Devo dirti Mario che c'è un fondo di verità a proposito dei tre cani perchè era il numero preferito da mio padre e sostanzialmente la mia infanzia che si svolgeva nel contado a contatto anche con uno dei mestieri più antichi e dico oggi più difficili del mondo visto che lo pratico in qualità di assistente e dei veri personaggi irripetibili per tanti tanti motivi. Di certo la ruralità ha reso l'uomo stanziale e il concetto se vogliamo ambizioso di procurarsi ciò che serve in natura sempre con dignità e rispetto di essa compresa la speranza venatoria che a volte offre occasioni da ricordare per un riscatto passionale più che economico, le facce di una stessa moneta visto che le molte variabili in gioco sono legate anche al meteo, al tempo, a usanze e costumi di popoli e di conoscenze tramandate praticamente la ruralità che non si discosta molto oggi dalle antiche radici di appartenenza. Il patrono dei giornalisti affermava che "il contadino non sarà mai messo sotto accusa se non ottiene un buon raccolto, ma lo sarà certamente se non ha ben coltivato e ben seminato i campi" come il cacciatore aggiungo io, colpevole solo nel caso di non aver fatto del suo meglio in ciò che preferisce e io sono dell'idea che il lavoro comunque premia, perchè anche le speranze servono. Visto che oramai sto seminando fuori dal campo concludo dicendo che oggi abbiamo a che fare con due erbe malefiche, l'ignoranza e la negatività su cui magari avremo modo di riparlarne.
 
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NOCINO.jpgda la cuochina sopraffina

IL NOCINO CASALINGO:

Secondo la tradizione italiana ogni 24 giugno si raccolgono le noci per preparare il nocino, il liquore con le noci che si beve poi in inverno ed è uno dei regali di Natale più gettonati in assoluto (a casa mia fa il paio con il liquore al cioccolato). Come tutte le ricette che si passano di generazione in generazione, anche quella del liquore nocino (o nocillo in campano) è molto soggettiva e parlare di originalità non è praticamente possibile.

La cosa certa è che per ottenere un buon nocino è bene usare le noci intere e soprattutto ancora verdi ed è per questo che le si raccoglie proprio a San Giovanni prima che inizino a maturare e non possono più essere utilizzare per il liquore.
Pur variando nelle quantità, la particolarità del nocino è la presenza di un buon numero di spezie che rendono questo liquore davvero particolare e ottimo d’inverno quando fuori fa freddo.


Cosa serve per circa 2 litri di nocino
1 litro di alcool puro a 90°
22 noci verdi
4 chiodi di garofano
Qualche pezzettino di scorza di limone
200 ml di acqua
1/4 di stecca di cannella
500 grammi di zucchero


Come si fa
1. Tagliare le noci intere in quattro pezzi facendo attenzione a non far fuoriuscire il mallo. Versarle dentro un contenitore o un bottiglione con il tappo in sughero.
2. Aggiungere alcool, chiodi di garofano, cannella e scorza di limone e riporre in un luogo soleggiato per almeno 40 giorni e agitandolo quasi tutti i giorni per evitare che gli elementi pesanti si depositino sul fondo e non riescano a rilasciare aromi.
3. Trascorsi i 40 giorni preparare uno sciroppo con acqua e zucchero e unirlo, una volta tiepido, al mix alcolico lasciato a macerare e privato di tutti i residui di spezie e limone.
4. Imbottigliare in bottiglie scure e lasciar riposare fino a Natale quindi servire a temperatura ambiente o freddo di frigorifero.

Tempo di preparazione: 6 mesi
Risultato: forte al punto giusto, speziato e profumatissimo. Se seguite questa ricetta alla fine potrete ritenervi soddisfatti perché il bilanciamento tra noci, alcool e spezie è (a mio gusto) perfetto

Variante: non conosco varianti ma so di gente che usa più spezie e meno alcool. Dipende tutto dai gusti.

Consiglio: comprate e usate solo alcool puro a 90° perché, anche se costa di più, è l’unico che garantisce un ottimo risultato finale. L’alcool da pasticceria non solo è troppo dolce ma è anche misto per cui per esempio se lo mettete in congelatore si ghiaccia a differenza di quello puro a 90°.
 
La storia del noce ha origine nella notte dei tempi, ricordata nella bibbia nei versi del Cantico dei cantici:
"sono sceso nel giardino delle noci,
per osservare i frutti delle convalli...."
Un albero che ha ispirato molto la fantasia popolare arricchendolo di leggende e superstizioni, spesso così conosciute e così ingiuste, che dire è una pianta pregiata (e lo è stata da sempre) i suoi frutti un prelibato companatico, il legno uno dei migliori ma il suo grande valore lo acquista in ambito venatorio, il secco è di noce per antonomasia, le foglie a macerare con le reti imbrogliano anche l'uccello più astuto, la nocetta considerata povera dagli invidiosi, una iniziazione che con il suo fascino abbiamo fatto i conti almeno noi brizzolati e per finire il nocino. Con la primavera si possono arricchire le "cantine" consentite ad uso famiglia sono quelle cose che tradizionalmente valgono ancora la pena in fondo minima. Il noce è una pianta straordinaria e le sue drupe un po acerbe e con il mallo sono la materia prima indispensabile, poi per me servono 4 etti di zucchero ma sono dettagli personali che non fanno testo, ciò che fa testo invece sono gli effetti benefici che questa bevanda come altre che noi facciamo hanno sull' anima e sul corpo, specialmente sulle digestioni "difficili" dovute a occasioni sono risapute, essendo ricco di acido gallico e quindi tonico, digestivo e contro i disturbi del fegato, naturalmente bevuto in modesta quantità. E' preferibile per chi ha la fortuna di avere diverse annate consumare sempre quello più vecchio, più denso che acquista una corposità straordinaria, ogni anno che passa si spoglia piano piano della sua vigoria alcolica come sa fare una amante coinvolgente e veramente complice. Se poi uno nella fiasca dove sono rimasti i malli ha l'accortezza di aggiungere un tot di acqua a piacere e magari la imbottiglia dopo un anno di questi tempi che poi servono le fiasche, viene fuori un surrogato che io ho chiamato nocettino una parola che vorrebbe significare tante cose, soprattutto il piacere di vivere.
 
La storia del noce ha origine nella notte dei tempi, ricordata nella bibbia nei versi del Cantico dei cantici:
"sono sceso nel giardino delle noci,
per osservare i frutti delle convalli...."
Un albero che ha ispirato molto la fantasia popolare arricchendolo di leggende e superstizioni, spesso così conosciute e così ingiuste, che dire è una pianta pregiata (e lo è stata da sempre) i suoi frutti un prelibato companatico, il legno uno dei migliori ma il suo grande valore lo acquista in ambito venatorio, il secco è di noce per antonomasia, le foglie a macerare con le reti imbrogliano anche l'uccello più astuto, la nocetta considerata povera dagli invidiosi, una iniziazione che con il suo fascino abbiamo fatto i conti almeno noi brizzolati e per finire il nocino. Con la primavera si possono arricchire le "cantine" consentite ad uso famiglia sono quelle cose che tradizionalmente valgono ancora la pena in fondo minima. Il noce è una pianta straordinaria e le sue drupe un po acerbe e con il mallo sono la materia prima indispensabile, poi per me servono 4 etti di zucchero ma sono dettagli personali che non fanno testo, ciò che fa testo invece sono gli effetti benefici che questa bevanda come altre che noi facciamo hanno sull' anima e sul corpo, specialmente sulle digestioni "difficili" dovute a occasioni sono risapute, essendo ricco di acido gallico e quindi tonico, digestivo e contro i disturbi del fegato, naturalmente bevuto in modesta quantità. E' preferibile per chi ha la fortuna di avere diverse annate consumare sempre quello più vecchio, più denso che acquista una corposità straordinaria, ogni anno che passa si spoglia piano piano della sua vigoria alcolica come sa fare una amante coinvolgente e veramente complice. Se poi uno nella fiasca dove sono rimasti i malli ha l'accortezza di aggiungere un tot di acqua a piacere e magari la imbottiglia dopo un anno di questi tempi che poi servono le fiasche, viene fuori un surrogato che io ho chiamato nocettino una parola che vorrebbe significare tante cose, soprattutto il piacere di vivere.

Senza offesa alla TRECCANI.........per me tu sei SUPERIORE............H.D.T............SUZI.........:)
 
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