Krasnoyarsk è sempre sopra la Mongolia. È chiaro che è un disastro ed è giusto tenere informato il forum, ma le brutte notizie sono più per loro che per noi di migra perché quei villaggi saranno ancora più poveri di come sono adesso.
Le linee di migrazione nostre sono tutte più a ovest degli incendi, anche la più lontana non ci tocca.
 
vi racconto questa storia , 10 anni fa si incendiò yellostone da un fulmine e visto che è riserva totale i pompieri americani non intervennero bruciò circa un mese e mezzo fino alla pioggia , 1/3 degli animali morirono ma la natura è meravigliosa lo spazio creato nelle foreste dal fuoco creò pascoli e mangimi nuovi, dopo 3 anni c'erano il doppio degli animali che c'erano prima, la natura e gli animali si rigenerano sempre.
 
Scusate.
A parte il lapsus, che ovviamente non si tratta di aree di svernamento, ma di nidificazione, semmai... ma poi... siberia e alaska, con le nostre linee di passo, cosa c'entrano?????
 
Dani ti voglio bene, ma non fasciamoci la testa, i tordi hanno già covato escluso le ultime nidiate che di solito sono quelle a più alto tasso di mortalità, dunque non hanno problemi a spostarsi e fuggire dove non c è il fuoco. Non so se ti ricordi il 2010....bruciò mezza Russia eppure è stato uno degli anni migliori per tordi e beccacce.. Sono più preoccupato quando c e un estate molto fredda
 
(Untitled)

l'areale di nidificazione del tordo bottaccio e del Merlo non tocca la siberia, esso risiede più ad ovest... piu' probabile che interessi, anche se in modo marginale, quello del sassello e della Cesena, ma si tratta cmq di una percentuale piccolissima se paragonata al resto... oltre tutto, eventualmente, sarebbero rimasti danneggiati i piccoli dell'ultima covata... cmq meglio sarebbe stato se nostro Signore non avesse condannato quella zona con, pare, una tempesta di fulmini.... a livello ecologico rimane un danno enorme
 
i soliti cacciatori col pensiero ottimista,mi domando quelle aree cosa hanno a che fare con noi...

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Evito di commentare la battuta sull’ottimista perché finirebbe (giustamente) in polemica.
come si dice dalle mie parti “ chi più giudizio ha ne metta”.

Detto questo , ti consiglio di dare una lettura.
Hai idea di cosa siano 3 milioni e mezzo di ettari???
Sicuramente no...altrimenti non ci faresti le battute.
La Sicilia intera non è tre milioni e mezzo di ettari...
http://www.observatoiremigrateurs.com/it/grive-mauvis/
 
l'areale di nidificazione del tordo bottaccio e del Merlo non tocca la siberia, esso risiede più ad ovest... piu' probabile che interessi, anche se in modo marginale, quello del sassello e della Cesena, ma si tratta cmq di una percentuale piccolissima se paragonata al resto... oltre tutto, eventualmente, sarebbero rimasti danneggiati i piccoli dell'ultima covata... cmq meglio sarebbe stato se nostro Signore non avesse condannato quella zona con, pare, una tempesta di fulmini.... a livello ecologico rimane un danno enorme

Ad oggi la superficie bruciata è 3500 volte quella interessata dal devastante incendio che ha distrutto metà versante del monte Serra nel settembre 2018.
E come se non bastasse nessuno si preoccupa nemmeno di spegnere gli incendi perché le operazioni di spegnimento costerebbero di più che lasciar bruciare tutto.

Brave persone i russi...
 
Dani ti voglio bene, ma non fasciamoci la testa, i tordi hanno già covato escluso le ultime nidiate che di solito sono quelle a più alto tasso di mortalità, dunque non hanno problemi a spostarsi e fuggire dove non c è il fuoco. Non so se ti ricordi il 2010....bruciò mezza Russia eppure è stato uno degli anni migliori per tordi e beccacce.. Sono più preoccupato quando c e un estate molto fredda

Ricordo bene ma quello fece notizia perché bruciava le case , in zone abitate.
questo a livello di superficie è nettamente più grande.

Circa 200.000 ettari nel 2010, adesso siamo gia’a 3 milioni e mezzo di ettari....

🤐🤐🤐
 
(Untitled)

io non voglio essere assolutamente frainteso.. quello della Siberia ed Alaska rimane una catastrofe ecologica senza precedenti,ne e' stato resa nota abbondantemente dalle varie testate giornalistiche e dai vari siti web... e la cosa desta ancora più scalpore per il fatto che le Nazioni coinvolte stanno facendo ben poco, anche se mi rendo conto che operare in quelle zone sia estremamente complicato... zone abbondantemente con assenza di vita umana, quindi difficoltà di approvvigionamenti idrici per le squadre di terra,poche vie di comunicazione per perimetrare l'incendio, tratte estremamente lunghe per le operazioni aeree... e tutto ciò rende l'opera di spegnimento complicata.. percui non giustifico l'atteggiamento della grande Russia ma mi rendo conto della complessita'. Detto questo e per tornare al succo del discorso, credo che gli uccelli, specie i piccoli, siano quelli che abbiano più possibilità di salvezza....nell'eventualita' di una diminuzione numerica credo si possa pensare solo ad un certo numero di nidi rimasti in pianta e solamente dell'ultima covata... parlando di turdidi penso anche che si possa affermare con certezza che le specie interessate siano il sassello e la Cesena. ho motivo cmq di pensare, guardando una delle tante cartine con indicato l'areale di nidificazione delle suddette specie che la zona colpita da incendi, per grande che sia, ricopra una piccola parte di tutto il territorio... addirittura non sarebbe da escludere una doppiattura della Covate da parte di alcune coppie... se il danno c'e' stato credo che sia veramente minimo. Ripensando a qualche lettura in epoca scolastica si apprende anche che spostamenti obbligati a causa di determinate condizioni imprevedibili e durevoli nel tempo, quale può essere anche un incendio di tali proporzioni, possono apportare alle specie dei notevoli benefici, questo dovuto allo scambio genetico di soggetti che si trovano a dover occupare zone molto distanti dalle loro abitudinarie....e specie negli uccelli e' noto come i contingenti abbiano di anno in anno, di covata in covata, un ritorno alle medesime zone... percui non tutto il male viene per nuocere
 
No il mondo animale, per quanto difficile da credere ha tutte le contromisure per difendersi da questi disastri. Non bruciano gli uccelli negli incendi o comunque pochissimi di essi.. È molto più probabile che muoiono per assenza di cibo che bruciati nei roghi.
Il dannoambientale è grande, ma la malattia che ci sta contagiando tutti è molto più grave.... L allarmismo!
 
A me tutti questi "potrebbero" da parte dei cosidetti scienziati alla Mercalli fa pensare più ad un buttarla la' a scopo ideologico, chi vede il riscaldamento globale VS chi dice che è tutto normale e fa parte del gioco del Pianeta, questo tipo di incendi è naturale e ciclico, sviluppatosi per una tempesta di fulmini, non cè l'omino ad innescarlo e dopo incendi del genere spesso cè la ripartenza della natura quasi immediata, se anche sono perse le covate tardive di tante specie, ciò non vuole dire che si estingueranno anzi, io la vedo come Sfiamma, vedo peggio una estate fredda e piovosa.
 
L'estensione della Siberia è di 13 milioni di km2 (13.000.000) mentre quella del Belgio è di 30.528 km2, quanti Belgio ci vogliono per fare 13 milioni di km2...fatevi voi il conto, io non sono bravo in matematica:mrgreen:
 
A me tutti questi "potrebbero" da parte dei cosidetti scienziati alla Mercalli fa pensare più ad un buttarla la' a scopo ideologico, chi vede il riscaldamento globale VS chi dice che è tutto normale e fa parte del gioco del Pianeta, questo tipo di incendi è naturale e ciclico, sviluppatosi per una tempesta di fulmini, non cè l'omino ad innescarlo e dopo incendi del genere spesso cè la ripartenza della natura quasi immediata, se anche sono perse le covate tardive di tante specie, ciò non vuole dire che si estingueranno anzi, io la vedo come Sfiamma, vedo peggio una estate fredda e piovosa.

Certo se ancora oggi mettete in dubbio l’esistenza del GW allora è ovvio che non potete credere a nulla...
 
No il mondo animale, per quanto difficile da credere ha tutte le contromisure per difendersi da questi disastri. Non bruciano gli uccelli negli incendi o comunque pochissimi di essi.. È molto più probabile che muoiono per assenza di cibo che bruciati nei roghi.
Il dannoambientale è grande, ma la malattia che ci sta contagiando tutti è molto più grave.... L allarmismo!

Io non la vedo così. Interessarsi di ciò che avviene nel
mondo è comunque una cosa positiva.
Specie se riguarda una nostra passione.
Non ho detto che dobbiamo partire tutti con un secchio ed andare in Siberia.
Ho solo detto che non è una bella notizia per chi come noi caccia certe specie che provengono da quelle zone (sassello-Cesena e credo anche allodola..oltre che a beccaccia e altri diversi acquatici).

Se poi non avremo riscontri negativi tanto meglio👍🏻

Personalmente pero mi dispisce quando sento notizie di milioni e milioni di ettari foreste che ci rimetteranno secoli per riformarsi com’erano...il che significa che nel tempo della nostra “breve vita ( rispetto al
ciclo naturale di queste foreste ) probabilmente noi non le rivedremo...
 
Gli incendi di foreste sono fenomeni naturali che portano anche molti benefici. Non mi dilungo qui, ma chiunque abbia anche un'infarinatura superficiale di scienze naturali dovrebbe saperlo. I media, come al solito, ed i politici giocano col catastrofismo e l'allarmismo: i primi per incrementare vendite di cartaccia e indice di ascolto, i secondi per esercitare sempre piu' potere e creare nuove forme di tassazione.
 
Daniele daccordissimo con te sull ambiente, ma asserire che il contingente di tordi avrà problemi sulla base di proprie supposizioni, sono convinto non ci faccia bene di fronte ad animalisti assatanati che razzolano da tutte le parti per trovare qualche notizia strampalata gridando all estinzione di massa.... Tutto qua, ognuno può pensare ciò che vuole senza fare questi assist a porta vuota a queste persone secondo me.
 
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