Controlli Polizia Provinciale - sequestro richiami

Re: Controlli Polizia Provinciale - sequestro richiami

Parlo per noi Lombardi...non esiste nessuna legge che obblighi il cacciatore ad avere, oltre che il richiamo regolarmente detenuto (per regolarmente intendo con anello o della Provincia o di allevamento) il certificato di provenienza! questo giusto per fare chiarezza.
Ciao
Anche in Veneto nn c'e' l'obbligo di portare i certificati durante la caccia ( so' di colleghi che girano con la 24 ore, ripeto non dobbiamo essere noi i primi a fare falsa informazione ). Personalmente durante un controllo i provinciali mi hanno detto che dovevo avere i certificati , alla mia richiesta di procedere pure con il verbale perche' non li avevo con me hanno lasciato perdere. Mi sono offerto di portarli con me se mi assicuravano che il giorno dopo sarebbero tornati ma se ne sono andati . Non posso dire che siano stati scortesi, nn sono come i volontari, ma ci hanno provato. Ciao
 
nel 2006 in provincia di bergamo ad un rivenditore ne hanno sequestrati 700 senza alcun anellino e di provenienza estera.risultato 36000 euro di multa con verbale,ma lui fa ancora lo stesso lavoro.
sono le leggi che favoriscono questi traffici,non si puo' andare a caccia con i 3/4 esemplari che fornisce la provincia,per cui proliferano quelli che commerciano fli uccelli e noi a comperarli e a che cifre!!!!
 
Re: Controlli Polizia Provinciale - sequestro richiami

Provenienza degli uccelli da richiamo...sì che questi sono problemi seri...
Ma come stiamo finendo ijn questo paese...BASTA!!!
Ma la cosa che mi fa incazzare di più sono le associazioni venatorie che quando c'è da perlare tacciono...tutte impegnate a lanciare 4 polli per l'anno prox. Quei soldi devono servire per pagare legali e comunicatori efficenti e professionisti che sappiamo replicare a questi continui attacchi alla nostra passione.


giusto hai proprio ragione
 
Re: Controlli Polizia Provinciale - sequestro richiami

se l' allevatore e' quello che penso io, e' plurirecidivo e di conseguenza badato a vista, appena sgarra lo salaccano,
unico rimprovero che mi sento di fargli e di far pagare gli uccelli troppo cari, come tutti gli altri del resto......
non ci scordiamo che se fosse per le provincie e per tutti coloro che dovrebbero per legge approvvigionare i cacciatori con i richiami,
avremmo smesso tutti da un pezzo di andare a caccia in toscana.( vedi firenze )
evito ogni commento sul perche' gli allevatori e noi siamo costretti ad arrabattarci ogni anno, ma credo comunque che le forze dell' ordine
e giudici vari, dovrebbero pensare ai tanti problemi ben piu' gravi che abbondano in questo momento...........
 

miccia

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a titolo informativo vi comunico che qui a Genova, la polizia provinciale, sta facendo dei controlli su dei richiami presi da un noto allevatore di Pisa...e tali richiami vengono messi sotto sequestro (e quindi non possono essere portati a caccia)...
motivo di tutto questo perchè l'allevatore ha ricevuto un bel po di denuncie sulla strana provenienza dei richiami.
tutto qui...
 
...DOMANDA: ma quanti di noi possono certificare con documento la provenienza di ogni singolo esemplare? Con anellino tutti, certamente, ......e ovviamente tutti mi risponderete sul forum che potete certificarlo, perchè non si sà mai dovesse leggere questo, qualche guardia provinciale?!?!
 
...proprio così ragazzi, ai miei soci, non solo gli hanno sequestrato i richiami ma le hanno accennato che dovranno pagare una multa!!
e poi vorrei fare una piccola precisazione sull'articolo postato da Pecos...perchè secondo me nella cifra ci va aggiunto uno "0" ...non 50 euro...ma 500!!!
a buon intenditor....
 
oltre tutto la provincia di pisa sono anni che non cattura e chi vuole dei richiami è costretto ad inventare . se poi ci mettiamo che i rivenditori sono una specie di lobby che sistematicamente tutti gli anni (tutti d'accordo) alzano i prezzi , i veri inculati siamo noi semplici cacciatori
 
Re: Controlli Polizia Provinciale - sequestro richiami

miccia ha scritto:
a titolo informativo vi comunico che qui a Genova, la polizia provinciale, sta facendo dei controlli su dei richiami presi da un noto allevatore di Pisa...e tali richiami vengono messi sotto sequestro (e quindi non possono essere portati a caccia)...
motivo di tutto questo perchè l'allevatore ha ricevuto un bel po di denuncie sulla strana provenienza dei richiami.
tutto qui...

Chi è questo allevatore?

Se pensi di non dirlo pubblicamente mandami un PM. Anche io ho fatto acquisti a Pisa e ti sarei grato se tu me lo potessi comunicare.
 
turduspilaris ha scritto:
...DOMANDA: ma quanti di noi possono certificare con documento la provenienza di ogni singolo esemplare?

Parlo per noi Lombardi...non esiste nessuna legge che obblighi il cacciatore ad avere, oltre che il richiamo regolarmente detenuto (per regolarmente intendo con anello o della Provincia o di allevamento) il certificato di provenienza! questo giusto per fare chiarezza.
Ciao
 
Bungiorno,
io credo che già l'anello identifica l'allevatore.
Credo che gli anelli dell'allevatore altre ad essere numerati progressivamente hanno anche un codice in lettere identificativo di provenienza dello stesso.Per normativa. Quelli della provincia se mai vengono consegnati il richiedente firma il ritiro e quindi abbiamo sempre la provenienza.
 
è un casino, io fortunatamente non freguento tale allevatore, ma allevatori seri ne sono rimasti pochi, è possibile che ci deve sempre rimettere anche chi all'insaputa si è trovato alle mani animali ""inconsapevolmente"" non regolari
 
ragazzi sapete quanto vanno in dietro nella ricerca dei richiami da sequestrare ? ciò si fermano al 2007 ? vi chiedo questo perchè ne ho alcuni del 2006 . grazie
 
Re: Controlli Polizia Provinciale - sequestro richiami

nel 2006 in provincia di bergamo ad un rivenditore ne hanno sequestrati 700 senza alcun anellino e di provenienza estera.risultato 36000 euro di multa con verbale,ma lui fa ancora lo stesso lavoro.
sono le leggi che favoriscono questi traffici,non si puo' andare a caccia con i 3/4 esemplari che fornisce la provincia,per cui proliferano quelli che commerciano fli uccelli e noi a comperarli e a che cifre!!!!
Anche quello di cui parla mirko fa sempre quello di lavoro...

Comunque la legge italiana è veramente troppo restrittiva!!
 
19/02/2008Maxi-sequestro di uccelli da richiamo. Cacciatori truffati da un allevatore pisano: requisiti 500 volatili
Caccia, Uccelli da Richiamo, Cacciatori, brava gente...
Prato. Cinquecento tra merli e tordi di specie Sassello e Bottaccio sono stati sequestrati a Vecchiano dalla Polizia provinciale di Prato, in collaborazione coi colleghi di Pisa, nel deposito di un allevatore che è stato denunciato per truffa.E' l'esito di un'indagine che andava avanti da tempo e che ha portato a uno dei più importanti sequestri in questo campo nell'Italia centrale
A essere truffati sono stati numerosi cacciatori che hanno acquistato dal rivenditore pisano gli uccelli da richiamo, convinti che avessero le carte in regola, mentre secondo l'accusa la documentazione di provenienza era stata falsificata, così come gli anelli identificativi. L'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Sergio Afronte, e alla quale hanno preso parte anche un ornitologo della Polizia provinciale di Firenze ed esperti del centro ornitologico toscano e della Lipu, ha messo il dito nella piacga della cattura e del commercio illegale di uccelli da richiamo. Secondo la legge regionale in materia, serve un'autorizzazioe provinciale per la cattura di queste specie, un'autorizzazione che è molto difficile da ottenere e che prevede frequeza a corsi che si tengono a Bologna. Questo forse spiega perchè qualcuno sia tentato di prendere una scorciatoia. Secondo gli inquirenti, l'allevatore e commerciante di Vecchiano era una specie di "ricettatore" degli animali catturati in maniera illecita e si preoccupava di rivenderli ai tanti cacciatori che praticano la caccia con gli uccelli da richiamo. Il rivenditore ha anche una licenza da ambulante, ma in genere grazie al passaparola erano i cacciatori, non solo da Prato ad andare a rifornirsi da lui a Vecchiano. I cacciatori, oltre a vedersi requisire gli uccelli, dovranno pagare anche una multa.
In ballo ci sono un bel po' di soldini, tenuto conto che questi uccelli da richiamo vengono venduti di norma a 50 euro per esemplare. Questo significa che i cinquecento uccelli sequestrati a Vecchiano hanno un valore dicirca 25000 euro. Attualmente gli uccelli sono stati affidati al centro di recupero della Lipu di Livorno e al Centro di scienze naturali di Galceti. Una volta conclusa l'inchiesta saranno liberati, ma bisogna far presto perchè entro febbraio i tordi migrano per il Nord Europa.

Cosa vuol dire che dovranno pagare una multa?
 
Provenienza degli uccelli da richiamo...sì che questi sono problemi seri...
Ma come stiamo finendo ijn questo paese...BASTA!!!
Ma la cosa che mi fa incazzare di più sono le associazioni venatorie che quando c'è da perlare tacciono...tutte impegnate a lanciare 4 polli per l'anno prox. Quei soldi devono servire per pagare legali e comunicatori efficenti e professionisti che sappiamo replicare a questi continui attacchi alla nostra passione.
 
Può essere che la multa sia dovuta per un ipotetico "incauto acquisto". Ma se niente faceva presagire l'illeicità all'acquirente (tipo prezzi esageratamente bassi) sarà difficile dimostrare l'incauto acquisto.
 
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