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Dioniso per i greci o Bacco per i romani, il dio del vino, della vendemmia e dei vizi, era originariamente venerato sotto forma di un albero di edera, in seguito venne raffigurato come un giovane dalla barba florida, coronato di edera e di pampiri, ai quali si aggiunsero una pelle di lince e di leopardo sulla spalla e gioielli femminili intrecciati tra la chioma fluente. I suoi seguaci erano detti Baccanti e lo invocavano durante i misteri, nati probabilmente dalle feste di primavera, divenuti un’occasione per abbandonarsi al vino e agli eccessi. Il culto di Dioniso si diffuse anche presso i romani, dove i misteri vennero chiamati Baccanali. Le sacerdotesse del dio bevevano vino e mangiavano foglie di edera, cui era attribuita la proprietà di ispirare frenesia, abbandonandosi seminude e urlanti a danze primordiali. Questo rituale includeva anche la possibilità di sbranare e mangiare animali vivi. Nel mondo latino le orge dei baccanali diedero luogo ad eccessi di ogni tipo e ad azioni delittuose che ne decretarono la proibizione nel 186 a.C. Poi in epoca imperiale il culto venne rilanciato sia in veste ludica che misterica. Durante il Medioevo una trasposizione della ritualità in onore di Bacco avvenne nei banchetti delle streghe. L’uva, il frutto della pianta della vite, che segna il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale, è considerata dai nutrizionisti come il frutto per eccellenza, per via delle sue enormi proprietà concernenti sia la salute che la bellezza del corpo.
Essa è formata all’80% da acqua, è povera di grassi e contiene 1,5 grammi di fibra. Abbonda di vitamine A,B1, B2, B3 e C e ha un notevole contenuto di zuccheri (per via dei quali è un frutto abbastanza calorico, contenendo circa 60 kcal per 100 gr), è molto ricca di sali minerali, cui si aggiungono numerose sostanze azotate, sali acidi e acidi liberi, carboidrati e proteine e diversi enzimi responsabili di sostanze tanniniche che si trasformano in glucosio per la maturazione del frutto. Il resveratrolo, che appartiene alla famiglia dei composti polifenolici ed è presente negli acidi d’uva, nel vino, in alcune bacche e semi oleosi (es. arachidi) e in alcune piante è noto a tutti per le sue proprietà di sostanza anti-invecchiamento, è un antiossidante che contrasta la formazione di radicali liberi, impedendo l’ossidazione del colesterolo LDL. Si pensa che molti tipi di tumore al seno siano innescati da un aumento di estrogeni che reagisce con molecole del Dna per formare addotti del Dna. Il resveratrolo sopprime la formazione di questi addotti, inducendo le cellule a creare un enzima che interferisce con l’effetto che gli estrogeni hanno sul Dna e ciò potrebbe bloccare una serie di cambiamenti cellulari che provocano la formazione del tumore. Il resveratrolo è stato oggetto di studi perchè impedirebbe la trasformazione di alcune sostanze in sostanze cancerogene, ma tale effetto è stato osservato solo in colture di cellule. Esso inibisce l’insorgenza e la progressione di alcuni tipi di cancro (es. prostata, colon) e migliora la cicatrizzazione delle ferite. L‘uva è energetica dato che nella polpa troviamo grandi quantità di glucosio e saccarosio, zuccheri facilmente assimilabili che danno subito energia e rendono l’uva un alimento perfetto e non pesante per tutti, ma in particolare per i bambini. I ricercatori dell’Università del Michigan Health System hanno poi dimostrato che l’uva combatte l’insufficienza cardiaca caratterizzata dall’ispessimento o irrigidimento del cuore , essemdo ricca di polifenoli, che secondo gli studiosi influenzano l’attività dei geni e i percorsi metabolici che migliorano i livelli di glutatione, l’antiossidante cellulare più abbondante presente nel cuore.
Tale studio, che è stato pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry
 
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