Aggiungo: La Domenica centinaia di incidenti seri o anche mortali avvengono sulle vostre strade, quando gente stanca torna da un weekend al mare o in montagna. E' venuto in mente a nessuno di vietare la guida di autoveicoli la Domenica? Spero di no, perche' la logica e' la stessa del pensare a chiudere la caccia ai cinghiali in battuta la Domenica. Poi, parliamoci chiaro, se la battuta e' preannunciata in zona, se nastri e tabelle vengono apposti su strade e sentieri dove avverra' la battuta, se si suonano corni o si usano megafoni per avvertire qualche escursionista, fungaiolo, ecc. in zona prima di cominciare, allora chi rimane in quella zona e' quasi incosciente quanto quelli che tirano a un cespuglio perche' s'e' mosso.
Si giovanni hai ragione, è da incoscienti, però non lo dire, perchè se no allora "i cacciatori son prepotenti" diventa una triste realtà.
Voglio provà a pensare come il cittadino comune che non è di parte: se uno arriva e trova tutto perimetrato COME SI DEVE per la braccata ed entra nel perimetro allora hai ragione, ma se uno, cacciatore o no, è già sul posto ed arrivano i cinghialai perchè mai deve andà via? Chi gli da il permesso di stare li e obbligare me ad andarmene? Il buon senso dice di andarsene per non rischiare ma... perchè non se ne vanno loro che sono arrivati dopo? Perche sono in 50? Perchè se no trovo la macchina con qualche problema?
Ero a fare un rientro ai tordi sulle colline pisane, ero sul posto già da più di un'ora e avevo fatto 60km per arrivare, tutto prometteva bene, aspettavo solo l'ora buona. Arrivano loro.... "bimbo bisogna che tu te ne vada che s'ha da armà quaggiù!" BISOGNA CHE TU TE NE VADA?????????
Vabbè, lo sapevo che mi facevo prendere la mano, l'argomento era che il web è indignato nei confronti dei cacciatori.
Dù parole? Hanno ragione. Siamo i peggiori nemici di noi stessi. E se qualcuno viene fuori con frasi tipo chi è senza peccato ecc ecc allora io la pietra la scaglio perchè son sempre stato corretto nei confronti di contadini allevatori trekkers bikers e, non per ultimi, di chi abita in campagna a stretto contatto con la nostra presenza. Mi son sentito dire in Maremma da un pastore mai visto prima, col tipico accento sardo "vedo tutto e so tutto di cosa succede nei miei pascoli, voi due siete gli unici a cui permetto di stare quaggiù, gli altri prima o poi trovan un ricordino alle macchine"
Son consapevole che la disgrazia può sempre capitare, chi ha il pda da trent'anni come me avrà sicuramente ricordi di "quella volta poteva succedere una tragedia". Però, visto che piace fare paragoni con cose che con la caccia non c'entrano nulla, se vado per le vie del centro a 150 km/h e schiaccio una persona non ho la stessa colpa di chi andava a 50. A 50 si può parlare di sfortuna, di fatalità, a 150 la fatalità e la sfortuna te le chiami
Ps: giusto per onor di cronaca, quel giorno del "bimbo bisogna che tu te ne vada" me andai, così come ho fatto altre volte davanti al rischio delle palle fischianti e degli eventuali sparacespugli. Ma non è giusto, per niente.