METODO PRAT O DEL BLOCCO DELLE ORE

Lo so non centra nulla in questa stanza ma dato che si parla di ore di luce mi aggancio, l'anno passato ho comprato un sassello in canto allevato che è una bomba cantava a tutte le ore ed è durato per piu di un mese. L'allevatore-amico di cui mi fido ciecamente mi ha assicurato senza trucchi. Lui pero' usa una tabella nettamente diversa dalla mia (uso la sassello posticipata di 18g) che al 1 novembre porta già 19 ore (a partire da un minimo di 5 dei primi di luglio). La mia ad oggi è a 17.15 ore. Mentre il presicio di 3 chiusa mi va già alla grande nel senso di continuità nel canto, lui è parecchio discontinuo. Sabato mi ha fatto 4 ore a bomba lunedi ha tirato versi per non piu di un'ora intervallate da pause. Voi cosa pensate puo' essere dovuto al giro di luce diversa, forse dovrà ancora entrare pienamente quando la luce salirà di durata? Mi inizio un po a preoccupare....
 
Finito il periodo di canto si spegne la luce e si lasciano a luce naturale fino a fine aprile quando li metti in chiusa. Durante la chiusa puoi dare qualche ora di luce, ma non esagerare. Io do 1ora al mattino 9-10 e un ora alla sera 19-20.Quando li togli dalla chiusa li lasci per un po' a luce naturale poi parti con 14 ore per TB e nel giro di 1 sett li aumenti a 15.Per i TS parti da 15 e in una sett arrivi a 16. Li lasci così per 30-33 gg poi ogni sett dai 15 minuti in un colpo solo. Ciao Claudio
 
Re: METODO PRAT O DEL BLOCCO DELLE ORE

Mi riferisco a discussioni passate, a proposito del metodo illustrato da Nicolino Jogna Prat nel suo libro sulla caccia al capanno.
Il metodo sarebbe questo: alcune settimane prima dell'utilizzo (lui dice 45 gg, ma sono troppi) occorre portare la luce a 17 ore per i bottacci e 19 per i sasselli (e cesene), mantenendola fissa.
Immaginavo che si dovesse salire piano piano, come nel normale fotoperiodo.
Mi veniva giustamente contestato (e io stesso ero perplesso) che bloccare gli aumenti del fotoperiodo provocasse la muta degli uccelli e quindi la cessazione del canto (anche se alcuni anni fa ho sperimentato che a quota altissima, tipo 22h, non succede).
Parlando con Prat, persona disponibile e garbata, ho avuto alcuni chiarimenti: innanzi tutto occorre salire in blocco di due o tre ore, partendo da 14 ore per i bottacci e da 16-17 per i sasselli; questo perché i richiami non si abituino agli aumenti e quindi non li richiedano come riflesso condizionato per cantare.
Inoltre, e questo veramente nel libro non c'è scritto, dopo circa un mese di blocco delle ore di luce, si possono, e anzi è opportuno, applicare dei microaumenti di luce, a patto di non fermarsi più fino alla fine della stagione, altrimenti si incorrerebbe nella temuta muta delle penne e nella fine dell'estro.
Negli ultimi due anni avevo avuto successo con i merli e i bottacci, mentre con i sasselli avevo fallito. Sapete perché? Li tenevo insieme ai bottacci nella fase in cui questi subivano già i microaumenti e quindi abituavo i sasselli a vedere incrementata la luce ogni giorno. Bloccata la quantità di luce, non cantavano. Non facevo il famoso salto delle due o tre ore.
Spero di essermi spiegato.

Ciao aucupio, dovremo essere anche relativamente vicini di casa;
anche io ho letto il libro di Pratt ed infatti non mi tornava tanto quello scritto da lui o meglio era poco spiegato, quindi se ho bencapito, per esempio per i bottacci e merli si mettono a 14 ore 40 giorni prima dell' utilizzo poi dopo quando si deve andare a 17 ore e per quanto tempo prima di incominciare con dei primi microaumenti che mi immagino possano essere di 1-2 minuti al giorno.
 
ciao, tengo 8 ore fino al 4/5 sett. poi dai direttamente 17 ore e i micro ma veramente micro li faccio verso 4/5 ott., secondo me li puoi anche fare un po piu tardi perchè se hai i sasselli come me nella stessa stanza devi arrivare a 19 a fine ott.
Ti racconto questo aneddoto ,3 anni fa mio fratello dimenticò la luce accesa in stanza per 5 giorni il 25 agosto , arrivai che cantavano già alti, fu una tragedia ad ottobre ne cantavano solo 2.
ciao krell91 finito la fase del canto diciamo fine dicembre come ti comporti?come fai a diminuire la luce?
 
Re: METODO PRAT O DEL BLOCCO DELLE ORE

Grazie cal 28, io uso il foto integrale con una tabella molto simile alla 23b modificata, praticamente la differenza con la 23b stà nel fatto che posticipo l'aumento repentino di luce dal 20 settembre anzichè prima e portando la lce a 16 i primi di ottobre..
Per i ts uso la solita tabella con la copertura con telo purtroppo nella stessa stanza..un pò funziona ma sento che i ts non rendono il massimo. Cmq mi devo accontentare perchè non ho la possibilità della doppia stanza
 
ciao krell91 finito la fase del canto diciamo fine dicembre come ti comporti?come fai a diminuire la luce?

io uso una centralina semi automatica che se voglio posso lasciare fisso sia alba e tramonto , comunque anche le ultime centraline fanno tranquillamente i blocchi , controlla le istruzioni, mio zio ad esempio usava una centralina del presepe.
io ho i tasto alba/tramonto e il tasto blocca.
 
Re: METODO PRAT O DEL BLOCCO DELLE ORE

Il beneficio è il seguente: superate le prime settimane, hai un livello di estro medio-alto costante, in pratica sei sempre sul "target", per dirla in gergo velico, con esclusione di picchi e ricadute. Nel fotoperiodo classico, il canto aumenta progressivamente fino ad un picco, poi cala.
 
Alberto Gatti;917462....Gente che conosco sale subito secco a 17 ore per i tb e 19 ore per i ts. Lasci le 17 o 19 ore di luce fisse per 35/40 giorno e poi fa un minimo incremento tipo di 5/10 minuti ogni settimana/10 giorni questo [B ha scritto:
per evitare la fase di stallo e per evitare che ti si mutino[/B].....

beh 35-40 giorni senza incrementi, hai quasi finito di adoperarli.......mi sembra troppo tempo per evitare che non sentano lo stallo del monte ore, però è solo una sensazione, non ho mai provato.
 
Re: METODO PRAT O DEL BLOCCO DELLE ORE

Il fotoperiodo è,senza dubbio meno stressante per i richiami,con gli aumenti graduati come in natura o quasi.
Altrimenti vuol dire che noi,che stiamo attenti ad inserire i nuovi richiami nella stanza quando le ore di luce,più o meno,combaciano,proprio non abbiamo capito niente!
E poi vorrei capire anch'io quali sono i vantaggi.
 
Re: METODO PRAT O DEL BLOCCO DELLE ORE

Scusa aucupio potresti spiegare in cosa consiste questo metodo?
fermo luce per cosa? microaumenti?
grazie
 
beh 35-40 giorni senza incrementi, hai quasi finito di adoperarli.......mi sembra troppo tempo per evitare che non sentano lo stallo del monte ore, però è solo una sensazione, non ho mai provato.

Bhe io Maurizio riporto quello che fa un mio conoscente e lui dice di trovarsi bene così.....se poi funziona questo non lo sò perchè nemmeno io non ho mai provato.... Vediamo se "tordocc" ci illumina...
 
Re: METODO PRAT O DEL BLOCCO DELLE ORE

aucupio ha scritto:
Il beneficio è il seguente: superate le prime settimane, hai un livello di estro medio-alto costante, in pratica sei sempre sul "target", per dirla in gergo velico, con esclusione di picchi e ricadute. Nel fotoperiodo classico, il canto aumenta progressivamente fino ad un picco, poi cala.

Con il fotoperiodo classico hai i richiami,quelli buoni,che mantengono il verso per 40/50 giorni,se trattati come si deve;
non basta?
 
Ciao a tutti , ho usato questo sistema( aumento repentino di 7/8 ore) per diversi anni, ma devo dire che con il foto integrale i richiami mi rendono molto di piu', con l'altro sistema non avevo una costanza di rendimento come adesso e questo l'ho sperimentato nella fattispecie su quei richiami che ho avuto a cavallo de 2 sistemi
Saluti Sandro
 
Scusatemi tanto ma per la luce come fate? va bene tenere 8 ore fino al 4/5 settembre per poi sparare 17 ore e poi micro aumenti per i sasselli se uno ce l'ha per arrivare a 19/19.30 ok ma la luce come fate non la toccate?o accendete altre 2 lampade tutte insieme il 4/5 di settembre?
ciao, tengo 8 ore fino al 4/5 sett. poi dai direttamente 17 ore e i micro ma veramente micro li faccio verso 4/5 ott., secondo me li puoi anche fare un po piu tardi perchè se hai i sasselli come me nella stessa stanza devi arrivare a 19 a fine ott.
Ti racconto questo aneddoto ,3 anni fa mio fratello dimenticò la luce accesa in stanza per 5 giorni il 25 agosto , arrivai che cantavano già alti, fu una tragedia ad ottobre ne cantavano solo 2.
 
domanda a tordocc e krell voi finito la muta spegnete le lampade e poi gli fate prendere la luce naturale?
 
Re: METODO PRAT O DEL BLOCCO DELLE ORE

Anche io come Diego sono un pò scettico, ma è proprio questo che mi stuzzica la voglia di saperne di più. Mi piacerebbe sapere chi lo applica e quali risultati ha avuto.
 
Re: METODO PRAT O DEL BLOCCO DELLE ORE

devi salire a 17 ore per bottacci e merli (se avessi solo merli potresti rimanere anche a 16, sedici e mezza) esattamente 23 giorni prima del teorico primo giorno di passo (8 settembre per il 1° ottobre). Dopo 25-27 giorni, aumenti di un botto un quarto d'ora, dopo ulteriori sette giorni puoi iniziare con aumenti di 1:30-2:00 solo di sera, facendo coincidere l'alba con quella naturale.
Sasselli: meglio se sali direttamente da 13-14 ore a 19:15-19:30 (senza farli passare dalle 17 ore dei bottacci); questo 23 giorni prima del primo teorico giorno di passo, dopo 25 giorni sali di un quarto d'ora, dopo sette giorni inizi i microaumenti (anche di soli 30 secondi al giorno).
Da quando ho inziato il metodo Prat, ho potuto verificare che le cesene vanno trattate come i bottacci (naturalmente ritardando il trattamento luce), non come i sasselli: in questo il libro non sembra cogliere nel segno.
Quando ho iniziato questa discussione, venivo trattato con sufficienza. Mi fa piacere questo rinnovato interesse.
 
Re: METODO PRAT O DEL BLOCCO DELLE ORE

Aucupio, personalmente mi spiace tu sia sentito trattato con sufficienza.
Credo che lo sperimentare, la voglia di provare qualcosa di nuovo accettando il rischio di sbagliare, siano encomiabili e mi sembra che il tuo impegno sia impeccabile.
Credo che nella caccia al capanno non ci sian maestri, ci sono solo bagagli di esperienze diverse.
 
Secondo il mio punto di vista questo metodo è un mix tra chiusa tradizionale e fotoperiodo.
Diciamo che si può definire come "chiusa con illuminazione".
 
Condivido in pieno, la caccia al capanno é per la maggior parte tradizione masenza trlasciare anche l'innovazione.
Ricordotevi nella notte dei tempi quando cacciavano solo con gli zirli, chi scoprì la chiusa fú un innovatore; e chi dopo anni ha affinato la tecnica del fotoperiodo evitando agli uccelli il buio totale per mesi el' inutile spennamento, quanti scettici c' erano?
Dunque accolgo positivamente tutte le innovazione purche portino miglioramenti, bravo aucupio.
saluti alessandro
Faccio la chiusa tradizionale e "l'inutile spennamento" ti assicuro che, se la chiusa viene fatta correttamente, è effettivamente inutile e non è necessario farlo. Gli uccelli in natura mutano una volta all'anno, i nostri richiami mutano dopo che hanno cantato e questo basta. Lo spennamento incondizionato al quale tu ti riferisci appartiene al passato. Viene fatto ancora a volte su qualche uccello che non ha mutato e che ha mozziconi di penne alle ali e alla coda, indipendentemente però dal tipo di chiusa al quale viene sottoposto.
Chi ancora sottopone gli uccelli allo spennamento in chiusa sbaglia di grosso perchè li obbliga a cambiare le penne due volte in un anno e questo li affatica inutilmente, è contro natura.
 
Dal primo febbraio all'8 settembre, puoi giostrare come meglio credi, a patto che tu non superi le 13 ore, meglio qualcosa in meno. In piena estate, sono sufficienti 6-7 ore di luce.
Per gennaio, servirebbe una terza batteria.

non ho capito finito i microaumenti mettiamo fine dicembre devo dare 6 o 7 ore di luce fisse fino all 8 di settembre?
 
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