Caccia con gabbie, questa fa paura

ho seguito tutti i vs commentinon ho parole per controbattere,dico solo che a 64anni non mi riconosco piu' nella caccia e nel mondo della caccia
saro' un nostalgico ma la caccia a capanno era tutta un'altra cosa,mi accontentavo del mazzetto di uccelletti che mi sudavo il sabato e la domenica e di una misera batteria di richiami da accudire tutto l'anno,ma nessuno rompeva le palle
dal 1979 sono iniziate a cambiare le cose e un po' alla volta ci siamo ridotti a prendere multe per tutto a partire dai chiodi nelle piante a pavia,per finire ai due stronzi sui fondi delle gabbie ed al sangue che perdono due uccelli irrequieti
come non quotarti.......Beh Maurizio io spero allora che manco se ne parli e non venga applicata....ma si sa come vanno le cose...per il resto la discussione è partita da un qualcosa che secondo me non è da sottovalutare non vorrei mai che un giorno mi vengano a controllare e trovino anche me degli escrementi sul fdo della gabbia e dei tordi che seppur in perfetta forma hanno un piumaggio che è meglio non descrivere...ma poi sul forum scriveranno "beh certo aveva delle irregolarità e giustamente è stato sanzionato"....penso di essermi fatto capire....
 
Per Aldo: ti farei parlare con un amico francese, saranno anche limitate le catture, ma uno che a metà Ottobre aveva catturato col vischio 90 bottacci...... legali o meno li ha presi e vuol dire che eventualmente si riesce ad eludere i presunti controlli. Sarà anche in una limitata zona della Francia che questa pratica è attuata, ma anche i roccoli sono prerogrativa di Lombardia, Veneto e chi altro?
Per Rinaldo: i centri di allevamento provinciali sono un'utopia, il fumo negli occhi a chi li ha già coperti con delle belle fette di salame. Non saranno mai applicabili ((getiti da chi, privati (?), stipendiati dalle province (con la penuria di fondi che ci sono per altre cose + importanti...)) e se anche ci si riuscisse quanti ne servirebbero per fornire es. i 9550 bottacci che sono nel piano di cattura per il prossimo anno a Brescia?
Senza contare le altre specie. Questo se volessimo fornire richiami a basso costo, altrimenti ce li andremo a comprare come abbiamo sempre fatto, perchè, come dicevo in un post precedente, di fatto, i roccoli non servono, perchè anche nella migliore delle ipotesi, non riescono a rifornire i cacciatori della materia prima necessaria. Così come è gestita, rimane una tradizione fine a se stessa. Ci vorrebbe una bella riforma, inapplicabile in Itaglia, che consentisse ai cacciatori di catturarsi da solo i migratori, al posto di giornate di caccia col fucile, con un numero limitato di anelli consegnati dalle province, limitando la cattura al proprio appostamento, tanto per fare un esempio.
 
Hai fatto bene a non ascoltarlo, tanto se hai bisogno lui ti da le indicazioni più precise possibili, non preoccuparti che anche a lui manca tanto, in primis i richiami e soprattutto la caccia da appostamento, certo vedendo le condizioni attuali la voglia di lasciar perdere è parecchia....ma Alberto mola mia ......non ascoltare ol Diego ti porta sulla strada sbagliata, un reverendo te lo dice......
:D :D

Diego ha fatto il furbetto, ha mollato tutto, ma continua ad andare a capanno dagli amici, bravo, bravo:p
 
Allora Diego avevo capito male io...ora tutto è chiaro! ...scusami!!!
Non ho ancora capito se chiamano loro al cellulare per avvisarti (in base alle catture e alla graduatoria) o vai su e seguono la graduatoria senza chiamare nessuno....bho! Se dovessero chiamare al cell, si dovà pur andar su una volta a lasciargli il numero di telefono, o no?

Quando ho chiamato in provincia mi è stato detto che chiamavano al telefono loro quando era "pronto" il presiccio in base alla graduatoria. Per sicurezza ho fatto verificare se il mio num di cel da loro in possesso fosse corretto e fortunatamente lo è ma mi chiedo come faranno con tutti quei cacciatori che non hanno fornito il num di telefono...
E poi secondo voi li impastellano i presicci prima di distribuirli o no, perché io credo che tra il conteggio dei roccoli, i centri che avvisano la prov dei quantitativi, la prov che verifica le graduatorie e chiama tutti i cacciatori interessati passeranno troppe ore.
 
Conosco gente che al "primo turno" ha portato quasi tutte fascette blu (regolarissime al di là dell'età)....e gliele hanno cambiate tutte senza dire nulla...
vero... solo che poi qualcuno ha controllato e gli sono girate le balls (giustamente) le fascette da riconsegnare erano quelle bianche della provincia e stop.. ad alcuni è andata bene ( a meno che non facciano controlli a sorpresa a casa come mi è stato detto).. altri invece c hanno rimesso una denuncia penale [emoji20]
 
Comunque io non so chi sia lo scienziato che ha ideato i nuovi anellini da applicare ai presicci e chi ha approvato il loro utilizzo, per me non si rendono nemmeno conto il danno che possono creare al tarso dell' uccello e i problemi nel momento della cova con possibile rottura delle uova, parere evidenziato anche dai roccolatori della zona.Era sufficiente un consulto con qualche cacciatore o chi se ne intenda e forse avrebbero cambiato idea in merito.

Funzionari regionali con avvallo dell'Ispra.....come AAVV abbiamo sollevato il problema ma, come si dice in questi casi, non ci hanno cagato di striscio.
 
Secondo la delibera dovresti comunicarlo, immediatamente, mediante sistema informatico, con certificazione attraverso CRS (Carta Regionale dei Servizi), peccato che tutta questa parte, presumo, sia ancora in alto mare. Vedrai che alla fine bisognerà aggiornare annualmente il proprio parco richiami.
 
Nicola , qui si parla solo di richiami di cattura/presicci, il mio appunto era dato dal fatto che penso in pochi posseggano 40 richiami o più di cattura/presicci, senz'altro d'allevamento, ma non di cattura. Tu cosa intendevi?
 
/


ed infatti nessuno gli comunichera' un ***** , ma vi immaginate una richiesta del genere fatta in francia ????? Tempo una settimana e li mettono al subito al loro posto con tanto di acqua e mangime !!!!!

Ma perche' no si preoccupano di censire i conti correnti anonimi detenuti in svizzera , quelli si che aiuterebbero l'italia !!
Forse perche' ce l'hanno loro e le industrie chimiche e siderrurgiche che poi li finanziano tramite la fondazione cariplo x cagare il ***** a quei morti viventi delle aavv risconosciute per stronzate che sono solo vero e proprio razzismo ??

Ricordatevi che sti animalati oltre ad essere dei veri e propri razzisti sono 4 gatti sempre divisi e sempre in lotta tra loro (fate un giro nei loro forum,c'e' da ridere ,altro che aavv ) e ricordate la manifestazione nazionale anticaccia del 15/09/2012 di brescia = 200 partecipanti di cui 40 gattare, un parlamentare europeo di un partito che nemmeno esiste piu' ma sta sempre la a maturare stipendi e forse vitalizio , altri 40 del centro sociale e un gruppetto di ubriachi persi.... E si sono pure presi a pugni tra di loro !!

Dai dai dai ...passi lunghi ...

Lascia perdere Clif, la Francia e' un altro pianeta in fatto di caccia, per quanto riguarda il fatto politico da te citato per animalisti e parlamentari e politici in generale per come la vedo e seguo io non ha nulla a che vedere con il tuo scritto...sempre parere personale, sono i soliti discorsi........ noi qui in questa stanza e in questa discussione ne parliamo in bene e in male ma per capirne di piu' soprattutto per noi stessi in primis ..........
 
questo me lo son sempre chiesto anche io......ma siamo in Italia la legge è fatta dai giudici (mai imparziali) e da chi ha soldi da spendere (non suoi) per fare ricorsi su ricorsi....

ma voi l'anno scorso non avevate 4 giornate?,a bergamo con una furbata avevano introdotto le 2 mezze giornate che andavano benissimo e se per la migratoria volessero fare un calendario solo di 1/2 giornate mi andrebbe altrettanto bene[/QUOTE]

ciao entra..guarda che non era un furbata..ma secondo me una saggia pensata..perchè vi era l'opzione di 2 mezze giornate oppure di farne 4 anzichè 5..
qui a brescia scelta da molti contestata han scelto 4 giornate...scelta divulgata dopo che pochi han deciso...che vuoi fare...certe scelte le fanno a tavolino..
 
Ciao LORENZOPT, Sono allevatore della Provincia di Firenze. Non capisco perchè sei andato in provincia a rinnovare i documenti per allevare. A Firenze sono già un paio di anni che non è più richiesta la vidimazione annuale del registro. Non so se questo dipende da una norma regionale. Molto probabilmente dipende da norme provinciali.
Per la richiesta di nuovi anelli alla ditta di Brescia le cose stanno come dici tu ma non serve alcuna marca da bollo. Basta contattare direttamente la ditta il nominativo e la tua sigla allevatore e loro ti mandanon il tutto in contrassegno.

mi hanno chiesto di rifare tutto perche' ero autorizzato solo per i tordi, il registro non va' piu' vidimato nemmeno qui', la marca da bollo e' servita alla provincia, la ditta di bergamo, per la prima volta che si richiedan gli anelli, vuole una copia dell' autorizzazione della provincia, non gli basta sapere il numero...........
 
1) ANELLINI
Siamo in via di definizione della prassi da seguire con la Provincia di
Bergamo.
I cacciatori, stati le ultime informazioni, non dovranno portare i
richiami presso i centri di di distribuzione presicci (salvo forse
alcuni) ma si dovranno recare presso gli stessi centri per ritirare gli
anellini spettanti, consegnando contestualmente le fascette (stiamo
anche provando a far consegnare le fascette tolte dopo l’applicazione
degli anellini e non dopo). I comitati di gestione comunicheranno ai
cacciatori quanti anellini ci sono a disposizione (tot per bottacci, tot
per sasselli, ecc ecc) a ciascun cacciatore in modo che non vengano
tolte fascette senza che vi sia l’anellino a disposizione.
Infatti si rischierebbe di avere richiami che rimangono senza fascetta o
anellino e sarebbe un problema.
Le eventuali integrazioni per acquisti o errori di conteggio dei
richiami verranno sanate in un secondo momento.
ciao sai se gli anellini nuovi sono migliorati? Oggi ho tolto un anellino nuovo( tb presiccio ottobre) aveva lesionato la zampa ...
 
Nuova puntata del circo Bergamo provincia per la sostituzione delle fascette mancanti:

Con la presente inviamo circolare inviataci dalla Provincia di Bergamo
Servizio Caccia
Cordiali saluti la segreteria prov.le fidcbg

Come noto, a seguito di nota di Regione Lombardia, Provincia di
Bergamo aveva sospeso temporaneamente l’attività in corso di
inanellamento dei richiami vivi di cattura detenuti dai cacciatori. Di
conseguenza erano stati informati gli oltre 200 cacciatori, già
convocati per la sostituzione delle fascette con gli anelli in metallo,
circa la sospensione temporanea della attività di distribuzione.
Anche a seguito di istanze da parte di Istituti di gestione e di
singoli utenti che non hanno sostituito le fascette con i nuovi
contrassegni di cui alla DGR n.564/2013, si comunica *la riattivazione
delle procedure di sostituzione dei contrassegni dei richiami vivi per
gli aventi titolo*. Quanto sopra anche per ragioni di equità e
possibilità di accesso all'esercizio venatorio degli utenti, infatti la
normativa regionale (L.R.14/2014) dispone che i richiami vivi possono
essere utilizzati solo se identificati con anello metallico.
A tal fine si comunica che nei giorni: *_28, 29, 30 e 31 Luglio p.v_. *i
cacciatori che hanno presentato domanda verranno convocati
telefonicamente presso la sede del Servizio Caccia e Pesca per la
sostituzione dei contrassegni dei propri richiami vivi, sotto la
supervisione del Corpo di polizia Provinciale.
Si è in attesa di indicazioni da parte di Regione Lombardia per le
procedure di aggiornamento della banca dati, sia per quanto riguarda le
cessioni che per i pullus nati in cattività.
Con l'occasione si rimanda nota della nuova offerta formativa dell'
*Accademia Faunistica Bergamasca *
(http://www.provincia.bergamo.it/Provpor/provBgViewEditorialNewsProcessWAI.j

Cordialità.
 
ciao ..iè dre a fa na ca...da..solo per metterci i bastù tra i pe...per la banca dati che può anche essere accettata basta solo la quantità di richiami posseduti per l'uso e basta... il dettaglio del numero anello servirà, qualora si accettasse pure quello, solo ad avvalorare il gesto del controllo...
io la lettera del ns assessore l'ho letta...benissimo..ma ci voleva così tato tempo ??...e poi perchè solo la lombardia ??????????????????????????????????????????????
Rinaldo,
in Romagna il censimento e' gia' stato fatto negli anni novanta e da allora tutti gli anni invio alla Provincia l'elenco completo dei richiami di cattura detenuti, con il loro numero di anello e fotocopia della dichiarazione del Centro di Raccolta. Inoltre occorre giustificarne, per gli esemplari non più in carico, la causa, con denuncia di fuga o di morte (in quest'ultimo caso occorre anche restituire l'anello). Siamo ridotti male, servirebbe un commercialista solo per tenere aggiornata la documentazione ..!!!!
Ciao, Fabio.
 
Le gabbie non le tolgono, perchè altrimenti come facciamo a fare il ritrovo ad Imola a marzo? Anche se Lorenzo sa come la penso (Oh se l'anno prossimo ci son le cesene, mi hai promesso di portarmi una volta al capanno)!!!!
 
Ti ringrazio Fabio per le risposte che mi hai fornito; vediamo che topolino partorirà, questa volta, la regione Lombardia.
Comunque tra province ed AAVV c'è stato un bel menefreghismo e la solita pochezza d'informazione, a voi le conclusioni.
 
Cosa bisogna fare? Semplice:

Su questo Maurizio non ci piove, ci mancherebbe,mi son spiegato male io dovevo essere piu' chiaro,intendevo cosa si puo' fare per seguire questa ed altre faccende che ci riguardano direttamente magari tramite la rete,internet inviando mail al titolare che tratta il discorso caccia in provincia,regione,governo e persino bruxelles,tenere diciamo un contatto diretto noi di mygra con loro per essere sempre aggiornati in tema di leggi, modifiche e' quant'altro visto che da quello che leggo nel forum mi sembra ci siano persone preparate in materia,sai cosi' non si arriva sempre spiazzati all'ultim'ora. Certo non una cosa fatta a casaccio ,magari una stanza dedicata appositamente a questo, sostituirci alle associazioni venatorie che per noi fan poco o nulla. E' un'idea, poi scrivendo a volte e' molto difficile farsi capire piuttosto che parlarsi direttamente.
 

nicola73

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ROMA. Una sentenza che finalmente pone fine alla prassi di usare richiami vivi per la caccia.
Questo il commento dell'Enpa in merito al pronunciamento con cui la Corte di Cassazione ha stabilito che "detenere gli uccelli in gabbie anguste piene di escrementi, essendo l'inadeguata dimensione delle gabbie attestata dal fatto che gli uccelli hanno le ali sanguinanti, avendole certamente sbattute contro la gabbia in vani tentativi di volo, integra il reato di cui al’articolo 727 comma 2 del Codice Penale poiché, alla luce del notorio, nulla più dell’assoluta impossibilità del volo è incompatibile con la natura degli uccelli".
I richiami vivi, spiega l'Enpa, rappresentano un aspetto particolarmente cruento e contestato della pratica venatoria. Si tratta, infatti, di animali allevati o catturati - con autorizzazioni regionali o provinciali - e imprigionati in gabbie piccolissime. Costretti a vivere in luoghi bui come le cantine per ingannare il loro orologio biologico, vengono esposti alla luce del sole soltanto durante la stagione venatoria. In questo modo gli uccelli, confondendo l'autunno con la primavera, sono spinti a cinguettare per richiamare i loro simili e, quindi, a fare da esca per altre prede innocenti. Un barbaro ed arcaico sfruttamento degli animali che, anche in virtù delle normative vigenti, non ha proprio più senso di esistere.
Purtroppo, negli impianti di cattura autorizzati dalle Regioni, che violano tra l'altro la Direttiva Comunitaria2009/147/CE in quanto si tratta di strumenti non selettivi e che trovano la netta contrarietà degli istituti scientifici, è consentita la cattura selettiva di alcune specie, ma di fatto finiscono imprigionate anche quelle rigorosamente protette e molto rare. Molti uccelli, comunque, muoiono per lo stress, per le terribili condizioni di detenzione, nonché per la privazione della libertà.
“Se la Corte di Cassazione ha stabilito che “nulla più dell’assoluta impossibilità del volo è incompatibile con la natura degli uccelli” – dichiara l'Ente Nazionale Protezione Animali - significa che essi non possono e non devono essere detenuti all'interno di gabbie anguste, anche durante lo “svolgimento” della caccia. Per questo, raccogliendo l'appello dell'Eurodeputato Andrea Zanoni, abbiamo mobilitato le nostre Guardie Zoofile per una serie di controlli sul territorio. Invitiamo i cittadini a segnalarci chi dovesse detenere uccelli all'interno di gabbie tanto piccole da non consentire loro neanche di aprire le ali”.
“Con questo pronunciamento la Corte di Cassazione ha scritto la parola fine sulla pratica dei richiami vivi – prosegue l'Enpa - auspichiamo che il nuovo Governo dia seguito alla sentenza della Suprema Corte, eliminando questa usanza barbara, incivile ed ora illegale”.

P.s. Chi sa qualcosa di più ?
Siamo molto preoccupati!!!!!!!
 
Sono d'accordo anche con il pensiero degli amici bresciani, perche' da loro veramente e' una forma di caccia che negli ultimi anni ha subito attacchi indiscriminati a dismisura sappiamo da chi e la voglia piano piano viene svanire, e a lungo andare sara' ancora piu' dura per tutti noi che pratichiamo l'appostamento, pero' per smettere dal mio punto di vista dovranno proprio chiuderla......

invece qui da noi a Bergamo ormai comanda il Mauri e il wwf...
 
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