Turdus

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Non so se sia mai stato discusso in maniera dettagliata la questione delle rampe d'incremento del fotoperiodo, se ne è sempre accennato, ma in definitiva non c'è mai stata una chiara spiegazione. Perchè le correnti di pensiero sono due: quelli che come me applicano 16:30-17 ore di luce per merli e bottacci e 18-18:30 per i sasselli e chi invece se ne sta decisamente più basso. Per evitare fraintendimenti mi riferisco a chi applica il fotoperiodo in maniera integrale, cioè uccelli in stanza per 365 giorni all'anno con incrementi e decrementi progressivi, non a quelli che per questioni di spazio, di abitudine, fanno fotoperiodi parziali o ibridi.
Spero che sia rimasto qualcuno dei vecchi ed esperti utenti con cui poter sviscerare questo argomento.
 
Detta così, se ho ben capito, significa avere 2 stanze prima di tutto.
poi significa che arrivando con tordi e merli a 16.30 al 1 ottobre poi li lasci in standby senza più incremento fino a gennaio ?
 
ciao Maurizio uso la tua tabella tb da moltissimi anni con 16.39 fine settembre e sono rimasto sempre soddisfatto, quest'anno provo con 16.00 ore fine settembre e con aumento 2 minuti al giorno mi auguro che mi vada tutto bene, caccio nella regione Umbria un bocca in lupo a tutti
 
Intendo che ci sono persone che al massimo, cioè come monte massimo per merli e bottacci arrivano a 16-16:30 come avviene in natura alle nostre latitudini, questo implica che avranno un monte ore dal 20 Settembre al 20 Ottobre (periodo di passo), senz'altro più basso, quindi con uccelli che saranno in pieno estro a 15:30 per dire invece che a 16:30-17. Stessa cosa coi sasselli, forse ancora più accentuata con uccelli in estro a 16-16:30 invece che a 18-18:30, non arrivando oltre le 18-18:30 come ore massime invece che 19-20 come me ad esempio.
Questo aspetto non è mai stato chiarito e mi piacerebbe conoscerne i contenuti.
 
Piacerebbe anche a me sapere nel dettaglio questa cosa, ma penso che rimarremmo nel dubbio. Un mio amico quando dicevo che davo 18 ore ai sasselli mi disse "ma alto che sei, io sono a 14 e vanno bomba"... ora la persona è seria e con una super esperienza pluridecennale, diciamo con 40 anni di esperienza.... anche se mi lasciò qualche dubbio.. però sono in pochi che danno poche ore, e probabilmente nemmeno leggeranno questi post...io mi affido sempre alle ore classiche, con una sola stanza e coprendo al limite sasselli e cesene..ma stando più bassi si stresserebbero meno gli uccelli..
 
Personalmente, ed anche grazie ai tuoi consigli, l'esperienza che mi sono fatto mi porta innanzitutto a dire che va in qualche modo superata la differenza tra ore luce naturali e ore luci artificiali.
Credo che a prescindere dalla latitudine alla quale uno vive, le 16 ore di luce da raggiungere poco prima dei canonici primi giorni di passo, siano il primo obiettivo.
Ovviamente parlo di condizioni di foto integrale con uscite all'aperto limitate ad un paio di ore al giorno in settembre ed alle uscite venatorie .
L'anno scorso con punta massima di 19.30 ore a fine dicembre mi sono trovato benino ma non al top.
I soggetti hanno iniziato la muta un po troppo presto rispetto alla mia tabella di marcia.
Quest'anno ho leggermente modificato il percorso di crescita luce partendo da un picco minimo di 4.30 ore costante dal 15 maggio al 2 giugno e poi aumento graduale ma con picco massimo che raggiungero' a metà dicembre con 18.15 ore.
Parlo per merli e tordi.
Per i sasselli che staranno nel medesimo locale dei merli e dei tordi fino a 9 ore di luce, si prospetta un percorso leggermente diverso perché li spostero' in un altro locale con una crescita luce leggermente ritardata per arrivare a 17 ore verso il 20 ottobre.
 
Agata..:dopo una decina di anni di esperienza ti potrei dare un consiglio fondamentale: OGNI ANNO HA LA SUA STORIA, sembrerà strano ma il clima esterno, l'età ed il tipo di richiami, la presenza di vecchi e allevati in batteria, sono tutte variabili che giocano il loro ruolo molto ma molto importante....
Due anni fà con gli stessi orari dell'anno prima gli uccelli mi iniziarono a cantare presto e finirono altrettanto presto... molto prima dell'anno precedente.. cosa sia successo? Non lo sò. però dall'anno scorso li tengo d'occhio (meglio d'orecchio) tutti i giorni, se è ancora presto e cantano troppo rallento la rampa o li copro e non li metto fuori, altrimenti scopro o aumento la luce o li metto di più all'esterno..
Per cui bisogna stare dietro alla batteria giornalmente... e sono convinto che anche con molte meno ore canterebbero uguale, sempre che siano in crescita.. segui questo consiglio e non sbaglierai mai, ovviamente devi avere una tabella base ma non la prendere come vangelo, ascolta...
 
Beh era un po il mio pensiero ma forse non sono stato esaustivo.
Sono d'accordo sul discorso che ogni anno non è uguale ad un altro per una serie di motivi resta però il fatto che ci sono dei paletti fondamentali.
Uno di questi per esempio è come si arriva alle 12 ore di luce.
Io sono pienamente convinto che le 12 ore di luce siano lo spartiacque tra lo stato di calma e lo stato di estro e che sia un confine che una volta superato detta legge sul canto e sulla muta.
Tutto sta a come ci si arriva ovvero con che programma di crescita luce.
Poi sicuramente entrano in gioco altri fattori come la predisposizione di un soggetto rispetto ad altri oppure l'eta' ecc ecc.
 
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