Pasqua usanze del mio paese......buona pasqua da suzigargano

Mangiate tanto per pasqua voi pugliesi ..... non vi preoccupate se poi per giorni vi sentirete sazi e pesanti.
A purgarvi ci penseremo noi il 18 [Trilly-77-24.gif][42]

Buona pasqua


RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO..........vedremo il 18 chi si purgherà .......e chi piangerà...........non oso pensare se vince un non romano...............che figura di mer.......
quindi state calmi

B U O N A P A S Q U A
 
RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO..........vedremo il 18 chi si purgherà .......e chi piangerà...........non oso pensare se vince un non romano...............che figura di mer.......
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B U O N A P A S Q U A

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BUONA PASQUA !!!!
 
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Carducc dialetto sannicandrese = Cardogna comune, cardo campestre, cardoncelli

CARDO SELVATICO MADE IN GARGANISTAN.jpgcarducci una mia giornata.jpg

Cardo campestre (Scolymus hispanicus o Scolymus grandiflorus) Fam. Asteraceae.
Pianta selvatica commestibile, di cui si usa solo la costa carnosa della rosetta basale. .
I cardungjille sono usati per preparare minestre nel periodo pasquale, cotti in spezzatino con agnello x tradizione ma c'e' chi usa il capretto, uova, formaggio. Questa pietanza chissà perché in alcune famiglie veniva chiamata ‘U Bendett = Il Benedetto.

La lana, i formaggi, la pecora stessa, sono state per secoli, risorse fondamentali, tali da generare circuiti commerciali di vasta portata.
A garantire la circolazione di queste merci, oltre alle consolari romane c’era non solo il sistema nord-sud garantito dai tratturi con tutte le loro diramazioni, ma soprattutto quel sistema interno di valichi e valli che attraversa longitudinalmente la Puglia verso la Campania, dal Gargano verso il Sannio, l’Irpinia, percorsi ancora oggi fruibili percorrendo le moderne strade asfaltate.
Lungo questi percorsi pedemontani si sono spostati per secoli pastori e greggi, che ad ogni sosta, hanno lasciato di loro, l’antica cultura arcaica della pastorizia.
Non occorre quindi una profonda ricerca per intuire che dietro queste persone ed animali si impiantava lentamente, durante gli scorsi secoli, il seme della tradizione culinaria che oggi caratterizza queste regioni.
La transumanza, attraverso i tratturi, le antiche autostrade del passato, non solo spostava greggi, merci e persone, ma soprattutto cultura silvo-pastorale, ovvero la prima forma di economia sostenibile, basata sulla pastorizia e sull’agricoltura.
Va da sé, che il nomadismo dei pastori a seguito delle greggi impediva uno sfruttamento dell’agricoltura basata esclusivamente sulla coltivazione di un qualsivoglia terreno, condizione questa, che pose le basi per uno sfruttamento delle erbe selvatiche, prezioso cibo disponibile ovunque, reperibile proprio a ridosso dei quei lunghi tratturi attraversati assieme alle greggi.
Sopravvive ancora oggi in quest’area “Nord-Puglia, Basilicata, Molise, Campania ed Abruzzo”, l’antica cultura dei “mangiafoglie”.
Verdure selvatiche consumate da buongustai e raccoglitori di erbe armati di coltello e zappetta a spasso nei campi, nella natura. Erbe selvatiche disponibili oggi persino sui banchi dei piccoli mercati rionali, raccolte di primo mattino, sono già presentati mondati e pronti per essere consumati a casa.
Dilungarsi sulla quantità e la varietà di queste erbe richiederebbe lo spazio dedicato ad un intero trattato di botanica, mi limito perciò, a segnalarvi la tradizionale erba selvatica consumata in Capitanata durante il periodo Pasquale: Il “cardoncello” (cardo selvatico).
I cardoncelli sono le piante raccolte ancora piccole e tenere dei cardi selvatici (le piante molto spinose) che troviamo comunemente nei prati durante le nostre passeggiate all’aperto.
Una volta raccolte con l’aiuto di una piccola zappa (solo in questo modo la radice terrà unita la pianta una volta recuperata), vengono poi pulite dalle foglie verdi e dalle spine, conservandone, una volta conclusa la mondatura, soltanto l’anima pulita dello stelo.
Operazione questa che i raccoglitori ed i venditori “professionisti” eseguono lungo le strade della città, dopo aver indossato dei guanti, anche se di solito, i più genuini manipolatori non se ne preoccupano, procedendo come da manuale, a mani nude. Beati loro!!!
Il cardoncello è tradizionalmente utilizzato nella cucina foggiana solo ed esclusivamente durante il periodo Pasquale, momento in cui i più ortodossi osservatori della tradizione locale lo consumano preparato come spezzatino, in cui le erbe, ma soprattutto le uova e l’agnello (i tre ingredienti principali del piatto), simboleggiano la Pasqua. Piatto straordinario, dove, nonostante la delicatezza insospettata del cardo, si svela la mano creatrice dei pastori, non fosse altro per un abbondante spolverata di formaggio pecorino utile a concludere la preparazione.
Come spesso è accaduto in giro per il mondo per altri prodotti, oggi, i cardoncelli rappresentano un valore aggiunto, una identità capace di segnare il proprio territorio, assurgere a specialità locale, forti della propria storia e del loro “radicamento” in questi luoghi.
Per questo, si avviano ad essere consumati in preparazioni più curate e moderne, adatte al moderno stile di vita, conservando ancora però, la loro anima più autentica, l’indimenticato ricordo dei pascoli.
Le immagini che seguono descrivono tre diverse interpretazioni di questo prodotto. Una maniera per dimostrare ancora una volta, come un idea cosi arcaica, possa essere invece contemporanea e dal sapore geograficamente riconoscibile.
di Gianni Ferramosca

la variante che faro' x domani e' la seguente:
CARDI SELVATICI AL FORNO BY SUZI
Ingredienti

800 gr. carducci
500 gr. di finocchietti

1/2 carne di maiale pancetta a tocchetti spessi e agnello per fare il brodo

1 grossa treccia sfilacciata affumicata..VA BENE ANCHE LA NORMALE....

4 uova

formaggio grattugiato

PEPERONCINO A DISCREZIONE...

Preparazione
Nettiamo e laviamo i finocchietti e carducci poi lessiamoli in acqua salata. una volta scolati tenerli da parte.



Nel frattempo sfilacciamo la treccia e mettiamo a cuocere il brodo con tutte le verdure e le due carni. prendiamo una teglia e mettiamoci dentro un paio di mestoli di brodo , poi adagiarvi uno strato di finocchietti lessi e carducci, poi mettere una parte della carne con la quale abbiamo fatto il brodo ridotta a pezzettini, una buona spolverata di formaggio, uno strato di treccia sfilacciata e ancora un altro strato di finocchietti lessi e cosi via fino ad esaurire tutti gli ingredienti tenendo presente che l’ultimo strato deve essere di finocchietti. Spolverare con formaggio e treccia e poi sbattere le 2 uova e spargerle sulla superficie. Ricoprire con il brodo e mettere in forno già caldo a 200° fino a farle dorare e poi spegnere tenere in forno spento per una mezz'ora prima di servirle..questo sara' il risultato finale carducci.jpg......e con questa VARIANTE DI TRADIZIONE GARGANICA VI AUGURO BUONA PASQUA A TUTTI...........H.D.T..............SUZI.........

P.S.da non confondere con la foto allegata...cardoncelli i funghi
 

Allegati

  • CARDONCELLI.jpg
    CARDONCELLI.jpg
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Oggi e' Pasqua non voglio rispondere a fabio d.t.......so solo che il colore dell'asfalto e' sempre nero anche a roma........BUONA PASQUA A TUTTI H.D.T....SUZI.........
 
Mangiate tanto per pasqua voi pugliesi ..... non vi preoccupate se poi per giorni vi sentirete sazi e pesanti.
A purgarvi ci penseremo noi il 18 [Trilly-77-24.gif][42]

Buona pasqua
 
ALT FERMI TUTTI..... ERRATUM CORRIGE.........si vede che ho dormito poco,oggi bacchettato da mia moglie(mado' che schiaffo),ho omesso che si usano anche quel mazzolin d'asparagi precedentemente lessatimazzolin d'asparagi.jpg e disposti nella teglia prima di infornare insieme ai finocchetti e carducci a tocchetti di circa 5 cm...
 
Oggi sono stato inondato da un profumo di qualcosa di buono..... Il profumo proveniva direttamente dallo sperone del tacco d'Italia:il magico garganistan, terra del mio grande compare Suzigargano... Poi ho scoperto che il profumo proveniva da questa leccornia....
uploadfromtaptalk1428261774120.jpguploadfromtaptalk1428261790304.jpg... Non so cosa sia ma sappi che me la fai quando vengo in garganistan..... E ormai mancano solo poco più di 12 giorni!... Hdt compare..... Ahahaha
 
Oggi sono stato inondato da un profumo di qualcosa di buono..... Il profumo proveniva direttamente dallo sperone del tacco d'Italia:il magico garganistan, terra del mio grande compare Suzigargano... Poi ho scoperto che il profumo proveniva da questa leccornia....
Vedi l'allegato 60022[ATTACH ]60023[/ATTACH]... Non so cosa sia ma sappi che me la fai quando vengo in garganistan..... E ormai mancano solo poco più di 12 giorni!... Hdt compare..... Ahahaha
hacher sei? come fai ahaha ad avere ste foto........ahahahahaha comunque sono finiti tt i cardi in garganistan compreso gli agnelli alla salute della brambilla......spero x l'anno prossimo adesso accontentati solo del profumo ...ahahhahahahahahaha[Trilly-77-24.gif][Trilly-77-24.gif]..facc d kumpar....ahahahahhaah a domani.........h.d.t....suzi.........comunque io sto con gli ulivi del salento....mo vediamo se ce l'hai?
 
hacher sei? come fai ahaha ad avere ste foto........ahahahahaha comunque sono finiti tt i cardi in garganistan compreso gli agnelli alla salute della brambilla......spero x l'anno prossimo adesso accontentati solo del profumo ...ahahhahahahahahaha[Trilly-77-24.gif][Trilly-77-24.gif]..facc d kumpar....ahahahahhaah a domani.........h.d.t....suzi.........comunque io sto con gli ulivi del salento....mo vediamo se ce l'hai?
Che pensi che so solo sparare i tordi?..... Eccoti accontentato....
uploadfromtaptalk1428263434767.jpg
 
Beccati questa.... Avrai una talpa che mi gira le foto..... Indaga! Ahahaha [emoji12] [emoji12] [emoji12] [emoji12]

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Che pensi che so solo sparare i tordi?..... Eccoti accontentato....
Vedi l'allegato 60024

confessa...prima di fare la foto con gli ulivi avevi bevuto succo di frutta all'uva????
ahahahahahah
 
no caro pap...adesso ti sbagli,osserva bene la foto,questo cardo fa un fiore giallo..inoltre questo cardo poco conosciuto regala un sapore incommensurabile rispetto al mariano asprissimo....buona pasqua a te e rispettiva famiglia......h.d.t...suzi....
 
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