Che i notai in Italia si facessero pagare lo sapevo. Infatti rimasi sorpreso quando, arrivato da tempo negli U.S. scoprii che il "notary public," il notaio pubblico (e per diventare notai non serve un corso di laurea e tante operazioni burocratiche, concorsi, ecc.) lo trovi in quasi qualsiasi ufficio, scuola, ecc. e in genere i suoi servizi sono gratis perche' i suoi guadagni derivano dall'impiego che ha. La licenza di notaio e' una cosa a parte che un impiegato prende per agevolare le pratiche dell'ufficio. Alla scuola dove insegnavo una delle segretarie era notaia, e se mi serviva timbro e firma su un documento ufficiale andavo da lei. Pero' in genere le compravendite immobiliari si fanno con un avvocato, non un notaio, perche' ci sono parecchie cose da fare (ricerca del titolo di proprieta', registrazione al catasto, ecc.--tutte cose complicate), e l'avvocato, che di solito ha anche la licenza di notaio, fa tutto, e si fa pagare. Ma siccome fa anche la stesura del contratto a prova di bomba, con l'avvocato si evitano possibili grane. Comunque il suggerimento di un affitto di 99 anni (o cinquanta, o trenta, o venti) mi sembra la decisione piu' saggia, se praticabile e accettabile dall'attuale proprietario. Cosi' non si pagano tasse di proprieta', non si deve pagare lo stato per la transazione (ma da voi c'e' una gabella per tutto?), e si evitano grattacapi. Poi con i chiari di luna che avete oggi riguardanti la caccia, puo' essere che qualcuno si sogna di fare un parco o un'oasi nella zona dove cacci, o forse la caccia verra' vietata del tutto, o qualcuno costtruisce una casa o un eolico, o un capannone, o una villa adiacente al pezzetto di terra che hai comprato, e allora che ci fai?