Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

Ted ha scritto:
ggramoli ha scritto:
Il materiale a disposizione è tanto, ci vuole solo uno di buona volontà che lo assembli in due-tre pagine in modo da renderlo sintetico, stampabile, oppure copiabile su altri forum. Mi aspetto che qualcuno lo faccia senza timore di sbagliare, poi si può intervenire tutti a correggerlo se pensiamo che qualcosa non vada bene.



Ci vorrebbe qualcuno che "traduca" il linguaggio scientifico dei documenti Ispra in un modo da renderli fruibili anche a chi non e' molto ferrato su certi contenuti,cosa molto comune tra i cacciatori anziani....

Onestamente non vedo cosa ci sia da tradurre, la frase incriminata dell'ISPRA è tutta qui e non serve tradurla:
"Sulla base delle informazioni disponibili, tuttavia, si deve ritenere che l’inizio dei movimenti
di ritorno per il Merlo e il Tordo bottaccio siano più precoci rispetto a quanto indicato dalla
Commissione Europea (si vedano i paragrafi “Movimenti migratori in Italia” per le rispettive
specie). Per questo sarebbe auspicabile un’anticipazione della chiusura al 15 dicembre nel caso
del Merlo e al 31 dicembre nel caso delle altre specie. L’opportunità di prevedere il termine
della stagione venatoria al 31 dicembre anche per il Tordo sassello e la Cesena scaturisce da ulteriori
motivazioni di natura tecnica, legate:
– all’esigenza di limitare la mortalità durante lo svernamento, quando le condizioni ambientali
diventano più difficili e gli animali risultano più vulnerabili;
– all’esigenza di evitare un differenziamento delle date di apertura e di chiusura della stagione venatoria nel caso di specie simili che vengono cacciate con modalità analoghe."
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

Io ho già scritto in Regione,Provincia e ad un paio di AAVV....
Ho visto in ritardo la discussione....un appello ai moderatori di questa stanza: mettete x cortesia più in evidenza questo thread...magari in "Caccia alla selvaggina migratoria"...xchè vi assicuro che qui non entrano tutti.
Un appello a tutti : BOMBARDATE di mail gli uffici caccia di Regioni e Province!!!!
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

Gianni ha scritto:
pisano ha scritto:
il prossimo fine settimana a Fornacette (PI) ci sarà la festa provinciale di arcicaccia e la domenica 3/04 alle ore 18 ci sarà un convegno che parlerà proprio di questo rapporto con il prof. Merli. Vorrei andarci per togliermi qualche curiosità, ma molto probabilmente non riuscirò a partecipare . Chi sta in zona e vuole partecipare credo che farsi sentire un pò incacchiati possa far bene alla nostra causa.


Caro Pisano fai il favore, vacci e senti cosa dicono, ci sono i diretti interessati, quelli che hanno contribuito e finanziato questo Rapporto Tordi, che per chi non lo sapesse predispone dal prossimo anno ad una serie di ricorsi al TAR da parte degli ambientalisti ai calendari che a giugno saranno pubblicati, questi forti del recepimento della norma europea Art.42 e di questo rapporto scritto da "autorevoli" ricercatori ISPRA useranno questa carta non da poco per bloccarli.
gianni ci andrei volentieri ma sono ad una cresima a 50 km di distanza da Fornacette, comunque farò di tutto per esserci.
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

Diego ha scritto:
Ho dato una letta veloce, Gianni ti riferisci ai limiti temporali di chiusura suggeriti dall'Ispra?


Si e' il preludio a farli chiudere al 31 dicembre......E vedrai se non ci riescono.....
Tu aspetta che cambia il Governo,modificheranno la 157 reinserendo il parere dell'ispra nell'arco temporale set-gen.........E tu vedrai che fine fanno i tordi....
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

A me è bastato leggere questo:
Sulla base delle informazioni disponibili, tuttavia, si deve ritenere che l’inizio dei movimenti
di ritorno per il Merlo e il Tordo bottaccio siano più precoci rispetto a quanto indicato dalla
Commissione Europea (si vedano i paragrafi “Movimenti migratori in Italia” per le rispettive
specie). Per questo sarebbe auspicabile un’anticipazione della chiusura al 15 dicembre nel caso
del Merlo e al 31 dicembre nel caso delle altre specie.
Solo che secondo me c'è un piccolo probblema ma questi uccelli arrivano e ripartono ?
C'è una fase biologica quella dello svernamento che sembra che i biologi dell'ISPRA non sappiano cosa sia (o fanno finta) e ignorano che la direttiva europea non permette la caccia solo durante la migrazione pre-nunziale non durante lo " svernamento ".
Ci sono poi delle affermazioni e dei dati che si contrastano a vicenda,
dal rapporto ISPRA inviato alle regioni per la stesura dei calendari venatori:
Nel nostro Paese la possibilità di
stabilire stagioni di caccia differenziate a livello regionale per gli uccelli migratori non
risponde a criteri biologici e tecnici accettabili, stante la rapidità con la quale i fronti di
migrazione attraversano l’intero territorio italiano; ciò è particolarmente evidente durante la
migrazione prenuziale, la quale è generalmente assai più veloce di quella post-riproduttiva.
Allora se secondo loro la migrazione pre-nunziale è più veloce di quella post-nunziale e inizia addirittura a fine dicembre (e quindi dovrebbe esauririsi in un mese massimo un mese e mezzo),come mai dai loro stessi dati di ricatture si hanno picchi non indifferenti a fine febbraio inizio marzo ?
E come mai l'analisi dei dati di 40 anni di ricatture guardasi grafici dei dati che provengono dall'allegato (atlante delle migrazioni pubblicazione ISPRA del 2008 ) vanno in direzione opposta ?
http://www.isprambiente.gov.it/site/_fi ... 90-263.pdf
Analizzando i grafici si può notare che le fasi biologiche sono definite chiaramente e per il bottaccio lo svernamento finisce la 1 decade di febbraio e inizia da lì la migrazione post-nunziale, boo misteri..
Poi per non parlare del fatto che tutti i dati delle nazioni mediterranee vanno in direzioni opposte.
allora sorge un dubbio o tutti gli altri sbagliano e noi siamo dei fenomeni oppure qualcuno bara.
Per chi capisce il francese (o lo vuole tradurlo) e togliersi un piccolo ,fizio rapporto dell'istituto della fauna francese sul tordo bottaccio:
http://www.observatoirenationalmigrateu ... cienne.php
oppure:
http://www.impcf.fr/publicat_nouv_2005.htm
Nel secondo studio ci sono dati che riguardano la corsica (vale a dire sardegna) specifici effettuati in 15 anni di studi con stazioni bioacustiche( notare bene e non con qualche tordo inanellato ricatturato a pantelleria o in qualche isola sperduta della sardegna fatto poi passare per l'inizio della migra pre-nunziale in tutta Italia).
Io lo ripeto sempre il giorno che un ricercatore ISPRA mi dimostrerà dati alla mano perchè i tordi sardi inziano la migrazione pre-nunziale un mese e dieci giorni (adesso addirittura 2 mesi)prima di quelli corsi e sbuggiarderà gli studi francesi) io smetterò di andare a tordi a novembre.
Scusate lo sfogo ma tanto era dovuto (mi sono stancato di farmi prendere in giro da questi pseudo ricercatori).
Ciao.
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

Noto che il coautore di codesto "studio" (che eufemismo...) sui turdidi è il dirigente Ispra Ferdinando Spina.....
spulciando qui si trova una bella sorpresa:
http://www.wwf.it/client/render.aspx?content=0&root=515

Consiglieri Nazionali WWF
Paolo Berdini, Pier Mario Biava, Daniele Bigi, Massimo Bolognesi, Dante Caserta, Stefano Civitarese Matteucci, Sylvie Coyaud, Gustavo Gandini, Stefano Gazzola, Mark Halle, Stefano Leoni, Raniero Maggini, Giuseppina Negro, Costanza Pratesi, Maurizio Rivolta, Guido Scoccianti, FERDINANDO SPINA, Sergio Ulgiati.

E poi qualcuno crede ancora "all'imparzialità" dell'Ispra [protesta.gif] [thumbsdown.gif]
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

Turdus ha scritto:
Maurizio noi non potremmo mai sapere i misteri delle migrazioni.io ti dico che ottobre al tempo di passo dei bottacci al nord il tempo era perfetto,ma di bottacci non e' stato un gran anno,anzi.....quindi e' relativo anche il meteo.discorso diverso per novembre dove ha piovuto 25 giorni su 30.

Esatto, ma quando parlo di memoria corta mi riferivo al fatto che si prende come esempio solo l'ultima stagione, ma non si pensa che il 2009 e 2008 sono stati 2 anni eccezionali, quest'anno forse non sono pochi, ma nella media ed essendoci abituati bene nelle 2 passate stagioni, ci sembra che di uccelli non ce ne siano stati.
Idem per le cesene e sasselli, non ci si ricorda del 2005 e del 2007 quando al 30 di gennaio si facevano ancora 30 pezzi, idem per i sasselli, ci si ricorda solo di quando non passano... e giù a sparar puttanate che di uccelli non ce ne sono più[/quote]

parole sante [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

EMY 74 ha scritto:
A me è bastato leggere questo:
Sulla base delle informazioni disponibili, tuttavia, si deve ritenere che l’inizio dei movimenti
di ritorno per il Merlo e il Tordo bottaccio siano più precoci rispetto a quanto indicato dalla
Commissione Europea (si vedano i paragrafi “Movimenti migratori in Italia” per le rispettive
specie). Per questo sarebbe auspicabile un’anticipazione della chiusura al 15 dicembre nel caso
del Merlo e al 31 dicembre nel caso delle altre specie.
Solo che secondo me c'è un piccolo probblema ma questi uccelli arrivano e ripartono ?
C'è una fase biologica quella dello svernamento che sembra che i biologi dell'ISPRA non sappiano cosa sia (o fanno finta) e ignorano che la direttiva europea non permette la caccia solo durante la migrazione pre-nunziale non durante lo " svernamento ".
Ci sono poi delle affermazioni e dei dati che si contrastano a vicenda,
dal rapporto ISPRA inviato alle regioni per la stesura dei calendari venatori:
Nel nostro Paese la possibilità di
stabilire stagioni di caccia differenziate a livello regionale per gli uccelli migratori non
risponde a criteri biologici e tecnici accettabili, stante la rapidità con la quale i fronti di
migrazione attraversano l’intero territorio italiano; ciò è particolarmente evidente durante la
migrazione prenuziale, la quale è generalmente assai più veloce di quella post-riproduttiva.
Allora se secondo loro la migrazione pre-nunziale è più veloce di quella post-nunziale e inizia addirittura a fine dicembre (e quindi dovrebbe esauririsi in un mese massimo un mese e mezzo),come mai dai loro stessi dati di ricatture si hanno picchi non indifferenti a fine febbraio inizio marzo ?
E come mai l'analisi dei dati di 40 anni di ricatture guardasi grafici dei dati che provengono dall'allegato (atlante delle migrazioni pubblicazione ISPRA del 2008 ) vanno in direzione opposta ?
http://www.isprambiente.gov.it/site/_fi ... 90-263.pdf
Analizzando i grafici si può notare che le fasi biologiche sono definite chiaramente e per il bottaccio lo svernamento finisce la 1 decade di febbraio e inizia da lì la migrazione post-nunziale, boo misteri..
Poi per non parlare del fatto che tutti i dati delle nazioni mediterranee vanno in direzioni opposte.
allora sorge un dubbio o tutti gli altri sbagliano e noi siamo dei fenomeni oppure qualcuno bara.
Per chi capisce il francese (o lo vuole tradurlo) e togliersi un piccolo ,fizio rapporto dell'istituto della fauna francese sul tordo bottaccio:
http://www.observatoirenationalmigrateu ... cienne.php
oppure:
http://www.impcf.fr/publicat_nouv_2005.htm
Nel secondo studio ci sono dati che riguardano la corsica (vale a dire sardegna) specifici effettuati in 15 anni di studi con stazioni bioacustiche( notare bene e non con qualche tordo inanellato ricatturato a pantelleria o in qualche isola sperduta della sardegna fatto poi passare per l'inizio della migra pre-nunziale in tutta Italia).
Io lo ripeto sempre il giorno che un ricercatore ISPRA mi dimostrerà dati alla mano perchè i tordi sardi inziano la migrazione pre-nunziale un mese e dieci giorni (adesso addirittura 2 mesi)prima di quelli corsi e sbuggiarderà gli studi francesi) io smetterò di andare a tordi a novembre.
Scusate lo sfogo ma tanto era dovuto (mi sono stancato di farmi prendere in giro da questi pseudo ricercatori).
Ciao.


BRAVO [spocht_2.gif] MI HAI TOLTO LE PAROLE DI BOCCA.....
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

Vi confesso che questa ottima discussione mi era sfuggita...non riesco a scaricare il testo dell'ispra ma tanto conosco già le loro conclusioni, piuttosto fantasiose direi......il prof. Spina può anche aver scritto un voluminoso documento sulla migrazione dell'areale mediterraneo composto da qualche migliaio di pagine ma se questo è viziato alla base dalla sua ideologia animalista di scientifico ha ben poco. fatto è che , come avete già evidenziato, nessuno è stato in grado di controbattere con altri dati scientifici le sue affermazioni, le nostre care AAVV che si spendono i soldi in cappellini e ammenicoli vari dovevano per tempo prepararsi ma hanno dormito allegramente, che si fa? si aspetta come abbiamo sempre fatto? oppure iniziamo a scrivere finalmente agli organi preposti in modo tale da dare a quei pochi che sono dalla nostra parte qualcosa da opporre alle assurde pretese? a me l'iniziativa di Francesco sembra lodevole e ben fatta e anche documentata non è un cahier de doleance, quindi se mi date delle motivazioni VALIDE ad aspettare ok, altrimenti io la invio all'assessore pugliese Stèfano che ha dimostrato di essere persona moderata e non schierata ideologicamente, ottenendo il prolungamento della stagione al tordo fino al 30 gennaio, procurando molti mal di pancia all'interno della giunta di centro sinistra. [lol.gif]
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

oldarin ha scritto:
se qualcuno che dico io legge quanto scrivo mi scomunicano dalla mia AV [Trilly-11-11.gif] mi spiacerebbe ..però mi devo tirar fuori ciò che mi rode
in un incontro di qualche giorno fa in cui era presente anche il mio presidente (che reputo una persona squisita ,preparata ,educata e modesta ecc...in poche parole uno che si da da fare persone rare di questi tempi )ho sollevato la presente questione rapporto ispra....riportando in sintesi il documento in questione...premetto che l'incontro era su tutt'altro tema ....beh che dire.. ho rilevato una certa e legegrezza o ignoranza)"...forse perchè presumono che sia una battaglia persa????....
perche nelle assemblee provinciali nn si parla mai di questi dati::??? fino allo scorso anno sembrava che nn sapessero cosa fossero i KC.... a livello provinciale....
voglio vedere se alla asemblea nazionale di bergamo ne parleranno..almeno il minimo DO VU TO..
ciò he ho scritto spero sia di esortazione a nn lasciar passare in "2°"piano questo
problema....una istituzione che dovrebbe essere imparziale nn può.......mentre noi paghiamo e "x aver restrizioni"...
spero di aver reso l'idea..



Hai reso perfettamente l'idea,e guarda che oggi ancora non hanno capito una sega..Assicurazione privata....
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

in effetti la diversità dei dati degli enti europei rispetto a quello italiano è sconcertante...ma tant'è e bisogna da questi dati trarre il massimo per noi che mi sa essere il mantenere l'attuale calendario..per modifiche a nostro favore dovrebbero non ascoltare più l'ispra...questo però mi sa che non lo decidiamo e non lo decideremo noi....

mi vorrei collegare al discorso di Massimo(BAITEL): ti do pienamente ragione...non confondiamo la fede politica con la passione venatoria...non arriviamo da nessuna parte schierandoci in questo modo...dobbiamo essere trasversali: ci sono cacciatori anhce a sinistra come nostri detrattori anche a destra...è il caso di non fare ancora divisioni interne a noi stessi.
ciao
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

EMY 74 ha scritto:
A me è bastato leggere questo:
Sulla base delle informazioni disponibili, tuttavia, si deve ritenere che l’inizio dei movimenti
di ritorno per il Merlo e il Tordo bottaccio siano più precoci rispetto a quanto indicato dalla
Commissione Europea (si vedano i paragrafi “Movimenti migratori in Italia” per le rispettive
specie). Per questo sarebbe auspicabile un’anticipazione della chiusura al 15 dicembre nel caso del Merlo e al 31 dicembre nel caso delle altre specie............
Ciao.

Complimenti per aver letto così tanto, hai fatto un ottimo lavoro, ora bisogna inviare le tue note alle regioni, a quelle che ci sono vicine, in modo che rispondano all'ISPRA, capiamo come fare e spediamo.

ciao
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

Giusto quello che dici Arsvenandi, però ti faccio presente che Gianni ci ha chiesto cortesemente di aspettare qualche giono per il ritorno di Ciromenotti che dovrebbe avere altre notizie in modo da formare un quadro normativo completo.
Non credo che aspettare un po di giorni comporti grossi problemi o svantaggi. Ciao.
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

Se è vero che Galan è capo dell'Ispra siamo già un passo avanti.
ciao

Dove l'hai sentito che Galan è a capo dell'Ispra, finora a capo dell'Ispra era il Mattm con la Prestigiacomo, verifica la notizia per favore.
Ciao
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

E' inutile prendersi in giro, quì la caccia la vogliono chiudere e basta, degli studi scentifici dei francesi o di qualsiasi altra nazione, non interessano a quelli dell'ispra, non c'è niente da fare siamo un popolo di pecoroni, e quello che decideranno di fare....lo faranno, senza se e senza ma, questa purtroppo e la realtà, noi possiamo inca@@arci come e quanto vogliamo, ma le cose non cambieranno mai...perchè non c'è la voglia di cambiare, il mio è soltanto uno sfogo, ma mi sono veramente rotto le OO
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

ggramoli ha scritto:
Giusto quello che dici Arsvenandi, però ti faccio presente che Gianni ci ha chiesto cortesemente di aspettare qualche giono per il ritorno di Ciromenotti che dovrebbe avere altre notizie in modo da formare un quadro normativo completo.
Non credo che aspettare un po di giorni comporti grossi problemi o svantaggi. Ciao.

certo che non c'è fretta Fanco ma non vorrei che l'iniziativa che ripeto è ottima si perda....... [lol.gif]
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

Aggiungo che lo studio è stato finanziato da Arci caccia e Regione Toscana, siamo messi bene, gli diamo i soldi per dirci che la caccia và chiusa prima.
senza parole... [sconvolto.gif] [violent.gif] [42] [6]

Emy a che pagina è l'osservazione sulla chiusura?
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

ggramoli ha scritto:
Ted ha scritto:
ggramoli ha scritto:
Il materiale a disposizione è tanto, ci vuole solo uno di buona volontà che lo assembli in due-tre pagine in modo da renderlo sintetico, stampabile, oppure copiabile su altri forum. Mi aspetto che qualcuno lo faccia senza timore di sbagliare, poi si può intervenire tutti a correggerlo se pensiamo che qualcosa non vada bene.



Ci vorrebbe qualcuno che "traduca" il linguaggio scientifico dei documenti Ispra in un modo da renderli fruibili anche a chi non e' molto ferrato su certi contenuti,cosa molto comune tra i cacciatori anziani....

Onestamente non vedo cosa ci sia da tradurre, la frase incriminata dell'ISPRA è tutta qui e non serve tradurla:
"Sulla base delle informazioni disponibili, tuttavia, si deve ritenere che l’inizio dei movimenti
di ritorno per il Merlo e il Tordo bottaccio siano più precoci rispetto a quanto indicato dalla
Commissione Europea (si vedano i paragrafi “Movimenti migratori in Italia” per le rispettive
specie). Per questo sarebbe auspicabile un’anticipazione della chiusura al 15 dicembre nel caso
del Merlo e al 31 dicembre nel caso delle altre specie. L’opportunità di prevedere il termine
della stagione venatoria al 31 dicembre anche per il Tordo sassello e la Cesena scaturisce da ulteriori
motivazioni di natura tecnica, legate:
– all’esigenza di limitare la mortalità durante lo svernamento, quando le condizioni ambientali
diventano più difficili e gli animali risultano più vulnerabili;
– all’esigenza di evitare un differenziamento delle date di apertura e di chiusura della stagione venatoria nel caso di specie simili che vengono cacciate con modalità analoghe."




Fatto cosi' ci vorrebbe semplicemente una campagna informativa e una raccolta di firme....Una paio di associazioni ancora oneste e serie dalla parte dei migratoristi ci sono ancora,no?
 
Re: Rapporto Ispra sulla conservazione dei Tordi in Italia

Stai tranquillo l'abbiamo tutti nel gozzo e credo che Gianni e Ciromenotti pure.
Comunque direi che se Gianni e Ciromenotti non ci forniscono altre notizie nell'arco di una settimana partiamo a testa bassa.
 
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