.......perchè non un po' di marinata e una minima frollatura? Ciao Romano!
Saluti a tutti! il mio pensiero è quello di non usare marinatura con vino sempre, ma a seconda dell'animale, ovvero una carne da cinghiale maschio, un capriolo preso d'estate, una lepre "vecchia" necessitano delle accortezze di preparazione e anche di una marinatura classica. L'importante è togliere il sangue, i lavaggi (10-20min.) con vino o aceto o limone servono per togliere il sangue e per sbiancare, il sangue e le ossa sono i responsabili maggiori dell'odore di selvaggina.. caveje l'os .... diceva mia zia. Nel casi di una marinatura classica per carni sopracitate non riuso mai il liquido dove sono state immerse le carni, ma solo le verdure, e le carni le asciugo. Mi hanno insegnato anche che l'alcol è responsabile di una "asciugatura" della carne stessa con fuoriuscita spinta dei liquidi interni e quindi stopposità di carni per altro molto magre: detto questo il vino o brandy vanno aggiunti ai lati della pentola in modo che l'alcol evapori immediatamente lasciando gli aromi necessari ad insaporire. Si puo fare anche la marinatura a caldo (la preferisco) ovvero con vino scaldato per privarlo dell'alcol, quando sarà tiepido aggiungere le verdure e le spezie, farlo riposare e poi aggiungerlo alla carne, un vin brulè! questo darà sapore e forza alla carne senza renderla stopposa. Comunque il vino deve essere sempre molto buono. Il salmi non rientra nei miei gusti come la selvaggina annegata nel pomodoro. Per la selvaggina devi avere pazienza e tempo ogni ricetta è solo una linea da seguire nei tempi e nei modi e ogni animale anche della stessa specie necessità variazioni di cottura dettate dal momento. Lentezza!