Prologo.
Per tradizione si va a fare una colazione/pranzo in campagna per festeggiare la nuova stagione, per rendersi partecipi dell’arrivo della primavera, per rinnovarsi. Anche il menù è importante nell’armonia della festa. Cibi da prendere e mangiare facilmente, alla mano, quindi frittelle, suppli o arancini, bocconcini di carni e come cacciagione (che non può mancare) ... suggerirei:
Tottaville con le amarene.
Ingredienti:
Per sei persone: 18 tottaville, preparate per la cottura.
120 grammi di burro. 300gr di amarene snocciolate.
Un dl di fondo bruno. 2 cucchiai di brandy. Sale e pepe.
Esecuzione:
Scaldare il burro in un tegame capiente, allinearvi le tottaville, salare e farle colorare per una decina di minuti; passarle al forno e continuare la cottura per almeno 15 min. Ritirare il tegame, prendere le tottaville e trasferirle in una cocotte di porcellana guarnirle con le amarene e tenerle all’imboccatura del forno( in caldo). Unire al fondo di cottura nel tegame, il fondo bruno ed il brandy infiammato, ridurre di metà e versarlo sulle tottaville... dopo di chè
.... Buon Appetito!!
Vino.
Piatto clamoroso, non adatto ad ogni gusto, un contrasto apparentemente forte tra la carne della tottavilla e il dolciastro asprino dell’amarena. Provare per assaporare “l’oltre”. Per rendere omaggio alla campagna ed alla Campania un vino dal nome eclatante “Gran Furor della Divina Costiera”.
Rosso, profumato, rotondo, sapido. A trovarlo però.