre se rimane controllato, programmato e sapientemente gestito. In estrema sintesi, secondo i principi del Consiglio d’Europa, se viene praticata una caccia sostenibile.
Nel corso della settimana appena trascorsa abbiamo avuto le prime gelate e sabato 30 novembre abbiamo visto la prima neve dell’inverno a bassa quota.
Sono bastati questi pochi giorni e già il ghiaccio ha mostrato i suoi effetti negativi sugli uccelli. Le temperature basse rendono difficile la vita agli uccelli.
D’altra parte, questo è l’andamento logico e normale di ogni inverno: per un piccolo passeriforme, infatti, non c’è motivo di rimanere nel nostro clima freddo e umido quando, con poche ore di volo, può raggiungere l’area mediterranea, magari attraverso una diversa linea migratoria.
Situazione che, quest’anno, si è verificata con i Tordi e probabilmente si sta verificando anche ora con altre specie appartenenti all’avifauna del Paleartico.

Lunedi 02/12/13
 
Schedina anche qui un bel pèareggio salvato da una cesena la sola vista..........
 
teoria giusta fino ad un certo punto.ho avuto la fortuna alcuni anni fa di vedere all'opera un sassello di un amico di brione,partiva tutte le mattine da brione e venjva a caccia in franciacorta in pianura.il sassello era micidiale anche sui tordi che si attaccavano sulla gabbia tanto che il cognato con una fucilata ha ucciso tordo e sassello.morto il soggetto è rimasto a brione a caccia.la primavera purtroppo diceva poco a me ma molto ai consimili.
 
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