l'Artusi TI FA UN BAFFO......tanto per dirla a crudo...........GRANDE come al solito....unica pecca il parmigian......noooooooooo................
era giusto il caso di un buon canestrato.........h.d.t...........suzi..........
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Ottima preparazione, avendo spesso a disposizione carne di ungulati, me la segno....
con la stessa preparazione della carne potresti anche passare le lombatine sulla brace, io le faccio sempre a quel modo...
Vanno bene le costolette tagliate allo stesso modo di capriolo, daino, cervo e cinghiale...le tengo a marinare almeno 24 ore in frigo in una terrina con pezzi di aglio , un trito di timo, poco rosmarino, origano secco, sale , pepe, olio extra, vino bianco e limone a pezzi, a piacimento un po' di fiore di finocchio selvatico..
una volta marinate cosi le passo sulla brace 3 minuti per lato, e siccome la selvaggina si asciuga un po' , preparo a parte un intingolo di olio, origano, succo di limone , sale e pepe per bagnare appena le costolette appena tolte dal fuoco...generalmente alle cene o pranzi non si arriva a portarle in tavola perché vengono divorate direttamente davanti al fuoco...
 
Ciao! Concordo in tutto. Infatti non è facile portarle in tavola morbide succose e che non sappiano tanto di selvatico, specialmente per i bambini. Se ricordo bene tu le hai cucinate a Roma coperte di strutto e anche da là, ho preso l'idea, cmq ho usato il lardo aromatizzato perchè penso che condisca meglio. Per le spezie penso che le migliori siano il timo e il ginepro poi le altre. Per la marinatura delle prossime cotolette, prima della brace o della padella prova ad usare il vino porto rosso. Ciao e buona giornata.
Ehhhhh che memoria!!!!!
si a Roma era una cosa un po' diversa, erano bocconcini di magro ( si può usare qualsiasi tipo di selvaggina maggiore ma anche maiale o manzo perché no ) conditi con abbondante sale pepe finocchio selvatico alloro e aglio e lasciati in frigo una notte almeno, poi fritti per 15/20 minuti nello strutto bollente insieme ai condimenti...quando lo strutto si raffredda si possono conservare anche qualche mese in una cantina fresca dentro a caraffe per poi usarli all'occorrenza semplicemente scaldati in una padella o sulla brace ( personalmente mi piacciono ancor più freddi spalmando lo strutto aromatizzato su una bella fetta di pane casereccio tostato ) .... Roba da dieta insomma
 
Ottima preparazione, avendo spesso a disposizione carne di ungulati, me la segno....
con la stessa preparazione della carne potresti anche passare le lombatine sulla brace, io le faccio sempre a quel modo...
Vanno bene le costolette tagliate allo stesso modo di capriolo, daino, cervo e cinghiale...le tengo a marinare almeno 24 ore in frigo in una terrina con pezzi di aglio , un trito di timo, poco rosmarino, origano secco, sale , pepe, olio extra, vino bianco e limone a pezzi, a piacimento un po' di fiore di finocchio selvatico..
una volta marinate cosi le passo sulla brace 3 minuti per lato, e siccome la selvaggina si asciuga un po' , preparo a parte un intingolo di olio, origano, succo di limone , sale e pepe per bagnare appena le costolette appena tolte dal fuoco...generalmente alle cene o pranzi non si arriva a portarle in tavola perché vengono divorate direttamente davanti al fuoco...

Ciao! Concordo in tutto. Infatti non è facile portarle in tavola morbide succose e che non sappiano tanto di selvatico, specialmente per i bambini. Se ricordo bene tu le hai cucinate a Roma coperte di strutto e anche da là, ho preso l'idea, cmq ho usato il lardo aromatizzato perchè penso che condisca meglio. Per le spezie penso che le migliori siano il timo e il ginepro poi le altre. Per la marinatura delle prossime cotolette, prima della brace o della padella prova ad usare il vino porto rosso. Ciao e buona giornata.
 
Ciao! Concordo in tutto. Infatti non è facile portarle in tavola morbide succose e che non sappiano tanto di selvatico, specialmente per i bambini. Se ricordo bene tu le hai cucinate a Roma coperte di strutto e anche da là, ho preso l'idea, cmq ho usato il lardo aromatizzato perchè penso che condisca meglio. Per le spezie penso che le migliori siano il timo e il ginepro poi le altre. Per la marinatura delle prossime cotolette, prima della brace o della padella prova ad usare il vino porto rosso. Ciao e buona giornata.
se Dio vuole lunedi mi faccio questa.........aromaterapia.jpggrandi consigli i vostri come al solito grassie...........h.d.t...........suzi.............[lol.gif][lol.gif]
 

Bigrillo

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Agosto… capriolo come ti conosco? e ti cucino?

Buongiorno a tutti! Agosto ha portato tanta acqua, tranne due giorni (come foto) tanti pomodori che fanno fatica a maturare …ma anche tanta selvaggina di pelo : caprioli. La natura e caccia di selezione hanno fornito parecchia gente amica di carni per spezzatino, ragù , salsiccine, salami e perfino “violini” tutto rigorosamente a base di capriolo. Vi propongo una ricettina svelta svelta da fare, da preparare con un po’ di pazienza, ma con risultati molto buoni .
8-10 lombatine di capriolo, lardo, bacche di ginepro, timo, rosmarino, tre chiodi di garofano, uno scalogno, olio, pepe e sale, vino rosso corposo (cabernet franc), tagliatelle.
Pestare il lardo con tutte le spezie, senza il sale, ottenere il “battuto”. Spalmare ogni cotoletta con il lardo speziato, ungerle e lasciarle così in una terrina per un giorno, anche due. In una padella ampia, con un poco di olio soffriggere sottili fettine di scalogno (anche Cracco lo usa spesso) e poi le cotolettine per pochi minuti fino a scioglimento del lardo, salarle e peparle, toglierle e tenerle da parte coperte con un cucchiaio di fondo di cottura.
A fiamma moderata aggiungere un bicchiere di vino rosso al fondo di cottura rimanente nella padella, raccogliere tutto il fondo girando con la spatola fino ad addensamento dello stesso.
Cuocere le tagliatelle, scolarle al dentissimo, ripassarle nella padella fino a farle assorbire il sugo, accomodare in una pirofila la cotolette, coprirle con le tagliatelle, un po’ di pepe e 5 minuti in forno caldo.
Servire e gustarsele, morbide saporite le cotolette... e le tagliatelle….. che vi devo dire? Vino? Cabernet Franc! Anche perché ho solo quello. Pomodori nel sugo? No! solo sul balcone. Parmigiano? La prossima volta.
Salutissimi.
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