Re: Si fa quel che si può!

.....vedi con Stefano di farne qualcun'anatra che poi la santifichiamo assieme ......grande Claudio....e Stavrula.....of course.....
 
Re: Si fa quel che si può!

E bravo il nostro "magron" [emoji16][emoji16]

Mi hai fatto tornare l'appetito!!
Un grosso abbraccio a te e consorte di un felice e sereno Natale!!

Ciao, Marco

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Re: Si fa quel che si può!

Ciao Claudio......visto la tua chiamata sul mio 3310 Nokia :mrgreen: ! Prima non ero raggiungibile per luogo impervio......poi t'ho dimenticato travolto da un insolito pranzo natalizio nell' incantevole lungolago dicembrino d'Anguillara [birra.gif]!Rimedio oggi con telefonata amichevole postnatalizia in tarda mattinata [thumbsup.gif] ! Mi sentirei anch'io di consigliarti un "pitch" piu' adatto e un utilizzo casuale di cartucce....... perche' a tiro casca tutto !?! Ma siam Cacciatori....e in fondo non ce ne frega poi granche' [Trilly-77-24.gif]! Un abbraccio.
 
Re: Si fa quel che si può!

Si fa quel che si può-
Che belle parole, sanno di tempo ritrovato di saggezza personalizzata con una visione ottimale delle cose, degli eventi dettati dalla contemporaneità, in sostanza quando l'impegno è massimo i risultati sono eccellenti. L'atmosfera è quella giusta e il cibo da sempre ritenuto importante soprattutto in ambito sociale è confronto e dialogo se vogliamo fra sacro e profano e la mescita frequente e illuminata favorisce questioni spinose civili, filosofiche , artistiche e soprattutto venatorie, di fatto un convito che dalla Bibbia a Dante fino ai giorni nostri rappresenta quella "conoscenza" che rafforza i legami. Se dico pappardelle (da pappare) parlo di tradizione toscana che il pensiero abbina subito a quel "selvatico per eccellenza" dal gusto corposo, si la lepre che ha avuto la sfortuna di incrociare il mirino del fucile, fatta in umido accompagnata da rape saltate, è stata evasa una precisa richiesta. Il forno occupato da una sfortunata fagian-a lardellata che giunta a metà cottura ha ricevuto la compagnia di patate tagliate a tocchi, mentre sul taglire un radicchio multicolore il verde pan di zucchero, il lungo treviso, il tondeggiante chioggia fino al variegato tagliati finissimamente si prestavano all'accompagnamento. La piacevole novità per i commensali ospiti è stata il tegame dei tordi al latte che abbiamo avuto la fortuna di incarnierare la cui salsa a sentir loro era molto buona ma poca e dire che è servito un litro di latte. I giovani lo sappiamo imparano presto e bene e il girarrosto concilia anche i più esigenti di loro, con pezzi piccoli e disossati: metà salciccia, peperone, coniglio, peperone, pollo, peperone, scamerita peperone, riconiglio e via ........... viene 4 spiedi di 50 cm via sul caminetto per circa due ore vicino alla fiamma-brace, peperone rosso non del campo ma di quelli esagerati croccanti tagliato a quadretti per confinare i sapori nel loro stato. Tornando alla trilogia mangiare, conversazione e bere ci siamo avvalsi di un giovane emarginato dal quantitativo, di quelli che restano fuori pure se nel disciplinare, una selezione etica moderna che ha risolto con il suo fratello maggiore di un anno la questione spumeggiante, lo so che il brunello con i suoi sentori ecc. ecc. ma preferirei essere giovane anche io che parlare oggi di tannico. Un tirami su di produzione familiare che non ha tirato su per niente, (penso fatto su richiesta) ha eluso la tradizione e un Berlucchi cuveé brut e un Tenimenti Dogali di Conegliano extra dry sono stati degni accompagnatori. Caffé Nocino del 2009 e tu sai di cosa parlo, maraschino, cedrino, fragolino, ancora nocino in ordine sparso aiutavano le parole le parole le parole sempre più disinibite, non so forse è questo il vero messaggio natalizio, la Speranza fede della nostra dottrina venatoria. Claudio io le cartucce non le ricordo, erano del cal.12 e adatte, fra cacciatori poche parole e buone, per me le cartucce sono tutte buone, poi ci sono anche meglio, ma preferisco non entrare nel campo della mediocrità intesa come tarli della mente, sappiamo come essi si nutrono della polpa celebrale riducendo purtroppo il tutto a verità personali ad annunciazioni, a quantità e conteggi che fanno dare i numeri, la caccia è un' altra cosa e balisticamente parlando sento la mancanza di un grande Tino (se ci sei batti un colpo) saluto te e tutti i fruitori di questi scritti Augurandogli un Sereno 2018, che bello il Natale.
 

Bigrillo

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Natale 2017! cosa fare? Innanzi tutto gli Auguri ai parenti ed agli amici più prossimi, poi si pensa alla convivialità. La parte dell'assemblea (ecclesia) per chi ci crede e anche per (soprattutto) per chi se ne sta un po distante. Dovunque c'è riunione di persone per una azione benefica là c'è il bene! detto questo pensiamo al desco familiare e a onorare il pranzo di Natale. Andiamo diritti allo scopo evitiamo cazzilli e prepariamo femmina di canapiglia ripiena brasata con fondo di galletti o gallinacci (funghi) con il quale condire ottime pappardelle, a seguire anatra con ripieno ripassata al grill e servita con contorno di **** al graten e radicchi trevisani. Vino? Ruchè di Casal Monferrato (ci sta!) Dolci? Dolcetti greci homemade, sentito parlare di curabiedes?.... venite a trovarmi!!!!
Precisazione! come potete osservare il pallino al centro del piatto! ne aveva due addosso.... 3,5 o 3,1 .....erano poco meno di 50 metri.... faceva freddo.... erano in acqua di navigo..... erano tre e tutte e tre son rimaste... eravamo Stefano (Lando) ed io (Bigrillo).... non ricordo le cartucce, ma roba adatta!... sicuramente non erano di 28gr, ne dell'8 1/2... cartucce scelte, non così come viene. Nessuna attenzione al calcio, al pitch, alla piega, alla bindella, cosa volete siamo Cacciatori! e non dobbiamo fare ne numeri ne competizioni. E' Natale un abbraccio a tutti!
canapiglia story.jpg
Buona! direi ottima! un gusto liscio come dire.... Ciao Massy!!!
PS: tenere lontano il pomodoro dalla preparazione!!!
 
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