Per Aldo: ti farei parlare con un amico francese, saranno anche limitate le catture, ma uno che a metà Ottobre aveva catturato col vischio 90 bottacci...... legali o meno li ha presi e vuol dire che eventualmente si riesce ad eludere i presunti controlli. Sarà anche in una limitata zona della Francia che questa pratica è attuata, ma anche i roccoli sono prerogrativa di Lombardia, Veneto e chi altro?
Per Rinaldo: i centri di allevamento provinciali sono un'utopia, il fumo negli occhi a chi li ha già coperti con delle belle fette di salame. Non saranno mai applicabili ((getiti da chi, privati (?), stipendiati dalle province (con la penuria di fondi che ci sono per altre cose + importanti...)) e se anche ci si riuscisse quanti ne servirebbero per fornire es. i 9550 bottacci che sono nel piano di cattura per il prossimo anno a Brescia?
Senza contare le altre specie. Questo se volessimo fornire richiami a basso costo, altrimenti ce li andremo a comprare come abbiamo sempre fatto, perchè, come dicevo in un post precedente, di fatto, i roccoli non servono, perchè anche nella migliore delle ipotesi, non riescono a rifornire i cacciatori della materia prima necessaria. Così come è gestita, rimane una tradizione fine a se stessa. Ci vorrebbe una bella riforma, inapplicabile in Itaglia, che consentisse ai cacciatori di catturarsi da solo i migratori, al posto di giornate di caccia col fucile, con un numero limitato di anelli consegnati dalle province, limitando la cattura al proprio appostamento, tanto per fare un esempio.