Noi facciamo 1 Kg di frutta e 800 grammi di zucchero, con l'aggiunta di succo 1 limone oltre all'acqua necessaria per fare il purè.
Mescoliamo insieme il cotogno sia quello periforme che meliforme.
 
Era immancabile a casa mia, la mia "Cara Mamma" la preparava in questo periodo per poi usarla in moltissimi dolci a Natale...... che "dolci ricordi"....
Saluti
 
noi la facciamo ''dura'' aggiungiamo il succo di limone durante la cottura con lo zucchero,bollite nell'acqua ,scolate e passate al passino si cucinano piu' a lugo,si stende la ''marmellata '' su delle teglie alta circa 1cmm ,si copre con in velo e si mette al sole..girandola ogni 2\3 giorni . poi quando e' ''tosta'' ed asciutta si taglia a quadretti e si conserva per anni. mio figlio la usa come energizzante quando caccia in montagna.
pap
 
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marmellata.jpgda Soresina e dintorni

Marmellata di cotogne


Dosi per circa un chilo e mezzo di marmellata:
800 grammi di mele cotogne già private di torsolo e buccia -
Mezzo chilo di zucchero - Mezzo litro d'acqua.
Preparazione:
Tagliate le mele cotogne a fettine molto sottili, disponendole in una casseruola con mezzo litro d'acqua. Incoperchiate e lasciate cuocere lentamente, mescolando e schiacciando le mele, fino a che saranno ridotte in poltiglia. Potete anche servirvi del passaverdure.

Se il composto risultasse granuloso, sarà bene passarlo al setaccio. In un'altra casseruola fate sciogliere lo zucchero con qualche cucchiaio d'acqua, lasciate bollire per quattro minuti e unite questo sciroppo al passato di mele che avrete rimesso sul fuoco.

Lasciate cuocere ancora a recipiente scoperto, mescolando, fino a quando la marmellata, sollevata con il cucchiaio, ricadrà con una certa consistenza (quella di una purea non troppo compatta).

Versate la marmellata ancora calda in vasi di vetro e lasciatela raffreddare prima di chiuderli ermeticamente.

Note - Consigli - Varianti : Le marmellate sono conserve di frutta ottenute facendo bollire una certa quantità di frutta tagliata a pezzetti con zucchero bianco o zucchero di canna o miele.

Sotto questa forma sono un prodotto ne si mantiene inalterato per diversi mesi. Le tecniche usate per la conservazione sotto vetro sono svariate diverse sono le opinioni a proposito delle dosi di dolcificante da impiegare: si basano evidentemente sull'esperienza e sui gusti.

Per questo motivo, le dosi di dolcificante indicate nelle ricette sono puramente orientative.

 
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