biondo1980
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scusate se lo pubblico in questo modo ma non sono un fenomeno del pc!!! quando l'ho letto non volevo crederci!!!... Aumenta il numero delle vittime per armi da caccia e per mano dei cacciatori, nonostante in alcune regioni ci siano stati stop all'esercizio venatorio per palesi incongruenze con la normativa comunitaria e nazionale.
"Niente di nuovo in realtà, è questo lo scandalo, - dichiara il responsabile dell'Associazione VIttime della Caccia, Maurizio Giulianelli - ma non si può più ignorare il disagio sociale prodotto sulla vita dei cittadini normali, disarmati. Coloro che non c'entrano con la caccia, sono queste le vittime più violate e indifese: donne uccise dai mariti cacciatori, la bambina ferita dal piombo entrato dalla finestra, porte e vetrate perforate dia proiettili da cinghiali, ciclisti e pedoni feriti sulle piste ciclabili, l'operaio che lavora sull'impalcatura, l'agricoltore che vede invasi i suoi terreni e per difendersi subisce pure minacce e percosse da gente armata. E poi i tanti e tanti animali domestici fucilati dalle doppiette, talmente tanti che risulta impossibile rintracciarli e documentarli tutti".
E aggiunge: "Ora e subito occorre che le istituzioni prestino la massima attenzione a quanto accade e continuerà ad accadere: il prezzo in vite umane, sofferenza, paura e intimidazioni esige risposte urgenti e risolutive".
"La nostra Associazione solleciterà formalmente le competenti autorità ministeriali, al fine di avviare in breve un tavolo di confronto sul merito dei problemi da anni denunciati da noi e da tanti, tantissimi cittadini indifesi che ogni giorno ci chiedono aiuto", conclude Giulianelli.
Il commento del responsabile Giulianelli arriva proprio qualche ora dopo l'incidente in cui un uomo è stato ucciso da un colpo di fucile accidentale a Cerveteri.
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TAG caccia, vittime, associazione vittime della caccia,
"Niente di nuovo in realtà, è questo lo scandalo, - dichiara il responsabile dell'Associazione VIttime della Caccia, Maurizio Giulianelli - ma non si può più ignorare il disagio sociale prodotto sulla vita dei cittadini normali, disarmati. Coloro che non c'entrano con la caccia, sono queste le vittime più violate e indifese: donne uccise dai mariti cacciatori, la bambina ferita dal piombo entrato dalla finestra, porte e vetrate perforate dia proiettili da cinghiali, ciclisti e pedoni feriti sulle piste ciclabili, l'operaio che lavora sull'impalcatura, l'agricoltore che vede invasi i suoi terreni e per difendersi subisce pure minacce e percosse da gente armata. E poi i tanti e tanti animali domestici fucilati dalle doppiette, talmente tanti che risulta impossibile rintracciarli e documentarli tutti".
E aggiunge: "Ora e subito occorre che le istituzioni prestino la massima attenzione a quanto accade e continuerà ad accadere: il prezzo in vite umane, sofferenza, paura e intimidazioni esige risposte urgenti e risolutive".
"La nostra Associazione solleciterà formalmente le competenti autorità ministeriali, al fine di avviare in breve un tavolo di confronto sul merito dei problemi da anni denunciati da noi e da tanti, tantissimi cittadini indifesi che ogni giorno ci chiedono aiuto", conclude Giulianelli.
Il commento del responsabile Giulianelli arriva proprio qualche ora dopo l'incidente in cui un uomo è stato ucciso da un colpo di fucile accidentale a Cerveteri.
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