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Un recente sondaggio d'opinione con un campione numeroso e che rappresenta tutto il territorio U.S. (possibilita' d'errore 1,76% in piu' o in meno) su come viene percepita la caccia ngli U.S. da cittadini di 18 anni d'eta' o piu' anziani mostra i seguenti risultati:

Favorevoli alla caccia

--se per protezione degli esseri umani da animali: 85%
--per la carne: 80%
--per ottenere carne cresciuta sul posto (cioe' caccia ad animali locali): 83%
--per il management della fauna (cioe' per il controllo di specie in sovrabbondanza): 82
--per ottenere carne "biologica" (senza ormoni o antibiotici):77%
--per proteggere la proprieta' privata: 74%
--per sport: (nell'accezione di "divago," non competizione): 50%
--per la "sfida" (di essere piu' furbi degli animali, di provare che si e' capaci ad incarnierarli): 41%
--per il trofeo: 29%

Se tutto il mondo e' paese, e' chiaro che anche in Italia le AAVV ed i cacciatori individuali dovrebbero propugnare le prime sei ragioni. Parlare di "passione" o altri argomenti astratti o che non vengono condivisi dalla popolazione geerale non vi giovera' affatto.
 
Un recente sondaggio d'opinione con un campione numeroso e che rappresenta tutto il territorio U.S. (possibilita' d'errore 1,76% in piu' o in meno) su come viene percepita la caccia ngli U.S. da cittadini di 18 anni d'eta' o piu' anziani mostra i seguenti risultati:

Favorevoli alla caccia

--se per protezione degli esseri umani da animali: 85%
--per la carne: 80%
--per ottenere carne cresciuta sul posto (cioe' caccia ad animali locali): 83%
--per il management della fauna (cioe' per il controllo di specie in sovrabbondanza): 82
--per ottenere carne "biologica" (senza ormoni o antibiotici):77%
--per proteggere la proprieta' privata: 74%
--per sport: (nell'accezione di "divago," non competizione): 50%
--per la "sfida" (di essere piu' furbi degli animali, di provare che si e' capaci ad incarnierarli): 41%
--per il trofeo: 29%

Se tutto il mondo e' paese, e' chiaro che anche in Italia le AAVV ed i cacciatori individuali dovrebbero propugnare le prime sei ragioni. Parlare di "passione" o altri argomenti astratti o che non vengono condivisi dalla popolazione geerale non vi giovera' affatto.
Analisi perfetta che condivido in pieno.
Voi però non avete la Brambilla, i gretini, e l industria delle armi è potente...

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Analisi perfetta che condivido in pieno.
Voi però non avete la Brambilla, i gretini, e l industria delle armi è potente...

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Avessimo l'NRA anche noi.... anche dovendo pagare qualcosa (so che è una frase che farà storcere il naso a tanti).
Ma nello stesso tempo avremmo UNA associazione che farebbe davvero i nostri interessi, altro che feder-arci-enal ecc ecc...
Ma tra noi e gli USA c'è un oceano di mezzo!
Ps: bella Livia, bentornata sul tuo Forum!!!

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Un recente sondaggio d'opinione con un campione numeroso e che rappresenta tutto il territorio U.S. (possibilita' d'errore 1,76% in piu' o in meno) su come viene percepita la caccia ngli U.S. da cittadini di 18 anni d'eta' o piu' anziani mostra i seguenti risultati:

Favorevoli alla caccia

--se per protezione degli esseri umani da animali: 85%
--per la carne: 80%
--per ottenere carne cresciuta sul posto (cioe' caccia ad animali locali): 83%
--per il management della fauna (cioe' per il controllo di specie in sovrabbondanza): 82
--per ottenere carne "biologica" (senza ormoni o antibiotici):77%
--per proteggere la proprieta' privata: 74%
--per sport: (nell'accezione di "divago," non competizione): 50%
--per la "sfida" (di essere piu' furbi degli animali, di provare che si e' capaci ad incarnierarli): 41%
--per il trofeo: 29%

Se tutto il mondo e' paese, e' chiaro che anche in Italia le AAVV ed i cacciatori individuali dovrebbero propugnare le prime sei ragioni. Parlare di "passione" o altri argomenti astratti o che non vengono condivisi dalla popolazione geerale non vi giovera' affatto.

Mi sbaglierò ma a parte la lodevole iniziativa ed il generoso intento tale sondaggio non è proiettabile sul nostro misero paese...
La ns caccia è esclusivamente fatta su uccelletti.... Quindi già la prima e la sesta ragione andrebbero a sparire...
Gli uccelletti sono così piccoli che si portano via la seconda (ragione) e sono migratori... quindi via anche la terza (ragione).
Del quarto punto poi non ne parliamo. A chi volete che interessino i danni fatti all all'ambiente da storni... lupi ...cornacchie ed altri ??
E così discorrendo...
La caccia Europea - quella italiana sicuramente- non è paragonabile a quella d'oltre Oceano... non è davvero confrontabile. È però invidiabile .... molto invidiabile ... ciò che è dentro la capoccia della gente. Qua...in questo misero paese siamo assassini col pda... in America ma del resto anche in tutta Europa esclusa l'italia, i cacciatori sono gente rispettabile, di cui ci si può fidare.
Forse perchè qua la politica è a Km zero ?? Cioè il politico guarda solo i ca@@i suoi e non vede oltre i propri personalissimi interessi ??
Ci sta.... ci sta... Siamo in Italia del resto...
 
Mi sbaglierò ma a parte la lodevole iniziativa ed il generoso intento tale sondaggio non è proiettabile sul nostro misero paese...
La ns caccia è esclusivamente fatta su uccelletti.... Quindi già la prima e la sesta ragione andrebbero a sparire...
Gli uccelletti sono così piccoli che si portano via la seconda (ragione) e sono migratori... quindi via anche la terza (ragione).
Del quarto punto poi non ne parliamo. A chi volete che interessino i danni fatti all all'ambiente da storni... lupi ...cornacchie ed altri ??
E così discorrendo...
La caccia Europea - quella italiana sicuramente- non è paragonabile a quella d'oltre Oceano... non è davvero confrontabile. È però invidiabile .... molto invidiabile ... ciò che è dentro la capoccia della gente. Qua...in questo misero paese siamo assassini col pda... in America ma del resto anche in tutta Europa esclusa l'italia, i cacciatori sono gente rispettabile, di cui ci si può fidare.
Forse perchè qua la politica è a Km zero ?? Cioè il politico guarda solo i ca@@i suoi e non vede oltre i propri personalissimi interessi ??
Ci sta.... ci sta... Siamo in Italia del resto...

Ti do' pienamente ragione. Da noi la caccia agli uccelletti e' severamente vietata, eccezion fatta per storni e passeri europei, ambedue alloctoni e nocivi ed abbattibili ovunque senza stagioni o limiti di carniere. Lo stesso avviene per le tortore dal collare orientali e per i torraioli, che pero' non sono "uccellettii"
Ma credo che anche nella maggior parte dell'Europa centrale e settentrionale gli uccelletti siano intoccabili. Da noi, stranamente, e' permessa la caccia alle tortore americane (mourning e whitewing), che sono grandi come una cesena. E' anzi una delle cacce piu' diffuse e praticate. Qui nel Sud e' quasi un rito. Ma quando da voi si passa a gallinacei, anatidi, lepri e conigli, ed ungulati, si puo' cominciare a parlare di caccia per cibo. Sono convinto che prima o poi anche da voi la caccia agli uccelletti (allodole, tordi, cesene, ecc., nonche' ad uccelli piu' grandi ma in diminuzione, come le pavoncelle) sara' vietata. Purtroppo da voi neanche il controllo di specie dannose alla proprieta' o all'ambiente o in sovrannumero o capaci di minacciare alltre specie piu' deboli (vedi nutrie, storni, gabbiani, cormorani, ecc.) sembra sia un argomento accettabile.
Comunque cercate di salvare il salvabile.
 
Ti do' pienamente ragione. Da noi la caccia agli uccelletti e' severamente vietata, eccezion fatta per storni e passeri europei, ambedue alloctoni e nocivi ed abbattibili ovunque senza stagioni o limiti di carniere. Lo stesso avviene per le tortore dal collare orientali e per i torraioli, che pero' non sono "uccellettii"
Ma credo che anche nella maggior parte dell'Europa centrale e settentrionale gli uccelletti siano intoccabili. Da noi, stranamente, e' permessa la caccia alle tortore americane (mourning e whitewing), che sono grandi come una cesena. E' anzi una delle cacce piu' diffuse e praticate. Qui nel Sud e' quasi un rito. Ma quando da voi si passa a gallinacei, anatidi, lepri e conigli, ed ungulati, si puo' cominciare a parlare di caccia per cibo. Sono convinto che prima o poi anche da voi la caccia agli uccelletti (allodole, tordi, cesene, ecc., nonche' ad uccelli piu' grandi ma in diminuzione, come le pavoncelle) sara' vietata. Purtroppo da voi neanche il controllo di specie dannose alla proprieta' o all'ambiente o in sovrannumero o capaci di minacciare alltre specie piu' deboli (vedi nutrie, storni, gabbiani, cormorani, ecc.) sembra sia un argomento accettabile.
Comunque cercate di salvare il salvabile.
Perché da noi le decisioni vengono prese da gente che non ha mai vissuto in campagna... oppure lo è ma se ne vergogna.

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Be sarebbe come dire: se non si può scavalcare l'ostacolo...basta aggirarlo! Se ci ostiniamo a parlare di "passione), (che poi è la verità), Non ci ascolta nessuno. Sport... manco a nominarlo, ne per noi ne per gli "altri". Ma se si butta tutto sull'utile, forse qualcuno comincerà a tentennare nell'esprimersi e puntare il dito. Si aprirà un nuovo orizzonte....forse!

Ciao Livia, se scrivi vuol dire che sei un pò serena, non sai che piacere mi fa. Un abbraccio...[Friends_emoticon.g:
 
Ciao Livia, se scrivi vuol dire che sei un pò serena, non sai che piacere mi fa. Un abbraccio...[Friends_emoticon.g:

Il 21 gennaio è alle porte. Tre sole poltroncine alla fine🤗
Quasi mi spiace. Ci si dormiva così bene😂😂🤣🤣

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Perché da noi le decisioni vengono prese da gente che non ha mai vissuto in campagna... oppure lo è ma se ne vergogna.

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Non dimentichiamoci che siamo una popolazione ex-agricola. Chi non ha avuto parenti anche lontani che hanno avuto a che fare con la terra ?
Diciamo piuttosto che il politicante di professione ha imparato ad attingere voti influenzando e deviando la mente di alcuni elettori. Altrimenti non si spiegherebbe come mai molti sono contrari alla caccia senza sapere di cosa parliamo... Lo sapete che nessuno - a parte noi ovviamente e tutto il mondo agricolo - sa che gli storni (solo in Italia) sono protetti da decenni ?? Molti pensano che si vada a caccia tutto l'anno.... ed altrettanti non sanno i danni che fanno volpi cornacchie storni nutrie lupi...
Ma questo è un altro discorso in cui le colpe vanno divise tra "ignoranti" e.....altri ignoranti.
Ciao Livia. Un grande in bocca al lupo per te.
 
Perché da noi le decisioni vengono prese da gente che non ha mai vissuto in campagna... oppure lo è ma se ne vergogna.

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Pensa un po' che io quasi mi vergogno, adesso che sono un redneck dell'Alabama, campagnolo, pollicultore, proprietario di cavallo, coltivatore di qualche albero da frutta e di campetti per raccolti a perdere per la caccia, ecc., di ammettere che sono nato e ho vissuto in citta' dalla nascita ai 21 anni, poi altri due anni dal 75 al 77, e poi 29 anni in una zona residenziale appena fuori citta'. Per carita', non lo dire a nessuno![Trilly-77-24.gif]
 
La caccia è per l’uomo un dovere. Il dovere di rivendicarsi a se stesso. Il dovere di essere completo, di circolare in armi, è un rito iniziatico permanente che ci ricorda il dovere di esser uomini, di esser liberi, di camminare a testa alta, animali eretti non perché animali, ma in quanto uomini e figli di Dio, il dovere di essere leali con la preda, per esserlo con noi stessi. Il dovere di vergognarci per la viltà e la menzogna. La morte che ogni volta abbiamo davanti agli occhi ce lo impone. O così almeno dovrebbe essere. Perché le scelte che ogni uomo opera modificano la struttura della realtà, determinando in piccolo il destino del mondo. E della nostra civiltà.
Tratto dall'articolo: " La caccia svela la verità che celiamo nei nostri cuori" di Matteo Donadoni

http://www.accademianuovaitalia.it/...losofia/filosofia/8188-filosofia-della-caccia
 
La caccia è per l’uomo un dovere. Il dovere di rivendicarsi a se stesso. Il dovere di essere completo, di circolare in armi, è un rito iniziatico permanente che ci ricorda il dovere di esser uomini, di esser liberi, di camminare a testa alta, animali eretti non perché animali, ma in quanto uomini e figli di Dio, il dovere di essere leali con la preda, per esserlo con noi stessi. Il dovere di vergognarci per la viltà e la menzogna. La morte che ogni volta abbiamo davanti agli occhi ce lo impone. O così almeno dovrebbe essere. Perché le scelte che ogni uomo opera modificano la struttura della realtà, determinando in piccolo il destino del mondo. E della nostra civiltà.
Tratto dall'articolo: " La caccia svela la verità che celiamo nei nostri cuori" di Matteo Donadoni

http://www.accademianuovaitalia.it/...losofia/filosofia/8188-filosofia-della-caccia

Tutto vero per noi cacciatori, e tutto incomprensibile per chi non e' cacciatore... Come cercare di spiegare i colori ad un cieco dalla nascita. La gente di oggi pensa solo a guadagni e perdite, a profitti, a cose che sono o utili o inutili. L'unico modo di far capire non la caccia ai non cacciatori (missione impossibile), ma che la caccia e' un'attivita' importante e non da eliminare e' di sottolinearne la funzione economica. l'utilita' non solo ai cacciatori ma all'habitat e alla selvaggina, e agli stessi non cacciatori ecc. Inutile parlare di passione, di comunione con la natura, di albe e tramonti, a gente che vive in citta' che si alza dopo l'alba e accende la luce prima del tramonto e crede che la carne sia una cosa prodotta nel retrobottega dei supermercati mescolando sostanze chimiche--non che provenga da animali uccisi, spellati e smembrati . Per convincere qualcuno di qualsiasi cosa prima devi imparare a capire la sua mentalita' e poi a parlarne il linguaggio. Da noi una delle nostre "armi" migliori e' la carne di animali uccisi (cervi, antilocapre, wapiti, alci, pecore selvatiche, ecc.) donata alla beneficenza, a mense ecclesiastiche per i poveri, ecc. Purtroppo credo che da voi sia piu' difficile, in quanto se non vado errato dovreste ottenere permessi vari, nullaosta di veterinari di stato, ecc. La burocrazia tende a soffocare tante belle iniziative... Comunque, laddove e' possibile, la persona che riceve qualche buon pasto a base di selvaggina regalata e che spera di ottenerne altri di sicuro non voterebbe contro la caccia in un referendum, mentre a raccontargli passione, dovere, iniziatici permanenti, vergognarsi di vilta' e menzogna, la verita' nei nostri cuori e tante altre parolone da venti Euro cadauna, il suo ascoltatore se non ci vede un vantaggio personale magari ti prende pure a pernacchie. Matteo Donadoni parlava per i cacciatori e ai cacciatori. Non e' lo stesso linguaggio dei non cacciatori, e a parlar loro cosi' si perde solo tempo. Quello che la gente capisce e' che se i cinghiali distruggono il mais, la polenta costera' di piu'; se i daini e i caprioli si mangiano l'uva, il vino costera' di piu'; se gli storni distruggono fichi, ciliegi e olive, quei frutti e l'olio raddoppieranno di prezzo; se i torraioli e storni di citta' portano malattie e insozzano strade e auto le tasse aumenteranno per assoldare piu' gente che deve ripulire; se i lupi si mangiano pecore e vitelli il prezzo della carne salira'; se la caccia viene abolita, il gettito delle licenze sara' prosciugato, le tasse aumenteranno per coprire la perdita, armieri e produttori di munizioni e accessori, da stivali a vestiti, da stampi a attrezzi vari diventeranno disoccupati e le tasse dovranno essere aumentate per i sussidi di disoccupazione... Insomma, usate un po' d'immaginazione. Di argomenti validi ce ne sono tanti. Usateli.
 
Anche chi rema contro la caccia lo sa... Dei contro, perché dei pro non je ne frega nulla. Vuoi vedere che proprio i contro sono le motivazioni che riempiono le tasche dei lungimiranti detrattori?

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Comparazione improponibile: praticamente siamo su due pianeti diversi.
Molteplici fattori, fra i quali una campagna anticaccia partita ormai mezzo secolo fa e oggigiorno ancor più virulenta, hanno di fatto distrutto la caccia nel nostro Paese.
Siamo agli sgoccioli: il ricambio generazionale è praticamente assente e nel giro di qualche anno verosimilmente rimarranno soltanto la caccia di selezione, forse quella al cinghiale iper regolamentata\supervisionata ed ovviamente quella in azienda faunistico-venatoria, limitatamente alla selvaggina stanziale riproducibile in cattività.:-x

L'Italia è quella nazione nella quale quando un cacciatore muore, gli animalisti fanno tintinnare le coppe di champagne ed esultano sfacciatamente beceri sui social network ... [censored.gif][censored.gif][censored.gif]
In Italia un cacciatore è considerato ormai alla stregua di un serial killer, attaccato da più parti, senza alcuna difesa da parte di chicchessia, men che meno dalla politica alla quale ormai gli scarsi numeri degli appassionati non fanno più gola.
L'Italia non è più quel paradiso per cacciatori descritto nelle pagine dei grandissimi Garavini, Gramignani, Fucini, Barisoni, ecc ...
L'Italia di oggi è uno dei peggiori luoghi dove può nascere un appassionato.:mad:
Nulla a vedere quindi con gli stati Uniti d'America, dove TUTTO è diverso, dalla percezione della figura del cacciatore alla gamma dei selvatici che è possibile abbattere.
So long.

Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   AMARCORD.jpg  Visite: 0  Dimensione: 114.0 KB  ID: 1889359
 
Però può cambiare... cambiando noi, mettendoci un velo in faccia e prendendoli per il culo. "Faccia lavata" si dice da noi. Così vogliono gli uditori degli animalisti...falsi! E falsi dovremmo diventare noi per proteggere la verità. Far passare una passione ormai bistrattata, per utilità pubblica, civile. Quando i media si convinceranno di ciò, i vari animalisti non avranno più carte da giocare.
 
Comparazione improponibile: praticamente siamo su due pianeti diversi.
Molteplici fattori, fra i quali una campagna anticaccia partita ormai mezzo secolo fa e oggigiorno ancor più virulenta, hanno di fatto distrutto la caccia nel nostro Paese.
Siamo agli sgoccioli: il ricambio generazionale è praticamente assente e nel giro di qualche anno verosimilmente rimarranno soltanto la caccia di selezione, forse quella al cinghiale iper regolamentata\supervisionata ed ovviamente quella in azienda faunistico-venatoria, limitatamente alla selvaggina stanziale riproducibile in cattività.:-x

L'Italia è quella nazione nella quale quando un cacciatore muore, gli animalisti fanno tintinnare le coppe di champagne ed esultano sfacciatamente beceri sui social network ... [censored.gif][censored.gif][censored.gif]
In Italia un cacciatore è considerato ormai alla stregua di un serial killer, attaccato da più parti, senza alcuna difesa da parte di chicchessia, men che meno dalla politica alla quale ormai gli scarsi numeri degli appassionati non fanno più gola.
L'Italia non è più quel paradiso per cacciatori descritto nelle pagine dei grandissimi Garavini, Gramignani, Fucini, Barisoni, ecc ...
L'Italia di oggi è uno dei peggiori luoghi dove può nascere un appassionato.:mad:
Nulla a vedere quindi con gli stati Uniti d'America, dove TUTTO è diverso, dalla percezione della figura del cacciatore alla gamma dei selvatici che è possibile abbattere.
So long.

Purtroppo hai pienamente ragione, non c'é ricambio generazionale...nella mia città di cacciatori giovanissimi(dai 18 ai 25) saremo poco piu di 15...secondo me ci vorrà ancora del tempo prima che la caccia sia chiusa totalmente(parlo per le specie migratorie) almeno 6 o 7 anni...spero...
E se proprio la chiudessero non vedrei l ora di vedere tutte quelle persone che hanno votato contro piangere perche si sono fatti distruggere i raccolti dai cinghiali, caprioli, storni, piccioni e tutte le specie nocive...
Altra cosa, secondo me per far capire la caccia ai non cacciatori ci vuole solo una cosa: che ci scappi il morto..(dato che in italia per molte cose finche non ci é scappato il morto nessuno ha agito)
Solo in questo caso secondo me i loro cervelletti inizieranno a ragionare su cosa realmente fanno i cacciatori...
Quando si ritroveranno i cinghiali in spiaggia o in mezzo alle città, che magari colpiscono e sfasciano macchine allora forse si sveglieranno..

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A Roma questo sono anni che succede. Cinghiali ai cassonetti in città e morti in motorino investiti da cinghiali che attraversano... Ma le notizie sui giornali non escono... Mi stupisco che non dicano che il morto in questione abbia ferito il cinghiale...

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A Roma questo sono anni che succede. Cinghiali ai cassonetti in città e morti in motorino investiti da cinghiali che attraversano... Ma le notizie sui giornali non escono... Mi stupisco che non dicano che il morto in questione abbia ferito il cinghiale...

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Ah ma lo so bene, te pensi che quando c'é stata la strage nella valle della canna poco tempo fa, ci sia stato qualcuno che ne abbia parlato ? MISTERIOSAMENTE tutte e dico tutte le associazioni animaliste, wwf, enpa, lipu e altre non hanno fatto uscire UN articolo! A raccogliere le carcasse in valle MISTERIOSAMENTE non c erano animalisti e anticaccia, c erano i cacciatori e basta... ovviamente in quella zona la caccia é vietata perche é un oasi ovviamente gestita da chi? Stranamente nessuno si é preso le sue responsabilità denunciando come era stata gestita e perche era in totale abbandono...
L' unico articolo in cui é stato detto che questi misteriosi volontari erano cacciatori é uscito 1 settimana dopo l'accaduto.
Il nostro problema oltre che non riusciamo a farci sentire é che non abbiamo mai tesi e prove per rafforzare le nostre tesi, o meglio, tutte le persone contro la caccia, giornalisti compresi, mettono sempre on prima pagina il cacciatore 80enne che muore, il cacciatore che uccide cinghiali di notte e la tipica 50enne che puntualmente dice che ha sentito i pallini nelle finestre, ha trovato il gatto inpallinato ecc ecc.. e sempre questi giornalisti non mettono mai in risalto le opere che fanno i cacciatori perche non gli farebbe comodo, e soprattutto la gente non vuole sentirsi dire cosa fa il cacciatore perche tanto la gente vive in città, che problema c'é se arrivano i cinghiali? Se i piccioni fanno danni al grano, mais e quant altro? Preferisce sentirsi dire che il cacciatore é un criminale..

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Personalmente, quando ho dovuto far ricucire il mio povero Spinone squarciato ai fianchi da un graziosissimo verro mi sono fatta scrivere un verbale dal veterinario e ho mandato il verbale all assicurazione venatoria....tanto non mi hanno risarcito neanche 10 euro....però visto che il fattaccio è successo a roma mi hanno detto che avrebbero raccolto tutte le testimonianze di quel genere di incidenti...

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