Messaggi
12,463
Punteggio reazioni
484
Punti
83





Frate Indovino



...........IL CARCIOFO.............



Il carciofo, era apprezzato dagli Egiziani e dai Greci ed era molto diffuso nell’area mediterranea, tanto che i Romani lo importavano dalla Spagna e dall’Africa settentrionale. Il nome del carciofo è Cynara e deriva dal latino “cinis”, cioè “cenere”. Questo perché nell’antichità si era soliti mettere la cenere nei terreni in cui si coltivava la pianta, per renderli più fertili. Ma, vi è anche un mito riferito a questa consueudine: Cynara, una bella ninfa dai capelli color cenere; fece innamorare di sé il sommo Giove. Sua moglie, Giunone, gelosa e infuriata del tradimento del marito, trasformò la ninfa in una pianta di carciofo. L’intero bacino del Mediterraneo, da occidente a oriente, è stato ed è la culla del carciofo, sia per la coltura, sia per l’uso in cucina. Nell’VIII secolo a. C. sembra che gli Etruschi abbiano cominciato a coltivare la pianta. Mentre a Roma ci risulta l’uso commestibile del carciofo: era molto apprezzato il cuore dell’ortaggio lessato in acqua o vino. Filippo Strozzi il Vecchio lo reintrodusse in Toscana col nome di “frutto di Napoli”, portato appunto dal Regno di Napoli, dove vi era giunto grazie ai rapporti che quest’ultimo aveva con i Mori di Spagna. Non solo: la tradizione vuole che a far conoscere in Francia il carciofo sia stata proprio la fiorentina Caterina de’ Medici, andata in sposa nel 1547 ad Enrico II. Più tardi, un rinomato gastronomo affermava: “Il carciofo rende grandi servigi alla cucina: non si può quasi mai farne a meno, quando manca è una vera disgrazia. Dobbiamo aggiungere che è un cibo molto sano, nutriente, stomatico e leggermente afrodisiaco.” Ben note erano anche le sue virtù salutari. Ricco di calcio, ferro, sodio, fosforo, potassio e vitamine A, B1, B2, C, PP, tonico e digestivo, il carciofo provoca un aumento del flusso biliare e della diuresi. Epatoprotettore ed epatostimolante viene molto usato nelle diete per ridurre il tasso di colesterolo nel sangue. Stimola il fegato, purifica il sangue, fortifica il cuore, dissolve i calcoli e sembra che riesca anche a calmare la tosse.
 
Carciofi arrostiti

Carciofi arrostiti

Carciofi.jpg

Ingredienti
carciofi
aglio
prezzemolo
pepe
sale
olio

Preparazione
Per preparare i carciofi in questa maniera occorre una fornacella.

Per prima cosa accendere la fornacella, intanto pulire i carciofi tagliando il torsolo di 2 cm, metterli a bagno in acqua per una decina di minuti.

Con la coda del cucchiaio allargare le foglie al centro dei carciofi ricavando uno spazio per imbottirli.


Mettere all'interno dello spazio:aglio, prezzemolo,olio, qualche pezzettino di parmigiano, pepe, sale e infine mettere il torsolo dentro ben fermo.Dissporre i carciofi gia' imbottiti sulla fornacella,girarli man mano.
La cottura di solito e' di mezz'ora.
 
Vedi l'allegato 57485

Ingredienti
carciofi
aglio
prezzemolo
pepe
sale
olio

Preparazione
Per preparare i carciofi in questa maniera occorre una fornacella.

Per prima cosa accendere la fornacella, intanto pulire i carciofi tagliando il torsolo di 2 cm, metterli a bagno in acqua per una decina di minuti.

Con la coda del cucchiaio allargare le foglie al centro dei carciofi ricavando uno spazio per imbottirli.


Mettere all'interno dello spazio:aglio, prezzemolo,olio, qualche pezzettino di parmigiano, pepe, sale e infine mettere il torsolo dentro ben fermo.Dissporre i carciofi gia' imbottiti sulla fornacella,girarli man mano.
La cottura di solito e' di mezz'ora.

cosi' li bruci....:eek:k vanno messi a bagno poi sulla fornacella vanno coperti,una volta si usava un vecchio tegame,ma va bene anche il foglio d'alluminio,poi ogni tanto li prendi e gli fai un ''bidet'' in acqua e li rimetti sulla brace,in aggiunta sarebbe anche meglio ogni tanto versare un po' di emulsione acqua olio al centro del carciofo.
pap
 
Vedi l'allegato 57485

Ingredienti
carciofi
aglio
prezzemolo
pepe
sale
olio

Preparazione
Per preparare i carciofi in questa maniera occorre una fornacella.

Per prima cosa accendere la fornacella, intanto pulire i carciofi tagliando il torsolo di 2 cm, metterli a bagno in acqua per una decina di minuti.

Con la coda del cucchiaio allargare le foglie al centro dei carciofi ricavando uno spazio per imbottirli.


Mettere all'interno dello spazio:aglio, prezzemolo,olio, qualche pezzettino di parmigiano, pepe, sale e infine mettere il torsolo dentro ben fermo.Dissporre i carciofi gia' imbottiti sulla fornacella,girarli man mano.
La cottura di solito e' di mezz'ora.
carciofi.....png
non solo la fornacella, ottimo anche questo ... procedimento per preparare i carciofi alla matticella è semplice e impiega pochi ingredienti, basta della mentuccia selvatica, aglio fresco, sale e olio di oliva extra vergine.

Il sapore ai carciofi verrà dato dal letto di brace ottenuto dai sarmenti della vite, che stranamente, dopo la loro potatura raggiungono il massimo dell’asciugatura proprio durante la completa maturazione dei carciofi, come a suggellare un matrimonio perfetto.

Il carciofo da utilizzare è la “mammola romanesca” detto anche semplicemente romanesco. Dopo aver tagliato il gambo all’altezza del “fiore” il carciofo deve essere battuto di testa su un piano per farlo aprire bene. Nessuna delle foglie esterne deve essere tolta.


All’interno del carciofo deve essere versato il sale, il trito di mentuccia e aglio e prima di essere messi sulla brace, i carciofi devono essere riempiti di olio fino al bordo.

I carciofi vanno poi “premuti” a testa in su nella brace per almeno un terzo dell’altezza e la cottura dura circa un’ora. Una volta tolti dalla cenere i carciofi sono pronti per essere mangiati.

Le foglie più esterne vengono buttate e mentre si sfoglia il carciofo, le foglie interne risultano sempre più morbide e “commestibili” fino ad arrivare al cuore che sarà tenero e molto saporito. Per non lasciare il carciofo da solo mettete sotto di lui una bella fetta di pane casereccio magari di lariano e poi sentirete che Gusto .Per il vino anche se il carciofo non è molto facile da abbinare sicuramente ci abbiniamo un bel bianco tipo pinot grigio, Profumato, con una buona struttura e acidità . Con questi prodotti casarecci non bisogna essere molto sofisticati......h.d.t.............suzi.......
 
A me il carciofo piace fatto in tutti i modi partendo dal pinzimonio: ottimo ripieno, stupendo il risotto; a me piace anche bollito e condito con olio extravergine e sale. Per non parlare della frittata di carciofi!!!
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto