Anuu: Passo, rapporto primavera

Diego

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RAPPORTO PRIMAVERA

Alcune osservazioni sono d’obbligo sulla fase pre-nuziale 2011. Dopo le piogge, sempre molto leggere, del 18 e 19 marzo, si è passati ad un periodo di bel tempo e abbiamo avuto, nel mese di aprile, una continuità di tempo molto bello, talvolta al di sopra della norma stagionale, soprattutto nella prima decade.
Ma anche le altre decadi non sono state da meno, riservandoci la giornata di Pasqua del 24 aprile con temperature nella norma e con presenza di una leggera perturbazione che non ha condizionato il movimento dei nostri amici alati. Il mese di maggio sarà da tutti ricordato come un mese privo di piogge, che ha fatto preoccupare gli agricoltori.
Invece i primi 20 giorni di giugno sono stati all’insegna del brutto tempo, con continue perturbazioni, più o meno veloci, che hanno fatto scendere le temperature in quasi tutta l’Europa, soggetta ad una vasta depressione che ha colpito il nostro Paese dall’arco Alpino sino al centro-sud. Gli ultimi giorni di giugno hanno, invece, rappresentato il primo ritorno dell’estate. In questo contesto climatologico la migrazione si è svolta in modo molto veloce, senza quelle pause che si usa notare in alcune specie che, per raggiungere i lidi di riproduzione, passano sopra le nostre regioni.
Presso l’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN i dati sottolineano la buona presenza del Prispolone (Anthus trivialis) che, come tutte le altre specie target presenti nella stazione, ha fatto registrare un buon numero di soggetti inanellati pari a 110, posizionandosi negli ultimi cinque anni come il secondo anno migliore nelle catture di questa specie, superato solo dal 2008 con 159 soggetti inanellati. Che dire poi della Balia nera (Ficedula hypoleuca) che ha visto l’inanellamento di 8 soggetti, di cui uno ritardatario secondo le tabelle di marcia, inanellato il 14 maggio durante la fase del progetto di studio standardizzato delle specie nidificanti in atto da oltre dieci primavere.
Gli scorsi anni di questo muscicapide ne sono stati inanellati 5 nel 2010, 3 nel 2009, 2 nel 2008, 1 solo nel 2007 e ben 9 nel 2006. Altra specie interessante sotto il profilo migratorio è il Codirosso (Phoenicurus phoenicurus) che si è notato in buon numero, anche se ha fatto registrare l’inanellamento di soli 2 esemplari, al di sotto del numero di 6 esemplari del 2010. Per quanto riguarda il Fringuello (Fringilla coelebs) si segnalano molti soggetti di passo, con un “picco” nel giorno 19 marzo, dove folti gruppi d’individui proseguivano il loro volo migratorio in direzione nord-ovest. Presenza massiccia anche di Lucherini (Carduelis spinus) che sono risultati numerosi in diverse parti del settentrione verso la seconda e terza decade di marzo. La giornata in cui ne sono stati inanellati in maggior numero è stata il 31 marzo con 9 soggetti, per un totale semestrale di 10 soggetti (nel 2010 furono 8, nel 2009 ben 53, nel 2008 furono 61, nel 2007 solo 6 e meno ancora nel 2006 con colo 3 esemplari). Infine, il Tordo bottaccio (Turdus philomelos) che non è stato inanellato, ma alcuni soggetti sono stati osservati in continuazione per diversi giorni dopo il 15 marzo, in contemporanea alle notizie di buone osservazioni effettuate nel sud della Francia presso le località di Tolone e Marsiglia. Per quanto riguarda il Tordo sassello (Turdus iliacus) si segnala una cattura ritardataria avvenuta il 4 aprile, mentre in data 19 marzo si sono viste due Cesene (Turdus pilaris) e due Crocieri (Loxia curvirostra) in volo migratorio con direzione nord-ovest.
Per ultimo, dato degno di nota, la presenza di una Sterpazzola (Sylvia communis), silvide poco frequente in primavera presso la stazione arosiana, inanellata in data 25 aprile alle ore 9:00. Per quanto riguarda gli acquatici, facendo riferimento all’Osservatorio Ornitologico del Massaciuccoli, presso l’omonimo lago, tanto caro al Maestro Giacomo Puccini, si segnala una migrazione veloce con buona presenza di Marzaiole (Anas querquedula) lungo la costa del Mar Tirreno, soprattutto nell’ultima settimana di marzo, e la mancanza numerica di Mignattini comuni (Chlidonias niger). Nel complesso anatidi e limicoli si sono osservati in buon numero senza particolari segnalazioni.
(Walter Sassi)

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