Come vi trovate con il fotoperiodo

Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

Rigoletto io sono uomo di mediocre sufficienza, non di cultura ma forse di coltura, frequentante un corso di assistente contadino ma la cosa personalizzata non ha importanza, ha invece importanza che ognuno faccia come quando se gli pare, specialmente se è soddisfatto dei risultati, come lo ero io 40 anni fa avendo a disposizione tanta materia prima, (non di allevamento) un saluto.
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

Penso che il 99% di chi ha abbracciato questa tecnica (con tutte le sue varianti), non possa che esserne soddisfatto.
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

e' bello leggere anche queste informazioni sui volatili soprattutto per chi come me non le conosce perfettamente complimenti
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

Signori chiariamo che una verita' assoluta non si potra' mai trovare.C'e' a chi piace le bionde e a chi le more, ma un'assioma non c'e'.
Ora cosa cerchiamo tutti? Anilamli in salute e che cantino a tempo debito.
Bene, chi trova la formula con il foto ben per lui, io la trovo con la tradizionale e seguo quella strada.Non per questo la ritengo al verita' assoluta anzi.
Saluti!
Per quel che diceva rigoletto sulla luce in chiusa concordo, ma c'e' una controindicazione a darne cosi' tanta ad animali di prima chiusa che magari son saliti un po' troppo in primavera.Con animali di seconda chiusa, 3 o 4 ore si possono dare tranquillamente, merli e prispoloni a parte, per quelli ce ne vuole molta meno.

non fa differenza nuovi o vecchi con 5/6 ore non andranno mai in estro puoi stare tranquillo poi ogniuno fa quello che vuole ribadisco a me picciono le more e il fotoperiodo..

- - - Aggiornato - - -

Che bel confronto, fatto non tanto per la ricerca della verità, ma per la conoscenza che porta poi alla capacità di elaborare. Per quello già detto si può dedurre che il funzionamento dell' ipofisi non è del tutto autonomo, ma è anche in relazione con i mutamenti ciclici dell' ambiente e materia che ci riguarda più da vicino con la luce, gestita con tradizionale o foto, essendo cosa certa e dimostrata che le variazioni di illuminazione agiscono sulle ghiandole sessuali tramite l'ipofisi. La cosa più straordinaria è che la luce sembra agisca tramite la regione orbitale, sia con l'occhio e la retina ma anche per vie indirette. Gli scienziati hanno constatato che uccelli privati di occhi reagiscono come quelli che li hanno, perchè le carni sono direttamente penetrabili dalla luce e quindi c'è un riflesso opto-ipofiso-sessuale con l'occhio, o un riflesso encefalo-ipofiso-sessuale tramite l' encefalo. Concludendo il ciclo ipofisario è un insieme fra cicli interni per lo più ancora sconosciuti nelle modalità e da influenze esterne tra cui la più importante è la variazione annuale di luce su cui noi possiamo intervenire ognuno chiaramente con la maniera che più gli piacerà.

osservatore mi stupisci sembri un libro aperto io purtroppo non ho tutta questa cultura ma riesco a far cantare i sasselli miei si intende come e quando voglio io.salutoni RIGHOLETTO......
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

sarebbe interessante chi non l'ha abbracciata perchè non lo fa, se solo per questioni pratiche o "di tradizione", o perchè effettivamente si trova meglio....forse però di questo già se ne è discusso..
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

io, come detto da Maurizio..sono molto contento...
ci sono voluti due/tre anni per andare a regime..colpa della mia testa forse..(dai LORENZO ora fai la battuta...hihi) ma ora indietro non torno sicuramente.
merli e tordi già dal primo anno...
sasselli e cesene (ripeto, grazie a stefano che purtroppo non leggo piu qui sul forum, e a carlo) quest'anno sono andati bene!!
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

Semplicemente per questioni di praticità.Con un paio di stanze riesco a gestire 3 batterie distinte, poi sinceramente gli animali mi cantano da far paura.Non vedo perche' dovrei cambiare.Per quanto riguarda chi sostiene che la tradizionale nuoccia ai richiami, posso dire che ho animali di piu' di 12-13 anni quindi penso non sia un problema.
Ovvio che la nostra chiusa non e' piu' l tradizionale di una volta ma e' ibrida, io lascio un'oretta di luce pure in chiusa.Penso che la differenza la faccia la cura e l'igene per quel che riguarda la longevità.

io botahv credo che ogniuno di noi faccia come meglio crede foto oppure tradizionale ibrida ma io avendole provate tutte e due preferisco ilfoto per il semplice motivo che secondo me e' piu' pratico poi un consiglio l'ora che dici di dargli in periodo di muta secondo me potresti portare tranquillamente senza che succeda nulla anche a 5 ore giornaliere usando una bird lamp anche da18watt se ai paura della troppa luce perche ricorda che c'e modo e modo di detenere gli animali usando una bird lamp che a le proprieta' della luce emessa dal sole aiuta i nostri uccelli a sintetizzare il calcio che trovano nel mangime stesso fissandolo sulle ossa mantenendo cosi piu' in salute i richiami saluti botahv....
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

Giovane amico posso parlare delle mie esperienze avendo già detto che il sistema della luce è nettamente superiore. Premetto che gli insuccessi (a prescindere dal soggetto) siano dovuti anche a una cattiva gestione, (della luce) alla temperatura, ad una alimentazione sbagliata o scarsa igiene o poca tranquillità cose del resto già scontate. Se si esclude il Toschi con pubblicazioni del 1939 (stesso anno del T.U.)non esistevano informazioni e studi specifici sugli uccelli, è negli anni 70' che con la prefazione e traduzione di Pier Carlo Santini arriva in Italia il libro ' La Migrazione degli Uccelli' di Jean Dorst un libro che possiedo e ho avidamente letto che portava chiarimenti su molti interrogativi in materia di migrazione, sull'impulso fisiologico e sui problemi dell' orientamento. E' di quegli anni pur esercitando tutti i tipi di cacce (cani, lago, capanno,ecc) una mia debolezza quasi maniacale era per i sasselli e da li con i miei amici i primi tentativi con subito riscontro positivo tanto che la mia cucina fu progettata allora per ospitare i sasselli, (con anche assenzio-approvazione) come ha constatato un assiduo frequentatore di questo forum. A grandi linee l'uccello ha un meccanismo ben regolato e le modificazioni fisiologiche sono alla diretta dipendenza dell'apparato endocrino e l'ipofisi la ghiandola più importante che regola il funzionamento delle altre ghiandole, stimola il metabolismo e agisce sulla tiroide e sulle gonadi. Questa ghiandola (ipofisi) è Certamente sensibile alle variazioni di luce che agisce su tutto l' organismo in particolare tiroide, gonadi, ipotalamo e fa maturare gli organi riproduttivi con segnali chimici non molto lontani dai nostri, per prepararsi alla riproduzione e gli impulsi amorosi sono il segnale di entrata in amore che porta alla conquista e difesa del territorio con il canto, anche al confronto-scontro con gli altri maschi per attirare le femmine e comunque un uccello che canta sta bene è sempre un segnale di benessere. (e non dalla rabbia come si dice)
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

spero di ritrovarmi bene sono in allestimento per preparere la stanza per ilfotoperiodo..
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

Semplicemente per questioni di praticità.Con un paio di stanze riesco a gestire 3 batterie distinte, poi sinceramente gli animali mi cantano da far paura.Non vedo perche' dovrei cambiare.Per quanto riguarda chi sostiene che la tradizionale nuoccia ai richiami, posso dire che ho animali di piu' di 12-13 anni quindi penso non sia un problema.
Ovvio che la nostra chiusa non e' piu' l tradizionale di una volta ma e' ibrida, io lascio un'oretta di luce pure in chiusa.Penso che la differenza la faccia la cura e l'igene per quel che riguarda la longevità.
Personalmente trovo più pratico il foto
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

non discuto la tua capacita che sicuramente sara' notevole fatta di esperienza ma le cose che tu dici le ho lette anche io ed a volte ho preso degli spunti ma il mio sistema e' basato su prove fatte da me con risultati a volte buoni a volte cattivi tratte delle conclusioni in base alle prove effettuate sono riuscito a trovare uno standard bilanciato che opto da un po' ottenendo degli ottimi risultati saluti osservatore romano....
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

Giovane amico posso parlare delle mie esperienze avendo già detto che il sistema della luce è nettamente superiore. Premetto che gli insuccessi (a prescindere dal soggetto) siano dovuti anche a una cattiva gestione, (della luce) alla temperatura, ad una alimentazione sbagliata o scarsa igiene o poca tranquillità cose del resto già scontate. Se si esclude il Toschi con pubblicazioni del 1939 (stesso anno del T.U.)non esistevano informazioni e studi specifici sugli uccelli, è negli anni 70' che con la prefazione e traduzione di Pier Carlo Santini arriva in Italia il libro ' La Migrazione degli Uccelli' di Jean Dorst un libro che possiedo e ho avidamente letto che portava chiarimenti su molti interrogativi in materia di migrazione, sull'impulso fisiologico e sui problemi dell' orientamento. E' di quegli anni pur esercitando tutti i tipi di cacce (cani, lago, capanno,ecc) una mia debolezza quasi maniacale era per i sasselli e da li con i miei amici i primi tentativi con subito riscontro positivo tanto che la mia cucina fu progettata allora per ospitare i sasselli, (con anche assenzio-approvazione) come ha constatato un assiduo frequentatore di questo forum. A grandi linee l'uccello ha un meccanismo ben regolato e le modificazioni fisiologiche sono alla diretta dipendenza dell'apparato endocrino e l'ipofisi la ghiandola più importante che regola il funzionamento delle altre ghiandole, stimola il metabolismo e agisce sulla tiroide e sulle gonadi. Questa ghiandola (ipofisi) è Certamente sensibile alle variazioni di luce che agisce su tutto l' organismo in particolare tiroide, gonadi, ipotalamo e fa maturare gli organi riproduttivi con segnali chimici non molto lontani dai nostri, per prepararsi alla riproduzione e gli impulsi amorosi sono il segnale di entrata in amore che porta alla conquista e difesa del territorio con il canto, anche al confronto-scontro con gli altri maschi per attirare le femmine e comunque un uccello che canta sta bene è sempre un segnale di benessere. (e non dalla rabbia come si dice)

ma su quello che dici concordo in pieno io mi sono fatto un'esperienza con i sasselli perche' detengo solamente sasselli e so' benissimo come funziona facendo la caccia al sassello da piu' di 20anni ne ho provate di tutti i tipi rimanendo sempre nel legale e' vero che sono giovane ma le mie esperienze vai tranquillo che me le son fatte poi anche io ho un libro dei fratelli santini caccia da capanno degli anni 70 .

- - - Aggiornato - - -

sui sasselli ne so' parecchie sono i miei figli adottivi come dico sempre perche' accudirne 60 esemplari non e' cosa semplice e come gestirli nel periodo di caccia saluti osservatore romano..
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

anche io appena ho saputo del foto mi son buttato immediatamente beretti tabella sassello per il momento, e da quando sono iscritto qui ho imparato tantissime cose nuove, non passerei alla tradizionale per nulla , per i richiami e' stata una manna questa invenzione secondo me ci son tantissimi pro e pochi o nulli contro
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

Signori chiariamo che una verita' assoluta non si potra' mai trovare.C'e' a chi piace le bionde e a chi le more, ma un'assioma non c'e'.
Ora cosa cerchiamo tutti? Anilamli in salute e che cantino a tempo debito.
Bene, chi trova la formula con il foto ben per lui, io la trovo con la tradizionale e seguo quella strada.Non per questo la ritengo al verita' assoluta anzi.
Saluti!
Per quel che diceva rigoletto sulla luce in chiusa concordo, ma c'e' una controindicazione a darne cosi' tanta ad animali di prima chiusa che magari son saliti un po' troppo in primavera.Con animali di seconda chiusa, 3 o 4 ore si possono dare tranquillamente, merli e prispoloni a parte, per quelli ce ne vuole molta meno.
 

rigoletto

Utente Registrato
Messaggi
2,462
Punteggio reazioni
10
Punti
43
ciao a tutti i fotoperiodisti ero interessato a sapere le vostre esperienze con il foto se vi accontenta se credete di non sfruttarlo appieno se c'e qualcosa che non vi torna praticamente vi invito a manifestare le vostre idee in merito al fotoperiodo grazie..
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

Che bel confronto, fatto non tanto per la ricerca della verità, ma per la conoscenza che porta poi alla capacità di elaborare. Per quello già detto si può dedurre che il funzionamento dell' ipofisi non è del tutto autonomo, ma è anche in relazione con i mutamenti ciclici dell' ambiente e materia che ci riguarda più da vicino con la luce, gestita con tradizionale o foto, essendo cosa certa e dimostrata che le variazioni di illuminazione agiscono sulle ghiandole sessuali tramite l'ipofisi. La cosa più straordinaria è che la luce sembra agisca tramite la regione orbitale, sia con l'occhio e la retina ma anche per vie indirette. Gli scienziati hanno constatato che uccelli privati di occhi reagiscono come quelli che li hanno, perchè le carni sono direttamente penetrabili dalla luce e quindi c'è un riflesso opto-ipofiso-sessuale con l'occhio, o un riflesso encefalo-ipofiso-sessuale tramite l' encefalo. Concludendo il ciclo ipofisario è un insieme fra cicli interni per lo più ancora sconosciuti nelle modalità e da influenze esterne tra cui la più importante è la variazione annuale di luce su cui noi possiamo intervenire ognuno chiaramente con la maniera che più gli piacerà.
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

complimenti osservatore romano, ti proporrei di aprire una stanza in merito in cui quando puoi ci illumini in materia bravo e grazie
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

I primi anni con la tradizionale i richiami cantavano benone e mi piaceva parecchio risentire gli uccelli a primavera prima della chiusa.
Da quando sono passato al fotoperiodo i richiami cantano ugualmente benone,ma riesco ad avere per tutto l' anno dele condizioni igieniche che prima era impossibile avere.
Preferisco tenere gli uccelli puliti tutto l'anno con poco sforzo che alternare come in passato periodi in cui ero costretto a tirare più via e poi farmi i culo per rimettermi in pari dopo.
Personalmente rimango con il fotoperiodo.
Se mai avendo lo spazio sarebbe interessante fare il foto in camerini con i richiami liberi di volare e muoversi,ma purtroppo
Per adesso non ho lo spazio.
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

anche io appena ho saputo del foto mi son buttato immediatamente beretti tabella sassello per il momento, e da quando sono iscritto qui ho imparato tantissime cose nuove, non passerei alla tradizionale per nulla , per i richiami e' stata una manna questa invenzione secondo me ci son tantissimi pro e pochi o nulli contro

te sei contento ora ?? vedrai gli anni a venire...beh... io lo sapete no??
quoto anche chiappa78...ciao
 
Re: Come vi trovate con il fotoperiodo

sarebbe interessante chi non l'ha abbracciata perchè non lo fa, se solo per questioni pratiche o "di tradizione", o perchè effettivamente si trova meglio....forse però di questo già se ne è discusso..

Semplicemente per questioni di praticità.Con un paio di stanze riesco a gestire 3 batterie distinte, poi sinceramente gli animali mi cantano da far paura.Non vedo perche' dovrei cambiare.Per quanto riguarda chi sostiene che la tradizionale nuoccia ai richiami, posso dire che ho animali di piu' di 12-13 anni quindi penso non sia un problema.
Ovvio che la nostra chiusa non e' piu' l tradizionale di una volta ma e' ibrida, io lascio un'oretta di luce pure in chiusa.Penso che la differenza la faccia la cura e l'igene per quel che riguarda la longevità.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto